
19 Gennaio 2023
Apple ha appena annunciato HomePod di seconda generazione, l'altoparlante smart di riferimento per chi ama dialogare con Siri. Tra le specifiche indicate nell'articolo in cui ve lo abbiamo raccontato c'è anche il sensore di temperatura e umidità, una dotazione che consente all'altoparlante di rilevare e comunicare la temperatura della stanza in cui si trova. Ma non è lo scopo principale.
Il sensore ha l'obiettivo di rendere le automazioni ancora più efficaci quindi la vita più comoda a chi le usa. Ad esempio si può comandare la chiusura automatica delle tapparelle - ammesso siano smart e compatibili con HomeKit o Matter, è ovvio - quando si raggiunge la temperatura impostata, o ancora avviare automaticamente il riscaldamento di casa o il deumidificatore nel momento in cui si scende sotto una determinata soglia di temperatura o di umidità. Insomma, le possibilità hanno l'unico limite della fantasia - e del conto in banca a dire il vero, visto che mediamente i prodotti smart non sono a buon prezzo.
Il rilevamento della temperatura e dell’umidità - spiega Apple con una nota - è ottimizzato per gli ambienti domestici interni con temperatura da 15 °C a 30 °C e umidità relativa compresa tra il 30% e il 70% circa. La precisione potrebbe diminuire quando l’HomePod riproduce audio ad alto volume per un periodo prolungato. Dopo l’accensione, prima che HomePod possa fornire i risultati, bisogna attendere il tempo necessario per la calibrazione dei sensori.
La sorpresa arriva spulciando a dovere la pagina introduttiva dell'HomePod di seconda generazione sul portale Apple. La sezione Qual è l'HomePod giusto per te in fondo alla pagina nasconde infatti una rivelazione curiosa: dal confronto tra il nuovo e l'HomePod mini emerge che proprio come l'HomePod di seconda generazione anche il "piccolino", arrivato in Italia a ottobre 2021, noi lo abbiamo provato qui, nasconde al suo interno un sensore di temperatura e umidità.
Non era una caratteristica che Apple aveva comunicato, tanto che nel momento in cui scriviamo continua a non esserci nella scheda tecnica ufficiale. È segnata solamente nel confronto con HomePod 2, in una pagina che evidentemente è stata scritta di recente. Quindi Apple aveva inserito un sensore di temperatura e umidità all'interno di HomePod mini ma lo ha svelato solo adesso con il lancio del fratello maggiore: chissà che per il sensore la fine del "riposo" non sia casuale, e non finisca con HomePod OS 16.3, atteso lunedì 23 gennaio insieme a iOS 16.3 e watchOS 9.3.
Altra sorpresa delle note riguarda l'abbinamento tra due HomePod per ricreare l'effetto stereo: non è possibile tra uno di prima e uno di seconda generazione, si può invece con due dispositivi di pari generazione. Alla maggior parte degli appassionati Apple italiani l'incompatibilità tra generazioni diverse importerà poco, essendo quello di seconda il primo HomePod non mini venduto nel nostro Paese, ma qualcuno potrebbe averlo importato o acquistato negli States. HomePod mini costa attualmente 109 euro di listino, il nuovo HomePod 349 euro. È già possibile ordinarne uno su Apple Store, ma sarà disponibile dal 3 febbraio.
Commenti
esatto, l'ho notato anch'io
lo scopriremo nella prossima puntata!!!
avessero voluto gli sarebbe voluto meno di zero per attivarla, ma Jobs è stato sempre contrario alla Radio FM ed anche alla calcolatrice su iPad ed entrambe le cose non si sono mai viste.
L'hardware c'era ed era facile da realizzare, ma non si è voluta fare.
No attenzione, fm era incluso nei soc ma questo non vuol dire il 100% della funzionalità ok.
hai ragione mi era sfuggito.
;)
Da oggi è presente nella pagina delle specifiche di HomePod mini, quindi credo che li attiveranno con iOS 16.3 e la controparte homepodOS
Scoverà i poveri con il nuovissimo e potentissimo sensore M0 (Money 0) supportato dal processore P1 (Povery 1) tetracore.
potrebbe, come potrebbe non farlo, i vecchi iPhone avevano tutti la radio FM ma il servizio non è mai stato attivato.
Lì trovò a suo tempo ifixit (cioè quando fu messo in commercio) e la notizia fu riportata da tutti i siti, forse anche hd blog
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Qualche giorno fa costava 99 euro ora sta 109!