Super Cashback, una classifica dei furbi: 1100 rifornimenti da 25 cent per il primo

10 Giugno 2021 620

Distributore di carburante, anno domini 2021: i pagamenti con carta per rifornimenti sotto i 3 euro sono passati, in un anno, dallo 0,4% al 14% di tutti quelli effettuati con pagamenti elettronici; addirittura, il 5% delle transazioni riguardano importi sotto i 50 centesimi.

I dati arrivano da una società che gestisce 3.000 impianti di rifornimento sparsi per tutta la Penisola, e delineano un quadro parziale ma piuttosto rappresentativo dell'effetto della corsa al Super Cashback che si è verificata negli ultimi mesi.

Il meccanismo ormai è noto, tanto da aver provocato anche minacce di reprimende da parte della viceministra all'Economia: per cercare di accaparrarsi il premio da 1.500 euro destinato ai primi 100.000 consumatori più accaniti, alcuni partecipanti all'iniziativa del Cashback di Stato hanno iniziato a dividere le proprie spese in micropagamenti per scalare la classifica.


Il teatro designato per questi atti, proprio in virtù delle sue caratteristiche strutturali, spesso e volentieri è proprio il distributore self service di carburante, dove i micropagatori seriali trascorrono parecchio tempo in orari poco frequentati inanellando decine e decine di rifornimenti da pochi centesimi l'uno.

Se la speranza di questi ultimi è di scalare la classifica, la certezza per i gestori delle strutture è veder lievitare i costi legati alla carta degli scontrini e alle commissioni per i pagamenti elettronici; senza considerare il danno dovuto al fatto che l'esaurimento della carta provoca il blocco delle erogazioni per chi malauguratamente si trova ad arrivare dopo il raid.

LA CLASSIFICA: A CARUGATE IL PIÙ PERVICACE

Proprio per la natura del Cashback però - ovvero la necessità di effettuare i propri pagamenti elettronici con una carta registrata nell'app IO, spesso e volentieri una sola designata a questo scopo - gli utenti si rendono riconoscibili, almeno agli occhi di chi visiona le transazioni effettuate.

Ecco allora delinearsi una classifica di chi ha tentato la scalata a suon di rifornimenti di carburante, con relativa localizzazione geografica. Certo, si tratta di un quadro parziale perché riguarda solo i 3.000 impianti di rifornimento gestiti dalla società in questione, che però rapportati ai 22.698 distributori censiti a livello nazionale nel 2020 non sono una percentuale nemmeno così irrisoria. Bando alle ciance, segue la top ten:

  • L'utente più infervorato di tutti si rifornisce a Carugate (MI), dove ha totalizzato ben 1.092 rifornimenti in un singolo impianto con una singola carta, per un importo medio di 0,24€ a transazione;
  • Segue un collega di Monreale (PA), con 886 rifornimenti e un importo medio di 0,17€ a transazione;
  • A Fiumicino (RM) qualcuno ha effettuato 763 rifornimenti da 0,09€ l'uno;
  • Caltrano (VI) 700 rifornimenti da 0,12€;
  • A Sinnai (CA) 684 rifornimenti da 0,26€;
  • Paderno (MI) 658 rifornimenti da 0,08€;
  • A Piedimonte San Germano (FR) 626 rifornimenti da 0,25€;
  • Noto (SR) 624 rifornimenti da 0,30€;
  • A Belpasso (CT) 617 rifornimenti da 0,35€;
  • A Sestu (CA), 601 rifornimenti da 0,21€;

Secondo le stime della società, è possibile che oltre un centinaio di migliaia di persone in tutta Italia abbiano effettuato di queste microtransazioni pagando con carta, e potrebbero quindi essere coinvolte in un tentativo di scalare la classifica. Se si restringe il campo agli utenti che hanno effettuato almeno 100 microtransazioni sul singolo impianto - quindi una quantità utile ad avanzare di posizione - si parla comunque di circa 18.000 persone sulle 100.000 destinatarie del Super Cashback.


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Commenti

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pippo pippo

il fatto vero è che siamo così un paese talmente variegato sia per estrazione sociale, per esigenze che per modi di vedere e approcciare alle problematiche che avere delle regole chiare, precise ed eque per tutti è alquanto di più complicato esista.

pippo pippo

Gurda so anche di chi si è messo a spaccettare la confezione d'acqua e passere alla cassa self una bottiglia alla volta (il che non è vietato da nessuna parte) di qui la compulsione/ossessione negli acquisti spezzettati altro che andare solo per offerte e dove conviene di più (che poi magari qualcuno lo farà pure)

Mario Rossi

Penso che ci perderebbero tutti.L unica soluzione e' solo tagliare le transazioni che vanno contro l idea del cashback.

Kikox

Una soluzione potrebbe essere non pubblicare la classifica.

Body123

No, perchè nel fare il giro di tutti i supermercati della zona (se uno c'ha tempo da perdere) non c'è niente di sbagliato. Potrebbe anche essere fatto per risparmiare in base ai prodotti in offerta di ogni supermercato. Sbagliato è fare 50 transazioni consecutive alla cassa automatica (fai da te) del'Esselunga o al distributore di benzina.

Mario Rossi

Alla fine ai furbetti (o intelligenti per qualcuno)cosa faranno?Tante parole ma poi ?Si viaggia ad una media di 10 transazioni al giorno!!!Tutti vanno dal benzinaio ormai non c è alternativa.

DrinkDifferent

beh lamentarsi è sempre la soluzione più semplice

pippo pippo

un servizio pubblico pregiato e super efficiente? iniziamo col pagare i dipendenti pubblici come "pregiati" e "super efficienti" poi se ne può parlare, invece di sparare minchiate

pippo pippo

a rosicare ce vuole davvero poco...ahahahahah

pippo pippo

ma senso di responsabilità verso cosa? illuminami

pippo pippo

tu non puoi abolire proprio nulla in quanto
nessuna regola del cashback attuale vieta tutto ciò,quindi è tutto regolare inutile continuare a definirli furbetti o deficienti perchè non si è eluso alcun divieto...non fatevi i don chishotte del nulla.

pippo pippo

sarebbe anti-democratico perchè ci sarà chi sosterrà che così facendo si avvantaggia chi ha tempo da perdere (rispettando l'intervallo di un'ora tra un aquisto e l'altro) il tipico "fancazzista", magari percettore di reddito di cittadinanza, rispetto invece a chi pur in buona fede non ha troppo tempo per fare la spesa e quindi si troverebbe costretto a fare transazioni concentrate in un lasso di tempo che renderebbe inutile l'uso stesso del pagamento elettronico a monte (cosa non voluta in quanto sarebbe nelle intenzioni da incentivare).

pippo pippo

mettere come dici tu i paletti a 5€ a transazione avrebbe dato all'opinione pubblica il senso di un regola fatta per avvantaggiare quelli coi soldi, che potendosi permettere di spendere di più e quindi di fare più transazioni si sarebberero palesemente avvantaggiati rispetto alla base più povera, e questa idea avrebbe cozzato e non poco con l'estrazione di centro/sinistra dei capoccioni che hanno partorito questa iniziativa. Quindi non fate i teorici ad minchiam che tanto come la si fa si sbaglia perchè ci sarà sempre una fetta (più o meno larga) di popolazione che piglia in quel posto...

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Si in effetti ricordavo male il numero dei partecipanti, ho controllato e dato che su una carta che ho ho solo 3 transazioni sono quasi a 8 milioni in in classifica, quindi molti meno prenderanno il bonus.

Se lo portassero da 200 ai 300 euro a semestre sarebbe utile per tutta una fascia di popolazione che magari fatica ad arrivare a fine mese tra l'altro. Certo potrebbero aiutarli in maniera migliore ma vabbè.

StuartPot

beh qua il problema è palesemente di chi ha creato questa genialata

StuartPot

Denunciarlo per aver fatto cosa?
Quale sarebbe l'illecito?

LIBERISTA vaccinista!

In realtà nonostante tutto l'operazione ha avuto molto successo, oltre ad autoalimentarsi, lo stato ci guadagna.

LIBERISTA vaccinista!

Dovrebbero portare la transazione minima a 1 euro. Non dovrebbe essere difficile. Non risolverebbe ma argina almeno i furbetti delle benzine.

gianni polini

Soldi buttati al vento...soldi che si dovevano investire per abbassare le tasse ed aiutare chi ha ancora il coraggio di fare impresa...ed invece eccoli la, i solidi miliardi buttati.
Spero che questo inutile paese fallisca

Giorgio Cremaschi

Che poi e' strano.
I politici dovrebbero sapere come fanno quelli che fanno i furbi.
Dovrebbero sapere come evitare questi problemi.

Giorgio Cremaschi

Scusa.
Come si fa a dare piu' di un like?

Giorgio Cremaschi

Mi pare ovvio che quello giusto fosse 160.
L'italiano non e' molto sveglio.

Giorgio Cremaschi

"dell'evasione"

Giorgio Cremaschi

Forse non erano veramente 180 + iva.
Ma 160 + iva :D
Lo conosco l'italiano.

Giorgio Cremaschi

Lo si riprende col telefono e lo si denuncia.

Giorgio Cremaschi

Quanto odio gli italiani.
Non perche' sono furbi ma perche' sono stupidi e non lo sanno appunto perche' sono stupidi.

LuiD

Il nostro welfare "gratuito" è però finaziato con un aumento costante del debito pubblico, che non può continuare all'infinito, per cui bisogna vedere se regge quando si arriva al limite. Se scatta il default tutto il welfare pubblico si ferma.
Siamo come una famiglia in cui si vive bene, auto di lusso, casa pregiata, vacanze, etc ma tutto pagato con debiti e rate che hanno ormai superato le entrate. È vero benessere? All'apparenza sì, fino a quando ti fanno credito.

Kamgusta

sì comunque nessuno vieta di finanziarlo con più soldi. inoltre i partecipanti non sono 30 milioni, ma 8 milioni, di cui forse solo la metà riuscirà a prendere il rimborso, quindi si parla di 30 euro e non 5 euro.

Kamgusta

eh sì per quello tua mamma mi faceva ripetizioni ;)

Kamgusta

Ma quelli dietro a loro non dicono nulla? Io gli direi di finirla e levarsi dal ca22o che altra gente è in fila

pisqua187

c'hai pure ragione. abbiamo la sanità "gratis" il problema è sempre il solito. una cosa pubblica ci mettono le mani in tanti..e gli esempi sono piu che vari in italia.. da ospedali eretti e mai avviati a apparecchiature costose mai messe in funzione a compensi cospicui per i dirigenti. tanto paga il pubblico e facendo cosi ne rimettiamo tutti

Body123

Ma devi vedere anche quali servizi hanno che noi consideriamo "gratuiti" o "scontati", uno su tutti la sanità. Noi andiamo in ospedale per qualsiasi cosa, là prima di andarci ci pensano mille volte perché devono vedere se l'assicurazione che hanno li copre.

Antares

La cosa bella sarebbe rendere veramente obbligatorio il pos con sanzioni per chi non lo usa, perché attualmente è una pagliacciata…
E spesso sotto una certa cifra 5€ o 10€ alcuni si rifiutano anche di farti pagare con il pos…
Classiche cose fatte all’italiana…

capawht

No, l'avevo pure scritto: "e a Milano il pranzo facevano lo scontrino la metà delle volte".
Al bar lo scontrino lo fanno 2 volte su 10 sfruttando anche il fatto che spesso c'è gente e quindi ti fanno aspettare per pagare e alla fine gli lasci gli spicci sul bancone e amen.
Pranzo uguale, scontrino più spesso ma moltissime volte non veniva fatto.
Ora non più, ripeto per me e per mia esperienza è stata una bella iniziativa.

Antares

Domanda:
Adesso pagano con il bancomat, prima pagavano in contanti ma dove si servivano veniva sempre emesso scontrino o fattura giusto?
Quindi cosa cambia in termini di evasione?

Resta il discorso che se vanno dal barbiere o dal medico che non ha la carta sono costretti a pagare in contanti.
Mentre chi accettava il bancomat prima lo accetta anche adesso…

Fabrizio C.

IN GALERAAAAAAAAAAA!!!!

capawht

Non è la mia esperienza. Prima molte persone conoscenti usavano molto più i contanti. A cominciare dalla mia ragazza e dai miei genitori. Con il Cashback invece usano molto di più la carta. Tutti i miei colleghi hanno fatto l'iscrizione all'app IO e dove prima pagavano in contanti il pranzo (e a Milano il pranzo facevano lo scontrino la metà delle volte) ora usano la carta.
Per carità questa è la mia piccolissima esperienza, la tua è opposta. Per me è stata molto utile come idea, al contrario di Super Cashback e lotteria.

ceccooo

Ti chiedo: tu sei mai stato in Svezia? Hai la minima idea di quali siano i "super servizi" Svedesi?
Non ci siamo proprio....lascia perdere le favolette da pseudo economista della domenica perché non salverebbero neppure i conti di un bar tavola calda.

Svezia??? Terrificante, terrificante, terrificante!

Antares

Il rientro non c’è perché chi usava la carta prima la usa anche adesso, chi non la usava prima non la usa adesso.
Quindi sono soldi spesi male. Ed infatti l’evasione è aumentata negli anni invece di diminuire.
Se un professionista non vuole usare il pos, pur essendo obbligato per legge, non ha nessuna sanzione e quindi continua a non usarlo. Stesso discorso per parrucchieri, bar etc etc.
Qui con la scusa di combattere l’evasione si applica un’altra tassa, nel già alto tasso di pressione fiscale e si fa solo un favore alle banche.
Tentate di combattere l’evasione così è come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino.

capawht

Ripeto non serve ad eliminare l'evasione, ma a ridurla. Tutto quello che dici è corretto ma non lo può risolvere il Cashback. Non è nato per quello.
Per me il Cashback ha tutto il senso del mondo. Mi dici che è il buco minuscolo in una barca che affonda? Vero, ma non fa male, comunque provi a chiuderlo. Non sono soldi buttati se comportano un rientro.

Luca Lindholm

Il problema, in questi casi, è che non si capisce mai quale sarebbe il prezzo “giusto” per il lavoro che si è fatto.

Nel caso dell’utente sopra, quale sarà il vero prezzo giusto, tra 160, 180 o di più?

Davide

basterebbe un limite di un'ora tra una transazione e l'altra nello stesso esercizio, quindi anche chi paga il caffè non subisce penalizzazioni

stefano bakara

Bastava molto più semplicemente imporre il limite di 1 o 2 transazioni al giorno nello stesso esercizio commerciale. Se faccio 30 acquisti al giorno in 30 negozi diversi, anche se solo di 1€ non c’è nulla di male. Sono soldi miei, e in fondo faccio girare l’economia distribuendoli a svariate attività, che poi era lo scopo principale del cashback. Se faccio 30 operazioni alla pompa di benzina, o se al supermercato divido un’unica spesa in 30 acquisti diversi sto solo facendo il furbetto.

Antares

la maggior parte dell'evasione, oggi, la effettuano le multinazionali eludendo il fisco ed effettuando e ricevimento pagamenti con moneta elettronica tacciabile e tu dici che il contante si presta di più al nero?
vuoi combattere l'evasione? bene tappi prima le falle più grandi e poi le più piccole. Se la nave imbraca acqua tu che fai tappi prima i fori più piccoli o quelli più grandi?

Dipende dal contratto che hai con la banca, ma il discorso non cambia, le commissioni vanno regolamentate per legge se davvero si vuole incentivare l'elettronico ed eliminarle per sempre. I servizi base devono essere gratuiti se davvero si vuole incentivare la moneta digitale, altrimenti sono tasse per i consumatori e prebende per le banche. Ma la moneta digitale e tacciabile limita di pochissimo l'evasione e non incide sulla fetta più grande.

Vado in un apple store oppure allo store microsoft o huawei o amazon pago il mio computer con la mia carta di credito o bancomat, i soldi vengono trasferiti in irlanda dove pagano pochissimo di tasse ed in italia viene versato 0.
Il bancomat ha aiutato a contrastare l'evasione fiscale?

ho un'azienda e vado a rifornirmi di materiale non detraibile, pago con il bancomat o carta o bonifico, ma chi mi vende il servizio mi fa una dichiarazione di materiale detraibile, quindi io scarico ciò che non potrei.
Il bancomat ha aiutato a contrastare l'evasione fiscale?

Ho un'azienda ed effettuo transazioni con conti corrente privati invece di usare quello aziendale, il pagamento tacciabile ha aiutato a combattere l'evasione?

Apro conto corrente in un paradiso fiscale ed effettuo transazioni con quel conto e nessuno può controllarmi.

Uso i money transfer.

Erogazioni a fondo perduto ad onlus, società sportive dilettantesche, associazioni...anche qui non si capisce che fine facciano i soldi.

Se ho un negozio con magazzino a fine anno faccio la sottostima del magazzino per avere una riduzione dell'imponibile e pago meno tasse, anche se ho sempre usato metodi di pagamento tacciabile.

Se voglio evadere, faccio una sottofatturazione degli operai.

oppure apro una società all'estero.

Quello di cui tu parli, il caffè, il barbiere etc. etc. è solo una parte molto piccola di evasione, ecco perchè negli ultimi anni, pur avendo puntato tanto sui metodi tacciabili l'evasione è aumentata, perchè si sono andati a colpire i pesci piccoli...Un metodo del tutto inutile...
Vanno cambiate le regole e sopratutto fatti i dovuti controlli, la forma di pagamento incide su una quota molto piccola.

stefano bakara

Beh, dai, anche “onesto”. Di solito ti offrono di togliere solo il costo dell’IVA ;-)

DrinkDifferent

ecco un altra buona idea per migliorare il conteggio

capawht

Infatti chi sta demonizzando il contante o chi lo sta vietando? Mi sono perso questo punto.
Il contante continua giustamente ad essere accettato e ci mancherebbe altro. Ma è innegabile che si presti più facilmente al nero. Poi come già ho detto, dipende dalle persone. Se uno vuole fare nero lo fa in qualunque modo. Ma i vari bar, negozi e liberi professionisti con il contante fanno molto più facilmente nero. Se paghi con le carte è più difficile. Ergo incentivare quest'ultimo tipo di pagamento riduce l'evasione.

Io non ho mai pagato per fare un bonifico o una ricarica ad una carta, basta scegliere in base alle proprie necessità il prodotto migliore o i prodotti migliori.
I contanti hanno un costo, indiretto e forse meno visibile ma hanno un costo, anzi più di uno in realtà

Su tutto il resto credo di aver già risposto in precedenza, ma ripropongo: "E sì pagare con le carte aiuta a combattere l'evasione. La annulla? Assolutamente no."

Ripeto il Cashback è una buona misura, utile. Il Super Cashback o la Lotteria degli scontrini no. Nessuno di questi metodi serve a trovare lavoro, eliminare l'evasione o altro.

pisqua187

quindi a detta tua su ogni negozio in cui si esegue una ricevuta fiscale in automatico si firma un documento per la privacy?? o forse in ogni negozio ci sta un cartello prima di entrare dove ci sta scritto "area sottoposta a videosorvesglianza" e quindi sta a te a decidere se entrarci oppure no??

pisqua187

l esempio è totalmente diverso. proponendo le poste come esempio sarebbe come che le poste facessero una statistica di come le persone usano il postamat e le divulgassero. "100 persone hanno usato il postamat dalle 10 alle 12 mentre 150 prelevano sempre la stessa cifra dal proprio conto corrente" questa non è violazione della privacy!sono statistiche!
non ci sono dati sensibili divulgati perché altrimenti la persona si riconoscerebbe e giustamente denuncerebbe una violazione della privacy!

Antares

Altro punto:
Il grosso dell’evasione lo fanno le grandi multinazionali che effettuano tutti pagamenti elettronici, perché con la scusa di avere la sede fiscale in Irlanda con regime fiscale agevolato, vendono in Italia e pagano nulla di tasse in Italia.
Ecco quindi ancora una volta che non è il metodo il metodo di pagamento ad evitare l’evasione, ma le regole ed i controlli

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