
27 Aprile 2023
Che il percorso di crescita che Elon Musk immagina per Twitter sia incardinato sull'incremento delle entrate è storia vecchia, e che la scelta di far pagare delle API che Twitter ha sempre messo a disposizione di chiunque gratuitamente sia una tappa del percorso è altrettanto noto. Il social dell'uccellino blu lo ha annunciato a febbraio, ma non si era ancora proceduto alla disattivazione di tutte le API gratuite.
Da martedì si sarebbe passati all'azione: niente più API gratuite per nessuno, e com'era prevedibile a farne le spese sono in molti. Non ci sono solamente gli sviluppatori di client alternativi a quello ufficiale ma anche sviluppatori di app e servizi generici, e come all'inizio della storia nessuno in Twitter si sarebbe preso la briga di avvisare gli sviluppatori. Blackout da un giorno all'altro senza alcuna comunicazione.
Tra i danneggiati ci sono gli sviluppatori di client alternativi per Twitter, certo, i quali però possono rientrare della spesa per le API facendo pagare il client agli utenti. I problemi con poche soluzioni li hanno coloro che curano bot gratuiti o che offrono servizi o app generici, hanno bisogno delle API di Twitter ma non solo di quelle di Twitter.
Prendete Flipboard, app che fornisce una sorta di rassegna stampa digitale: il suo focus non è Twitter, ma offre offriva agli utenti anche contenuti presi da Twitter; non sorprende che gli sviluppatori siano orientati a rimpiazzare Twitter con Mastodon, seguendo il secondo piuttosto che il primo.
Poi ci sono i servizi che consentono di condividere i contenuti su più social, anch'essi colpiti dalla scure di Twitter: mercoledì ha scritto che "a causa di circostanze che non possiamo controllare, Twitter ha inaspettatamente interrotto l'accesso alle API di molte aziende, inclusa Echobox. Stiamo lavorando a una soluzione affinché i nostri utenti possano continuare a condividere i contenuti su Twitter", ma sembra improbabile che l'insaziabile Musk conceda deroghe o piani B.
Ed è un peccato, perché così facendo Twitter rischia di lasciare per strada del traffico non guadagnando un euro, perché è improbabile che servizi generici come Flipboard o Echobox paghino le API di cui peraltro non sono nemmeno chiari i costi (ma si dice che ci siano piani da 40mila dollari al mese...) piuttosto che abbandonare la piattaforma e scommettere su un concorrente come Mastodon. Men che meno si piegheranno alle API a pagamento i proprietari dei bot.
In tutto ciò è emersa per l'ennesima volta una necessità a cui Musk sembra impermeabile, quella di un reparto comunicazione che si occupi di relazioni esterne. C'era, ma il magnate lo ha smantellato con i numerosi licenziamenti dei mesi scorsi.
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Commenti
Ora ci pensa Musk. Non preoccuparti. È fatta ormai.
Ora ci pensa Musk. Non preoccuparti. È fatta ormai.
In effetti tutti i woke hanno tuitter
Beh tuitter è pieno di woke socialmente medio borghesemente impegnati. Se chiude fanno un favore al mondo
Perché i social, e soprattutto Twitter, si reggono sulle aziende che ci fanno business che portano ggiente...
Concordo. Il tutto è solo per far usare il client di Twitter con cui possono monetizzare. Il fine è fare soldi a più non posso per evitare la bancarotta visto che sono messi malissimo con i conti.
Quale azienda? È Elon Musk che decide queste cose. Non c'è nessun consiglio di amministrazione.
Geniale ed estremamente accurato ahaha
https://uploads.disquscdn.c...
L'assenza di API ufficiali non esclude la possibilità di automatizzare la pubblicazione, eliminazione, lettura dei tweet.
Diventa più macchinoso da sviluppare (con limitazioni sulla performance rispetto ad un accesso diretto ai dati), ma non è tecnicamente impossibile.
Se qualcuno volesse continuare a supportarlo (parlo soprattutto dei bot, i client di terze parti smettono di avere senso sviluppati in questo modo), potrà farlo, teoricamente e tecnicamente parlando.
Be non è che ti salvi con Facebook e instagram beninteso
Mi ritengo fortunato a non avere un account su TikTok. Sopporto a malapena Instagram, Facebook solo per i gruppi di lavoro. Non penso che la tua risposta fosse ben calibrata al contesto.
A questo punto speriamo fallisca.. sta rivoltando completamente tutto
Ha mandato a casa mezza twitter con nonchalance, premendo semplicemente Invio
Per i bot cambia poco nulla: il tier gratuito delle api permette di postare fino a 1500 tweet al mese.
Se invece vuoi fare anche una sola lettura tramite api, devi pagare; è fatto a tavolino per bloccare i client di terze parti.
Twitter era la patria dei Bot. Bene cosi!
Ok ora torna pure su tiktok
Se quella cloaca di Twitter finalmente chiudesse ne sarei decisamente soddisfatto.
Comincio a credere che Musk con twitter possa eguagliare la grandezza raggiunta da microsoft con skype.
Comprare qualcosa che è uno standard de facto e ridurlo a brandelli, capita poche volte nella storia.
C'è del merito.
Vuoi monetizzare grazie a Twitter? Pagah !
Perché mi dovrebbe fregare qualcosa delle sorti di app, servizi e bot scrocconi?
Still crying? Omg