
Google 01 Gen
In collaborazione con l'istituto Doxa, Samsung ha voluto fare il punto sulla smart home attraverso una ricerca sul presente e sul futuro degli spazi domestici. Quello della casa connessa viene definito dall'azienda un mercato in forse ascesa che continua a generare interesse e curiosità da parte dei consumatori, i quali iniziano a considerare le opportunità offerte da una casa in rete non più un privilegio per pochi ma quasi una necessità.
Dopo aver passato dei mesi chiusi in casa per i lockdown imposti dal Covid, infatti, oltre la metà degli italiani intervistati (il 54%) dichiara che il proprio rapporto con la tecnologia è migliorato. L'innovazione, quindi, è sempre più vicina alle persone e percepita come uno strumento capace di semplificare la vita. Questo ha portato molti a cercare sempre spesso informazioni sul fronte della casa intelligente: oltre la metà degli intervistati dichiara infatti di avere una buona conoscenza del tema (67%), un dato in aumento del 14% rispetto al 2019.
Le motivazioni che spingono i consumatori a guardare alla tecnologia per connettere la propria casa sono tre: in primis il risparmio energetico e la sostenibilità, elementi ormai prioritari per il 70% degli intervistati, seguiti poi dalla semplificazione della vita e dei tanti impegni legati alla vita domestica e lavorativa, e infine la sicurezza che può essere garantita da un prodotto come una videocamera che può essere controllata ovunque da remoto.
Secondo lo studio, nonostante le barriere percepite nel percorso di transizione da una casa tradizionale a una smart home come i costi elevati o i dubbi sulla privacy, è in crescita il numero degli italiani che desiderano una casa smart. Oltre la metà degli intervistati – il 62% del campione – dichiara che, dovendo cambiare casa, vorrebbe vivere in una casa connessa. Le persone sono infatti sempre più propense a dotarsi di soluzioni e dispositivi che rendono la propria abitazione interattiva (45%), +10% rispetto al 2019. Questa propensione è più spiccata tra i giovani della cosiddetta generazione Z (58%) e tra i Millenials (56%).
Gli statistici hanno compilato un elenco degli oggetti smart più desiderati, eccoli:
Una delle principali difficoltà percepite nell’approcciarsi alla casa connessa è la comunicazione tra i diversi protocolli con cui i singoli dispositivi si interfacciano alle applicazioni, ma grazie al protocollo unico Matter la problematica sarà superata presto e i dispositivi uniformati.
Commenti
Se consumano veramente poco è la volta che metto l'aria condizionata a 18 °Ce il termo a 25 °C e via in mutande tutto l'anno lol
Eh.
Sto dicendo che per regolare il funzionamento dei condizionatori sarebbe un'ottima idea.
E scaldarsi d'inverno con i condizionatori consuma meno energia che con una vetusta caldaia.
In effetti una donna fa tutto questo, lo fa meglio e pure
Quale Alexa
Complimenti per l'ambiente voi italiani.
Come Sempre.
Sono andate al vento...
Nell'elenco Toa Sorella :P
Io mi sono fatto un idea: con la smart home si consuma di più in alcuni ambiti. Se per esempio metto l'accensione della luce del corridoio al passaggio attraverso un sensore, questa luce si accenderà sempre, mentre senza smart home spesso magari non la accendo per pigrizia o perchè tanto la strada la conosco magari per andare in bagno o in cucina. Se programmo di accendere i condizionatori/riscaldamento non appena si raggiunge una certa temperatura, può essere che in alcuni momenti a seconda di alcune variabili, potrei stare bene anche con una temperatura diversa da quella normalmente desiderata.
Spesso esco di casa e non abbasso tutte le serrande per pigrizia e perchè magari non ne vale la pena, se con la smart home programmo che quando esco si devono abbassare tutte le tapparelle, sto consumando di più perchè magari non le avrai abbassate, o non le avrei abbassate tutte.
poi certoci sono anche ambiti in cui può essere utile, ma generalmente non è propriamente per un risparmio di energia che lo si fa ma per comodità, secondo me.
Assistente integrato Tooa sorella :P
Noto che le parole di Draghi sono state al vento....
Mi pare ottimo per consumare sempre meno corrente inutile.
Complimenti italiani.
Come sempre.
Per i condizionatori non sarebbe male.
Non sono necessari gli assistenti vocali
Nell'elenco non vedo la macchina del caffè con assistente integrato
"risparmo energetico" .. beh, sì... hai comprato la Reggia di Caserta e siete in 3 con il cane, ma poi ti senti eco se risparmi il 5% di consumi, ma poi va bene pure se l'energia risparmiata è quella che sarebbe servita per alzare il cu.. dalla poltrona e tirare su le tapparelle, che comunque stanno lì in attesa (e consumo) di Alexa-Siri-Google...24 ore al giorno, e poi c'è tutto il resto
Non avevamo dubbi.
Pensavo di vedere Alexa con le previsioni del meteo e i timer del forno al primo posto XD