
01 Luglio 2021
23 Ottobre 2020 43
Purificatore, umidificatore e ventilatore: è un 3 in 1 il dispositivo lanciato oggi da Dyson. Si chiama Pure Humidify+Cool e il suo punto di forza è il sistema UV-C in grado di eliminare il 99,9% dei batteri presenti nell'acqua già al primo passaggio: la luce incorporata nel serbatoio dell'acqua disgrega il DNA dei batteri, impedendone la riproduzione e la sopravvivenza.
Un'uscita quanto mai azzeccata considerando il periodo storico, in cui moltissime persone sono preoccupate della qualità dell'aria che respirano all'interno di spazi chiusi, specialmente con l'approssimarsi della stagione fredda. Se spesso si sente parlare dell'inquinamento atmosferico, l'aria degli ambienti interni non è esente da rischi, e chi soffre di allergie lo sa meglio degli altri: può contenere polvere, allergeni, ma anche gas, composti organici volatili, NO2 e benzene.
Anche le attività ai fornelli possono essere fonte di inquinamento indoor: i fumi di cottura e alcune modalità di preparazione dei cibi, come ad esempio la frittura, possono rilasciare particolato fine e ultrafine, mentre alcuni prodotti utilizzati per la pulizia possono contenere sostanze che, reagendo con l'ozono presente naturalmente in casa, possono creare formaldeide, un gas potenzialmente nocivo e particolarmente difficile da catturare.
Che si tratti di condizionatori d'estate o di riscaldamento d'inverno, l'umidità dell'aria è un fattore decisivo per la proliferazione di virus e batteri; per questo motivo molte persone, soprattutto d'inverno, si affidano agli umidificatori, che tuttavia possono essere poco igienici, perché se l'acqua non viene trattata adeguatamente per eliminare i batteri, l'apparecchio finisce per espellerla di nuovo nell'ambiente intorno, dove si mescola all'inquinamento indoor.
Ecco dove entra in gioco l'innovazione Dyson: la luce UV-C danneggia i batteri presenti nell'acqua denaturandone il DNA in modo che non possano più moltiplicarsi, processo che avviene in un trilionesimo di secondo posto che avvenga un'esposizione completa alla fonte luminosa. A questo scopo, è stato sviluppato un tubo di PTFE attraverso il quale la luce UV-C si riflette sull'intera superficie interna, uccidendo il 99,9% degli organismi al primo passaggio (test effettuati su Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis).
Una volta evaporata, l'acqua passa all'evaporatore 3D Air-mesh, intrecciato con fili d'argento che inibiscono la proliferazione di batteri; così, al suo interno, il flusso d'aria purificata viene umidificata in modo igienico e poi diffuso nell'ambiente tramite la tecnologia Air Multiplier per massimizzare il ricambio d'aria, evitando così che si crei una "bolla" di aria purificata intorno alla macchina e non in tutta la stanza.
Un'altra questione è quella che riguarda il calcare, per cui Dyson ha progettato il ciclo Deep Clean che pulisce a fondo tutte le parti esposte all'acqua senza richiedere interventi di particolare complessità: quando il dispositivo necessita di una pulizia, si accende una spia dedicata e l'utente viene istruito sul processo di pulizia direttamente dal display LCD.
Accantonando il lato umidificazione, che rappresenta la novità del lancio, rimane sempre valida la funzione di purificazione dell'aria già vista sui predecessori. Dyson Pure Humidify+Cool rileva gli agenti inquinanti e i livelli di umidità: i laser misurano e rilevano le particelle ultrasottili, mentre un sensore separato rileva la quantità di VOC (composti organici volatili) come benzene e NO2; un terzo sensore misura umidità relativa e temperatura, e tutto viene mostrato sul display LCD.
Il 99,95% degli inquinanti ultrasottili fino a 0,1 micron, compresi allergeni, batteri e polline, viene catturato dai nove metri di filtri in microfibra di borosilicato condensato e sigillato, mentre il carbone attivo rivestito con trisidrossimetilamminometano aumenta l'efficienza di assorbimento, rimuovendo gas come NO2 e benzene. Per i virus invece le cose cambiano, perché le loro dimensioni si aggirano nell'ordine dei nanometri.
Un'altra novità riguarda in realtà il flusso d'aria, perché nel nuovo Dyson Humidify+Cool è stata implementata la tecnologia Jet Axis Control, che si concretizza nel fatto che due getti su ciascun lato dell'amplificatore d'aria sono controllati in modo indipendente per fornire un raffreddamento diretto. Ciò può essere sfruttato nelle tre modalità "oscillazione", "diffusa" o nella nuova "Breeze", che mira a riprodurre un venticello naturale.
Infine, disponibilità e prezzi: l'ultimo arrivato in casa Dyson è disponibile in due varianti di colore (bianco/argento e nero/silver), arriva con il telecomando, si interfaccia con l'app per iOS e Android e costa 699 euro.
Commenti
ma non era Yahoo?
si vive anche senza birra se é per questo, poi magari chi non li usa, come me, tossisce 300 giorni all'anno. Ho un sensore netatmo che mi indica quando é il momento di far cambiare aria alla stanza, non é essenziale per sopravvivere a questo sporco mondo ma fa vivere semplicemente meglio
Il Covid non é un virus, il Covid é la malattia. Il coronavirus é il virus. Dato che hai puntualizzato tra virus e batterio ci tenevo a puntualizzare tra virus e malattia
Ah lol
Non deumidifica ma, al contrario, umidifica!
bill.gates@gmail.com
Passi la funzione deumidificatore, ma i purificatori hanno realmente senso?
Non ne ho mai provato uno ma mi sono sempre sembrati inutili.
Il v11 absolute ha una potenza di aspirazione perfettamente in linea con gli aspiratori dyson a filo...
Dyson ha semplicemente abbandonato quelli a filo perche non aveva piu margine per aumentarne le prestazioni di quelli a corda...
Logico
Hai la sua mail?
Sì, lo produce, però bisognerebbe vedere quanto.
Quelli con filo sono da 800-1000w... Dubito altamente che quelli a batteria abbiano la stessa potenza.
Finché avevi potenza illimitata gli aspirapolveri senza filo non avevano senso. Con 900W di potenza massima i limiti di un'aspirapolvere wireless restano ma il confronto è meno impietoso. La strategia di Dyson è stata di dimentare lo standard degli aspirapolveri senza filo e ha obiettivamente pagato visto che sono sempre il prodotto di riferimento in qualsiasi comparativa.
Vorrei tanto esser un influencer e avere la casa tempestata di dyson
Ma non vedo il motivo. Perchè devo avere un affare più costoso e con una durata più limitata? Di solito gli aspirapolvere sono oggetti che durano tanti anni. un aspiratore a filo fra 15 anni andrà esattamente come oggi ed avrai speso solo per i filtri. Uno a batteria no. Quanto costano le batterie di ricambio? Quanto durano? Esisteranno fra anni o dovrò cambiare l'aspirapolvere solo per colpa delle batterie? E perchè devo stare a badare alla carica delle batterie quando posso usarne uno a filo che basta sia attaccato alla corrente? Ed in tutte le stanze ci sono delle prese.
Poi ognuno la pensa come vuole, ma per me un aspiratore a filo costa meno sia in acquisto che manutenzione, dura di più, e non mi devo sbattere a caricare la batteria.
esatto
Ma che c'entra. Te sto dicendo che con le regole attuali fare aspirapolveri col filo che aspirano poco non ha molto senso. Piuttosto punti a quelli wireless.
Per i 140 milioni a Conte o per il 5g o il mercurio nelle vene? Sempre lui il colpevole giusto?
modello?
Ma me ne sbatto se la batteria è carica o di quando cambiarla
Spero che tu sappia che con le regole UE sulla potenza massima degli aspirapolvere a filo ottieni un livello di aspirazione che è comparabile con quelli wireless.
RINGRAZIATE BILL GATES PER IL CORONAVIRUS
Che sono sempre di più dei cordless
Si ma ormai con la legge UE sono limitate a 900w
Il Dyson a filo e' davvero fenomenale. Ce l'ho da 6 anni e con l'opportuna manutenzione e' ancora perfetto!
i raggi UV-c uccidono anche i virus esistono da anni sterilizzatori a UV
bello pero costa assai mi tengo il mio purificatore con filtri hepa e raggi UV che ho gia da piu di un anno non umidifica ma l ho pagato circa 100 euro non 700 :P
Sì perché? Erano carissimi ma aspiravano pure le scatolette di tonno
Oddio, non ne sono certo, ma penso che l'azione denaturante degli uvc possa essere esercitata anche sul genoma dei virus, a meno che questi non abbiano meccanismi di difesa particolari.
E biologicamente parlando è più facile che queste difese le abbia un batterio che non un virus
A filo
Due settimane che li vedo ovunque dagli influencer,finalmente in vendita.
Ma la radiazione UV-C non produce ozono che è dannoso se inalato?
Nessuna prova sulla legionella?
Forse sarebbe meglio enfatizzare che il Covid è un virus e non un batterio, enfatizzare le capacità battericide "visto il periodo" non ha molto senso.
l'unica cosa valida che facevano erano gli aspirapolvere a filo ed infatti hanno smesso di produrli
E quante volte deve evaporare l'acqua?
credo che sia difficile determinare se un virus è morto o inattivato... mentre è molto più facile per i batteri...
certo è che gli UVC (UVGI) sono efficaci con i virus (se la lunghezza d'onda è sufficientemente corta)
Peggio le scoregge
I batteri sono l'ultimo problema di un aria inquinata. Solita acchiappa fessi dyson.
No virus ...no party
"uccidendo il 99,9% degli organismi al primo passaggio (test effettuati
su Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus,
Bacillus subtilis)."
BATTERI