
08 Marzo 2023
Diverse videocamere di sicurezza Ring sono state violate negli Stati Uniti da due giovani hacker con l'intento di effettuare false chiamate di emergenza alla polizia, condividendo in diretta sui social la loro bravata. In termini tecnici questo tipo di comportamento viene definito come swatting (da SWAT, Special Weapons and Tactics, corpo speciale della polizia USA), che consiste nel lanciare un falso allarme raggirando i servizi di emergenza indirizzandoli verso un determinato luogo o abitazione.
Sarebbero dozzine le videocamere del brand di proprietà di Amazon hackerate: i due hanno rubato inizialmente diversi account Yahoo! ottenendo username e password delle vittime, poi hanno verificato quali di questi venivano eventualmente utilizzati anche per accedere ai servizi Ring. Una volta identificate le vittime, hanno preso possesso delle loro videocamere per inviare false richieste di aiuto alle forze dell'ordine. Kya Christian Nelson e Thomas Andrew McCarty sono accusati di cospirazione per accedere senza autorizzazione a un computer, il primo ha anche due capi di imputazione per furto d'identità aggravato. Rischiano fino a 5 anni di carcere.
I fatti risalgono al novembre 2020: il Dipartimento di Giustizia USA spiega che "le chiamate avevano lo scopo di suscitare una risposta di emergenza della polizia alla residenza della vittima". Audio e video sono stati condivisi sui social, così come l'intervento delle forze dell'ordine che venivano schernite "da remoto" dagli hacker. In una delle telefonate fatte alla polizia i due giovani si sono spacciati per una bambina impaurita dal comportamento minaccioso dei genitori che, ubriachi, sparavano in casa.
L'FBI ha invitato tutti i possessori di videocamere di sorveglianza Ring a proteggersi dagli attacchi di swatting modificando la password scegliendone una più complessa. L'attenzione dell'utente deve infatti andare di pari passo con l'implementazione da parte del produttore degli strumenti necessari per garantire i massimi livelli di privacy e sicurezza.
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Commenti
TeLeKaMeRe AkErAtE!!!1!
Anche io sono rimasto fortemente interdetto dall’articolo.
Ripassino del termine hackerare no è?
Esistente anche per ring. Se uno non l'attiva però sono un po' affari suoi
Ma non scherziamo, ho blink ed ha la verifica in 2 fattori, quindi se rubano la mail e cercano di accedere al servizio su periferica nuova c'è verifica a 2 fattori altrimenti non accedi.
Titolo molto fuorviante, le telecamere non sono state hackerate, hanno bucato Yahoo e relative credenziali che è ben diverso.
Ma lasciamo pure id e password di default. Tanto non le sa nessuno.
Al solito, per un informatico infastidisce il livello di approssimazione con cui vengono riportate le notizie, inclusa l'FBI che immagino in teoria ne capisca. Si riesce a capire che c'è stato un data breach in Yahoo, e vabbè, è l'ennesimo, ma poi si riesce a capire che quegli utenti utilizzavano la stessa password anche sull'account Ring, e chissà su quanti altri. Insomma, cosa c'entra Ring? Niente. Perché l'FBI consiglia in generale di cambiare la password agli utenti Ring? Non si capisce. Casomai dovrebbe consigliare agli utenti coinvolti di cambiare la password su tutti i loro account dove hanno riutilizzato la password di Yahoo.
L'autenticazione 2FA avrebbe protetto? Sì. Perché non consigliare di attivare quella, oltre al fatto ovviamente di utilizzare ogni password una sola volta per un solo sito?
E poi: perché HDBlog scrive "telecamere hackerate" se non è stato hackerato un bel niente? Ah, no, la risposta a questa domanda la so...
Yahoo! è stato coinvolto in innumerevoli data breach e ormai è buono solo per lo spam, detto questo pare anche che questi utenti avessero in sostanza riutilizzato anche la stessa password, insomma chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
Ma infatti, non è una falla di Ring/Amazon.
quindi accedevano ai video? le telecamere collegate ad internet vanno bene solo quando non c'è nessuno a casa
Dovrebbero rendere obbligatoria per legge la verifica a due fattori per tutto ormai.
ma infatti...titolo fuorviante...l'unico hackeraggio è della mail
la mail è il servizio che deve avere la password più sicura e auspicabilmente la verifica in due fattori. se fregano quella possono recuperare/cambiare la password da quasi tutti i servizi collegati.
Non ho capito la colpa di Ring e l'utilità di cambiare password quando in realtà sono state hackerate le mail. Puoi avere anche una password impossibile ma se ti fregano la mail a cui è associato l'account non ne vedo una utilità