
05 Dicembre 2022
30 Novembre 2022 6
L'Unione Europea punta sui droni e approva la Strategia 2.0 per un loro diffuso impiego nella mobilità sostenibile e intelligente del futuro. La Commissione ha finalmente dato il via libera: la nuova generazione di droni sarà utilizzata in diversi settori, dalla sorveglianza ai servizi di emergenza, sino alla consegna di medicinali ed ai servizi di aerotaxi, su cui il Vecchio Continente punta in modo deciso.
L'iniziativa mira a consentire ai droni di contribuire, attraverso la digitalizzazione e l'automazione, a una nuova offerta di servizi e trasporti sostenibili, senza dimenticare eventuali sinergie tecnologiche civili/militari.
La Strategia 2.0 per i droni per un ecosistema intelligente e sostenibile di aeromobili senza equipaggio in Europa spiega come l'intento dell'UE sia quello di "guidare la transizione verso un pianeta sano e un nuovo mondo digitale" secondo quanto previsto dal Green Deal europeo. Il settore dei trasporti - con droni ed eVTOL - è stato identificato dalla Commissione come idoneo per "contribuire alla realizzazione della duplice transizione verde e digitale".
Il percorso per arrivare sino a questo punto è partito nel 2014, con le prime definizioni di una politica congiunta a livello europeo sull'utilizzo dei droni (ma i primi investimenti risalgono addirittura al 2003). Il 2018 è stato un anno importante per l'adozione del nuovo regolamento, cui sono seguiti ulteriori Regolamenti negli anni successivi sulla sicurezza delle operazioni effettuate con i droni. Si tratta di un quadro normativo importante in quanto le regole sono state stabilite ex novo da tutti i Paesi Membri, senza dunque scontrarsi con le inevitabili divergenze tra le norme dei singoli Stati.
E la nuova strategia parte proprio da qui, con la consapevolezza che i droni hanno e avranno sempre più in futuro un importante ruolo anche nell'industria civile, nella difesa e nello spazio:
La nuova strategia illustra in che modo l'Europa può promuovere lo sviluppo di operazioni commerciali su larga scala con droni offrendo nel contempo nuove opportunità nel settore.
A partire dall'attuazione del cosiddetto U-space (unmanned, ovvero senza equipaggio), sistema europeo per la gestione in sicurezza del traffico di droni, atto a "porre le basi per un incremento delle operazioni". É pertanto essenziale che le autorità nazionali, regionali e locali facciano "in modo che i servizi con droni siano allineati alle esigenze dei cittadini".
Ecco la lista di servizi con droni che diventeranno parte integrante della vita quotidiana europea entro il 2030:
Per soddisfare i bisogni della popolazione europea in questi ambiti, si rende necessaria la definizione dei componenti critici delle tecnologie come AI, robotica, semiconduttori, servizi spaziali e telecomunicazioni mobili. La loro identificazione immediata consentirà all'Unione Europea di creare un settore dei droni non solo innovativo, ma anche indipendente dalle forniture di Paesi terzi.
La Commissione è chiamata ora a lavorare sulle 19 azioni faro previste dalla Strategia 2.0 "al fine di predisporre un contesto normativo e commerciale adeguato per lo spazio aereo e il mercato dei droni di domani". In sintesi:
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Commenti
C'è chi ha pensato a questa scena e chi mente!
Vanno però a sostituire gli elicotteri, i quali inquinano decisamente di più
Perchè se dici che sono green nessuno si oppone e le leggi passano
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Cosa diamine c'entrano gli eVtol con il green?
Mezzi del genere sono la definizione stessa di inefficienza e spreco energetico
data l'enorme quantità di energia necessaria per volare (in generale), farlo per un paio di persone è proprio l'ultima cosa da fare per una transizione green.
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