
06 Settembre 2021
In una casa (la mia) che si riempie ogni giorno di più gadget smart, c’è un solo dispositivo – ma sarebbe più opportuno definirlo “dinosauro” - che è riuscito a scampare (miracolosamente) alla rivoluzione della connettività dilagante: il citofono.
Nessun pregiudizio, intendiamoci. Il motivo per cui fino a ieri non avevo mai considerato l’acquisto di una soluzione intelligente sta solo nella mia condizione di residente condominiale e, dunque, nella necessità di condividere con tutto il vicinato ogni eventuale decisione sulla riqualifica dell’impianto.
A dire il vero si tratta di una limitazione che non è del tutto insormontabile. Guardando meglio fra le ultime soluzioni apparse sul mercato ho scoperto che esistono modelli che possono essere installati senza troppi problemi in un condominio. È il caso di questo Tab 5S Up – il videocitofono intelligente appena presentato da Vimar insieme al termostato connesso – un dispositivo che si distingue in sintesi per tre caratteristiche fondamentali: un design moderno, la connettività WiFi per la gestione remota da smartphone o tablet e – last but not least - la possibilità di essere installato sia in un’abitazione privata, sia in modo indipendente anche in una qualsiasi abitazione condominiale che disponga di un vecchio apparato citofonico Elvox.
Dopo averlo provato per qualche giorno vi racconto le mie impressioni.
Il videocitofono Vimar Tab 5S Up si inserisce in una gamma di dispositivi basati sulla tecnologia Due Fili Plus presente su numerosi videocitofoni Elvox installati in condominio, a cominciare dai vecchi e diffusissimi Giotto che campeggiano all'ingresso delle case di molti italiani. Grazie a questa compatibilità, la sostituzione del vecchio per il nuovo fila liscia senza troppi problemi: tutti i collegamenti - alimentazione, dati, audio e video – transitano infatti attraverso un semplice connettore con due fili che può essere passato da un impianto all’altro senza bisogno di disturbare i vicini.
Ci sono solo due aspetti su cui occorre prestare attenzione: la modalità di acquisizione della parte voce/video in strada e l’alimentazione. Nel primo caso vanno considerate le caratteristiche della targa presente all’ingresso condominiale: chi parte da un impianto citofonico dotato di videocamera in bianco e nero e/o in bassa risoluzione, ad esempio, manterrà il vecchio status quo, senza sfruttare appieno le potenzialità del Tab 5S Up (a meno che, ovviamente, non decida di cambiare la targa di comune accordo con gli altri condomini).
Altro prerequisito da considerare è quello dell’alimentazione. Ogni impianto videocitofonico condominiale viene infatti alimentato da una linea interna che viene condivisa fra tutte le unità abitative. Al momento dell’installazione l’elettricista dovrà dunque valutare se questa tensione è sufficiente o se invece è necessario tirare un filo dall’interno e installare un modulo di alimentazione supplementare.
Per il resto è tutto molto semplice. La sostituzione del vecchio citofono con il nuovo si sbriga in meno di 5 minuti. Dopo di che bisognerà solo configurarlo con il numero di chiamata abbinato alla targa, collegarlo al WiFi di casa e scaricare l’applicazione Video Door di Vimar, la “porta” virtuale per rispondere al citofono e sbloccare l’ingresso in qualsiasi momento e da qualsiasi parte del mondo.
Completata l’installazione, siamo pronti a “giocare” con il nuovo videocitofono di Vimar e a rispondere alla fatidica domanda che è naturale porsi ogni qual volta si passa da una soluzione tradizionale a una intelligente. Ovvero: cosa cambia in concreto? Detta in altre parole: che senso ha dotarsi di un videocitofono connesso?
Sul piano stilistico non c’è ovviamente gara. Che il Tab 5S sia più bello a vedersi del mio vecchio Elvox (ma anche della maggior parte delle soluzioni presenti nelle case degli italiani) è abbastanza evidente, non serve essere un designer per capirlo. La struttura a semi incasso molto sottile, il display touch a colori (risoluzione di 800 x 480 pixel), i pulsanti touch capacitivi e retroilluminati e l’interfaccia intuitiva fanno di questo Vimar Tab 5S Up un prodotto molto gradevole a livello di arredo.
I cinque pollici di diagonale sono un buon compromesso a livello di spazi ma, volendo, è possibile scegliere altre varianti con display più o meno grandi come Tab 7, Tab 7S, Tab 4,3’’ e Tab Free, anche se non tutte presentano la connettività Wi-Fi e le opzioni extra che ne conseguono.
Al di là dell’estetica, le motivazioni che dovrebbero portare a considerare un dispositivo come questo sono però altre. La comodità, in primo luogo. Bastano due tap sul cellulare per rispondere al citofono e aprire il cancello senza bisogno di alzarsi e andare fisicamente sul ricevitore. Un benefit che non va inteso come un mero inno alla pigrizia, bensì come un modo più pratico per reagire alle chiamate quando ci si trova altrove, magari in altre stanze.
Comandi vocali? Ad oggi si può “dialogare” con il Tab 5S Up solo attraverso un iPhone (via Siri) per aprire il portone o guardare in strada. In questo senso l’auspicio è che Vimar possa allargare presto la compatibilità dell’applicazione con tutti gli assistenti virtuali, e in particolare con Alexa e Google Assistant, qualcosa che abbiamo già visto fare all'interno di Vimar View, l'ecosistema che presiede a tutta una serie di funzionalità intelligenti legate a punti luce, prese comandate, tapparelle elettriche e termostati connessi comandabili anche con la voce.
Ma il vantaggio principale sta ovviamente nella gestione della corrispondenza e, più in generale, nell’interazione fuori dalle mura domestiche.
Dove abito io non c’è la portineria e ricevere un pacco è un lavoro su appuntamento: devo sempre contare sulle mie (scarse) finestre di permanenza in casa e concordare le consegne con il corriere. Con un videocitofono connesso la solfa cambia. Posso rispondere al corriere in qualsiasi momento, anche quando sono a lavoro, e farmi lasciare il pacco nell’androne o sul pianerottolo.
Stessa cosa anche quando si tratta di ricevere i responsabili della manutenzione del palazzo: come consigliere di condominio posso parlare da remoto (leggasi da cellulare) l’elettricista, l’idraulico, la disinfestazione o il responsabile della manutenzione degli ascensori e farli eventualmente accedere alle parti comuni, o – se sono impegnato in una riunione o in un video – far rispondere uno dei miei familiari grazie all’inoltro di chiamata. Il Tab 5S Up, per la precisione, supporta l’inoltro fino a dieci contatti registrati.
Il plus di un videocitofono connesso come il Tab 5S sta anche nell’interconnessione fra più apparati, opzioni utile per chi ha una seconda casa o magari ha installato lo stesso impianto in ufficio. Tramite l’applicazione è possibile gestire fino a cinque impianti videocitofonici simultaneamente e condividerli con dieci utenti diversi.
Chi fosse dotato di più unità può anche comunicare da un’abitazione all’altra utilizzando la soluzione Vimar come un interfono per effettuare chiamate (solo vocali) fra i dispositivi associati, che siano altri videocitofoni o smartphone. Il controllo remoto consente inoltre di abbinare anche altri dispositivi, come cancelli e porte d’entrata, illuminazione, o sistemi di irrigazione intelligenti, oltre a poter monitorare eventuali videocamere di sorveglianza associate al medesimo impianto.
Per chi vive in un’abitazione privata o in un condominio dotato di impianto Elvox, Vimar Tab 5S Up è una soluzione molto pratica che amplia – e di parecchio - le facoltà del citofono. L’acquisto è sensato soprattutto per chi non ha una portineria e ha necessità di gestire molta corrispondenza o numerose visite di amici, parenti, clienti fuori dagli orari dei pasti. In questo caso si può fare tutto da applicazione mobile (Video Door) o inoltrare la chiamata fino a 10 contatti “fidati”.
Il prezzo di listino è di 390 euro + IVA, a cui bisogna aggiungere il costo dell’installazione. Volendo si può acquistare opzionalmente un base da tavolo (110,84 euro IVA esclusa), il supporto per l’installazione a semincasso (20 euro IVA esclusa) nonché una targa esterna di ultima generazione - come la Serie 1300 o la Serie Pixel – ma in quest’ultimo caso occorre il placet dell’intero condominio.
Va detto che l’installazione e la sostituzione dei videocitofoni è un intervento di manutenzione straordinaria che - insieme ai sistemi antifurto, alla videosorveglianza a circuito chiuso (TVCC) e ai dispositivi per la protezione da allagamenti, fughe di gas, e incendi - rientra nel Bonus Sicurezza per le ristrutturazioni edilizie 2021 per le quali è prevista una detrazione fiscale del 50% sulla spesa complessiva sostenuta. Nello specifico, il bonus può essere usufruito sia dal condominio che del proprietario dell’immobile, e comprende, tra le spese agevolabili, quelle per l'esecuzione dei lavori, i costi di progettazione e delle prestazioni professionali connesse, le spese per la messa a norma degli impianti elettrici, l’acquisto dei materiali, il compenso per la certificazione di conformità dei lavori, nonché le eventuali perizie e i sopralluoghi.
Articolo in collaborazione con Vimar
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Commenti
Bella... ;)
Grazie mille.
Non saprei dirti ma ti consiglio di iscriverti al canale TG specifico del nostro modello che ti dicono la qualunque... ;)
Anch'io ho il citofono uguale al tuo...Mi piacerebbe però che se dal tasto chiave accendo lo schermo, non si spenga dopo poco tempo, ma che rimanga acceso finchè voglio, purtroppo non ho trovato dall'app la possibilità di settarlo in questa maniera...Esistono programmi modificati e migliorati rispetto all'app originale che rimane troppo limitata?
Bella.
E' una mia fissa. Il sistema va benissimo.
Saluti
A me basterebbe un citofono comandato da un Raspberry...
Senza offesa, ma togliere l'energia elettrica per "ravvivare" un sistema domotico mi fa davvero pensare tutto il peggio possibile di come sia realizzato.
Mah.
L’app door entry andrà a morire.
Il 300x sarà gestibile dalla app security netatmo
Esteticamente per me è orribile, come la maggior parte dei videocitofoni
Mai successo.
Io stacco la corrente per "ravvivare" il sistema domotico. Non di certo il videocitofono :D
Saluti
Mica solo quello, anche le mutande.
Ah! Ah!, m'hai dato una dritta mica da ridere... ;)
Comunque mai bloccato, solo che capita di rado, ma ogni tanto quando suonano e vai a premere il tasto per rispondere si spegne lo schermo.
Mah.
Infatti mi ero chiesto pure io se banalmente 100 X < 300 X, poi ho visto che c'è anche nuovo modello con assistente vocale, ma va bene così... ;)
Anche io lo uso prevalentemente per aprirmi il portone lasciando le chiavi in borsa (Bticino)
Qualcosa sì, ma non con app come BTicino che ho preso, altrimenti manco ci avrei pensato.
Ho tutto, ma proprio tutto quanto Xiaomi, domotica, monitoraggio piante, pure WalkingPad, tutto ottimo.
Io non faccio arrivare alcun corriere. Mica sono fesso da darte soldi a quelli che li mandano.
Si, appunto.
Saluti
Ok, se vuoi cambiare citofono ogni 5 anni sei libero di farlo ovviamente...
Guarda per rispondere ed aprire senza essere in casa mi pare sia essenziale, altrimenti é identico a qualunque altro videocitofono...
Ti sto parlando di oltre 3 anni fa eh. E per andarlo a prendere ho fatto più di 200km
Saluti
Il mio, in circa 3 anni, si è bloccato 1 volta.
A prescindere da questo, stacco l'interruttore principale ogni settimana circa :D
Saluti
La serie 100 è inferiore alla 300. Se non sbaglio il 100 ha un display da 5".
Dubito sul termine del supporto della serie 300 che è attuale e top di gamma.
Saluti
E rispetto al 100 X?
Ammazza, affarone, io di più ovviamente.
Xiaomi fa anche videocitofoni ?
Aiuto... se devo togliere l'energia elettrica per qualche minuto... a posto siamo.
Del 100 X che dici, non ho capito cos'ha in più, in meno.
Non ho capito se il 300 X essendo uscito prima verrà poco supportato o meno.
Ah! Ah!, "i cinesi"... ma che stai a dì?
Mai sentito parlare di Xiaomi?
Comunque Ring ed Arlo che citi tu non sono videocitofoni.
Ma certo che lo trovo migliore.
Saluti
Il 300 l'ho pagato all'epoca 250 euro (Il kit base interno + esterno)
Saluti
Cioè tu hai il 300 X e lo trovi meglio di questo?
I ring/arlo/eufy, ecc non hanno nulla a che vedere con questi.
Saluti
non è affatto difficile, anzi. Alla fine dei conti l'app fa 2 cose in croce. Magari, domani ne faranno una compatibile con tutti i sistemi e sarà sufficiente configurarlo con quella.
Saluti
Anche se dovessero mantenerlo per soli 10 anni, il problema qual è? Spendere 300 euro ogni 10 anni per aggiornare il citofono non lo vedo un dramma.
Saluti
L'app è un surplus. Il videocitofono funziona anche senza app, ovviamente. Ad ogni modo io ce l'ho da oltre 3 anni e l'app ha sempre funzionato correttamente nonostante i cambi di versione/aggiornamenti, ecc.
Saluti
Ma non dire sciocchezze (facepalm)
Saluti
Il problema è che i vari ring e arlo che magari come soft sono migliori come hard sono tutti di plastica e poi non si possono attaccare citofoni interni, i cinesi sono imbarazzanti su tutti i fronti e alla fine non si sa cosa montare
Nei rarissimi casi di "blocco" è sufficiente staccare il contatore della luce per qualche minuto.
Saluti
Biticino x300. Infinitamente superiore. App esteticamente non al top ma esente da problemi di sorta.
In dotazione anche badge per le aperture senza usare la chiave.
Saluti
Ah! Ah!, non c'è mai limite al peggio... ;)
Poi CAME fa schifo anche a me, con i loro ridicoli telecomandi copia China e pure costosissimi.
Ma quando la smetteranno di prendere in giro la gente, e certo... fino a che la gente non ce la fa...
Io ho bpt came ed è peggio
Beh se sei già in giro... io sono 100% full da casa per lavoro ormai (in effetti da un annetto lo uso poco, ma vai a saperlo che sarebbe arrivato questo orribile periodo).
Riguardo la detrazione... non continuiamo ma dai... ci siamo capiti che detrai no? ;)
Ognuno ovviamente ha le proprie esigenze.. io ho 1 Locker a 200 MT e 3 punti ritiro sempre nel quartiere. E comunque sono in giro tutto il giorno per lavoro. I miei sono a casa tutto il giorno bene o male.. per le detrazioni no. Se ti monto solo il posto interno non puoi detrarlo. Fattura o no..
Alla fine non va male manco questa, tanto per quello che devi fare, rispondere, lo fa.
Diciamo che per essere BTicino potevano assumere dei developer decenti... ma è tipico italico, si credono meglio degli altri e poi fanno ridere...
Prendessero esempio da Xiaomi (China), va... ;)
Ho letto che l'app Door Entry CLASSE100X va meglio
Io ho preso il BTicino, comunque se leggi miei altri messaggi... amico mio... una volta la TV la tenevi 20 anni, ora io ogni 5/6 la cambio (e costa altro che questo videocitofono).
Sono cambiati i tempi.
Ma io non metto in dubbio che ora funzioni, nonostante anche tu mi dici che sembra un app già fatta male, figurati nei prossimi anni qualora dovesse cambiare qualcosa...
Lo dico solo perché quello é un apparecchio che normalmente siamo abituati a tenere in casa almeno per una decina di anni e la vedo dura per un'azienda mantenere il supporto per un periodo cosí lungo anche in considerazione che non sono aziende che sviluppano software...sono acerbe in questo...
Dunque... se sei in affitto capisco, ovvio.
Riguardo l'andare nei locker... amico mio a me arrivano una media di 5/8 pacchi la settimana, sai che scomodità, benzina, ed i miei in pensione hanno diritto di andarsene sul lago a prendere il sole (lontano da tutti ovviamente), mica di stare a casa per me... ;)
E riguardo la detrazione... su... si può detrarre tutto quanto, dai... ;)