
07 Dicembre 2022
Rispetto a qualche anno fa, quando per ricercare informazioni sul web si faceva quasi esclusivamente uso dei motori di ricerca, c'è stato un progressivo aumento dei social media che ormai, oltre ad essere canali dove pubblicare e condividere i propri avvenimenti personali, sono diventati un vero e proprio mezzo di divulgazione e informazione.
Capterra, un comparatore di software aziendali, ha effettuato uno studio in cui ha analizzato il modo in cui le persone cercano contenuti in rete, quali piattaforme utilizzino e perché. Lo studio è stato condotto su un campione di 1015 persone, dai 18 anni in su, che hanno cercato informazioni e contenuti online almeno qualche volta al mese.
Come detto, negli ultimi anni c’è stato un progressivo aumento dell’uso dei social media come fonte di informazione e ricerca online. Secondo lo studio, tra coloro che utilizzano sia i motori di ricerca che i social, il 22% ha affermato di aver iniziato a cercare maggiormente sui social negli ultimi due anni. Con il 54% i motori di ricerca restano ancora gli strumenti più utilizzati tra coloro che cercano i contenuti in entrambi i modi. Il 41% usa entrambi equamente e il 5% utilizza maggiormente i social media.
Il modo in cui si cerca un’informazione su internet dipende comunque anche da cosa si vuole ottenere. Generalmente, alcuni contenuti sono più facili da trovare attraverso un motore di ricerca, altri meglio sui social media. Secondo gli intervistati, i motori di ricerca sono preferiti per cercare informazioni generiche (58%). Sui social vengono invece cercati maggiormente contenuti relativi al gossip, ai personaggi famosi e ai tutorial su come fare qualcosa.
Nonostante ci sia la possibilità di usare anche voce o immagini, il metodo preferito per effettuare una ricerca resta ancora l’inserimento del testo nella barra di ricerca (87% degli intervistati). Il testo viene preferito anche per quanto riguarda l’ottenimento dei risultati (85%), seguito da video (7%) e immagini (5%). In generale, qualora venissero ricercati contenuti in un formato più visuale, i social media possano probabilmente offrire maggiori opzioni.
I motori di ricerca vengono considerati dal 44% degli intervistati ancora gli strumenti più rilevanti per la ricerca di informazioni da coloro che usano entrambi gli strumenti. Per il 36% sono più affidabili mentre il 34% li usa più per abitudine. Per per il 25% i risultati sui social non sono ritenuti affidabili.
Tra coloro che cercano informazioni solo sui motori di ricerca, il 39% dichiara di non cercare tramite social perché ormai è diventata un’abitudine usare i motori di ricerca, il 30% preferisce l’interfaccia e le funzionalità dei motori di ricerca mentre il 27% trova i risultati più dinamici. Il motore di ricerca preferito è ancora Google (96%) che nei mesi scorsi ci ha rivelato anche quello che abbiamo maggiormente ricercato nel 2022.
Le motivazioni tra le persone che ricercano solo sui social media sono pressoché analoghe alle precedenti. Il social media più utilizzato per la ricerca di informazioni è YouTube (77%) seguito fa Facebook (74%), Instagram (65%) e TikTok (33%).
Il formato video negli ultimi anni è diventato sempre più mezzo di informazione e intrattenimento e YouTube, come detto, è la piattaforma social più utilizzata. Il 44% delle persone che utilizzano almeno una piattaforma di social media per video afferma di utilizzarla dalle 2 alle 5 volte al giorno; il 31% più di 5 volte al giorno e il 12% una sola volta al giorno.
Queste piattaforme sono utilizzate maggiormente dalla Generazione Z (41% degli intervistati) seguite da Millennial (35%), Generazione X (28%) e Baby boomer (15%). Il 48% dei Baby boomer e della Generazione X cerca contenuti sulle piattaforme di social media video dalle 2 alle 5 volte al giorno.
I contenuti video più cercati sono i "tutorial" (63%), seguiti da contenuti di divertimento o intrattenimento (59%), recensioni (48%), demo di prodotti (46%) e notizie (45%). Il 43% delle persone che utilizzano le piattaforme video per la ricerca sui social ritiene che il vantaggio principale sia il coinvolgimento che crea il video.
Sebbene il testo sia ancora la fonte d'informazione preferita, il video riesce a coinvolgere gli utenti in maniera più profonda e trasmette le informazioni in un modo differente. Le abitudini, ovviamente, non sono facili da cambiare ma se da un lato i motori di ricerca sono ormai la quotidianità per la maggior parte delle persone, i social media hanno sicuramente aumentato le opzioni. Secondo lo studio, quindi, considerando le numerose possibilità esistenti, uno strumento di ricerca non esclude assolutamente l’altro ma possono essere usati entrambi per un'informazione ancora più completa.
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Commenti
...mi spaventa quel 5% che cerca informazioni generiche sui social....