
06 Giugno 2022
07 Giugno 2022 194
La prova di un barbecue su un sito che tratta tecnologia: se me lo avessero detto solo 3 o 4 anni fa probabilmente avrei faticato ad immaginarmela. E invece eccomi qui, con tanto di grembiule, a raccontarvi come sia possibile cuocere delle ribs "all'americana" utilizzando lo smartphone nel ruolo dello scettro del potere.
Lasciamo da parte per un attimo iOS 16 e MacBook Air M2 e mettiamoci a cucinare. Già, proprio così, oggi vi parlo del Traeger Ironwood 650, un barbecue, o meglio un affumicatore e barbecue, alimentato a pellet e dotato di un sistema di controllo wireless perfetto per completare le ricette in tutta semplicità e senza dover restare sempre appiccicati al fuoco.
Il Traeger Ironwood 650 giunge in una confezione di cartone abbastanza ingombrante e - che l'acquistiate online o in negozio - vi consiglio di farvi aiutare da una seconda persona sia per il trasporto che per il montaggio. Il barbecue, con i suoi 66 Kg di peso, non è esattamente semplice da manovrare, almeno finché non poggia sulle sue quattro ruote.
All'interno della confezione troverete tutto il corpo centrale già assemblato, le quattro gambe con rispettive rotelle, le paratie che collegano le 4 gambe, il piano d'appoggio laterale e le griglie in acciaio porcellanato. Questi sono gli elementi che dovrete montare prima di mettere in funzione il vostro Ironwood 650.
L'assemblaggio in sé è molto semplice e se vi fate aiutare basteranno davvero una manciata di minuti. In confezione, oltre a tutta la viteria necessaria, Traeger inserisce anche un cacciavite, una brugola e una chiave inglese, che sono gli accessori basilari per il montaggio. Volendo non è quindi nemmeno necessario scomodare la vostra cassetta degli attrezzi.
Una volta terminate le operazioni dobbiamo collegare il cavo di alimentazione e portare a termine la procedura di prima accensione. All'interno del menu delle impostazioni, raggiungibile tramite il controller in pochi semplici passaggi, è quindi possibile avviare la procedura di riscaldamento che consente di caricare il pellet all'interno del bruciatore e accendere a tutti gli effetti la fiamma. A questo punto dovete seguire le istruzioni presenti in confezione per completare la procedura, tenete in considerazione poco più di un'ora di tempo per completare il ciclo in modo corretto.
Cominciamo parlando proprio del nostro Traeger Ironwood 650. Si tratta del modello più "piccolo" della linea Ironwood che comprende anche il modello 885. L'unica differenza tra i due modelli è proprio la dimensione e il numerino che segue il nome del modello indica lo spazio a disposizione per la cottura espresso in pollici quadrati, che sono quindi 650 contro gli 885 del modello superiore. Per farla ancora più semplice potremmo dire che il modello 650 permette di gestire comodamente una decina di coperti mentre con l'885 si può arrivare tranquillamente a 15.
Si tratta, come già detto sopra, di un affumicatore e barbecue alimentato a pellet e composto quindi da una tramoggia che contiene il combustibile (fino a 9 kg), sul fondo della quale troviamo un vite senza fine mossa da un motore elettrico che fa cadere il pellet all'interno del bruciatore. Più alta sarà la temperatura richiesta maggiore sarà la velocità di rotazione e, conseguentemente, la quantità di pellet immessa nel bruciatore.
Nella parte posteriore della tramoggia troviamo il tasto di accensione e spegnimento e uno sportellino per lo scarico rapido del pellet. Una volta finita la cottura è infatti cosa buona svuotare il contenitore dal pellet rimasto, specialmente se il barbecue viene conservato all'esterno, dove può essere che l'umidità vada ad intaccare la consistenza del pellet stesso. Questo sistema di scarico rapido permette inoltre di sostituire il pellet in maniera molto veloce nel caso in cui voleste cambiare l'aroma dell'affumicatura tra una cottura e l'altra.
Tutta la struttura appare estremamente solida e si ha sempre la sensazione di avere a che fare con una soluzione di ottima qualità in tutti i suoi dettagli. Come detto sopra pesa molto ma, una volta assemblato, spostarlo sulle sue ruote sarà molto più comodo del previsto. Le ruote sono di buone dimensioni e ci permettono quindi di muoverlo in sicurezza e senza troppi sforzi anche su terreni disconnessi. Due di queste sono dotate di fermi per far sì che una volta posizionato non si possa muovere accidentalmente e ruotano, facilitando in così tutte le manovre.
All'interno della camera di cottura, sopra al bruciatore, c'è una lastra di metallo che permette di disperdere la fiamma e far scaldare in maniera più omogenea tutta l'area di cottura. Ma non finisce qui perché, sempre all'interno del corpo centrale, troviamo un sistema di ventilazione che contribuisce a sua volta a rendere più uniforme il calore e ad evitare che il fumo si fermi troppo all'interno della camera di cottura andando a impregnare in maniera eccessiva quello che stiamo cucinando.
Rispetto ad altri affumicatori, infatti, non è necessario utilizzare le cosiddette chips per l'affumicatura ma è il pellet stesso a dare il sapore di affumicato alle pietanze. Proprio per questo motivo è necessario che la diffusione del fumo sia uniforme e al tempo stesso la quantità di fumo all'interno del barbecue non sia mai eccessiva. Al contempo, il fatto di avere un ricircolo dell'aria costante e efficace ci permetterà anche di cucinare diverse tipologie di alimenti in contemporanea senza che si contaminino a vicenda.
E infine buone notizie anche per quello che riguarda la pulizia. Treager ha infatti pensato ad un sistema di accessori usa e getta che vi consentiranno di mantenere sempre pulito il vostro barbecue senza sforzi incredibili. Sopra al diffusore posizionato sotto le griglie è infatti possibile appoggiare delle leccarde in alluminio appositamente sagomate e facilmente sostituibili una volta sporche. Allo stesso modo, sul lato sinistro, troviamo il secchiellino per la raccolta del grasso in eccesso, all'interno del quale può essere posizionato un ulteriore secchiellino usa e getta in alluminio anch'esso sostituibile al bisogno in pochissimi istanti. L'unico elemento per cui è necessario un pochino di olio di gomito sono quindi le griglie che, grazie al rivestimento in ceramica, sono però davvero molto semplici e veloci da pulire.
CARATTERISTICHE:
TECNOLOGIE PROPRIETARIE:
E veniamo alla componente che più ci interessa di tutto questo Ironwood 650, ovvero il D2 controller, il sistema di controllo della temperatura e dei tempi di cottura che può avvenire sia manualmente, tramite il display e in controlli presenti sulla tramoggia, che attraverso lo smartphone.
In modalità manuale viene tutto gestito tramite la rotella cliccabile e i pulsanti fisici che circondano il display. L'unica operazione che può essere effettuata unicamente in modalità manuale è l'accensione. Questo ovviamente per evitare che il barbecue venga acceso accidentalmente da remoto senza nessuno a controllare quello che accade.
All'interno del menu troviamo tutte le impostazioni necessarie per una corretta gestione del barbecue, dalle informazioni sulla connettività Wifi alla possibilità di avviare dei cicli di cottura pre-impostati per determinate ricette, fino alla creazione di nuovi cicli di cottura personalizzati che possono essere basati sulle ricette presenti all'interno dell'applicazione.
E proprio l'applicazione è l'elemento che differenzia questo prodotto e che ci permette di controllare tutti i parametri di cottura senza essere effettivamente presenti davanti al barbecue. La connessione allo smartphone avviene tramite il WiFi, in pochi semplici passaggi e ci permette di collegare il barbecue direttamente alla rete di casa e fare in modo che questo si colleghi automaticamente al nostro smartphone ogni volta che viene acceso. Sicuramente da segnalare il fatto che il controller supporti solamente le reti a 2.4 GHz.
L'interfaccia dell'app Traeger è molto semplice ed intuitiva e offre i controlli per la temperatura dell'area di cottura e il timer per l'impostazione della durata della stessa; oltre ovviamente ai pulsanti per l'attivazione delle funzioni speciali come la Super Smoke e la Keep Warm.
Oltre al fatto di non dover essere per forza a portata di barbecue per modificare la temperatura di cottura, l'applicazione risulta un aiuto importante anche perchè ci avvisa tramite le notifiche al verificarsi di determinati eventi. La scadenza del timer impostato, il raggiungimento di un livello di pellet troppo basso, un calo improvviso della temperatura sono tutti eventi che verranno immediatamente segnalati permettendoci di avere sempre la situazione sotto controllo.
Se dovessi descrivere in due parole le peculiarità di questa soluzione direi assolutamente versatilità e affidabilità. Versatilità perché con questo Ironwood 650 è davvero possibile affrontare modalità di cottura molto differenti a seconda delle necessità e con risultati sempre degni di nota. Dalle cotture lunghe a basse temperature fino a quelle più rapide e violente che possono essere portate a termine abbassando la griglia vicino al bruciatore e alzando al massimo la temperatura, ottenendo cosi la classica caramellizzazione.
Proprio il controllo della temperature è l'altro elemento fondamentale di tutta la questione ed è quello che mi spinge a parlare di affidabilità. Il barbecue si scalda in maniera davvero molto rapida e, una volta raggiunta la temperatura, la precisione con cui viene mantenuta è ottima, nell'ordine dei 3-4 gradi di differenza massimo. Proprio per questo motivo è possibile affrontare cotture molto lunghe senza sorprese o risultati inaspettati.
Il fatto di poter controllare il tutto dallo smartphone è un valore aggiunto da non sottovalutare, che consente di concentrarsi su altre preparazioni senza paura che qualcosa vada storto. Come semplicità nella gestione della fiamma e delle cotture siamo molto vicini a un barbecue a gas, ma le regolazioni sono automatiche e il sapore che otteniamo è, come gusto, più vicino a quello della classica carbonella, senza il rischio di esagerare con il fumo.
Ad aumentare ancora le caratteristiche di praticità e affidabilità abbiamo poi anche la sonda per la carne integrata che si integra perfettamente nel sistema di controllo, sia manuale che da smartphone, e permette di tenere sotto controllo in maniera ottimale il livello di cottura della carne.
E veniamo a parlare del prezzo. Sicuramente non parliamo di un prodotto economico ma a mio modo di vedere il prezzo è pienamente giustificato dalla qualità del prodotto e da tutte le caratteristiche e tecnologie di cui abbiamo parlato sopra. Il listino parla di 1.799 euro per il modello da noi provato e si sale a 2.099 per l'Ironwood 885.
Si può ovviamente anche spendere meno, la linea Ironwood si posiziona infatti a metà della gamma Traeger ma scendendo di un gradino abbiamo i modelli Pro che conservano la maggior le principali caratteristiche di questi Ironwood con un prezzo decisamente inferiore. Il Pro 575, che potremmo definire base gamma, parte da 1.099 euro e si sale a 1.499 per il Pro 780. Se invece siete amanti delle gite fuori porta ma non volete comunque rinunciare al vostro barbecue, Traeger propone a 650 euro circa il modello Ranger, portatile, basato esattamente sugli stessi principi ma senza connettività.
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Commenti
anche io ho un razzo
avevo una decina di persone a tavola, ne è avanzata un po' che ho rifatto il giorno dopo a pranzo scaldandola nel wok (buonissima) e una ciotolina l'ho portata ad un amico. finita :)
E cosa ci fai con così tanta carne? La surgeli una volta cotta?
Diciamo che il limite di sbattimento che mi concedo sono i dolci
ma alla fine non è poi tutto sto sbattimento, devi fare la preparazione alla carne con le inieizioni, ok, ma fatto quello poi lo lasci in slow cooking per 8 ore e lo finisci in foil un'altra ora e mezza :) comunque volentieri sei il benvenuto, anche perchè ogni pezzo intero di coppa sono 4kg minimo
eh no magari, ho solo visto solo un festival in Arizona dove la competizione era incentrata sull'affumicazione. Sembrava di essere in val padana
Ma non è assolutamente vero.
Qui è utilissima dato che una volta impostata la temperatura che si vuole questo erogherá in maniera autonoma la quantitá di pellet necessaria per raggiungere e mantenere quella temperatura per le ore necessarie alla cottura.
Permette di salvare un enorme quantitá di tempo dato che non devi fare il babysitter al bbq, e permette cotture migliori grazie alla temperatura mantenuta costantemente a target
Il punto di sti prodotti è proprio quello di cacciarci la carne dentro e dimenticarsela per tot ore.
Il tempo attivo di cottura è quindi inferiore rispetto alla grigliata, devi solo organizzarti per tempo
Quoto tutto meno l abbattitore.
Un abbattitore è ben altra cosa
E poi inventano i fast food, coerenti
Preferisco il brasato d'asino
Prossima volta che lo fai avvisami, non ho proprio pazienza di cucinare
quella è una griglia. manco le basi proprio...
immagino tu sappia cosa significhi gestire un'offset allora...
qua non è questione di farsi un pid o un guru...qua è questione di comodità. e nessun altro dispositivo ne è altrettanto capace. nè i kamado, ne i kettle customizzati, gli smoker verticali od orizzontali classici, gli ugly e i barrel, oppure i dispositivi a gas o elettrici. è il connubio di varie esigenze, mettendo in primo piano l'aspetto dello sbattimento a 0. quando ho tempo accendo il mio fornetto più che volentieri, ma sono strumenti che vanno in parallelo per quanto mi riguarda.
Devi saperlo gestire nelle temperature se vuoi recuperare maillard con un dispositivo a pellet, sempre che tu non stia facendo un brisket a esempio e allora i tempi lì giocano a tuo favore. viceversa, un appassionato, dubito avrà solo un dispositivo a casa. di solito ne ha almeno due, con peculiarità ben distinte...
c'è anche la versione base, che perde il super smoke e altre piccole cose ma sempre lì sta e costa assai di meno.
Si, e il costo è corposo ma si tratta di prodotti dedicati. 9 chili di pellet stanno attorno ai 20 euro.
tu hai risposto alla mia foto, cosa centra il pellet?
Sei stato pure in Texas per caso? Hanno delle attrezzature, nella maggior parte delle volte fatte in casa, spettacolari!
Non è vero.
L'hanno detto a Striscia la Notizia.
ho fatto un pulled pork Sabato, ho iniziato il venerdì sera per mangiarlo a cena il giorno dopo. Ma una cosa clamorosa proprio..
Praticamente qualunque piatto un pelo oltre la pasta al pomodoro, ti conviene andare a mangiarla al ristorante.
Mangi 80g di pasta, ma ne devi comprare 1Kg; ti servono 70g di tonno fresco, ma la confezione minore è da 132g, il limone per la scorza, i pomodorini "buoni", la cipolla di tropea, i pinoli da tostare, la corrente/gas, l'acqua, il sale, la pentola, l'olio.
E intanto per fare una pasta che al ristorante avresti pagato 16€, ne hai spesi 20, ti rimane roba da consumare nei giorni successivi e ti tocca pure caricare la lavastoviglie da solo.
Personalmente ho virato per una questione di comodità e di tempo a disposizione. Io prima utilizzavo un green egg che dava un effetto maillard non replicabile con il treager ma si avvicina moltissimo con metà del prezzo di listino e senza il minimo sbattimento. Poi l'affumicatura e di conseguenza lo smoke ring sono impareggiabili. Con il giusto mix di pellet si raggiunge un gusto ricercato senza quasi dover utilizzare rub
terribilmente. Mentalmente però
il bbq a pellet, non credevo che sotto un articolo inerente fosse d'obbligo specificare il soggetto
si, rovere e ciliegio sono pregiati
non ne vale la pena sprecare tutto quel tempo
Se stato chiaro! :D
E pare pure funzionare!
Non è ancora morto di cancro.
E' pure pregiato.
Sapranno di pellett...
Non vale.
Entrambe! :D
A questo punto pure io.
Lo sapevo che non dovevo seguire le live Apple di ieri.
A volte pewnso che sia finita, e' proprio allora che comincia la salita'.
altro che pellet, sono un passo aventi questi
scusa se siamo poveri
che cosa esiste gia nei anni 80?
la spremuta?
che una cosa smart come questo non serve a una ceppa.
Idem, stare ore a cucinare carne anche no, preferisco dedicare il mio (poco) tempo libero fare altro... però adoro il BBQ... quando lo fanno gli altri!!!!!!!!
Immagino ti venderanno il pellet "specifico" a peso d'oro
Sono appassionato di slow cooking (reduce da un weekend con pulled pork) ma ho qualche perplessità sul discorso pellet vs bricchetti (scuola Weber..)
Come hai vissuto il passaggio? Ho sempre pensato che per le cotture indirette possano essere intercambiabili (soprattutto con pellet aromatizzati) ma quando serve fare maillard o simili si perda un po'..
Ma non voglio essere biased, per questo chiedo un tuo parere.
il pellet è pressato senza colle. Sono truccioli di legno pregiato pressati.
no non basta. Parti alla mattina per mangiare alla sera
in america fanno anche cotture di 24 ore, e pure oltre. quindi cucini a pranzo per mangiare a pranzo (del giorno dopo)
questo prodotto è troppo di nicchia per essere capito da questo blog. Io ho la versione più alta (2599 euro) e vale ogni centesimo per chi è appassionato dello slow cooking americano. Va equiparato ad un forno professionale da cucina o ad un abbattitore. Non è per chi fa la grigliatina con la salamella la domenica.
ok
non c'entra un caBBo . questo esiste dagli anni 80
Perfetto per la carne formato famiglia del eurospin