
21 Luglio 2020
02 Maggio 2020 97
HBO ha appena rilasciato il trailer di una nuova serie con venature politiche e horror, prodotta da Jordan Peele e J.J Abrams (che da poco ha chiuso con Star Wars): Lovecraft Country. A qualcuno di voi il nome suonerà familiare: c'entra H.P. Lovecraft, c'è di mezzo Cthulhu, è una serie sui Grandi Antichi e sul delirante immaginario del celebre scrittore? Sì e no.
La serie infatti è tratta dal romanzo omonimo di Matt Ruff, che a sua volta ha attinto alla collezione di incubi apparecchiata da Lovecraft per costruire un racconto che tematizzasse le leggi razziali dell'America del 1950 attraverso il ricorso al sovrannaturale, con le sue forze cieche e spaventose come la persecuzione politica.
Di Lovecraft, quello vero, sembra esserci poco: quanto si vede nel trailer somiglia al solito susseguirsi di assalti e agguati - tra le fratte che circondano una cittadina di provincia - con mostroni un po' velociraptor, un po' alien, un po' demogorgoni stile Stranger Things (a proposito, la produzione della quarta stagione è una delle tante che è stata sospesa per via dell'emergenza sanitaria). Della febbrile città sommersa di R'lyeh, insomma, neanche l'ombra (sarebbe stata facilmente riconoscibile dalle geometrie non euclidee, neppure a dirlo). Almeno in superficie: alcune illustrazioni ci fanno pensare che invece possa esserci lo zampino, anzi il tentacolo, del caro vecchio Cthulhu.
La serie racconta la vicenda di Atticus Freeman (intepretato da Jonathan Majors) e del suo viaggio attraverso l'America del 1950 e, come detto, le sue leggi razziali. Il motore narrativo è la misteriosa scomparsa del padre, che spinge Atticus assieme alla sua amica Letitia (Jurnee Smollet-Bell) e allo zio George (Courtney B. Vance) ad un viaggio in una provincia dove gli orrori della segregazione razziale si mescolano a quelli sovrannaturali.
Lovecraft Country arriverà ad agosto su HBO Max: ancora non ci sono notizie, però, circa la distribuzione europea.
Commenti
Anche la prima di castle rock non era male, poi con la seconda hanno sput*anato tutto...Parliamo comunque sempre di quello che ha ideato lost e alias...
Parliamo di una vita fa.
Fringe era una buona serie,a tratti molto buona, quindi non sono sicuro di quello chedici.
E allora la gente non andrà a vederlo e l'opera sarà un flop. Che problema c'è? Anche a me non piace l'idea della sirenetta di colore solo per acchiappare consensi, ma francamente è più forte il mio disinteresse per la produzione in generale che l'incazzatura per il cambio del personaggio.
Scusa ma allora di che parliamo, è chiaro che se io ti cito 007 è perché mi interessa, ma il fatto rimane anche se una produzione dovesse non interessarmi...
Guarda che di quella gente che dici tu ce n'è poca, altrimenti non ci penserebbero neanche a mettere tali componenti politico-sociali in una serie tv o film che sia, perché sarebbe un flop enorme, invece non è così, e le persone sono molto più aperte a queste cose, ecco perché si vedono sempre più personaggi gay o di colore o donna, quello di cui mi lamento io è forzare tali personaggi in qualsiasi storia e per qualsiasi uso.
Un ragazzino di 12 anni ha ancora tante cose da capire, figuriamoci il suo orientamento sessuale...Io onestamente negr0 non lo vedo come insulto, perché spesso non è stato usato come ciò, mi rendo conto che possa non essere carinissimo, ma razzista è ben altro, i stereotipi razziali ci sono sempre stati e ci saranno per sempre, e ci sono per tutte le razze, la differenza è che delle persone ci ridono su, e altre se la prendono.
E allora la gente non andrà a vederlo e l'opera sarà un flop. Che problema c'è? Anche a me non piace l'idea della sirenetta di colore solo per acchiappare consensi, ma francamente è più forte il mio disinteresse per la produzione in generale che l'incazzatura per il cambio del personaggio.
Mi fa molto più sclerare l'idea che invece bisogna misurare la quantità di personaggi gay, neri o "diversi" nelle serie o nei film di oggi, perché c'è gente che non accetta che il protagonista non possa essere lo stereotipo della pura razza ariana. Ho letto critiche feroci su altri siti perché in Elite tra i protagonisti c'è una coppia gay, pochi anni fa la RAI arrivò a silurare Freccero dalla direzione di Rai4 perché oso' trasmettere una serie spagnola con un gay tra i protagonisti che aveva storie come tutti gli altri personaggi, non era solo un contorno o un personaggio anonimo.
Ora Summertime su Netflix ha una protagonista che è una ragazza di colore e le critiche sono ovunque.
Le parole restano parole quando sei una persona adulta con una certa stabilità emotiva. Se sei un ragazzino di 12 anni che capisce di essere gay e vede che il suo orientamento sessuale è per gli altri un'offesa da usare quando si è incazzati, fidati, fidati che può far molto male.
Dopo 30 anni di "educazione" siamo quasi tutti concordi che definire negr0 una persona di colore sia razzista, e usar stereotipi razziali possa essere offensivo. Ma ancora questa consapevolezza su parole come froc10 e simile non ci sta
E quindi? Se è una revisitazione o remaster quella originale deve rimanere, perché non ha senso mettere un personaggio di colore in una fiaba storia solo per farsi belli con le lobby dei progressisti e dei guerrieri della diversità, ripeto, il risultato finale sarà ottenere l'effetto opposto a quello voluto.
Onestamente le parole rimangono parole, c'è da cominciare a preoccuparsi quando si va oltre quelle. Piantiamola di attaccarci a 'ste minchiate per cortesia.
Non è un problema è qualcosa che non è necessario, perché non è mettendo uno 007 di colore che si combatte per i diritti, anzi, per quanto mi riguarda a fare una cosa del genere fai solamente peggio, e crei ancora più discriminazione e odio di quanto già c'è, 007 è inglese e bianco, e così deve rimanere, ma questo è solo un esempio. Ripeto non è forzando personaggi di colore, omosessuali, o donna in vari film o serie tv, o a cariche importanti che si lotta per i diritti, anzi, spesso questo avrà l'effetto opposto a quello sperato, e lo si può vedere chiaramente da come sta andando la politica globale.
Che non le posso paragonare non sono d'accordo, che sono abbastanza distanti come cose, senza dubbio, infatti l'ho detto. per quanto mi riguarda non esiste un gene dell'omosessuale, non ci si nasce, che poi non sia neanche una malattia sono più che d'accordo. Ho il diritto di fare quello che dici, ma siccome mi rendo conto che di vegetariani ce ne sono pochi in circolazione, ha anche senso, ed è anche giusto che ogni ristoratore decida di non spendere soldi per far contenta una parte della popolazione minima, e quindi proverò a chiedergli di prepararmi qualcosa che mi possa andar bene, se non ci si riesce (cosa rarissima), andrò via, ma sbattere i pugni sul tavolo o i piedi per terra non servirà a molto se non a mettere ancora di più sotto cattiva luce la gente vegetariana, al contrario invece comportandosi da persone educate e mature, si fa rendere conto al ristoratore, che probabilmente ha perso un cliente, o che comunque quel cliente non sarà felice come potenzialmente possono esserlo gli altri.
Ahh ho capito sei uno di quei tizi...Mi vieni a parlare della task force del governo, mi fa un po' ridere onestamente, quelle persone sono state scelte per il loro ruolo, per quello che professionalmente sono, non per il loro sesso, mettere donne solo per andarlo a dire in giro è una cosa stupida, stupida almeno quanto forzare un personaggio di colore o omosessuale in una storia che per motivi culturali non ha né uno né l'altro, per carità, se sei una di quelle persone, fammelo sapere subito perché interrompiamo qua...Non ci sono donne nella task force del governo...Roba da matti...Obama è stato uno dei peggiori presidenti americani di sempre, e mi vieni a parlare di una str*nzata per i diritti sul matrimonio, e poi ci chiediamo perché sta andando tutto male, se l'unica cosa che ci sta a cuore di un presidente sono i diritti paritari per i matrimoni siamo in alto mare...Guarda che stai volendo guardare solo il bicchiere mezzo pieno, perché per quanto ne so io, gli stati uniti anche ora, sono uno dei paesi con politiche più progressive che c'è specialmente nelle aree più popolate, Los Angeles è una fogna a cielo aperto, c'è un sovraffollamento pazzesco, ed è la città dei balocchi, è permetto tutto, e dico tutto.
Purtroppo non hai ragione, non è gay ad essere usato come insulto, ma tutti gli appellativi vari che si sostituiscono in modo dispreggiativo. Ne esistono una quantità enorme in italiano e nelle lingue dialettali, e sono più che diffuse nel quotidiano. Anche a lavoro sento spesso battute da parte di colleghi che non sono neanche minimamente omofobi, ma che usano termini come "finocchio" o "checca" senza neanche pensarci. E parlo di laureati che si definiscono spesso di sinistra
Aspetta, non puoi neanche lontanamente paragonare le cose.
Se hai scelto di essere vegetariano e non trovi nulla per te in un ristorante hai il diritto di andartene e di lamentartene, perché nel 2020 sarebbe come minimo normale che un posto comune debba offrire piatti per tutta la clientela.
Se sei nato nero, omosessuale o donna non hai fatto nessuna scelta, questa è la tua natura, e ogni forma di discriminazione contro è razzismo. Il solo fatto che oggi in Italia abbiamo scoperto che nelle task force di supporto al governo nella gestione della crisi da covid19 non ci sia neanche una donna, dovrebbe dirla lunga su quanto i diritti paritari in questo paese siano affermati. Negli USA (da dove Netflix produce le serie di cui ti lamenti) ci sono minoranze organizzate ed influenti che da anni ostacolano il riconoscimento dei diritti civili in ogni modo (i matrimoni paritari sono stati approvati solo grazie ad Obama, che ha tolto il sostegno difensivo ad una legge ritenuta anti-costituzionale che i conservatori hanno invece difeso fino alla morte), nel 2020 negli USA c'è perfino la pretesa che nelle scuole debba essere insegnato il creazionismo invece che il darwinismo, per far capire l'estremismo religioso fin dove è arrivato. Questo per dire che in alcuni casi o ti fai sentire, o non ti ascolterà mai nessuno.
Ma ci hai pensato che il personaggio storico potrebbe non essere in linea con i tempi? Disney ha riadattato tutte le fiabe dei fratelli Grimm per renderle prodotti animati adatti al contesto del ventesimo secolo. Se però oggi la sirenetta diventa di colore partono le manifestazioni perché l'originale era bianca, verissimo... ma l'originale moriva anche tra atroci sofferenze mentre il principe se la faceva con un'altra.
Ma stavamo andando benissimo cosa, che per avere una legge sui diritti civili in Italia abbiamo dovuto aspettare il 2016 (quando quasi ovunque nel resto d'Europa esistevano già i matrimoni paritari), e che ancora chi nasce in Italia da genitori stranieri deve attendere la maggiore età per diventare cittadino, seppur italiano vero nella sostanza. Senza contare che nel 2020 in Italia l'aborto è un diritto sulla carta, visto che i medici possono rifiutare di praticare interruzioni di gravidanza e in molte regioni questo crea una difficoltà palese per assenza di strutture e medici.
Ma anche il problema di 007 nero, ma seriamente? Quindi in UK, una nazione con una minoranza radicata e molto numerosa di persone di colore, un agente segreto nero sarebbe una stranezza o qualcosa di inaccettabile?
La differenza tra oggi e 20 anni non è nella pretesa dei diritti, che è sempre stata uguale, ma nel fatto che i social hanno aperto le porte a chi viveva nascondendosi nelle fogne fino ad un decennio fa, tutta la galassia degli estremisti di destra che si era dovuta nascondere dalla svolta di Fiuggi in poi, tornata a farsi sentire con i loro post e le notizie false con toni populisti sui social
Oggi sei il mio mito!
Dal titolo mi stavo giá aspettando qualcosa di serio, poi leggo la presenza di JJ che vuole ampliare l'elenco delle pörcate da lui dirette o prodotte, e poi leggo che non si tratta di quello che tutti qui speravano. Grazie e arrivederci.
Non sono tornate, ci sono sempre state, e la gente ha sempre pensato in una certa maniera, ma imparando a non esporlo, ora con questo trend globale delle destre che abbiamo avuto e che stiamo avendo, in tanti si stanno togliendo dei sassolini dalle scarpe, chiaramente anche esagerando.
dagli anni 90 ad oggi è cambiata nettamente la cosa, quelle persone sono molto più rispettate, e ciò è grazie ad un'educazione ordinata, non imposta (o comunque per la maggior parte), e non aggressiva come quello che si sta vedendo negli ultimi anni.
Quello che voglio dire è paragonabile a "se gli dai la mano si prendono pure il braccio", stavano andando benissimo, non ha senso avere 'sta fame di diritti, imponendo ed aggredendo politicamente qualsiasi mercato, rischiando di scatenare il sentimento contrario, ciò lo avrebbero ottenuto anche se avessero continuato ad agire come hanno fatto dagli anni 90 ai primi 10 del 2000, semplicemente in modo più lento, ma sicuramente con 0 rischi, o comunque molti meno rischi, ripeto, per come la vedo io, continuare con quest'aggressività è controproducente, e finirà per causare l'effetto opposto, spero di sbagliarmi, anche se preferirei continuare a vedere film di 007 con un protagonista bianco, inglese, perché è quello che storicamente è il personaggio di james bond, e non perché non mi andrebbe giù un personaggio di colore; m'è piaciuto tantissimo il film The Green Book, tanto che m'ha strappato qualche lacrima, forse anche più di "qualche".
Si stima che almeno apertamente la popolazione globale omosessuale sia circa 1,5% per quanto possa non essere poca gente, è sicuramente una minoranza estrema, essendo circa 100 volte inferiori agli etero.
Purtroppo ce ne sono, solo che si nascondono, quelli di qualche anno/decennio fa non sono spariti, si sono solo adattati per non essere "perseguitati".
È democratica la non accettazioni degli altri, certo, e con questo mica sto dicendo che se io non accetto qualcuno devo per forza fargli torti o fargli del male, non ho capito perché secondo il tuo punto di vista le due cosa debbano per forza essere collegate.
Non ho niente contro gli attori di colore, ci mancherebbe, il mio punto, e quello di tanti altri è come questa scelta ormai abbia preso il sopravvento, per far contente delle minoranze, guarda le scelte forzate di molte serie tv e di film, dove il personaggio principale storico viene sostituito, solo per risultare politicamente corretti.
Se pensi che il mio pensiero è "semplicemente sei contrario a quelli di altri" sei fuori strada e di parecchio pure, io voglio che ognuno abbia gli stessi diritti, ma senza essere morbosi, invadenti e fastidiosi. Uso spesso il mio esempio, io sono vegetariano, chiaramente non è paragonabile la cosa, però secondo molti io dovrei battere i piedi ed indignarmi se andando in un locale non dovessi trovare alimentazione adatta ai vegetariani o vegani, mi rendo conto di essere in netta minoranza, e che anche se la cosa a volte viene vista come assolutamente negativa, o stupida, pian piano ci saranno sempre più locali che adotteranno anche un menù per vegetariani e vegani, e tutto ciò senza fare assurde manifestazioni, o etichettare come "veganofobo o vegetarianofobo" qualcuno.
Il discorso è che ciò che è "normale", purtroppo e per fortuna, è quello che la maggior parte della popolazione fa.
Quello che dici è capitato anche a me, e se c'hai fatto caso non si sente più da una vita usare "gay" come insulto, anche perché almeno all'inizio quell'educazione civica di cui parli ha funzionato perché era più sobria, meno forzata, e tantomeno imposta.
ps: le destre non sono tornate, stanno solo facendo più casino sui social. O per lo meno, non se ne sono mai andate. O mi sapresti dire un periodo in cui queste non c’erano? Nei ridenti anni 50/60 dove avevamo ancora il delitto d’onore, l’omosessualità era depravazione e neri ed asiatici semplicemente non esistevano? Negli anni 80/90 dove la donna aveva la possibilità di farsi una carriera fintanto che ci riusciva nel clima maschilista, gli stranieri erano tutti stereotipi nei film e i gay macchiette che facevano ridere in tv ma che sia mai che pretendessero diritti? O negli anni 2000 dove contro i “DICO” si mossero folle in tutte le piazze perché i gay non avevano bisogno di diritti speciali? Il tutto mente i partiti di destra fomentavano gli elettori contro islam, africani, slavi, rumeni.... che vengono in Italia a rubare e basta?
È democratica la non accettazione degli altri? O ribellarsi per la presenza di personaggi di colore o gay nelle serie e nei film? Vanno bene come ornamento, ma guai a renderli i protagonisti, altrimenti è un attacco alla nostra cultura
- Gli omosessuali non sono affatto una minoranza estrema, credo siano una discreta fetta di popolazione e giustamente vanno rappresentati
- Non credo siano tornati in voga movimenti razzisti e omofobi, non più di qualche anno o decennio fa, rimangono fenomeni abbastanza marginali (a meno che non si voglia far propaganda politica, allora son tutti razzisti all'occorrenza)
- Certe persone di sinistra hanno decisamente un atteggiamento fascista!
Il solo fatto che ti poni nella libertà di accettare la diversità, parlando in particolare degli “estremi” omosessuali implicitamente, fa capire come la pensi. Tu non ti senti aggredito nei tuoi diritti, semplicemente sei contrario a quelli di altri e giustifichi la cosa con il povero uomo bianco etero di classe media che sta subendo un’aggressione al suo essere “normale”
Scusami sono da iPad e scrivere è una tortura, cerco di andare rapido e faccio casini. Comunque eccolo che riproponi il problema, parlare di omosessualità a scuola non è teoria del gender, sarebbe educazione civica. Io personalmente ricordo di aver imparato la parola “gay” come offesa, prima ancora di sapere cosa significasse la usavo a sproposito per offendere i miei amici quando si litigava. Mia nipote all’asilo per dirmi che certi bambini non capivano le istruzioni della maestra diceva “sono rumeni”, e poi mi ha chiesto “ma che significa?”, perché per lei era una sorta di insulto in quel momento. In una società ideale non sarebbe necessario affrontare certi argomenti a scuola, ma fin tanto che la società utilizza gli appellativi delle minoranze come dispregiativi sarà fondamentale educare all’accettazione prima che si fissi l’intolleranza
Si scrive ceRebrolesi, ma a parte questo, non c'è niente da insegnare o da imporre.
Assolutamente no, sbagliato, perché non è democratico, e sicuramente non sarà salutare a lungo termine.
Io sto solamente consigliando di cambiare metodo di sensibilizzazione, perché questo evidentemente non funziona o comunque non come sperate.
Anche lì, c'è bullo e bullo. Solo che oggi chiamiamo bulli sia i delinquenti, sia i classici bulli da scuola che al massimo ti dicono che puzzi. Ed è sbagliato.
Perchè il delinquente va trattato come tale, il bullo va ignorato.
cyber e bullismo sono due parole che non stanno bene insieme, il problema dei bulli, quelli veri, quelli che incontri a scuola o per strada, e che non puoi bloccarli con un pulsante
Si, ma il punto è: chisseliincula?
Ai tempi mio nonno mi diceva “pesa le parole a seconda di chi le dice”.
Una regola che ormai pare essersi dimenticata. Ormai basta un like tolto su Instagram per scatenare crisi depressive. Ma scherziamo? Ma dov’è finito il “e sticazzi?”.
E tutte ste cose sono venute fuori da quando abbiamo voluto farci insegnare a vivere dalla psicologia, a vedere problemi dove non ci sono.
Il mondo è questo, e bisogna viverci dentro, adattandosi. Purtroppo c’è pieno di persone tristi e sole che passano le giornate ad insultante, forti di chi da loro attenzioni che non si meritano.
È importante che i giovani imparino a fregiarne del giudizio altrui, soprattutto se questo proviene da nullità cosmiche che fanno della loro forza proprio il fatto che c’è li filiamo.
penso che il fattore età sia il male minore...
Purtroppo non è vero. Per citare Instagram, sai quante offese di ogni tipo siano presenti in giro? Ormai sembra che non si possa commentare senza offendere. Il 90% vengono ignorati, eppure eccoli lì, ogni volta che si pubblica un contenuto ce ne saranno sempre di nuovi.
La gente non capisce che ciò che scrive è equiparabile a ciò che dice, il guaio sono stati tutti quegli over 40 che si sono trovati in mano all’improvviso una tastiera, senza capire.
Il problema è proprio questo. Nella nostra ignoranza ottusa, non vi rendete conto che sono cose atte a sensibilizzare un’Italia retrograda.
Preferite invece pensare che “va di moda” o che “mi vergogno ad essere un uomo etero bianco”.
“ Di Lovecraft, quello vero, sembra esserci poco: “
*chiude l’articolo*
Sai perchè esiste il cyber bullismo? Perchè si da peso a uno che offende dietro a una tastiera. Altra gente che, se si facesse finta di non vedere e sentire, sparirebbe nel giro di 10 minuti.
Poi beh, ci sono casi e casi.
dipende, il problema si sente sopratutto in serie tratte da altre fonti, come libri o fumetti, dove nel cast inseriscono attori di colore anche se i personaggi originali sono bianchi, basta guardare il caso di the witcher
il bullismo da tastiera non esiste, è un'idiozia moderna
allora perchè usare nomi altisonanti se non c'entrano nulla con la fonte?
Beh è proprio così, il politically correct, che una volta si limitava solo a certi argomenti adesso s'è ben allargato e comprende una miriade di minoranze che vogliono avere un'importanza e un'influenza pari al resto della popolazione che non fa parte di queste minoranze, e ripeto, si parla di minoranze sparute, spesso parliamo di poche migliaia di persone. Chiaramente in questo caso non sto parlando di persone di colore od omosessuali, anche se queste ultime fanno parte di una minoranza piuttosto estrema. Mi sono reso conto di una cosa in questi anni, se le destre e movimenti razzisti e omofobi sono tornati in voga ultimamente, la colpa è solo di quelli che in modo molto passivo aggressivo vogliono far sì che tutti siano d'accordo con questa diversità, un atteggiamento almeno tanto fascista quanto il fascismo, e che spesso proviene da persone che si identificano come persone "di sinistra".
Insegnati dove? Nelle stesse scuole dove se un docente accenna a certi argomenti viene aggredito dai tardi celebrolesi di destra che blaterano di "distruzione della nostra cultura" o "teoria del gender"?
Guarda non so se sia il tuo caso, ma il problema che ho con commenti simili al tuo è che nel 90% dei casi la critica è sulla presenza di personaggi gay o neri nelle serie che guardano. Perché ormai non si dice più di essere omofobi o razzisti e di non sopportare certi personaggi nei racconti, ma di essere "stanchi del politically correct"
Tutta la serie non c'entra nulla con il fumetto
Imho, il troppo stroppia e rischia di peggiorare la situazione.
A forza di forzare la tematica in questo modo la gente si stufa e anzi la troverà sempre più irritante.
Quali capelli?
La mia era una voluta esagerazione. Il razzismo come fenomeno esiste, ovviamente, ma è fomentato soprattutto da chi ne fa una questione politica.
Ricordiamo che il razzismo, per un buon 90% della popolazione è, appunto, sfogare frustrazioni.
Come tutti i populismi, appena si smette di parlarne, si sgonfia.
A livello individuale il forse è meno diffuso di quanto si pensi e conta più il grado di insoddisfazione che spinge certi soggetti a sfogare la propia aggressività sul più debole, il razzismo vero è sempre stato appannaggio dell'ideologia politica
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