
Articolo 19 Dic
DJI non è uscita indenne dal ban inflittogli dagli Stati Uniti, che solamente nel 2020 ha portato al licenziamento di un terzo dei dipendenti dai principali uffici che l'azienda ha negli USA, ma dopo mesi di restrizioni e minacce su ban definitivi arrivano notizie "parzialmente" positive sulla questione.
Riassumiamo molto brevemente i fatti salienti. Tutto è cominciato lo scorso anno, quando a seguito di potenziali atti di spionaggio da parte del governo cinese, il Dipartimento degli Interni statunitense ha smesso di utilizzare i droni DJI. Il passo successivo da parte del Dipartimento del Commercio è stato inserire l'azienda nella Entity List. L'operazione non ha di fatto mai vanificato la possibilità di acquistare i prodotti DJI negli USA, sebbene tale ipotesi sia stata più volte ventilata.
Note positive arrivano dal Pentagono, che a quanto pare si sarebbe pronunciato sulla questione. Lo riporta la testata The Hill (in FONTE) secondo la quale il Dipartimento della Difesa avrebbe redatto un rapporto al cui interno i due droni DJI "Government Edition" sarebbero stati dichiarati sicuri e consigliati per l'utilizzo da parte di organi governativi.
Ma quali sarebbero i due modelli implicati nella questione? Parliamo di DJI Mavic Pro e Matrice 600 Pro, dunque due droni realizzati nel 2016. Anche altri report non governativi ad inizio 2020 arrivarono alla medesima conclusione, ma ciò non ha permesso di sbloccare definitivamente la situazione. Nel frattempo l'amministrazione statunitense è cambiata ma l'arrivo di Biden non ha ancora portato chiarezza e una soluzione definitiva per le società incluse nella Entity List.
C'è di buono che il Dipartimento della Difesa ha annullato la designazione di Xiaomi, che veniva definita come una "società militare cinese comunista", tuttavia l'amministrazione Biden sembra ancora intenzionata a vietare l'utilizzo dei prodotti Huawei nelle infrastrutture statunitensi.
Il rapporto del Pentagono su DJI è sicuramente importante, ma nel frattempo la società ha presentato molti altri droni più evoluti rispetto ai modelli esaminati e si vocifera che il Congresso stia valutando di vietare al governo l'acquisto di droni cinesi per un periodo di 5 anni a partire dal 2023. La questione è ancora aperta, ne riparleremo sicuramente.
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Finalmente, giustizia è stata fatta.