
Tecnologia 14 Set
Per decenni gli scienziati hanno creduto che l'estinzione del mammut lanoso fosse stata causata dall'azione dell'uomo - in particolare dalla sua incessante attività di caccia - ma a determinare la scomparsa di questo mammifero che ha popolato la Terra sino a 4.000 anni fa è stato il repentino cambiamento climatico. Lo sostiene un recente studio pubblicato su Nature, i cui risvolti vanno oltre l'analisi della preistoria e interessano la storia attuale e futura.
Il cambiamento climatico, incidendo sulla vegetazione, ha spezzato la catena alimentare dei mammut, causandone la scomparsa. Questa in sintesi la teoria avanzata dai ricercatori.
Abbiamo dimostrato che il cambiamento climatico, in particolare le precipitazioni, condizionano direttamente il mutamento della vegetazione: gli esseri umani non hanno avuto alcun impatto sui mammut in base ai nostri modelli - Yucheng Wang, zoologo dell'Università di Cambridge, primo autore dello studio pubblicato su Nature.
Quando il clima è diventato più caldo e il ghiaccio ha iniziato a sciogliersi, si sono formati laghi, fiumi e paludi. Gli alberi e le piante delle zone umide hanno preso il sopravvento e hanno sostituito l'habitat delle praterie. L'ecosistema è cambiato e la biomassa vegetale si è ridotta, non riuscendo più a soddisfare i bisogni alimentari dei mammut. I risultati dello studio sono stati ottenuti creando profili genetici dei mammut tramite il sequenziamento di campioni di DNA raccolti nell'arco di 20 anni nel suolo Artico, dove le creature preistoriche pascolavano. Lo studio ha concluso che il ritmo della progressiva scomparsa delle popolazioni di mammut è stato ritenuto coerente con la rapidità del cambiamento climatico.
Sì, rapidità è la parola d'ordine per capire perché un fenomeno avvenuto migliaia di anni fa deve essere conosciuto soprattutto oggi. Non è il solo cambiamento climatico a determinare l'estinzione dei mammut lanosi, ma il fatto che sia avvenuto così velocemente. Dinamiche analoghe si stanno innescando anche oggi.
siamo stati finalmente in grado di dimostrare che non era solo il cambiamento climatico a essere il problema, ma anche la sua velocità [...] (i mammut) non sono stati in grado di adattarsi abbastanza rapidamente quando il paesaggio è cambiato drasticamente e il loro cibo è scarseggiato. Yucheng Wang
L'equivoco di fondo sulla causa dell'estizione è legata al fatto che il fenomeno si è manifestato con l'arrivo dell'uomo, dopo che i mammut sono riusciti a superare indenni l'ultima era glaciale (circa 12.000 anni fa), ma semmai si è trattata di una concausa, non della causa principale.
Questo studio della preistoria si lega benissimo ad un'altra recente ricerca che dimostra come, a causa degli attuali, rapidi, mutamenti climatici, anche oggi determinate specie animali si stanno evolvendo cercando di adattarsi, ma lo stanno facendo troppo velocemente. Processi evolutivi, che normalmente richiedono migliaia di anni, si compiono nell'arco di mezzo secolo e questo può innescare un processo fortemente selettivo, con il conseguente rischio che, generazione dopo generazione, intere specie siano a rischio di estinzione.
I paralleli con il mondo all'epoca di mammut sono facili da tracciare: oggi come allora si assiste ad un rapido cambiamento climatico che mette in pericolo specie animali (e non solo); oggi a differenza di allora l'uomo è la principale causa di un cambiamento del clima così repentino, e alcuni limiti sono stati già superati in modo preoccupante. Nel suo rapporto sul clima, l'ONU ha prospettato che se non si prenderanno provvedimenti immediati per limitare l'emissione di gas serra, il riscaldamento globale rischia di superare la soglia di 1,5 gradi (obiettivo fissato dall'Accordo di Parigi) entro i prossimi 20 anni.
Vale quindi la pena riportare il monito di uno degli autori dello studio sull'estinzione dei mammut:
Niente è garantito quando si tratta dell'impatto di accentuati cambiamenti climatici. I primi umani avrebbero visto cambiare il mondo oltre ogni aspettativa. Questo potrebbe avvenire ancora, e non possiamo dare per scontato che saremo in giro a testimoniarlo. L'unica cosa che possiamo prevedere con certezza è che il cambiamento sarà enorme.
Commenti
Tuttavia, non si spiega come mai il mammut lanoso sia sopravvissuto a diversi cicli glaciali-interglaciali precedenti, con identici cambiamenti climatici bruschi.
Ti rispondo con un vecchio detto. La pecora ha paura del lupo, ma è sempre il pastore a portarla al macello.
Hanno aperto anche la raccolta firme per il referendum sull'arresto verso i falchi ed i lupi che massacrano regolarmente famiglie indifese di placidi animaletti.....
Io queste cose già le sapevo , siccome non sono farina del mio sacco ma le ho lette da qualche parte ne deduco che questo studio o è la copia di un altro studio o è uscito anni fa ed ora è tornato alla ribalta.
CVD i cambiamenti climatici esistono da sempre
Se in Australia c'è un problema di invasione di conigli perché un'altra specie ancora più invasiva ce li ha portati senza considerare le conseguenze, non significa che si debbano per forza sterminare dall'oggi al domani. Il problema c'è da 200 anni e si potrebbe risolvere con un controllo delle nascite ad esempio, in un periodo ragionevole. Stesso discorso per nutrie e cinghiali in Italia.
Sei falso come una moneta da 5 euro. In Italia l'affluenza media alle urne raramente supera il 60%. Siccome il quorum non si raggiunse per pochi voti fu determinante che quei pochi (meno del 10%) favorevoli alla caccia, decidessero di non andate a votare, fiduciosi di quel 30/40% che si solito si astiene, per cui fecero una propaganda per mandare le persone al mare.
In Francia se vuoi cacciare in un terreno privato chiedi il permesso e paghi il propietario.
A distanza di 30 si è deciso di propendere verso un'agricoltura di tipo biologico, e tu sei rimasto indietro di almeno 30 anni.
Ovvio, l'argomento era molto specifico, non potendosi in Italia fare referendum di indirizzo e quindi limitandosi alla richiesta di abrogazione di uno specifico articolo del codice civile.
Pure il "referendum sul nucleare" del 1987, in realtà, non era proprio per l'eliminazione completa dello stesso, ma attraverso l'unione dei suoi tre quesiti era chiarissimo l'intento.
Resta il fatto che più di metà dell'elettorato non era favorevole né all'"abolizione della caccia", né al vietare i pesticidi nell'agricoltura, punto.
Senza contare che la caccia, a parte qualche destroide liberale, all'estero nessuno sostanzialmente chiede di abolirla, anzi è un'importante tradizione.
Io scommetto che, in Australia, Lei vorrebbe preservare e tutelare ogni coniglio, vero?
Lo ammetta, avanti.
Io mi baso anche su ciò che si fa all'estero... e all'estero la caccia non solo è praticata, ma è anche una importante tradizione (tipo nella mia Svezia).
Ma come per anni ce l'avete menata col fatto che fosse stato l'uomo ( umanità) a farlo estinguere e mo' salta fuori che nn c'entra nulla.
Dove sono gli odiatori degli esseri umani?
E siccome sono stati crudeli con te, tu hai il diritto di rifarlo sugli animali che sono più deboli di te.
non è un fatto, ma una tua convinzione, sbagliata sotto ogni punto di vista la si voglia osservare. I cacciatori, per dirne una, hanno facoltà decisionale sui ripopolamenti e può capitare che acquistino (con denaro pubblico) animali da altri continenti. I principali responsabili dell'introduzione di specie non autoctone (le sole che possono alterare la biodiversità, oltre alla specie umana ovviamente) sono i cacciatori e gli allevatori. Due classici esempi su tutti sono i cinghiali e le nutrie, i primi introdotti perché più redditizzi da cacciare e le seconde per farne pellicce.
È un fatto, bisogna essere pragmatici su certe cose
Ma per favore...
È un idiozia eliminare la caccia poiché necessaria per controllare le specie infestanti. Se non lo si facesse distruggerebbero la biodiversità presente sul territorio.
E' interessante come negli articoli sul clima riesca a leggere al massimo 2 o 3 commenti. Tutto il resto sono utenti bloccati. Lo stesso negli articoli sulla pandemia.
Sarebbe utile se invece di mostrale "Questo utente è bloccato" nascondesse proprio il commento, ma mi accontento.
No.
In effetti fa riflettere, quando parliamo di cambiamento climatico pensiamo ai problemi più evidenti come alluvioni e tempeste, ma ci saranno anche problemi con l'acqua potabile, le coltivazioni, gli allevamenti, la produzione di energia ecc....
Cambiamento climatico is the new coronavirus.
Nah, in realtà è che non cambiavano ogni volta il rasoio usa e getta quindi finivano per tagliarli, i tagli si infettavano e morivano così
Non so esattamente in questo caso come sia andata, ma certe volte anche dicendo la cosa sbagliata poi si scopre di avere ragione
quello l'han già fatto tra il '40 e il '45
Quella volta il 90% dei votanti era favorevole all'abrogazione ma purtroppo non si raggiunse il quorum. E il testo non era sull'abolizione della caccia ma per la regolamentazione e per vietare l'accesso ai fondi privati senza consenso. Puoi benissimo avere un'idea diversa dalla mia, ma il problema è che la tua idea si basa sull'ignoranza che hai verso l'argomento.
Ti piacerebbe se ogni tanto venissero a casa tua a uccidere uno dei tuoi familiari? Non fraintendere, una cosa regolamentata, senza sterminarvi tutti.
Occhio che ti portano via legato ed imbavagliato.
E quindi? io quando ero alle elementari circa 20 anni fa, alle medie e superiori, i docenti mi hanno sempre detto che i mammut scomparvero per il cambiamento climatico, più caldo, meno cibo e habitat non ideale alla loro lana che li rivestiva. Ho sempre saputo che era una leggenda metropolitana quella dell'uomo che li cacciava.
Facciano senza ora tirare fuori la storia come se fosse una scoperta nuova, al massimo è un elemento in più per avvalorare le precedenti ricerche; perché lo scopo di questa uscita non è quello di sapere per cosa sono morti, ma per rompere le palle per il cambiamento climatico attuale.
Che poi a ben vedere se ci fu un cambiamento climatico con innalzamento delle temperature, quando l'uomo non inquinava con auto, fabbriche, plastica, Co2, ecc, non esagerino con la questione " della colpa dell'uomo" le estati calde, i tornado, lo scioglimento dei ghiacci. L'uomo influenzerà, ma è anche una cosa naturale e ciclica.
Perché?
Io penso solo che si siano estinti perchè quando li rasavano, per procurarsi la lana, poi morivano di freddo. I poveri cavernicoli non ci sono mai arrivati, se non molto tempo dopo.
- Sto scherzando. -
;)
immagino tu non abbia letto nemmeno per sbaglio per cosa abbiano dato l'ultimo nobel per la fisica? e non intendo la parte italiana. La "colpa" dell'ozono è quella dell'essersi ridotto, soprattutto ai poli dove si parla di buco, una tipologia di gas che lo scomponeva era quella dei cfc, e dato che ai poli sono presenti le maggiori quantità di acqua dolce presente sul pianeta, a livello di sistema questo va a influenzare molto l'oceano, che pare essere, pare, almeno due volte le terre emerse per estensione, e influenzando l'oceano influenza anche la fauna oceanica, pare, oltre che le correnti e i fenomeni atmosferici. la sicumera delle cause è abbastanza appurata in linea di massima, poco prevedibili sono le conseguenze nel dettaglio, conseguenze che potrebbero anche non essere proprio favorevoli alla specie homo sapiens sapiens, quindi èerchè provare ad arginare un cambiamento per quanto ci è possibile, meglio testare se sopravviviamo, no?
Qui l'aumento del livello dei mari, da Wikipedia "Sea level rise".
(F5)
https://uploads.disquscdn.c...
Signori miei, io non voglio dire nulla, eh... ma negli ultimi 15.000 anni l'emisfero boreale (e anche quello australe) ne ha viste di tutti i colori a causa dello scioglimento repentino delle calotte glaciali, che erano arrivate alla bassa Germania, fino a restringersi nell'area dove si trovano ora.
Signori miei... il livello dei mari è aumentato di 130 metri in soli 8.000 anni (15.000-7.000) ed è cambiato TUTTO... e ora ci si lamenta perché, dal 1851 circa, il livello dei mari è ricominciato a crescere leggermente più velocemente (ovvero come tra 7.000 e 6.000 anni fa), circa 15-20 cm in 150 anni.
E allora quando, via via salendo, le acque del Mar Mediterraneo circa 9.000 anni fa invasero la Valle Adriatica, andando a formare il Mare Adriatico, cosa avreste detto?
E non si tratta di essere negazionisti come certi cr3tini,anzi, come si può vedere, io intendo il processo di cambiamento nella sua forma più completa... però calmiamoci un pochino, eh... dobbiamo ancora capire perché, dal 1851 circa, tutto stia cominciando ad accelerare di nuovo.
C'è chi dice che sia colpa della CO2, con la stessa sicumera con cui, fino a una ventina di anni fa, si dava la colpa all'Ozono (vedere un certo numero de La Stampa di metà agosto 1998).
Quindi, ocio, signori miei, ocio.
non trovo il senso di abolire la caccia, va regolamentata per evitare stermini e poi può rimanere
Il referendum sulla caccia c'è già stato nel 1990: vi partecipò il 45% degli aventi diritto al voto e il referendum fu quindi (per fortuna) respinto.
Ovviamente sarebbe stata una goduria immensa avere proprio un NO come vittoria, piuttosto che la mancanza di quorum.
SOLO in Italia si può arrivare all'idiozia di voler abolire la caccia... solo in Italia.
Mi correggo, pare che sia l'autore dello pseudo articolo che usa una roba che non c'entra nulla con il clima attuale.
Leggi una roba del genere dove dei poveri scienziati devono comunque tirare in ballo il clima attuale, pur non entrandoci una cipp- , per poter vedere accettato il proprio studio e diventa chiaro perché poi altri studi cialtr-eschi dicono che il 99% degli studi afferma che il cambiamento climatico è di origine antropica.
comunque vi ricordo che potete firmare online per qualche altro giorno sulla proposta di referendum contro la caccia. Non buttiamo all'ortica l'opportunità di far decidere su un tema così importante. Servono ancora qualche migliaio di firme, coraggio!
Perché non hanno comprato le macchine elettriche, ecco perché
E...quindi?