
06 Giugno 2019
Parliamo poco di lavatrici, forse perché le abbiamo sempre considerate un po' retrò, poco innovative a livello digitale. Le cose però stanno iniziando a cambiare: da qualche tempo a questa parte i produttori stanno iniziando a svecchiare l’esperienza d’uso di questi prodotti rendendoli più smart (un esempio: il modello Samsung presentato nel 2016), che non significa necessariamente connessi quanto piuttosto intelligenti, predittivi, capaci insomma di semplificarci la vita.
Un'occasione per capirne di più ci arriva dalla nuova lavatrice AI Control di Samsung, un prodotto - ma sarebbe più opportuno definirla una linea di prodotti - che punta molto sulle funzioni intelligenti: e siccome quelle ci interessano parecchio, abbiamo colto la palla al balzo e siamo andati a vederla da vicino, per giocarci un po' e valutarne in maniera specifica proprio le sue funzioni smart.
Alla fine, tra pro e contro, ci siamo divertiti a valutarle: qui di seguito il nostro giudizio sintetico, mentre per i caratteristici voti con le palette vi rimandiamo al video.
Attraverso l’analisi dei Big Data, Ai Control ricorda dal passato: basta girare la manopola per avere i suggerimenti automatici dei programmi più appropriati e delle opzioni preferite (come temperatura e giri della centrifuga) - selezionati in base alle nostre abitudini pregresse - in bella vista sul display. Se ad esempio il martedì siamo soliti andare in palestra, Ai Control ci suggerirà come prima opzione il programma Capi sportivi. Eliminando quindi la necessità di scorrere manualmente fra tutte le opzioni disponibili.
Ovviamente bisogna lasciare alla lavatrice il tempo per apprendere, un po' come succede con altri dispositivi intelligenti. Bastano però alcuni cicli di lavaggio per dare alla macchina un po' di storico e mostrarci "in cima" i programmi più utilizzati. Non solo: alla prima configurazione Ai Control si localizzerà – ad esempio nel centro di Milano – e ci offrirà un suggerimento basato sulle abitudini degli altri utenti che vivono nella zona, in questo caso milanesi. Chissà se le persone che condividono il quartiere hanno anche abitudini di lavaggio simili?
IL NOSTRO GIUDIZIO: Una funzione che abbrevia i tempi di setup iniziale, soprattutto per chi è abitudinario.
Dopo aver fatto il pairing con lo smartphone, sarà possibile ricevere raccomandazioni e notifiche intelligenti direttamente tramite l'app Smart Things. Le applicazioni sono tante e variegate. Ad esempio: il sistema si accorge se ci si sta allontanando troppo da casa e suggerisce di conseguenza di cambiare gli orari della fine del programma di lavaggio, in modo da non lasciare i capi a mollo troppo a lungo.
Ma la funzione più "scenografica" è senza dubbio Ai Weather, che suggerisce il programma di lavaggio ideale in base al tipo di carico e alle condizioni climatiche esterne: se, ad esempio, usciamo al mattino programmando un lavaggio nel pomeriggio e nel frattempo le condizioni meteo volgono alla pioggia, arriverà una notifica che ci suggerisce di aumentare i giri di centrifuga per un bucato più facile da asciugare.
IL NOSTRO GIUDIZIO: la possibilità di avere delle raccomandazioni è interessante e Ai Weather è senz'altro l'asso nella manica. Certo, stiamo parlando di funzioni accessibili solo da smartphone e questo rappresenta un deterrente nell'uso quotidiano. Anche perché occorre sempre ricordarsi di fare il pairing ad ogni nuova accensione - basta premere il pulsante dedicato per dare il consenso - per sfruttare l'attività smart a distanza.
In questo caso il collegamento è direttamente tra elettrodomestici: se si possiede un'asciugatrice Ai Control, la lavatrice comunica con quest'ultima impostando direttamente il programma di asciugatura ideale in base al ciclo di lavaggio appena concluso.
Ad esempio, se si è appena concluso un programma di lavaggio Cotone, Ai Control si connette direttamente all'asciugatrice e imposta il programma di asciugatura compatibile.
IL NOSTRO GIUDIZIO: Una funzione senz'altro smart, che ottimizza lavaggi e asciugature, e che non richiede l'intervento dell'utente. Va da sé che l'opzione sia utile solo per chi possiede i due elettrodomestici della stessa linea.
I jeans si possono lavare con la camicia rossa? A rispondere a questa (e altre domande) ci pensa Ai Q-Rator, un assistente intelligente che consiglia il ciclo migliore in base a quattro parametri (tipo di bucato, livello di sporco, colore e tempo a disposizione), monitorando anche i consumi e fornendo consigli per la manutenzione.
Una buona risorsa per i bucati più complessi, dove magari possono sorgere dubbi circa le accoppiate possibili in termini di tessuti e programmi di lavaggio. Basta selezionare sull'app per smartphone il capo da lavare, ad esempio, e automaticamente verranno esclusi gli altri tessuti ritenuti incompatibili.
IL NOSTRO GIUDIZIO: una funzione molto utile, specialmente per chi è alle prime armi, ma anche per chi, pur essendo cintura nera di lavaggi, ogni tanto viene colto da qualche dubbio. Anche questa però è disponibile solo tramite smartphone.
I modelli di Ai Control della gamma EcoDosatore sono dotati di un sistema intelligente che regola automaticamente detergente, acqua e tempo a disposizione per un bucato ottimizzato ed ecosostenibile. In pratica: quattro sensori rilevano il peso della biancheria per determinare la quantità ottimale di acqua e detersivo; inoltre sui modelli top di gamma c'è anche un sensore di torbidità che controlla la trasparenza dell'acqua durante il lavaggio e, se necessario, aggiunge più detersivo o aumenta il tempo di risciacquo.
Restando in tema di "self-dosing" merita un discorso a sé il cosiddetto EcoDosatore (disponibile di serie sull'omonima Ai Wash e opzionalmente sui modelli QuickDrive e UltraWash), un serbatoio a due scomparti che funge da dispenser automatico, sia per il detersivo che per l'ammorbidente. La cosa migliore, oltre al risparmio di prodotto, sta nel fatto che i dispenser di detersivo e ammorbidente sono molto capienti e durano diversi lavaggi, quindi non è necessario riempirli ogni volta. In condizioni medie si parla di un'autonomia di 16 lavaggi, più o meno quelli che si potrebbero fare in 4 settimane: un mese senza dover aggiungere niente altro che i panni dentro la lavatrice.
IL NOSTRO GIUDIZIO: senza dubbio la funzione che ci è piaciuta di più. Intelligente, smart, vantaggiosa anche per eliminare gli sprechi. Imprescindibile, a nostro modesto avviso, l'EcoDosatore. Che è però è disponibile solo su alcuni modelli.
In quanto connessa, Ai Control può interfacciarsi coi principali assistenti virtuali per essere controllata attraverso comandi vocali. Allo stato attuale, possiamo "parlare" con le lavatrici Ai Control mediante Bixby e Google Home per, ad esempio, avviare il ciclo di lavaggio, avviare la centrifuga, mettere in pausa o cancellare un lavaggio, sapere in che fase è e quanto manca alla fine. Dall’assistente virtuale si possono conoscere anche i vari programmi disponibili sulla lavatrice (fino a 23 nella nuova gamma Ai Control).
Naturalmente, come ben sanno i possessori di altri elettrodomestici e dispositivi connessi, bisogna fare attenzione a impartire il comando giusto, anche a livello "sintattico": gli assistenti hanno un buon orecchio e in molti casi capiscono il contesto ma non hanno l'intelligenza, la flessibilità e soprattutto il dizionario umano.
IL NOSTRO GIUDIZIO: per il momento i comandi vocali ricalcano quanto si può fare direttamente con la manopola della lavatrice; una funzione che può rivelarsi utile soprattutto per chi magari abita in case molto grandi, magari su più piani, e ha necessità di avviare o mettere in pausa un lavaggio senza doversi continuamente spostare.
Un grande parallelepipedo bianco con un oblò, un cestello e una vaschetta per il detersivo: da fuori la lavatrice rimane uguale a sé stessa ma quando si passa ai fatti le differenze rispetto al passato cominciano a emergere: le nuove lavatrici della gamma Ai Control rappresentano in questo senso una boccata d'aria fresca per tutti quegli utenti che da questo elettrodomestico si aspettano uno scatto in avanti a livello di esperienza d'uso.
Parlando di funzionalità smart ciò che ci ha convinto di più di questa serie è il sistema Ai menu che impara dalle nostre abitudini pregresse per customizzare l’esperienza di lavaggio con un approccio che ricorda molto da vicino quello dei termostati Nest e le funzionalità di auto-regolazione del detersivo: l'EcoDosatore è un'opzione che qualsiasi utente - sia smart o meno - vorrebbe (dovrebbe) avere.
Collegando la lavatrice a Internet attraverso uno smartphone si dischiudono poi tutta una serie di funzionalità extra che vanno dai suggerimenti automatici (spettacolare quello che suggerisce di modificare i tempi della centrifuga con il cambiamento delle condizioni meteo) alle automazioni con gli altri dispositivi connessi, ad esempio la lavasciuga.
Quanto detto non può ovviamente prescindere dall'attitudine dell'utente nel cambiare parte delle sue abitudini. Perché è evidente: chi non ha tempo continuerà a "gettare" i panni nel cestello senza tanti preamboli; chi invece vuole qualcosa in più, sarà certamente più disposto a investire un po' del suo tempo in un modello di interazione diverso e per certi aspetti più sofisticato.
Articolo realizzato in collaborazione con Samsung
Commenti
Non male, integrato in home assistant
Sagitt come ti trovi a distanza di anni con l'ecosistema lg thinq?
Conosco gia e penso sia accusato pure di pedofilia.
il video piu bello di sempre
Come sempre sono esperienze personali...io ho una aspirapolve Miele dal 2007 e aspira perfettamente come il primo giorno...
Assolutamente d'accordo
Si, ma allora quando si compra 500€ di lavatrice, ci si aggiunge 50€ per un filtro decalcificante e ogni lavaggio si butta dentro un anticalcare.
Si, è successo anche a me 13 anni fa quando dovevo comprare una lavatrice ed ero intenzionato a prendere un'Indesit (stessa marca del frigo che ancora possiedo) e invece il commesso mi consigliò una Bosch (! ) come dici tu...e alla fine ho ceduto. Ho ancora la Bosch come pure il frigo Indesit...
P.s. vanno bene entrambi
Faremo la stessa cosa allora :DDD
Faro' la stessa cosa allora :D
Una serie di malfunzionamenti...e poi puzzavano i vestiti, come se ci avessi lavato le arachidi insieme ai panni.
Risolto comprando 15 paia di calzini uguali. Ridotto... ne ho ancora di vecchi.
COsa ti è successo? Io ne ho una da 13 anni. La uso popco perchè vivo da solo ma non mi ha mai dato problemi.
quoto, prova a farti 2 anni con una lavatrice che pesca acqua a 50*F
probabilmente hanno un'ottima qualità di acqua
Io conosco solo gente che cambia la lavatrice dop 15-20 anni.
e quasi mai perchè rotta ma perchè vecchie, arruginite, sgangherate, ma che a livello di lavaggio sono sempre uguali.
"ma che me ne debbo fare della lavatrice se ce l'ho? perche mi dovete appiopare la robba" cit.
Piu di quanto riusciamo ad immaginare, se utilizzasse questi soldi per fare prodotti piu duraturi sarebbe meglio. Ma hanno capito che alla fine investire sul marketing porta piu profitti e vendite, che investire sulla qualità (spesso mediocre) dei suoi prodotti. Per non parlare dell'assistenza che hanno che cerca sempre di dare la colpa al cliente per non riparare gratuitamente.
mai più lavatrici samsung...un obbrobrio...meglio una Candy da 200 euro
Opss...va be, lo stesso consiglio vale per chiunque indossi quelle cose a punta! :)
Anche lg ha diverse di queste cose.. ad esempio asciugatrice che comunica con lavatrice e sì autoimposta in base al bucato lavato... frigo che ti avvisa su portelle lasciate aperte... bla bla
Semplicemente ho fatto intendere che sei prevenuto su Samsung e ignori la tecnologia ignorando queste innovazioni, ma va bene così.
è un frigo degli anni 80? :D
Ecco, perche'.
W il migliore.
Viva il Migliore!
Ecco
E' sicuro.
in realtà non è così basica la cosa. Intendo dire che si, la tecnologia è molto semplice e che sembrerebbe banale farla bene, ma i margini sono così limitati che cercano di limare su ogni componente creando un prodotto che dura pochi anni. Poi l'infarcire una lavatrice con wi-fi, programmi e app lascia un po' il tempo che trova..
Tanto per dire, miele usa una zavorra di 15/20kg per mantenere la lavatrice stabile
dipende, è una lavatrice, ovvero un cestello che gira con dentro acqua e del sapone..
Miele è piu silenziosa, possibile, ma c'è a chi interessa una tecnologia un po' piu spinta di un manettino e uno schermo a led come quello della radiosveglia di mio nonno che avrà 75 anni e dei pulsanti soft-touch che prendono un tocco su 15
Questo e' poco ma sicuro.
Perché sono rincoglioniti...
Esiste già: si chiama colf.
Eh?
prendere samsung al posto di miele è da folli
esempio debole
Dovevo comprare un'aspirapolvere, i vari commercianti " compri Miele che è il massimo, non sbaglia"...... comprata, usata un anno (e nemmeno molto) buttata via perché fuso motore....
Mai più Miele, meglio, molto meglio le finestre che costano 10 volte meno e durano quasi di più e fanno la stessa cosa.....aspirano la polvere....
Infatti, non vedo tutto questo clamore in questo articolo, anch'io uso con molta soddisfazione Candy bianca, ha 1000 funzioni tutti selezionabili dallo smartphone,.posso farla partire da remoto, e quando sono a casa comodamente con comandi vocali tramite Alexa.
Il tutto a un terzo del costo di queste lavatrici dell'articolo.
Quindi stai lontano dalla tecnologia? Interessante...
Non farlo. :)))
Stronzata. Non farlo :)
Ha ragione il compagno.
E' maschilista.
E' anche il mio e' migliore.
E' una cassata multidoor!
Anche io pedalo, col pedalo'.
Anche io.
Ah questo anche a me.
Recitano in modo naturale.