
03 Maggio 2023
24 Luglio 2022 30
Instagram è cambiato molto negli anni, e come afferma il boss della piattaforma Adam Mosseri ha da tempo superato la propria dimensione originaria, e "non è più un'app di condivisione di foto". Parte del cambiamento è stato endogeno, interno alle spinte della community di Instagram stesso, e parte invece – specie le modifiche più recenti – ha origine esterna, riconducibile alla necessità di cambiare passo per stare dietro al dirompente successo di TikTok.
In questo senso il lancio dei Reels, due anni fa, è stato un momento cruciale: e ora Instagram ha annunciato che nelle prossime settimane qualsiasi video che abbia una durata inferiore ai 15 minuti sarà automaticamente pubblicato come Reel. Tuttavia, perché questi entrino nelle grazie dell'algoritmo, occorre che abbiano una durata inferiore ai 90 secondi: in questo modo è molto più probabile che possano finire tra i "consigliati".
Inoltre, sempre nelle prossime settimane sarà introdotta la possibilità di remixare le foto pubbliche di chiunque, un po' come avviene per i video. La feature sarà attiva di default, ma niente paura: sarà anche consentito disinnescarla. Inoltre, le foto pubblicate precedentemente all'introduzione della novità non saranno automaticamente rese disponibili per creare remix, anche se sarà possibile renderle utilizzabili selezionandole una ad una. Allo stesso modo sarà consentito scegliere quali foto pubbliche, tra quelle caricate sulla piattaforma in seguito all'introduzione della modifica, sottrarre alla possibilità di remix.
Le novità in arrivo includono anche l'implementazione di nuovi modelli per facilitare ulteriormente la creazione dei Reels precaricando audio e clip, in modo da poter semplicemente aggiungere le proprie foto o clip al video, l'opzione Dual pensata per agevolare la creazione di reazioni (sfruttando anche la fotocamera posteriore e quella anteriore contemporaneamente) e layout per commentare agevolmente i Remix. Insomma, tutta una serie di novità che punta ad accrescere la vita dei contenuti all'interno della piattaforma, invitando gli utenti ad utilizzarli, replicarli e ibridarli.
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Commenti
Che brutta fine. L’unico social serio rimasto non invaso da bimbiminkia è Twitter anche se sto cominciando a valutare Reddit.
FB, IG, TikTok ormai è solo spazzatura.
Sono 2 anni che provo a portare contenuti sui reel. Essendo appassionato di stampa 3D e avendo iniziato a pubblicare i video quando c'era ancora poca gente che li portava, posso dirti solo che, nonostante tutte le ore di stampa, l'editing del video ecc, video stupidi ed editati male fanno visualizzazioni ecc, mentre quelli di gente che si impegna (io non molto, ma so di altra gente che ci impiega ore) non hanno minimamente visibilità. Probabilmente il problema principale deriva dal fatto che con i reel tutti possano caricare il proprio video e di conseguenza tutti possano essere content creator. Paradossalmente, ho iniziato anche a pubblicare video poco o nemmeno editati e alla fine sono quelli che mi fanno fare più visualizzazioni in assoluto
In quale universo i tuoi dati sono protetti dagli usa? Anzi gli usa usano quei dati per controllarti in ongi tua scelta di vita altro che stato democratico
Ma che vai dicendo? Quale razzismo? Meglio che raccolgano dati aziende americane rispetto a quelle cinesi, almeno è un paese democratico dove ci sta un minimo di controllo e gestione pubblica della cosa. Stavo facendo riferimento a TikTok, diretto concorrente di Instagram.
ma che commento e' questo? ormai il razzismo verso la cina sta raggiungendo vette assurde, dimmi una singola azienda che non colleziona dati al di fuori dell UE google facebook apple telegram e qualsiasi azienda tech raccoglie dati ma anche i supermercati raccolgono dati, ormai vi hanno fatto davvero il lavaggio del cervello
...
eh, a me piacciono perchè è facile identificare dove iniziano e dove finiscono, sono concetturalmente facili da separare dal discorso principale, così come lo sono gli incisi. la scrittura ad incisi la trovo molto più efficiente per esprimere idee. difatti la prima critica che muovo sempre all'inglese è quella di non dare un flusso logico immediato, non ci si riesce proprio, per questo secondo me usano frasine di 4 parole cadauna, non è possibile scrivere diversamente senza avere infinite ambiguità (poi io con l'inglese non sono mai riuscito ad andare oltre al C1, quindi anche qui non mi reputo una fonte attendibile).
E gli optional oramai costano
È il primo passo
Sì invece in inglese come dici le parentesi vengono mal viste. E soprattutto le frasi devono essere cortissime e chiarissime. A differenza di certi pipponi che piacciono tanto a noi italiani! :)
Ma infatti neanche io sono vecchio, diciamo che sono vecchio dentro… da sempre (e non per tutto, meno male).
ma quando faranno l app ios uguale a quella android?
si, guarda, apprezzo molto, purtroppo la mia conoscenza sulle lingue si limita al "cosa è meglio" cercando di preservare il più possibile una forma corretta, oltre a questo non mi spingo. certo, non essendomi mai capitato sotto il naso (e anche se fosse probabilmente lo avrei considerato un derivato dall'inglese) non ho mai pensato potesse essere corretto.
ah, non li ho mai usati. li vedo spesso in inglese, sinceramente non mi sono posto mai la domanda. in italiano mi rendo conto invece di fare un largo uso delle parentesi, talvolta anche in inglese ma noto che non piacciono.
grazie per averlo puntualizzato.
Un algoritmo che sceglie cosa consigliare basandosi sul minutaggio del video e non sul contenuto dello stesso, a mio avviso è totalmente insensato (ma perfetto per il fruitore medio della piattaforma con un livello di ricercatezza prossimo alloro e che "ingurgita" di tutto a prescindere).
Non sono molto vecchio ma ogni tanto mi sento boomer perché la penso alla stesso modo :/
Proprio come dice @rsMkII in italiano si usano, sarebbe la nota della redazione, ndr, oppure un pensiero, una nota aggiunta di chi scrive.
Di nulla, messere.
Beh, se l’alternativa è un software cinese che probabilmente colleziona dato al di fuori dell’Unione Europea in maniera del tutto arbitraria… meglio Facebook, purtroppo.
Capisco che non si utilizzi spesso e capisco benissimo anche l'osservazione (anzi, devo dire acuta), però si utilizzano eccome.
https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/punteggiatura9.html
Io a volte vedo quelli che propone YouTube quando lo apro dal telefono sul browser e devo dire che ci sono cose veramente agghiaccianti, di una tristezza assoluta. Mi domando davvero come si possa fruire di questi contenuti che non fanno ne ridere, ne sono di qualità, non offrono nulla se non becero “intrattenimento” per qualche minuto. Non pretendo vedere film di Nolan o roba del genere ma sti Reels fanno pietà, che poi sono tutti falsi ed editati, con situazioni al limite del paradossale. Che schifo.
pensavo lo chiudessero...
Sistemato, grazie ;)
il sospetto viene dalla seconda riga, perchè in italiano non esiste l'uso della - per racchiudere parti secondarie, si usano le parentesi.
copiright de che?
Google traduttore.
Cosa ti aspetti che a luglio lavorini come tutte le altre persone? Mah
Violazione delle leggi sul copiright,chapeau