
22 Marzo 2023
20 Febbraio 2023 113
Il trend sembrerebbe essere ormai quello che si sta progressivamente delineando: per dimostrare che siamo realmente noi i titolari di un account e per avere accesso a tutte le funzionalità delle app che utilizziamo quotidianamente bisognerà sottoscrivere una sorta di abbonamento. Dopo Telegram Premium e Twitter Blue, disponibile da quale giorno in Italia, anche Meta ha deciso che per ottenere la tanto ambita spunta blu bisognerà pagare, e nemmeno poco.
Nelle scorse ore, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg , ha annunciato l'avviso di una prima fase di test del nuovo servizio chiamato "Meta Verified", un pacchetto di abbonamenti su Instagram e Facebook che include, oltre al badge che certifica l'autenticità di un account, anche l'accesso diretto a un servizio dedicato di assistenza clienti e un maggior risalto in alcune aree delle piattaforma, come ricerca, commenti e raccomandazioni. Gli utenti che si iscriveranno al servizio, inoltre, avranno degli adesivi esclusivi per Stories e Reels oltre a 100 stelle al mese, la valuta digitale utilizzabile per mostrare il proprio supporto ai creators su Facebook.
"A lungo termine, vogliamo costruire un'offerta di abbonamento che sia preziosa per tutti, compresi i creatori, le imprese e la nostra comunità in generale. Come parte di questa visione, stiamo evolvendo il significato del badge verificato in modo da poter espandere l'accesso alla verifica del profilo e dare alle persone una maggior fiducia sul fatto che gli account con cui stanno interagendo sono autentici".
Per iscriversi a Meta Verified bisognerà comunque soddisfare dei requisiti minimi, avere almeno 18 anni e inviare un documento d'identità che certifichi la veridicità delle informazioni utilizzate per il profilo. Inizialmente, le aziende non potranno richiedere l'accesso al servizio. Meta ha comunque confermato che non apporterà nessuna modifica agli account che sono stati già verificati utilizzando i precedenti requisiti richiesti, tra cui notabilità e autenticità.
Meta Verified supporterà solo il vero nome sul profilo che, una volta verificato, non consentirà più di cambiamenti anche alla data di nascita o alla foto utilizzata a meno che non si richieda un nuovo processo di richiesta di abbonamento e verifica.
Meta Verified sarà già disponibile per l'acquisto diretto su Instagram o Facebook in Australia e Nuova Zelanda a partire dalla fine di questa settimana e verrà "presto" esteso. In questi Paesi sarà possibile acquistare un abbonamento mensile al prezzo di 11,99 dollari su web e 14,99 dollari su iOS e Android. Il costo più elevato su mobile è probabilmente un modo per compensare la commissione che sia Apple che Google applicano per gli acquisti sulle loro piattaforme.
Per Mark Zuckerberg, questa decisione rappresenta il definitivo abbandono del modello di business per Facebook che aveva sempre difeso, ossia farlo rimanere sempre gratuito puntando tutto sulle inserzioni online. Evidentemente, come emerso anche dei recenti dati finanziari, queste non bastano più. Le prime voci su questo servizio erano emerse per la prima volta all'inizio di febbraio, quando furono trovati dei riferimenti alla verifica a pagamento nel codice sorgente della versione australiana di Instagram.
Commenti
Il problema sono quelli che non sanno dove mettere le acca e spiegano agli altri come funziona la società.
Ma nessuno glielo ha chiesto. L'hanno fornita "gratis" e ora cambiano le carte in tavola. Poi tutti a lamentarsi delle rimodulazioni.
Ci guadagna e quindi va bene che faccia guadagnare una società privata? Va bene che paghino le tasse, tutto il resto è business.
Per il momento la tua maestra di Italiano ha fallito con te.
Ah se lo dici tu ci crediamo
io ho una laurea e lavoro in ufficio. I social li utilizzo in altro modo..oltretutto non sono un markettaro e non mi vendo per soldi. Sono la parte sana della società
Ma se son soldi facili, che ci fai ancora qui?
Per me può fallire sia facebook instagram
Anche no nel momento in cui Meta campa di pubblicità a manetta paghi per spunta blu ma sempre le sponsorizzazioni ti devi sorbire già 12$ sono pure troppi.
Un must assoluto
non uso queste 2 app :D
basta leggere gli altri commenti per capire che il riferimento era quello
No mai visto
quindi io non posso pensare al di fuori della cantata mainstream... LOL!
Tu sei completamente fuori di melone oppure un bravo servetto (o il combinato dei due!)
La vita è ben lontana da Instagram e co.
Instagram è il peggio del peggio, il luogo dove tutti sono ricchi, innamorati e dove tutti stanno bene.
Se non sei mentalmente stabile a furia di guardare quelle caz zate cadi in depressione. Staccare tutto e vivere come se non ci fossero.
confesso di fare book fotografici ma di non avere profili Instagram e co.
Personalmente mi avvicino alle 70k foto ma rimangono tranquille e sicure su plurimi HDD personali e fisici. Non ho mai caricato una foto personale su Instagram.
Sì il prolbema nasce quando le segnali e lori rispondono che "non viola lo standard della community".
Che vendi a cani e porci è ancora in parte tollerabile, che ignori del tutto le segnalazioni no.
quelli del: "gnoooo non voglio dare i documenti a Faceboooook, potenziale data breach" lo sanno che:
-già ora volevano i documenti per avere la spunta blu
-i vostri documenti sono già in tantissimi posti e non mi sembra che siano più sicuri di una società quotata come Meta. Inviati al vostro datore di lavoro, inviati per concorsi, inviati per aprire account su siti di scommesse o Coinbase ecc., inviati per appuntamenti medici ecc...
Ma è gratis. Questo è per la verifica dei documenti e per lavorarci. Mi sembra che il prezzo sia piuttosto basso rispetto a tanti servizi in abbonamento (office)
implementare limitazioni agli utenti free vuol dire perdere utenti free che andranno altrove
E infatti e' gratis
estremamente d'accordo sulla partita IVA
chi ha la spunta blu vuol dire che i social li usa per lavorare. Onestamente avrei fatto pagare dai 50 ai 100 euro al mese al pari di chi paga software di lavoro (tipo office 365, creative cloud, autodesk ecc...)
https://uploads.disquscdn.c...
pensi che ne hanno parlato nello stesso TG in cui si parlava nuovamente di lei...
un caso? io non credo!
giusto che chi guadagna coi social paghi per avere la spunta blu! io non me ne faccio nulla della spunta blu e per me non cambia niente
Sì, come già scritto la comunicazione tramite influencer è diventata più appetibile, condividi questa idea.
Partita iva obbligatoria non saprei, credo che alla fine sarà automatico che solo le realtà che trovano un guadagno dalla propria presenza online vadano a "marcarsi", quindi lo vedrei un di più. Lascia spazio ad una pagina web che ha un engagement interessante ma non monetizza direttamente di fare un piccolo investimento per garantirsi quel plus di autorevolezza...
non vedo la preoccupazione di chi non è un influencer o di chi non ci guadagna coi social! Io avrei messo un prezzo ancora più alto a questi nullafacenti a cui è permesso di fare soldi facili e di invadere le bacheche di ogni utente!
In realtà non ha specificato a quelle persone che dicono qualcosa che non è mainstream, ma ok, hai fatto tutto da solo, il commento poteva benissimo essere riferito anche a coloro che utilizzano i social per fare diffamazione, insulti e altre azioni verbali "aggressive" che nella vita reale alcune persone non direbbero al contrario nei social dove sei nascosto da pseudonimi
Ovvio, volevi tutto il ca*** nella minestra oltre al pelo?
Solo nei social, le pubblicità "dieta miracolosa mangi e non ingrassi" le trovi ovunque
E magari hai pure la pubblicità? Laghi per uno sticker che ritrovi sul tuo nickname e basta, wow
Semplicemente anche Meta si è resa conto che agli utenti piacciono molto di più le pubblicità all'interno dei profili degli influencer piuttosto che nelle sponsorizzate fatte da utenti bussines. Per monetizzare le prime l'unico modo è far pagare un abbonamento agli influencer. Il tutto ci sta. Sinceramente renderei obbligatorio avere una partita iva per avere la spunta blu.
Allo stesso tempo però Meta ti da una piattaforma che ti permette di monetizzare senza dare a loro un centesimo.
Subscription-based society fico!
"Facebook è gratis e non diventará mai a pagamento " intro facebook
Fanno bene, come fa bene Apple ad aumentare ogni anno i prezzi degli iPhone.
Se trovano gente disposta a "farsi spennare" loro lo fanno, sono come dei bambini a cui davanti viene messo una bella fetta di torta... è il mercato che si autoregola, piaccia o no.
Sugli smartphone e sui social non me ne frega nulla, dei social si può fare a meno, come posso fare a meno di prendere un iPhone per prendere un Android da 200€.
È su alimenti, sanità e carburanti che non dovremmo tollerare questi giochetti.
A parte che spesso stesso i social chiedono il documento. Io sarei fortemente contrario, già la ns privacy è compromessa e ormai ogni servizio chiede i nostr documenti senza che definisca come vengono custoditi e chi può accederci e usarli. Anzi io sarei a favore di pagare una piccola quota al fine di di avere più privacy.
Ma in ogni caso secondo me si da troppa importanza ai social, per le ripercusioni su quello che si dice ci sono le denunce. La poliziona non ha bisogno del documento per beccarti.
In pratica le aziende social hanno "scoperto" un nuovo modo per vendere pubblicità senza dover scrivere "contenuto sponsorizzato": chi paga per la cosiddetta spunta blu sta in realtà pagando per un boost di visibilità nelle raccomandazioni dell'algoritmo, dato che chi è "utente verificato" è spinto di più. In altre parole: un altro step nel passaggio dei social da piazze di discussione ad agenzie pubblicitarie e di marketing.
A me frega poco dato che quasi non li uso, ma prevedo che la qualità dei contenuti (già ora infima) continuerà a calare... e di conseguenza li userò ancora meno di quanto li usi ora. Contenti loro...
Guadagano mld di dollari, perchè dovrebbero chiudere?
Chi ha la spunta BLU, ci guadagna con i social. Quindi va bene
E di tanto altro.
Nulla di elevato.
Mi senta che invece sia già successo in Italia, e non erano proprio comunisti all'epoca, poco meno di un secolo fa.
Buono studio.
Mah, non mi sembra gran complicato "silenziare/nascondere" i post degli amici che pubblicano contenuti poco interessanti. Stessa cosa per quanto riguarda pagine (che un tempo pubblicavano contenuti interessanti). Il vero limite riguarda pubblicità e contenuti sponsorizzati, sempre più invadenti e fastidiosi, non presenti agli inizi (10-15 anni fa).
Visto che 'ti facciamo dire'sempre cose qualunquisticamente destrorse terra terra , dovresti essere invece molto contento.è una svolta liberista anti democratica profondamente di destra. Chi ha soldi può e gli altri muti.
Non distantissimo dal pensiero dei tuoi beniamini politici.
Noi te le lasciamo democraticamente dire. Loro non so
Non si era in vacanza ma in normalissimi locali da frequentare durante la settimana. In vacanza questi soggetti danno il peggio di sé, oppure ai concerti dove non vanno per godersi della buona musica ma per documentare il tutto. Perché la gente deve sapere.
Non imploderà nulla, anche la società funziona (purtroppo) da sempre così, chi a soldi può fare sentire la propria voce, gli altri leggono.
Hai per caso visto l'inquietante film 'strane storie'?
Vale davvero la pena