La vera Regina degli Scacchi fa causa a Netflix per una battuta che la riguarda

17 Settembre 2021 75

La Regina degli Sacchi è stato un enorme successo, diventando rapidamente la miniserie più vista di sempre su Netflix, e il volto di Anya-Taylor Joy, l'attrice che ha vestito i panni della protagonista Beth Harmon, è stato uno di quelli che hanno segnato il 2020. Lo sceneggiato racconta l'ascesa della giovane scacchista sul palcoscenico internazionale a cavallo tra gli anni '60 e '70, e uno dei temi è quello del confronto tra una donna e un ambiente quasi esclusivamente maschile.

Una vera "regina degli scacchi" però, ovvero Nona Gaprindashvili, campionesse georgiana, accusa Netflix proprio di averle mosso un'offesa di carattere sessista, e ha intentato una causa chiedendo un risarcimento di 5 milioni di dollari alla piattaforma di streaming.

LA BATTUTA INCRIMINATA

La Gaprindashvili, infatti, è stata citata nel corso del settimo e ultimo episodio della serie, quello che vede Beth Harmon confrontarsi con il fittizio campione del mondo Vasily Borgov. La Regina degli Scacchi mescola invenzione e realtà, e per questo a un certo punto il commentatore della sfida, facendo riferimento a Beth, cita proprio Gaprindashvili. In termini che però non sono né accurati, né particolarmente lusinghieri:

L’unica cosa insolita di lei, in realtà, è il suo sesso. E anche questo non è un’eccezione in Russia. C’è Nona Gaprindashvili, ma lei è la campionessa mondiale femminile e non ha mai affrontato uomini.

La vera campionessa degli scacchi si è risentita per una buona ragione: non è assolutamente vero che lei, all'epoca, non avesse mai affrontato uno sfidante maschio, anzi. Nel 1968, ovvero l'anno in cui è ambientata la finzione scenica, la Gaprindashvili aveva già affrontato 59 giocatori dell'altro sesso, e almeno dieci di questi erano Grandi Maestri.

Per questo la scacchista ritiene di aver patito un enorme danno di immagine di fronte ad una sterminata platea internazionale, e di avere quindi diritto ad un risarcimento commisurato al torto subìto. Oltretutto, gli sceneggiatori si sono macchiati per qualche ragione di un'altra imprecisione, lasciando intendere che la Gaprindashvili fosse russa, quando invece è georgiana.

Un frame tratto da La Regina degli Scacchi che vede la protagonista Beth Harmon (a sinistra) in procinto di affrontare il campione Vasily Borgov (a destra).
LA REPLICA DI NETFLIX

Il paradosso è che Netflix, per far brillare il personaggio Beth Harmond (che è praticamente l'unico non bidimensionale della serie), e in particolare per dare risalto alla sua impresa di donna in un mondo di uomini, e quindi in generale a un discorso di parità di genere, abbia sminuito le gesta di una vera campionessa. Per esaltare l'eroina finta è stata ridimensionata quella vera. Sembrerebbe inoltre che Nona Gaprindashvili, stando a quanto dichiarato da lei stessa, abbia contattato la piattaforma per domandare una ritrattazione e delle scuse, ma sia rimasta inascoltata.

Per quanto riguarda la causa, Netflix invece si è già mossa rilasciando una nota ufficiale:

Netflix ha il massimo rispetto per la signora Gaprindashvili e per la sua illustre carriera - ha detto un portavoce del colosso di streaming in una nota ufficiale - ma crediamo che questa richiesta di risarcimento non abbia alcun valore e ci difenderemo energicamente in tribunale.

Insomma, i pezzi sono sulla scacchiera, e la partita potrebbe essere di quelle lunghe: di sicuro, ormai si giocherà in tribunale.


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Commenti

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Alessandro Peter

Infatti le battaglie legali si vincono con la logica, mica con le leggi.

Funz

No semplice logica, che manca a tanti commentatori

Stef76

Mi spiace ma hai perso il senso del discorso, buttandolo nel qualunquismo. L'esempio di Django è fedele al periodo storico e pur essendo un offesa, resta inquadrata nel contesto. Qui la situazione, per come la vedo io, è un riscatto da parte della vera regina degli scacchi russa, declassata dei tanti tornei e sfide affrontate. Inoltre, tu ti sei fatto scivolare addosso il suo nome come ho fatto io, pensando non fosse reale, invece, dato che lo è, mi sembra scorretto da parte degli autori, aver fatto nome e cognome dando false indicazioni. Tutto lì. Se poi non prenderà 5mln, questo non mi tange; credo che alla sua età, qualsiasi cifra possa andar bene ma soprattutto lei voleva delle scuse da parte di Netflix, ancor prima di aprire la causa. Il suo obbiettivo è stato raggiunto, un blog italiano ne parla, come tanti altri italiani e nel mondo. Il torto, è stato raddrizzato.

Blue, trainer

Che commento da sfigato.

Il BaK

Scuse sì, un passo falso per una serie che si presentava molto accurata. La richiesta del milione mi sembra più una cosa fatta per dare un maggiore risalto alla notizia, mi sembra una cifra fuori scala...

El Pibe DE Ovo

Che commento da sfigato.

Alessandro Peter

Laureato anche tu all'Università di legge di HDBlog?

Funz

certo che ha ragione, col disclaimer in questi casi vi ci potete pulire...

Mr Robotto

Sta meglio con la bocca chiusa.

Dark!tetto

Concordo sul discorso, ma non so se è quantificabile in 5 milioni il danno d'immagine subito, difficilmente li otterrà.

roby

Te li stanno dando si aspetta

remus

Ha ragione la signora...perché dire inesattezze sulla carriera di una persona reale?

Scoiattolazzo

non è assolutamente vero, visto che le partite sono state seguite dal suo mentore kasparov

Turk

Magnus Carslen ha detto che "la regina degli scacchi" è una ca??ata enorme a livello di di gioco.

Felk

Bah...
https://uploads.disquscdn.c... https://uploads.disquscdn.c...

gabrimazzo

Che palle con la parità di genere

Anya-Taylor Joy, tanta roba

Alessandro Peter

Bisogna fare distinzione tra "obblighi" morali e legali.
Sulla questione morale, onestamente non voglio entrare nemmeno nel merito, perché pur avendo seguito con molto interesse la serie, quel nome o quel fatto proprio mi sono scivolati via.
Dunque, qui non parliamo di una biografia che dipinge in malomodo o offende un individuo. Parliamo di una frase detta all'interno di un'opera di finzione, dove lo spettatore viene messo al corrente che nulla all'interno dello stesso ha riferimenti reali. Tuttavia anche in una biografia sarebbe difficile dimostrare il danno morale da una inesattezza come quella. E vederci del sessismo è davvero forzato, sopratutto per il periodo storico che tale opera finzione ricopre.
Sarebbe come accusare di razzismo Di Capro perché in Django usa più volte il termine "neg*o".
Ti sfugge invece che proprio in Russia, e proprio in quegli anni, le donne sono cresciute enormemente come diritti e come possibilità (specialmente nell'ambito lavorativo).

GuessWho'sGuest

Ah buh, io ho espresso un pensiero generico. Poi se per questo specifico caso non gliene esce niente amen. Discutevo sulla tua frase

Blue, trainer

Aggiunge del vapore al pistone.

Blue, trainer

Almeno non è la regina di Schicchi.

ZioTh

Ha ridefinito il concetto di “Spara alto per contrattare basso”

Stef76

dormi tranquillo, me ne sbatte poco della vicenda economica. Ho solo voluto dare la mia opinione. Non faccio di queste vicende una fonte di sfida o di discussione ulteriore. Resta pur sempre il fatto che, una persona è stata lesa nell'onore e nella sportività da una azienda che ne ha tratto beneficio storico reale. Fossi stato in lei, avrei difeso la mia verità anche al fine unico di far capire, a gente come noi, che legge questi articoli, che lei aveva realmente sfidato campioni di sesso opposto in un periodo storico in cui le donne, in russia e in tante parti del mondo, venivano considerate veramente poco. Quindi, tanto di cappello ad una Donna intelligente e coraggiosa. Questo è quello che per me conta. Dei soldi, sono fatti loro.

Zioe91

La solita str0nzata sulla parità dei sessi

Giardiniere Willy

Non ho capito se mi stai prendendo in giro. Possiamo anche argomentare da adulti eh

Martozzo
Ikaro
Alex Paltri

L'unica cosa sicura e che Netflix si farà altra pubblicità gratuita.

Alessandro Peter

Anche per te; segniamoci il thread, ne ridiscuteremo quando Netflix verrà quindi condannata

Alessandro Peter

Hai certamente ragione, la Signora ha già in tasca i 5 milioni.

Alessandro Peter

Certo, allora ne riparliamo qui sul thread quando Netflix verrà quindi condannata.

GuessWho'sGuest

Non è che posso dire nel film "Alessandro Peter" (usando altri riferimenti reali per identificarti) e dire che è un omofobo razzista che ha ucciso persone, passandola liscia con un disclaimer per potermi parare il sedere

GuessWho'sGuest

In realtà non si tratta di sessismo.. Ma hanno sminuito la sua carriera con un'affermazione falsa (non aver giocato contro i campioni maschili)

Giardiniere Willy

Se scrivo il tuo nome e cognome, faccio riferimento a te e poi dico che è un personaggio di fantasia non vale nulla.

Stef76

C'è un limite anche nei disclaimer ed in questo caso è stato varcato. Sono stati poco attenti.

Stef76

Bhe, non credo sia questo il caso...credo che la signora in questione sia in pensione. Inoltre è lei la parte lesa dall'offesa. Se per te è giusto essere rimarcato in quel modo, sei fortunato a non essere un personaggio pubblico mondiale.

Sostenete i prodotti italiani

Sicuramente la signora non vedrà un centesimo, però gli autori sarebbero stati più furbi ad inventarsi un nome completamente di fantasia dato che nessuno al mondo se ne sarebbe accorto

Surak 2.04

Volevano dire la solita cosa russofoba, e quindi hanno inserito la frase senza badarci troppo

asd555

In Georgia fanno la fame, ci sta.

in realtà non voleva essere una battuta ma semplicemente una speranza :D

spero ancora che il genere umano sopra una certa età abbia un intelligenza media tale da non creare soggetti come lui.

Ritornoalfuturo

si ma se anche se fosse vero di certo non è colpa delle donne se non giocano con i maschi. all'epoca ci potrebbe stare ma la pessima figura di certo non la fanno le donne che hanno sempre lottato per ma parità dei diritti

Alexxx

ormai ci si aggrappa a qualsiasi cosa pur di raccattare piu soldi possibile e ritirarsi a vita privata...lavoro saltami addosso

Stef76

Essendo il personaggio di Beth, inventato dall'autore del romanzo, che bisogno c'era di sminuire con nome e cognome una persona realmente esistita? Avrebbero potuto cambiare nome della regina di scacchi russa, tanto chi se ne sarebbe accorto in un ambito romanzato? Invece se hanno voluto inserire tale nome di rilevo, avrebbero fatto meglio a dare il giusto risalto alla campionessa russa, senza degradare le sue gesta. Giusto che ci sia una compenso, sia per diritto di immagine e sia per lesa immagine.

Raiden

Ha i nipotini da sistemare, servono soldi

Alessandro Peter

Ovviamente la Signora Gaprindashvili ha già perso. Meglio se risparmia i soldi che butterebbe per gli avvocati.
I riferimenti a persone o a fatti reali è sempre esclusa nei disclaimer dei film (a meno che non sia esplicitamente scritto il contrario).
Basta lasciar scorrere i titoli di coda di ogni episodio della produzione per leggere quanto segue:
"The characters and events depicted in this program are fictitious. No depictions of actual persons or events is intended"
Bye bye 5 milioni!

stefanoc

Ma come no? Non c'è diffamazione o altro nella falsità, è una serie di fantasia e tanto basta. La tizia viene soltanto nominata ai fini della trama, non vedo come questo possa arrecarle un danno d'immagine.
Poi ormai la causa l'ha fatta ma è una presa di posizione che fa ridere, chissà che patimento starà soffrendo...

Tu non fai causa per la scena del vaso?

asdlalla3

Vabè, ma che vuol dire?
"non è storica, licenza poetica etc.." non è una giustificazione a poter utilizzare persone realmente esistenti - o inventarsi personaggi che richiamano fortemente persone esistenti (vedi, se non ricordo male, call of duty black ops 2) e fargli fare/dire ciò che vogliono.

asdlalla3

Almeno prima concedono qualcosa..
Qua subito il soldo vuole (vabè, considerata l'età anche meglio non si sia concessa)

stefanoc

Razzista, give me 5M.

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