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Legion Phone Duel 2 vs ROG Phone 5 vs RedMagic 6: sfida tra gaming phone

02 Maggio 2021 77

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La selezione di gaming phone per il 2021 è ormai completa, almeno nella fascia dei top di gamma. Asus, Nubia e Lenovo, infatti, hanno presentato le proprie soluzioni basate su Snapdragon 888 (di recente è uscito anche il Black Shark 4, ma lo Snapdragon 870 lo pone sul livello delle proposte dello scorso anno) e, dopo averli provati tutti, è finalmente giunto il momento di tirare le somme e scoprire quale dei tre è il prodotto più convincente dell’anno.

78.5 x 176 x 9.9 mm
6.92 pollici - 2460x1080 px
77 x 173 x 10 mm
6.78 pollici - 2448x1080 px
77.1 x 169 x 9.7 mm
6.8 pollici - 2400x1080 px

SCHEDE TECNICHE

DISPLAY

Partiamo dallo schermo, l’elemento più importante di qualsiasi smartphone in quanto è quello che utilizziamo costantemente per interfacciarci con il dispositivo. Tutti e tre i contendenti sono dotati di un pannello di tipo AMOLED con risoluzione FullHD+, accompagnati da una frequenza d’aggiornamento elevatissima: Legion Phone Duel 2 e ROG Phone 5 arrivano a 144Hz, mentre il RedMagic 6 si spinge a 165Hz. Elevate anche le frequenze di campionamento del tocco, che partono dai 300Hz del ROG 5 sino a toccare i 500Hz del RedMagic 6 e i 720Hz del Legion Phone Duel 2. Numeri, specialmente gli ultimi due, che fanno impallidire qualsiasi rivale, ma che vanno letti nel giusto contesto.

Ad esempio, c’è una differenza molto importante da fare per quanto riguarda la frequenza di campionamento, dal momento che i valori di Legion e RedMagic sono quelli massimi raggiungibili quando viene utilizzato un singolo tocco. Non abbiamo dati ufficiali per quanto riguarda la risposta con tocchi multipli del Legion (il Nubia scende a 360Hz), ma l’esperienza d’uso non ci ha mostrato una differenza di reattività apprezzabile tra i tre smartphone. Capirete che, trattandosi di dispositivi dedicati al gioco, gli scenari in cui vi troverete ad interagire con un titolo che richiede un solo tocco sono davvero pochi, quindi questo particolare elemento non produce una differenza apprezzabile in questo contesto.

Il discorso cambia per quanto riguarda la frequenza d’aggiornamento del display, anche se pure in questo caso i vantaggi sono maggiormente evidenti in contesti esterni all’ambito gaming. Affinché un gioco sia in grado di sfruttare un pannello a 144 o 165Hz, infatti, è necessario che si verifichino due condizioni: abbia un frame rate sbloccato e sia abbastanza leggero da permettere al SoC di generare 144 o 165 fps, in modo che ad ogni frame mostrato corrisponda un aggiornamento del pannello. Queste due condizioni si possono verificare su titoli meno recenti e poco impegnativi, ma il Call of Duty Mobile o il Genshin Impact di turno (specialmente quest’ultimo) non possono certo trarre alcun vantaggio da pannelli con così elevato refresh rate.


Legion Phone Duel 2 e ROG Phone 5 permettono comunque di sfruttare i 144Hz in ogni altro ambito del sistema e in tutte le applicazioni, quindi è possibile godere a pieno di questi pannelli durante l’utilizzo di tutti i giorni. RedMagic 6 invece, come vi abbiamo spigato in sede di recensione, adotta una strana gestione delle frequenze che lo porta a lavorare quasi sempre a 90Hz a prescindere dalla frequenza scelta, vanificando il vantaggio tecnico di cui dispone.

Per quanto riguarda la qualità dello schermo, invece, il Legion Phone Duel 2 è in grado di offrire qualcosa di più rispetto ai suoi avversari, dal momento che monta un’unità AMOLED Samsung E4, ovvero un pannello di ultima generazione che raggiunge picchi di luminosità e qualitativi decisamente elevati. A questo ci aggiungiamo l’introduzione dei codec Widevine L1 (assenti sul primo Legion) e questo ci permette di trovarci davanti ad uno smartphone che non offre compromessi dal punto di vista visivo sia durante il gaming che durante la fruizione di contenuti multimediali di qualsiasi tipo.

Sul fronte della qualità visiva il secondo posto spetta al RedMagic 6, il quale offre un AMOLED di ottima qualità (non abbiamo informazioni sul produttore), anche se in questo caso manca il supporto L1 in grado di permetterci di sfruttarlo al meglio in ogni situazione. ROG Phone 5 presenta un pannello AMOLED realizzato da Samsung, ma inspiegabilmente è quello che offre una qualità visiva inferiore rispetto a quella proposta dai due rivali (ma qui c’è la certificazione L1). Ovviamente per tutti gli approfondimenti vi rimandiamo alle rispettive recensioni (quella del Legion è in arrivo), quindi qui ci limitiamo a riportarvi le nostre impressioni esclusivamente ai fini di un confronto tra i tre.

BATTERIA, RICARICA E DISSIPAZIONE

L’autonomia è un altro fattore importante per qualsiasi smartphone e in particolare per uno dedicato al gioco. I consumi, infatti, non sono dati esclusivamente dall’utilizzo del SoC, del display e così via, ma anche dall’energia impiegata per il funzionamento di elementi accessori come eventuali ventole (sia interne che esterne) che contribuiscono a migliorare l’esperienza di gioco mantenendo più basse le temperature.

Sotto questo profilo è il ROG Phone 5 a dare maggiori soddisfazioni, grazie alla presenza di una batteria a doppia cella da 6.000 mAh che consente di giocare senza troppi problemi anche quando si attiva la Modalità X, ovvero quell’impostazione che spinge al massimo il SoC ad ogni costo. ROG Phone 5 è senza dubbio un vero e proprio battery phone che non teme rivali, anche per via di un sistema di ricarica rapida a 65W molto efficiente.


Il Legion Phone Duel 2 si posiziona subito dietro, con una batteria da 5.500 mAh (anche qui doppia cella) che offre prestazioni abbastanza vicine a quelle del ROG, ma non riesce ad eguagliarla. Sia chiaro, parliamo di circa un’ora di differenza nell’uso standard (entrambi sono in grado di spingersi al secondo giorno con una carica), o di circa 30-40 minuti in meno in ambito gaming. Anche il Legion può contare su una ricarica rapida a 65W di serie, ma coloro che desiderano di più possono optare per il caricatore opzionale da 90W che sfrutta entrambe le porte dello smartphone per offrire una ricarica completa che porta il dispositivo da 0 a 100 nell’arco di poco più di 30 minuti.

RedMagic 6 si posiziona al terzo posto, sia per quanto riguarda la capacità che la tecnologia di ricarica adottata. Partendo da quest’ultima, segnaliamo che lo smartphone supporta la ricarica rapida a 65W, tuttavia la confezione europea include un caricatore da 30W, quindi non è possibile approfittare sin da subito delle sue massime potenzialità. Per quanto riguarda l’autonomia, il RedMagic 6 si comporta bene con i suoi 5.050 mAh ma, ovviamente, offre la peggior autonomia del gruppo.

Fortunatamente i tre smartphone sono tutti molto simili tra loro per quanto riguarda risoluzione, frequenza d’aggiornamento e SoC (con piccole differenze di qualche decimo di pollice e di poche decine di Hz), quindi i risultati sono direttamente proporzionali alla capacità delle batterie. Va comunque detto che, specialmente in ambito gaming, Legion Phone Duel 2 e RedMagic 6 devono anche alimentare una ventolina interna (doppia sul Legion) che sul ROG 5 è invece del tutto opzionale. Questa risulta particolarmente efficace nel contenere le temperature di Snapdragon 888, dal momento che in entrambi i casi si tratta di soluzioni che vengono in aiuto dei sistemi di dissipazione passiva già integrati.


Sia il Legion che il RedMagic presentano vantaggi e difetti nelle rispettive implementazioni. Ad esempio, il RedMagic 6 riesce a mascherare molto meglio la presenza della ventola grazie ad un design più tradizionale e che non presenta alterazioni vistose, ma di contro adotta una soluzione meno raffinata e decisamente più rumorosa. Il Legion, al contrario, basa il proprio design finale attorno alle sue caratteristiche uniche: il rigonfiamento posteriore ospita quindi due ventole (una principale e una secondaria) che gestiscono meglio il flusso d’aria e ciò permette al sistema di essere anche molto meno rumoroso di quello adottato dalla proposta di casa Nubia.

ROG Phone 5 può contare su un sistema di dissipazione attivo esterno che, per quanto in grado di accelerare lo smaltimento del calore dalla parte posteriore, non offre la stessa efficienza. Questo però viene compensato da alcune aggiunte interessanti dell’accessorio, come un kick stand per l’utilizzo in modalità tavolo e due grilletti fisici aggiuntivi.

SOLUZIONI HARDWARE PER IL GAMING

Il punto appena trattato ci porta direttamente alla questione successiva: la presenza di hardware aggiuntivo che possa facilitare o migliorare l’esperienza di gioco. Tutti questi smartphone hanno in comune la presenza di almeno due grilletti touch/ultrasonici dorsali che permettono di aumentare il numero di interazioni possibili con lo smartphone senza dover ricorrere ad un pad esterno.

Pad esterni che non sempre sono la soluzione adatta, specialmente quando ci si trova davanti ad un titolo pensato per essere fruito con il touch o con i sensori di movimento. Basti pensare ad un gioco come PUBG mobile che, sebbene adotti un’impostazione dei controlli molto tradizionale, non offre il supporto al pad nativo.

In questi casi si potrebbe essere portati a pensare che soluzioni come l’utilizzo di un pad esterno + mappatura dei controlli sul touch possano essere la strada giusta, ma questo non è affatto vero: spesso l’esperienza è peggiore rispetto al solo touch. Ma la questione non è solo questa: anche quando è possibile accedere al supporto nativo al controller, non sempre si tratta della soluzione più pratica, specialmente se state giocando in mobilità. Non solo è scomodo portarsi dietro la periferica e la staffa da montare (sono un po’ più pratiche quelle soluzioni stile Switch, ma in ogni caso vi dovete portare dietro oggetti aggiuntivi), ma è anche abbastanza scomodo e poco elegante da utilizzare in scenari come il treno o il bus.


Molto più comodo, efficace e discreto - invece - poter contare su dei controlli hardware presenti direttamente sullo smartphone senza ulteriori aggiunte. Ciò vi permette di trarre il meglio dai due mondi: continuare ad utilizzare i pollici per spostarvi/orientare la telecamera e affidare le azioni principali all’utilizzo degli indici.

Sotto questo profilo è il Legion Phone Duel 2 ad offrire l’arsenale più completo, dal momento che integra ben 4 trigger dorsali ultrasonici (R1, R2, L1 e L2), 2 superfici ultrasoniche posteriori e 2 zone sensibili alla pressione posizionate nel display. Si tratta quindi di un totale di sino ad 8 input aggiuntivi rispetto ai 2 tocchi dei pollici, quindi ben 10 interazioni possibili in contemporanea.

Ovviamente non è consigliato assegnare un’azione ad ogni tasto, ma la presenza di così tante possibilità vi permette di configurare il layout che maggiormente preferite, senza dovervi preoccupare di quali azioni lasciare sul touch. L’unica criticità di questo sistema è rappresentata da una certa incompatibilità tra le zone touch posteriori e quelle sensibili alla pressione che si trovano sul display: spesso vi capiterà di premere troppo sulla parte posteriore dello smartphone e di conseguenza vi ritroverete a spingerlo verso voi stessi, causando l’attivazione involontaria delle aree force touch. Ovviamente questo varia in base al modo in cui impugnate lo smartphone e alla pressione riposta, ma è bene fare attenzione a questo dettaglio.


Ogni tocco dei tasti fisici comporta anche un feedback della vibrazione molto convincente, reso possibile grazie alla presenza di due motori aptici. Per quanto riguarda il Legion Phone Duel 2, le altre soluzioni hardware utili per il gaming riguardano la presenza della seconda Type-C laterale - utile per quando coprite la principale con le mani - e la fotocamera pop-up laterale che permetterà di avere un’inquadratura frontale e ben centrata qualora decidiate di effettuare uno streaming dal vostro smartphone.

Il ROG Phone 5 offre anch’esso una seconda Type-C e integra persino il jack audio da 3,5mm. La posizione di quest’ultimo è comunque scomoda durante il gioco, in quanto è posizionato nella parte inferiore e interferisce un po’ con la presa, specialmente se volete usare i grilletti dorsali. Molto meglio ricorrere alla seconda Type-C (tramite un adattatore) o al jack secondario posizionato sulla ventola opzionale, in modo da non avere fastidi.

Per quanto riguarda il sistema di input, il ROG Phone 5 equipaggia due dorsali ultrasonici che permettono di accedere alle stesse funzioni di cui abbiamo già parlato nella sezione del Legion. Due soli input aggiuntivi potrebbero sembrare pochi, ma è bene segnalare che le varianti più costose del ROG 5 integrano altre due zone touch nella parte inferiore (in landscape) del retro dello smartphone. Oltre a ciò, la già menzionata ventola opzionale integra altri due grilletti fisici: insomma, è ormai chiaro come questo sia un accessorio indispensabile per sfruttare il ROG Phone 5 al massimo delle sue potenzialità in ambito gaming.


Sia il Legion Phone Duel che il ROG Phone 5 integrano anche due speaker frontali posizionati nelle cornici che racchiudono il display, offrendo un’ottima qualità audio (volume più alto sul Legion, qualità leggermente superiore sul ROG) che non viene minimamente ostacolata quando si impugna lo smartphone in landscape.

Questa breve parentesi sull’audio serve ad introdurre il RedMagic 6 in questa categoria, dal momento che proprio il posizionamento delle casse ci lascia intendere come ci sia stata poca cura e consapevolezza nel realizzare questo dispositivo. Si perché il posizionamento della cassa principale con l’uscita verso la parte bassa dello smartphone - e non verso quella frontale - è un elemento che stona fortemente con la destinazione d’uso dello smartphone: giocare in landscape.

A questo ci aggiungiamo l’assenza della seconda porta Type-C, fatto che rende scomodo l’utilizzo dei grilletti dorsali (anche qui solo due) touch se si vuole ricaricare lo smartphone, collegare un paio di cuffie (c’è il jack audio sul lato superiore) o sfruttare l’uscita video (presente, ovviamente, su tutti e 3 i dispositivi). La sensazione veicolata dal RedMagic 6 è quella di un dispositivo inizialmente pensato per altri scopi e poi adattato a gaming phone, con tutte le conseguenze negative del caso.

SUITE DI GIOCO

L’ultima parte di questo confronto riguarda la presenza di software aggiuntivo dedicato all’ottimizzazione dell’esperienza di gioco. Tutti e 3 gli smartphone in questione sono dotati di una modalità gaming dedicata (sul RedMagic 6 è richiamabile tramite un tasto fisico) che permette di bloccare le notifiche in arrivo, accedere rapidamente alla registrazione schermo, creare macro, configurare i tasti fisici presenti su ogni smartphone, massimizzare le prestazioni del SoC (tutti offrono anche la possibilità di scegliere tra diversi profili), bypassare la ricarica dello smartphone (in modo da alimentarlo direttamente con il caricatore, riducendo quindi le temperature) e avere uno sguardo sempre vigile su prestazioni, temperature e utilizzo delle risorse.

Queste sono le caratteristiche comuni a tutte e 3 le suite di gioco e - più nello specifico - quelle incluse in quella del Red Magic 6. ROG Phone 5 e Legion Phone Duel 2 offrono le stesse funzionalità e aggiungono anche qualche altro elemento che riesce a distinguerle ulteriormente.



Nell'ordine (dall'alto verso il basso) le UI di Legion Phone Duel 2, ROG Phone 5 e RedMagic 6

Per quanto riguarda il ROG, il suo Armoury Crate permette di accedere ad un livello di personalizzazione certosino titolo per titolo, scegliendo persino di agire su valori come la sensibilità del tocco e via discorrendo. L’approfondimento dedicato che trovate nella recensione è stato molto esaustivo in merito e permette di apprezzare le tantissime opzioni presenti che possono essere configurate per ogni singolo gioco. Se siete amanti del fine tuning, la personalizzazione Asus è senza dubbio quella più completa sotto questo aspetto.

Il Legion Phone Duel 2 non si spinge così avanti per quanto riguarda la configurazione titolo per titolo, ma dalla sua ha altre chicche interessanti, come ad esempio la possibilità di avviare lo streaming su Twitch e YouTube (usando la cam frontale centrata) direttamente dal gioco, senza dover quindi ricorrere ad app esterne. Opzione che purtroppo è gradualmente scomparsa dalla suite Asus.

Oltre a ciò, la personalizzazione Legion offre anche la possibilità di monitorare in tempo reale lo stato della connessione dati e Wi-Fi, in modo da forzare l’uso di una delle due senza abbandonare il gioco o senza scollegarvi dalla rete. Si perde qualcosa rispetto alla versatilità offerta dal ROG, ma la si guadagna in termini di funzionalità esclusive.

CONCLUSIONI

Tirando le somme, qual è il vincitore? Come spesso accade non c’è modo di definire un vincitore assoluto: tutto dipende da cosa cercate realmente in uno smartphone. Se state prendendo in considerazione la categoria dei gaming phone siete senza dubbio attenti alla componente ludica, quindi potreste essere disposti a fare i sacrifici generalmente imposti da smartphone di questo tipo, come ad esempio un comparto fotografico non al top e una gestione degli aggiornamenti decisamente più lenta rispetto a quella di un tradizionale top di gamma.

Il Legion Phone Duel 2 si presenta come il dispositivo più estremo del trio. Non solo integra tutte le migliori soluzioni hardware disponibili nella categoria (doppia Type-c, vasto assortimento di trigger, dissipazione attiva, ottima batteria e ricarica rapidissima), ma le accompagna con un design funzionale al suo utilizzo come dispositivo da gioco, più che come smartphone di tutti i giorni. Se il gaming mobile è un aspetto importante della vostra quotidianità, tutti questi elementi rappresentano un vero valore aggiunto che ha senso tenere in considerazione nella scelta del vostro smartphone.

A questo ci aggiungiamo la presenza di un ottimo pannello AMOLED e di due casse stereo di buona qualità, oltre ad un prezzo di listino che - allo stato attuale con la promo di lancio - tocca quota 899 euro per la versione top da 16GB di RAM e 512GB di memoria interna. Il prezzo di questa variante è sicuramente molto interessante in relazione alla completezza dell’offerta, ma chi vorrà risparmiare qualcosa potrà trovare le stesse caratteristiche (passando a 12GB di RAM e 256GB di storage) nella versione da 799 euro. Il Legion Phone Duel 2 è sicuramente la scelta da fare se si cerca un dispositivo completo, potente e sicuramente molto originale.


Il Rog Phone 5 continua a rappresentare una certezza e - paradossalmente - mantiene un design e delle linee molto più sobrie rispetto a quelle del Legion, un dettaglio che potrebbe far piacere a chi vuole tutte le principali caratteristiche di un gaming phone, senza però spingersi troppo oltre con il design (per quanto anche il ROG non passi certo inosservato). L’unico neo della sua dotazione hardware riguarda l’assenza di un sistema di dissipazione attivo integrato, ma l'Aeroactive Cooler 5 ufficiale di Asus svolge molto bene il suo lavoro ed è sicuramente un acquisto consigliato sia per mantenere più basse le temperature che per ottenere due tasti dorsali fisici aggiuntivi.

I punti di forza del ROG risiedono senza dubbio nella sua autonomia senza rivali, in una dotazione software più curata e senza sbavature e nel ritorno del jack audio, dopo che era stato rimosso dal suo predecessore. Leggermente sotto tono la qualità del display rispetto ai due rivali, ma questo è davvero l’unico punto debole del pacchetto proposto da Asus. Il prezzo è poi in linea con quello del Legion Phone Duel 2 una volta che si esauriranno gli sconti promozionali sullo smartphone di Lenovo. Il ROG 5, infatti, parte da 799 euro per la variante base 8/128GB, si sale a 899 per il 12/256GB e si arriva a 999 per il modello 16/512GB. Esistono poi altre due varianti Pro e Ultimate che spingono il prezzo sino a 1299 euro, ma si tratta ovviamente di versioni speciali: il core dell’offerta è quello che va dai 799 ai 999 euro.


Il Nubia RedMagic 6, invece, conferma le impressioni non completamente positive che avevamo avuto in sede di recensione. Sul profilo hardware, il suo principale punto di forza è un pannello di ottima qualità, la presenza di una ventola che tiene a bada Snapdragon 888 e un design ancora più semplificato nelle linee che lo rendono quasi un dispositivo “tradizionale”. Per quanto riguarda l’esperienza come gaming phone, il RedMagic 6 non eccelle per tutta una serie di scelte che ci fanno capire la poca cura che è stata riposta nel progetto.

Dallo speaker principale posto in basso, sino all’assenza della seconda Type-C (due aspetti penalizzanti nell’utilizzo dello smartphone in landscape), passando per una gestione abbastanza strana dell’elevata frequenza d’aggiornamento, sino ad una dotazione software della suite di gioco ridotta all’osso. A ciò ci aggiungiamo la peggior esperienza software complessiva, un’autonomia nella norma e la totale incertezza per quanto riguarda il discorso aggiornamenti e supporto futuro, aspetto su cui i RedMagic continuano ad essere carenti da ormai sin troppo tempo.

I 599 euro richiesti per la versione 12/128GB (699 euro per la versione Pro da 16/256GB) potrebbero sembrare interessanti, ma questo vale solo se ci si ferma alla scheda tecnica, ma calando lo smartphone nel contesto ci si trova davanti al seguente scenario: spendere qualcosa di più per un prodotto più completo o rivolgersi ad uno dei gaming phone dello scorso anno come il primo Legion Phone Duel e il ROG 3.

Certo, si va a perdere lo Snapdragon 888 e si ottiene uno Snapdragon 865+ (comunque ancora attualissimo, specialmente se consideriamo l’esistenza di Snapdragon 870, che è basato sulla stessa tecnologia ma non sembra offrire la stessa efficienza sul fronte termico e energetico), ma di contro ci si porta a casa dei gaming phone comunque impeccabili e ben pensati. Non entro nel merito della questione aggiornamenti, in quanto l’anno di vantaggio del RedMagic 6 è molto probabile che venga azzerato da un supporto software praticamente nullo.

Nota: l'assenza nel confronto del Xiaomi Black Shark 4 non deve sorprendere. Lo smartphone gaming di Xiaomi ha infatti un hardware inferiore e dunque non può essere paragonato in modo uguale agli avversari sopra. La versione Pro, con S888 non è invece ad oggi neanche pre-ordinabile in Europa e dunque non è inseribile al momento nel confronto.

VIDEO


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Commenti

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Urby

Vorrei sottolineare che per quanto riguarda Call of Duty Mobile non è vero che i telefoni non riescono a sfruttare il pannello a 144hz perché il gioco è troppo pesante (come avete lasciato intendere), è semplicemente pigrizia di Activision in quanto su Sony Xperia 5 II il gioco gira già da tempo a 120fps, grazie ad una partnership tra Sony e Activision che garantiva l'esclusività della funzione "ultra fps" per la durata intera di una competizione eSport che ebbe luogo in India.
Inoltre impostando il gioco a "ultra fps"(su un rog phone 3 è bloccato a 90fps) sia CPU che gpu sono sfruttate al 35%.

ReBibbia

Si sono tutti gli interisti che hanno mandato via dalle piazze.

MatitaNera

Vuoi dirmi che sono pieni?

Nel caso di asus e lenovo vale la regola "eh ma nessuno piega il telefono così di propria volonta, non succederà mai".
Negli altri casi dove il video di jerryrigeverything viene usato per farci un articolo vale la regola "eh ma è una vergoniah".

Desmond Hume

Wow, ancora peggio del Rog Phone 5.
Però è esilerante che su hd non ci abbiano fatto l’articolo come di norma succede in caso di rotture di jerry.

https://uploads.disquscdn.c...

Desmond Hume

Anche il lenovo si spezza come l’asus? Strano, qui non ne hanno parlato ma hanno evitato di parlare anche dell’Asus quindi non saprei.

Desmond Hume

Io capisco che Gabriele sia un bell'uomo e sicuramente rimorchia pure bene ma si inquadra troppo il recensore (addirittura di lato mentre guarda verso un'altra telecamera...) e troppo poco i tre telefoni in prova, motivo per il quale di apre il video.

Detto questo il Nubia invenduto e svalutato tra 6 mesi verrà meno di un Poco F3 e a quel punto se proprio serve un gheiming phone potrebbe diventare interessante.

7829/bis

Si perché è richiudibile

Orlaf

Ne ho in mente tanti, solo che qualsiasi cosa io possa proporti dovrei poi fare i conti con i tuoi gusti personali.

Nun c'ho voglia onestamente...so vecchietto...xD

AndreDNA

ma scusa sei tu che hai detto "se vuoi un design differente rivolgiti altrove". Pensavo avessi in mente qualcosa ahah.

dario

lo penso anch'io... i piccoli accorgimenti hw sono al 99% marketing e fumo negli occhi... che mi importa dei trigger se poi devo comunque giocare con i comandi virtuali a schermo, e il 99% del disagio è dato proprio da quello? se vuoi un minimo di comfort e precisione vai di joypad bt tanto su questi quanto sugli altri.
restano gli accorgimenti sw... molto fumo negli occhi anche là, a mio parere.
tutto questo a fronte di dispositivi che hanno un aspetto generalmente discutibile, dimensioni e peso importanti e un comparto fotocamere sistematicamente sottotono.

nicco

ma che paragone è??
Il rolex oltre ad essere un orologio di lusso, rappresenta anche un investimento perché difficilmente perde valore ma al contrario, lo guadagna e poi che c' entra con i telefoni sono due mondi completamente differenti che non possono essere paragonati, potevi paragonare i gaming-phone con i top di gamma ad esempio, inoltre vedo che molti ragazzini non cercano il cellulare performante, ma vogliono le console o ancor meglio i pc che vedono dagli streamer tutti colorati con le ram tutte piene di led ecc....

Orlaf

Boh...qualsiasi brand va bene, tanto sono più o meno tutti uguali gli smartphone esteticamente.

Questi hanno solo più fronzoli (come le auto di Fast and Furious). A questo punto ci piazzi su un adesivo e fai prima.

AndreDNA

Non sono in cerca di un nuovo acquisto, però sono curioso.
Sai indicarmi qualcosa di questo "altrove"?

Orlaf

E questa dei "gayming phone" è ancora più di nicchia dei Rolex (che almeno ce l'hanno qualcosa di tangibilmente esclusivo).

Peggio della bottiglia d'acqua firmata dalla Ferragni.

Orlaf

E questa dei "gayming phone" è ancora più di nicchia dei Rolex.

Peggio della bottiglia d'acqua firmata dalla Ferragni.

Fattene una ragione...

ReBibbia

Forse e' colpa mia.
Questi design da gamer non mi sono mai piaciuti.
Ecco perche' ritengo il Razer un ottimo notebook ma non lo comprerei mai.

ReBibbia

Ma te lo porti sempre dietro?

ReBibbia

E scommetto che se cade non si ammacca nemmeno!

LoseYourself

Stai dicendo cavolate. Come dire che non devono produrre Rolex perchè li compra solo una nicchia di persone, falso.

Orlaf

Ma lo sai, si, che stai parlando di una nicchia così "nicchiosa", che mettersi a fare le pulci al framerate è ilare (e non poco)?

LoseYourself

Pubg, cod, fortnite, asphalt, wild rift, mobile legends i primi che mi vengono in mente. E no, non si gioca come su un fascia media perchè 1, non tiene i 120+ fps neanche sotto tortura e 2, non ha un sistema di dissipazione decente per tenere quei fps a lungo termine.

Orlaf

PARBLEU!

HDsciolta
Galileo BK

Il mio smartphone ormai si trova a 60 Euro su AliExpress e ha:
Cuffie e caricatore in confezione
Jack audio
Batteria removibile
Colorazione unica nel suo genere.
Penso che nessuno sia più fortunato di me.

Orlaf

Io ci pitturerei l'intero "settore bisogni impellenti" di questo colore.

Galileo BK

E soprattutto è in colorazione Blue Klein

Orlaf

Se vuoi un design differente allora rivolgiti altrove, non macchiarti del crimine di acquisto di un "gayming phone".

AndreDNA

ahah.
beh dai, io devo dire che almeno il Rog lo trovo molto carino. Almeno spezza un po' la monotonia di tutti questi design IDENTICI in ogni dettaglio che mi vien noia solo a guardarli.
(poi non lo prenderei perchè appunto non mi sembra offra un gran valore).

7829/bis

io ho creato un faro che mi fa da led di stato

HDsciolta

Beh guarda erano almeno tre in più, la mitica redazione qui continua a cancellare i miei commenti…

Orlaf

Belle queste sfide tra telefoni inutili.

Cacciate fuori stonex, che se li magna tutti e 3 ahahaha.

Bicchiere

Ci si gioca come si si gioca su un qualsiasi fascia media... E' quello che non capisco.

dario

Il problema è che non ha senso investire ingenti risorse per fare un bel gioco, quando i soldoni te li portano i casual infarciti di pagamenti in app.
Per fortuna però ripeto, tra servizi in streaming ed emulatori su android non manca davvero niente per giocare a ottimi livelli.

ReBibbia

Ma se nemmeno i pc di Apple sono buoni per giocare!

ReBibbia

Sono tutti commenti di gente al ristorante.

ReBibbia

Beh ha solo un 855 Plus. Che pretendi? Che sia fluido pure il pannello delle notifiche.

ReBibbia

Si pero' quando lo usi in giro la gente ti nota molto di piu'.

ReBibbia

Ma se l'ha comprato pure Nic, il boss di questo blog.

ReBibbia

Pensa che ce l'ha pure il mio che costa 129 euro.
Come sono fortunato ad avere una feature che molti top di gamma non hanno nemmeno.

ReBibbia

Perche' il target sono i figli viziati dei ricconi.
Ecco perche' lo fanno notare cosi' bene.
Se poi i clienti non lo sanno, cavoli loro.

ReBibbia

Tu l'hai preso perche' l'ha detto Nic.

ReBibbia

Giochini android al livello delle console e' facile. Si sa.
Ma ci sono anche al livello di pc?

ReBibbia

Ma non ci arrivate mai?
Il target sono i ricconi ladri evasori incompetenti di tecnologia.
Era talmente facile.
Presenti esclusi ovviamente.

ReBibbia

Quel gangster assomiglia molto ad un vecchio ballerino che piaceva a mia madre!

ReBibbia

Voglio vedere la dichiarazione dei redditi e dei ristori di chi compra sti inutili cosi qua.

dario

C'è stadia, c'è geforce now, xbox game pass, ci sono emulatori di 10.000 console e computer...
In risposta ad arcade su play store c'è play pass.
Giochi android nativamente paragonabili per complessità e profondità a console ce ne sono pochi, questo è vero, ma giocare ci si gioca.
Più che altro, cosa offrono questi per giocare più di qualunque altro smartphone? Poco a mio avviso.

c1p8HD

Ecco, sei rimasto da solo... Tu sei tremendo, lo sai che lo so :D

Bicchiere

Tra l’altro, aggiungo, esperienza d’uso non significa solo personalizzazione della interfaccia.

Anche un software stock può essere più o meno fluido, presentare più o meno incertezze.

Quello di rog phone in molto frangenti mi è parso non lento, ma legnoso. Mi ha dato quella sensazione di non seguire bene il dito, ad esempio nel pannello delle notifiche.

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