
23 Agosto 2022
Jack Dorsey deve essersi leccato i baffi (forse tutta la barba) quando ha venduto all'asta il primo tweet della storia per 2,9 milioni di dollari sotto forma di NFT. "Ho appena impostato il mio twttr" è il contenuto del costosissimo messaggio che ha sancito la nascita di Twitter: l'ex CEO ha poi devoluto la cifra incassata in beneficenza.
just setting up my twttr
— jack (@jack) March 21, 2006
L'acquirente si chiama Sina Estavi, è un cripto-imprenditore iraniano e sin dal primo momento si era capito che la sua era stata una mossa, diciamo così, speculativa. L'intenzione era quella di rivendere il tweet ad una cifra superiore. E 50 milioni di dollari sono decisamente una cifra superiore rispetto a 2,9 milioni, se la matematica non è un'opinione. Peccato che nessuno, sul mercato, abbia avuto la benché minima intenzione di spendere una cifra del genere per ricevere in cambio un tweet, per di più come non fungible token.
Certo, 25 milioni sarebbero andati in beneficenza, l'altra metà però sarebbe finita nelle tasche dell'imprenditore intenzionato a finanziare il suo cripto-business. Nulla di strano né di illegale, ma nessuno ha avuto l'intenzione di appropriarsi del tweet per una cifra del genere. Su OpenSea si è arrivati a toccare 30.000 dollari, ma Estavi ha preferito rifiutare l'offerta per aspettare momenti (a lui) più propizi.
Sicuri che abbia fatto bene? Non pare, perché l'offerta più alta per l'NFT ora è scesa sino a 0,0166 ETH, ovvero... 29 dollari.
Evidentemente Sina Estavi non ha un grande fiuto per gli affari: i 2,9 milioni di dollari spesi per il tweet a questo punto vanno quasi dati per persi, e questo è solo uno degli aspetti negativi del suo business. Le due realtà da lui guidate - Bridge Oracle e CryptoLand - sono a serio rischio chiusura, e lo stesso Estavi ha passato di recente 9 mesi in carcere con l'accusa di turbativa del sistema economico.
Chissà se un rilancio a (ben!) 30 dollari non ci consentirà di portarci a casa il primo tweet della storia. Di sicuro non aiuterà Estavi a rimettere in piedi il suo business.
Commenti
sul vendere "l'usato" digitale sarebbe troppo bello per essere vero :)
Ti dà il diritto di incassare 29 dollari, dopo averne speso milioni.
Il tatto lo usano per grattarsi il sotto palla e l'olfatto per annusarlo
AHHAHAHAHAHAHWHWHWHWHWHWHHWHWHWHWHWHWHQQJAQHAHAHHWHHAHAHAHAHAHAHAHAH
Informazione completa vuol dire che ogni attore conosce tutto, incluso quanto ciascun altro attore è disposto a valutare il bene in fase di vendita e in acquisto, che abbia tutti gli elementi necessari sul bene in questione, che sappia esattamente quanto di quel bene sia in vendita, da parte di chi è con quali caratteristiche. Tutto.
Ok se parliamo di un opera nata digitale allora ha senso..
Ma le opere digitali vendute come nft al momento sono gli smile e le immaginette pixellose...
La chain per me ha senso nei contratti.. O nelle procedure
Nft io lo vedo come la solita fuffa per spennare i polli
In realtà non credo che quella esposta sia l'originale (è prassi diffusa non esporli) e anche se fosse chi potrebbe accertarlo davvero?
Col chain tu puoi risalire a tutti i passaggi di un'opera fino ad essere assolutamente certo che provenga direttamente dall'autore e quindi sia originale.
D'altra parte puoi sapere esattamente chi è il proprietario di un'opera, cosa che nella vita reale è spesso molto complicato (Getty ne sa qualcosa).
Sul discorso dell'unicità anche: perchè non posso replicare un quadro? Esistono forse centinaia di Gioconde fatte come "falsi d'autore"... Puoi replicare qualsiasi cosa...
L'unicità (come giustamente tu fai riflettere) è l'esperienza, cioè sapere che per quante Gioconde ci siano nel mondo quella che ti offre l'esperienza più genuina è quella custodita dietro il vetro a prova di torta... E su quello hai ragione, non è replicabile.
...Ma se l'opera fosse digitale, in una piattaforma digitale che può certificare (sempre tramite chain) l'autenticità di un oggetto e fare in mondo che non ce ne siano doppioni... E' una prospettiva interessante.
Nota che non sono un entusiasta di questa tecnologia, perchè fin qui è stata facile terreno fertile per tanto scam e perchè ci sarà il rischio di vedere persone che rimangono in mezzo ad una strada con un paio di click... Però ci vuole un minimo di elasticità e cercare di capire le cose prima di bocciarle a prescindere... Ribadisco: è una cosa di cui forse abbiamo visto il 10% delle potenzialità e non di più.
Ma nel caso specifico non so quanto essere informati aiuti, parliamo di dare un prezzo di mercato ad un bene inesistente fondamentalmente, questo rende il dargli un prezzo equo estremamente difficoltoso, il prezzo di mercato è quindi quanto il mercato ti sta offrendo, ne più ne meno
In microeconomia si presuppone (assioma) che compratore è venditore (intesi come categoria, non come singoli) siano perfettamente informati, se vale questo il valore di un bene è l'incontro di domanda e offerta. Nel mondo reale è difficile che avvenga, se non si approssima questa condizione il prezzo può differire dal valore.
Ti contraddici, se il valore di mercato è l'incontro tra domanda e offerta il tuo riuscire ad aggiudicarti la Ferrari a 10€ dovrebbe essere il suo valore di mercato, nel caso della Ferrari questo non è perché entrano in gioco vari fattori quali precedenti e valore tangibile del prodotto... Nel caso in questione non c'è nulla di tutto ciò parlando di un bene intangibile ed estremamente volatile ed il valore di mercato è l'offerta valida più alta...
Per un NFT?
Una volta ogni tanto mica tutti i giorni.
Gli NFT vengono venduti da persone a persone tramite un marketplace (non broker) pagando in crypto.
Il marketplace incassa una percentuale sulla compravendita sempre in crypto.
Le crypto possono poi esser scambiate per moneta FIAT tramite un exchange.
ma 'sta fuffa viene "venduta" da broker che incassano... poi chi vende e chi compra scambia fuffa.
I broker incassano soldi veri...
Sì, basta vedere New York
Infatti se accetta l'offerta incassa 0.0166 ETH che alla quotazione attuale sono 29 dollari. Quindi vendi NFT per crypto e non per "denaro vero".
Come lo definisci il suo costo su un opera?
Il mercato sentenzia nel momento in cui c'è l'incontro fra domanda e offerta. Posso pure esser disposto a pagare o offrire 10 euro per una Ferrari ma finché non avviene lo scambio.
Per quanto riguarda le aste di certo se riuscissi a prendere un Ferrari a 10 euro questo non rispecchierebbe il suo valore reale.
Atto di proprieta' NON riconosciuto da nessun governo.
O meglio ancora: gli NFT hanno senso solo per chi li vende. STOP
Si, se per quella ferrari non c'è una offerta migliore il mercato ha sentenziato, quella ferrari ha valore di mercato di 10 euro... c'è poco da ridere ;)
puo essere un'immagine unica quanto vuoi, ma non è l'originale.
un NFT della gioconda, certificata tramite il chain, rimane UNA COPIA DIGITALE dell'originale esposto a parigi. anche se fosse l'unica, la sola e la somma, è una copia digitale. non è l'originale.
l'originale è li, nella sua teca, dove se vai a lanciare torte ti arrestano.
con l'nft della gioconda, al massimo lanci torte contro il tuo monitor.
Al contrario...
La proprietà è certificabile tramite il chain, quindi tu puoi dimostrare di essere effettivamente il proprietario unico di quell'immagine.
Il punto è che questo paradigma applicato alla vita reale in cui il possesso di un bene virtuale (l'immagine) non ha riscontro, è molto relativo... Come scrissi in precedenza rimane sul filosofico.
Le piattaforme (in primis Discord) si stanno muovendo intorno agli NFT per cui avranno un riscontro, un riconoscimento esterno e non solo filosofico.
Ci vorrà del tempo e non è detto che sia un bene per tutti, ma al di là dello scam e dei rischi gli NFT hanno potenzialità.
Praticamente mi hai dato ragione. Attualmente quell’opera fu venduta a 2.9milioni quindi vale quella cifra. Se l’offerta verrà accettata allora il valore diventa 29 dollari .
al momento non ne possiedo, fortunatamente.
Strizza?
Ahahahah
I suoi dipendenti ringraziano x aver buttavo via i soldi e i loro posti di lavoro per sta cappellata
ci sono solo fessi da 2,9mln
Dovresti comprarlo subito allora :D
E se poi domani vale mezzo centesimo?
Secondo me avrà molta utilità in futuro sia nella digitalizzazione di piccoli atti ma soprattutto nella compravendita tra privati di beni digitali.
Ma non le buffonate speculative di ora.
Immagino per esempio l'acquisto di una copia di un videogioco o un film che si può rivedere a mo' di usato
Non è che se hai detto una m1nchiata allora devi attaccare la persona, ci fai solo una figura peggiore
dimentichi sempre che un NFT di un opera è una copia, non l'opera
puoi dire che sia unica quanto vuoi, ma una copia rimane
non vale nulla. zero. nisba. è solo fuffa.
ma mi raccomando non perdetevi altre perle su come sarà il futuro dal veggente SMontemagno
perchè vendere fuffa per fuffa?
E se poi domani torna a valere miliardi?
Ho visto la pagina e specifica che "rappresenta" l'atto di proprietà ma non che è l'atto di per se
Secondo me (mi rendo conto che sono cose complicate e cerco di dare una mia interpretazione) viene specificato bene qui
"Nell'ambito degli NFT, tramite il loro utilizzo, chi ne compra uno non acquista i diritti d'autore sul contenuto oggetto del gettone ma acquista un certificato che gli consente di tenere traccia e provare la proprietà della copia digitale acquistata"
appunto l'nft può garantire chi ne ha la proprietà della copia digitale acquistata ma non ne acquisisce diritti sul contenuto
il concetto di atto di proprietà è più ampio perché comporta anche diritti sul bene (ok sono seghe mentali :P )
Il punto 2 non è corretto. Non essendoci autenticazione non garantisce la proprietà, garantisce solo che in quel momento tu hai quel bene, indipendentemente dal fatto che sia tuo. È un atto di possesso, non di proprietà
Volete dirmi che al mondo non c'è nemmeno un fesso che l'avrebbe comprato per 50 milioni?
Non ci credo neanche morto.
Non penso che il problema sia il tipo di contratto... il problema è il "bene" in questione. L'immagine del primo tweet non ha alcun valore, la prima vendita milionaria è stata fatta sotto la spinta dell'hype, adesso che non è più notizia da prima pagina chi se lo compra? A che scopo? Anche con un contratto diverso che desse più diritti (tipo il diritto d'autore sul contenuto) che te ne fai?
A be se è un cripto-imprenditore sara abituato.
ok
La gioconda ha delle stime di valore ma non essendo nemmeno in vendita non ha un valore perché il mercato non l'ha valutata
Il valore di un nft (perché si sta parlando di nft) è dato dal mercato e non dall'utente quindi se il mercato offre 50 il valore è 50, se l'utente accetta o meno è n'altro paio di maniche.
Il valore di un nft non è quantificabile quindi funzionando sulla base di aste/offerte ecc... oggi vale 1000 domani 1 e il valore glielo attribuisce il mercato secondo per secondo in base alle offerte.
Un nft non ha un valore di nessun tipo, il valore è quello che il mercato gli offre
Se è per questo potrei dimostrare la proprietà di un oggetto e forse anche vincere, anche solo facendo vedere l'estratto conto col pagamento e i messaggi della compra-vendita, questo non fa di me in possesso dell'atto di proprietà dell'oggetto in questione... quando e se NFT sarà legalmente un atto di proprietà ne riparleremo, ad oggi non lo è
Il fatto che non sia regolamentato specificatamente, non implica che non abbia valore, ci sono molteplici discussioni giuridiche su come può, con le leggi vigenti, essere inquadrato e si, probabilmente vinceresti in tribunale e a seconda del paese (common law o meno) avresti un effetto sul resto della legislatura.
NFT verrà presto regolamentato, superando tutte le difficoltà del caso, ossia il fatto che va gestito a livello globale e sai perché?!, per la vecchia e cara motivazione di sempre, c'è un passaggio di denaro e non ci sono tasse specifiche sopra, se tu acquisti qualcosa e lo Stato vuole farti pagare le tasse, deve in primis accettare che quel bene è tuo e fa reddito o patrimonio.
Vedete la questione in maniera semplice perché essendo nuova la tecnologia non è ancora specificatamente normata e sopratutto ora si compra fuffa ed è speculativo e questo vi da sicumera.
Poi onestamente, ne ho parlato fin troppo, vedetela un po' come vi pare.
ecco un altro che mina
Cioè io posso andare in tribunale con l'NFT in mano a rivendicare la proprietà dell'oggetto, non credo... finché non è regolato a livello giuridico NON è un atto di proprietà