
04 Marzo 2020
Nonostante l'amministrazione Trump abbia presentato formalmente la documentazione per ritirare gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, mettendosi contro gran parte della comunità internazionale, a partire dagli alleati europei, c'è una grossa ed importate fetta dell'industria tecnologica vuole che gli USA continuino a farne parte. L'uscita dall'accordo che venne sottoscritto nel dicembre del 2015 dall’allora presidente americano, Barack Obama, non sarà immediato: il processo si concluderà soltanto il 4 novembre del 2020.
Per provare a far tornare Trump sui suoi passi, i CEO di molte aziende, tra cui Apple, Adobe, Google, HP e Microsoft, hanno firmato una lettera chiamata "United For The Paris Agreement" che invita gli Stati Uniti a rimanere nell'accordo che, ricordiamo, obbliga quasi duecento Paesi a mantenere le temperature medie globali al di sotto della soglia di 2 gradi, riducendo le emissioni di gas serra, fissando inoltre un limite di 1,5 gradi.
Nella loro lettera, i CEO delle aziende sostengono che il patto internazionale "rafforzerebbe la competitività [degli Stati Uniti]" aiutandolo a aprire la strada a tecnologie che inaugureranno un futuro eco-compatibile stabilendo anche "obiettivi chiari" che aiutano nella pianificazione e stimolano l'innovazione".
Tra le aziende "assenti" nella lista delle firmatarie della lettera ci sono Facebook ed Amazon. La società di Zuckerberg ha comunque assunto impegni ambientali piuttosto importanti pianificando entro il 2020 l'alimentazione di tutte le sue attività a livello globale con energia rinnovabile. Meno chiara la situazione per la società di Jeff Bezos, a cui circa 4.500 dipendenti hanno chiesto nei mesi scorsi di mettere al più presto in atto delle politiche per ridurre l’impatto ambientale dell’azienda. Assenti anche anche tre dei principali operatori di telefonia mobile negli Stati Uniti, AT&T, Sprint e T-Mobile.
Ovviamente, questa lettera non rappresenta un impegno vincolante ed è improbabile che persuada la Casa Bianca dalla sua decisione. Un appello simile fu fatto anche nel 2017. Allora, tra i firmatari, c'erano Microsoft, Google, Apple, Adobe, Facebook, Intel e HP.
Solo pochi giorni fa, l'UNEP, il Programma sull'Ambiente delle Nazioni Unite, nel suo Emissions Gap Report ha lanciato un ultimo allarme: l'obiettivo stabilito dall'Accordo di Parigi di ridurre le emissioni di gas serra del 7,6% ogni anno da qui al 2030 è l'unica strada percorribile per contenere l'aumento medio della temperatura di 1,5°C (del 2,7% invece per i 2°C).
Commenti
se sei un pacifista direi di no, dovresti odiare qualsiasi arma venduta a qualsiasi persona
Vendere armi alle forze dell'ordine non è contribuire alla pace di un paese?
It's a double win.
MA gli stati uniti cosa lol solo alcune isolate aziende lo stando facendo, nel 2018 le emissioni li sono aumentate del 3,8%, e continuano a salire. Solo l'Europa e qualche altro paese nel mondo si sta davvero adoperando, se pur con difficoltà.
Benissimo, questo è il genere di atteggiamento che fa andare le cose avanti e non ci fa rimanere nel medioevo!
stai partendo da un caso singolo per generalizzare, se sei pacifista non vendi armi, punto, che poi qualcuno si professi tale e lo faccia non lo rende un pacifista
Esistono medi obbiettori di coscienza, persone che si arruolano anche se obbiettori e multinazionali ecologiste
esistono dei limiti etici e morali, se sei un pacifista certo non ti metti a vendere armi...
Il nucleare non conviene economicamente.
Non solo hai il costo enorme di fare la centrale come si deve, ma poi hai un costo enorme di smantellamento e di mantenimento delle scorie.
Tra l'altro non si parla mai della materia prima... guardate che l'uranio non è che ce ne sia chissà quanto e il suo prezzo negli anni è salito un sacco.
Se fai quante? Altre 2000 centrali? Bene, dovrai pagare un sacco per ottenere la materia prima per farle funzionare...
E guarda che non sto proprio mettendo in conto il fattore scorie.
ah si perchè non è certo colpa anche di chi ordina, certo
In realtà la Cina è l'unico stato che sta provando realisticamente ad impattare meno.
Ha intenzione di investire oltre 1000 miliardi di Dollari nei prossimi 10 anni ed ha già investito 361 miliardi per ammordernare centrali e città a questo cambiamento.
Ovviamente tutto questo non per beneficenza, c'è un motivo: sono l'unico vero Stato che già accusa tutti i problemi dell'inquinamento ( Aria irrespirabile nelle metropoli e tumori in forte aumento ), aldilà del riscaldamento globale.
A lo vuoi sapere perché le aziende si prodigano tanto per attivare l'accordo di Parigi? Per rafforzare il loro monopolio. Qui parliamo di grandi imprese con capitali immensi non hanno alcun problema a modificare la produzione, a cambiare macchine di produzione e a fare nuovi accordi. Ma le medie imprese non possono investire cifre del genere per stare dietro alla rivoluzione green rischierebbero solo il fallimento. Lo stato è assente quali incentivi offre? Io dico siamo tutti sulla stessa barca o cambiamo tutti o è tutto inutile, il problema è che tanti ambientalisti lo sono solo a parole, l'altro problema più grande sono i soldi per cambiare. Tu mi parli di riqualificazione energetica... Sì è possibile io potrei perché ho i soldi, ma tanti altri non possono spendere cifre ingenti per vivere alla fine allo stesso modo. Sì esistono gli incentivi statali ma si viene ripagati in un tempo così lungo che si rischia di morire di vecchiaia prima. L'ambientalismo è solo una maschera per farci sembrare migliori di quello che siamo in realtà sotto gli occhi degli altri e a me sinceramente non ne importa ho molti scheletri nell'armadio e ci convivo.
Le grandi aziende riescono a convincerci di aver bisogno di uno smartphone per gestire la nostra vita, di aver bisogno di un automobile per spostarci dove vogliamo, che possiamo bere una bevanda al gusto di arancia ma che non è una spremuta, che comprare abiti firmati sollevi il nostro status quo ecc... Possono convincerci a comprare da chi inquina meno se volessero, i bisogni cambiano e si evolvono e non sempre in peggio (negli anni 70 era impensabile differenziare i rifiuti eppure ora mi fa strano non farlo)... Per cui questo becero disfattismo dell'attivismo -perché se pensi di dover tornare a vivere nelle caverne quando invece basterebbe incentivare la riqualificazione energetica delle nostre case (per dirne una) ferme per l'80% ai requisiti del dopoguerra- lo lasciamo davvero a chi non muove il cuIo dal divano e pensa che siano gli altri a doverlo fare.
Se vivi in provincia dove centri di riparazione non ci sono e devi stare due settimane senza telefono ci pensi bene prima di mandarlo in assistenza
Eh beh, fa sbattimento.
Vuoi mettere 500 euro buttati nella fogna per un device nuovo?
Quante persone cambiano la batteria? Io personalmente nessuna, hanno preferito tutti cambiare immediatamente smartphone
Per prima cosa intercettarti con il telefono spento.
Se vuoi la batteria la puoi sostituire, basta rivolgersi ad un centro assistenza.
Anfatti
Non una parola fuori posto, bravo.
La verità è che con tutta questa propaganda "green" stanno diventando tutti degli ipocriti schifosi.
Meno male che Amazon non si è dimostrata ipocrita, visto la mole di inquinamento che viene generata dall'e-commerce
Perché? Mica è respinsabile dell'uso che ne fanno
Ehm forse allora non é un pacifista...
E poi si muore, così le emissioni si azzerano, limitandosi ai gas della putrefazione
Oppure un pacifista che vende armi
Apple, Microsoft e HP con i componenti saldati devono solo stare zitti. Adobe e Google hanno invece ragione.
Sebbene sia vero per l'Europa non è vero per gli USA e in ogni caso un abitante USA consuma 3/4 volte un europeo e come qualche decina di cinesi. Cina (e anche India) che stanno tirando su una tonnellata di centrali rinnovabili.
Non capisci ,è come il vegano che non mangia carne perché crea inquinamento , ma si compra 200 vestiti da zara l'anno
peccato che apple o samsung o lg spendono miliardi in pubblicità per convincere i clienti a sbarazzarsi del modello precedente. Tra l'altro hai notato che la batteria non è più sostituibile? secondo te perchè?
Ma dai un minimo di onestà in questo mondo ci vuole, come si fa a parlare oggi dell'accordo di Parigi del 2015 ma quali paesi l'hanno ratificato? E anche se venisse approvato dai paesi sapete qual è la multa per i paesi che non riescono a stare dentro il limite di emissioni? Nessuna multa, solo una pacca sulla spalla. Apple spinge in questo versante solo perchè ha capitale per rinnovare le strutture e perchè vuole ripulirsi l'immagine dallo scandalo dello sfruttamento dei lavoratori. Il limite ormai è stato superato, l'evoluzione progredisce e richiede risorse, alle merci servono spostamenti e i mezzi sono ancora vecchi la rivoluzone elettrica è lontana e non è alla portata di tutti. Gli ambientalisti di oggi? Sono ricchi di contraddizioni, finito di manifestare tornano a casa e alzano al massimo il riscaldamento aprendo le finestre, si vestono firmati, guidano la jeep renegade... Basta con questo ambientalismo, se volete il vero ambientalismo tornate a vivere nelle grotte con un'economia basata sulla caccia-raccolta. Trump ha solo ragione a non ratificare un accordo di facciata e inutile.
Se un consumatore cambia l'Iphone ogni anno è un problema suo. Quanto a Google, non è lei a segare gli aggiornamenti dopo un anno.
Il tizio sopra ha capito benissimo. A me non interessa se sono ipocriti, quando chiedono qualcosa di utile.
sono le multinazionali ad aver "inventato" il consumismo di che parliamo? Apple e Google invogliano i consumatori a cambiare smartphone ogni anno e poi si lamentano del clima per salvarsi la faccia?
Eh?
Ma per piacere!
Siamo a Dicembre e da me abbiamo temperature sopra la media stagionale, si risparmia il riscaldamento e si inquina meno.
Meglio scongiurare ipocritamente un problema, che tirarcelo addosso e andarne fieri.
Ti sembra che possiamo prenderci il lusso di metterci a fare i preti confessori di chi fa qualcosa di utile?
L'accordo di Parigi non serve assolutamente a niente, è solo un vestito cucito addosso alla Cina che ha libertà di continuare ad aumentare le emissioni per anni al contrario di Europa e USA che andrebbero incontro ad ulteriore deindustrializzazione, perdita di ricchezza e posti di lavoro.
I fatti: gli USA e Europa stanno riducendo le emissioni costantemente da anni, la Cina le sta aumendo.
Se gli ambientalisti fossero coerenti, allora proporrebbero di riempire il mondo di nuove centrali nucleari che non emettono gas serra (a parte un po' di vapore acqueo) e chiederebbero l'immediata coltivazione e ricerca scientifica su OGM e Genome Editing che consentono di abolire insetticidi e fungicidi e di aumentare le rese per ettaro, in modo tale da ridurre le superfici coltivate contestualmente all'aumento della produzione di cibo.
Stacce.
mi sembrano richieste ipocrite da parte di queste multinazionali