Twitter si appresta ad introdurre un inedito strumento per la gestione dei video pubblicati sulla sua piattaforma. A svelare la novità in arrivo sull'app è Andrea Conway, product designer presso l'azienda di Elon Musk: in sostanza si tratta di una serie di opzioni raccolte all'interno di un menu che include caption, velocità di riproduzione, condivisione del video, download e invio di un report.

L'imminente introduzione di questi strumenti dimostra la volontà di dare sempre più peso ai video sul social network per entrare in diretta competizione con YouTube, Instagram e TikTok: a dire il vero alcune di queste funzioni erano già presenti, il menu però oltre a proporne di nuove cerca di mettere ordine consentendo agli utenti di avere tutte le funzioni (video) disponibili in un unico posto. Rispondendo ad alcuni tweet, la designer non ha escluso poi il rilascio in futuro di altri strumenti come il supporto al picture-in-picture e la possibilità di impostare manualmente la risoluzione.

Altra importante novità in arrivo sono le API Pro per gli sviluppatori: il nuovo livello di accesso costa 5.000 dollari al mese ed offre la possibilità di:

• accesso limitato alla suite di endpoint v2, ricerca stream filtrato inclusi
• accesso a 1 milione di tweet al mese
• accesso a 300.000 tweet al mese con limite di pubblicazione a livello di app
• attivare 3 ID app
• accesso con Twitter

É prevista anche la possibilità di accedere senza limitazioni alla ricerca nell'archivio dei tweet. Ricordiamo che le API gratuite sono state disattivate a inizio aprile.

Per molte startup il prezzo rischia di essere troppo elevato, e già si registrano lamentele sulle troppe limitazioni che a dire delle aziende sono presenti nel piano basic da 100 dollari al mese. I piani disponibili sono dunque ora tre: gratuito (ma ora solo per casi d'uso di sola scrittura e test dell'API Twitter), basic (100$), Pro (5.000$) ed Enterprise.