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Due mesi con MacOS Ventura e Mac Studio: ecco come va e le principali novità!

27 Settembre 2022 290

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Da qualche tempo a questa parte sulla mia scrivania campeggia un Mac Studio che ho aggiornato a MacOS Ventura, l'ultima versione del sistema operativo della mela morsicata, attualmente disponibile solo in versione beta ma già molto stabile e assolutamente utilizzabile. Rispetto alle ultime release devo dire che tante novità sono visibili e apprezzabili anche dagli utenti meno "smanettoni", anzi, direi proprio che la direzione presa da Apple con il suo sistema operativo è proprio quella di cercare un approccio più semplice e familiare per avvicinare al mondo Mac anche coloro che restano ancora scettici a causa di un sistema operativo "da imparare". Bene, in questo articolo vi racconto, dopo oltre un mese di utilizzo, quali sono le novità a mio modo di vedere più interessanti e impattanti.

iPHONE COME WEBCAM

Comincio subito da quella che è la novità che più mi aveva incuriosito e interessato già solo in fase di annuncio del nuovo sistema operativo, ovvero la cosiddetta Continuity Camera. Chi utilizza da tempo un Mac e un iPhone non sarà sicuramente sorpreso dal pacchetto di funzioni Continuity, ovvero quell'insieme di elementi di interazione tra iPhone e Mac che consentono un passaggio rapido e assolutamente fluido dei flussi di lavoro da un supporto all'altro. Un esempio? Le tab di Safari sincronizzate, le foto condivise, le note sempre aggiornate indipendentemente da dove le prendiamo, la possibilità di visualizzare e rispondere alle chiamate direttamente dal desktop e così via. Ebbene, con questa release di MacOs, Apple introduce la possibilità di sfruttare il proprio iPhone come webcam.

Una funzione che risulterà molto utile specialmente per chi ha ancora un Mac di vecchia generazione, magari con una webcam in 720p, ma più in generale per chi vuole un supporto di qualità per riprendersi durante una call o una live. Una volta attivata la funzione iPhone sarà visto come sorgente tra le diverse possibilità di cattura e potrà essere sfruttato come tale in tutti i programmi che necessitano di una webcam. Inutile che vi dica che la qualità è decisamente superiore a quella di qualsiasi webcam che possiate trovare integrata in un notebook e, nonostante sia una funzione ancora in beta, il funzionamento è ottimo e la connessione stabilissima. Basta infatti che iPhone e Mac siano collegati alla stessa rete WiFi, abbiano entrambi il bluetooth acceso e sia stato fatto l'accesso con lo stesso ID Apple. Se queste condizioni si verificano, in automatico, vi verrà proposto di utilizzare iPhone come Webcam e dopo aver accettato la prima volta comparirà automaticamente tra le opzioni dei vari software di video-call.

Detto questo è giusto anche sottolineare che non si tratta di una novità assoluta, ci sono app di terze parti che permettono di fare la stessa cosa, ma il fatto che la funzione sia già integrata nel sistema operativo è un passo avanti verso la semplificazione di cui parlavo sopra.

NUOVO LAYOUT IMPOSTAZIONI

Ed eccoci alla seconda grande novità, che per qualcuno potrebbe risultare una complicazione anzichè una miglioria. Non vi preoccupate, è solo questione di abitudine e, come anticipato, è una novità che ha come scopo proprio quello di avvicinare l'esperienza desktop a quella dei dispositivi mobile. Parlo della nuova organizzazione del menu impostazioni. Con MacOS Ventura Apple ha ridisegnato tutto il menu impostazione cambiandone la grafica, il layout e anche il sistema di navigazione. Basta davvero un'occhiata rapidissima per capire che tutto è stato ripensato proprio per andare incontro agli utenti che arrivano da un sistema operativo mobile, iPadOS o iOS, e per la prima volta hanno a che fare con un Mac.

Per come è impostato il nuovo menu l'esperienza è del tutto simile a quella che troviamo a bordo di un iPhone o ancora meglio di un iPad. Abbiamo quindi sulla sinistra l'elenco di tutte le voci delle impostazioni che vengono esplose sulla destra quando clicchiamo su una di queste per entrare nel sui sotto-menu. Ma non finisce qui perchè nella riorganizzazione sono state aggiunte alcune voci che prima non c'erano e ne sono state spostate altre. Non vi fate prendere dal panico, quello che all'inizio può sembrare un labirinto senza uscita tornerà ad essere assolutamente familiare in poco tempo, è solo questione di abitudine. Per i primi tempi il consiglio è quello di fare ricorso alla funzione "cerca" che vi permetterà di individuare le voci che hanno cambiato posto finchè non avrete imparato il percorso per arrivarci.

STAGE MANAGER

E passiamo alla terza grande novità introdotta con MacOS Ventura e questa volta è una novità che strizza evidentemente l'occhio a chi si trova per la prima volta tra le mani un Mac dopo anni di Windows, o almeno, questa è l'impressione che ho avuto dopo averlo provato per un po'. Sto parlando di Stage Manager, il nuovo sistema di organizzazione delle finestre aperte sul desktop. Effettivamente, anche per me che utilizzo un Mac ormai da qualche tempo ma che arrivo comunque da anni e anni di PC Windows, il modo in cui MacOS gestisce le finestre è sempre stato l'elemento più difficile da digerire. Decine di applicazioni e finestre aperte una sopra l'altra, a volte anche duplicate, che rimangono aperte per giorni senza accorgersene. Ecco il nuovo Stage Manager permetterà di organizzare meglio il desktop spostando a lato dello schermo le applicazioni non in uso, lasciandole però ben visibili per essere richiamate quando necessario.

Rispetto a ridurle a icona nella taskbar le differenze principali sono due. La prima è una visualizzazione decisamente più chiara e pulita, la seconda è data proprio dal meccanismo e dal funzionamento di questo stage manager che ci consente ad esempio di portare in secondo piano un set di applicazioni con diverse finestre in contemporanea. Possiamo quindi creare dei veri e propri spazi di lavoro sempre disponibili per essere richiamati. Immaginate ad esempio di raggruppare le app con le chat e la mail, i browser, le app per la produttività, tutte in spazi di lavoro distinti e richiamabili con un solo click. Ci vorrà un po' per abituarsi ma personalmente lo vedo come un passo avanti importante per il multitasking.

SPOTLIGHT, METEO, OROLOGIO E FOTO

Ancora nell'ottica di portare l'esperienza desktop più vicina a quella mobile, e viceversa, MacOS Ventura porta anche importanti cambiamenti nella ricerca Spotlight e introduce o rinnova la grafica e le funzioni di alcune applicazioni come quella delle Foto, il Meteo e l'Orologio. Su queste ultime due non c'è in realtà molto da dire, se non che aprendole vi troverete di fronte sostanzialmente alla stessa applicazione che avete sul vostro iPad, che differisce da quella di iPhone solo per via del form-factor. L'app Foto ha invece subito un restyling un pochino più profondo con anche l'aggiunta di alcune funzioni che la rendono ancora più simile alle controparti mobile. Con una interfaccia più intuitiva possiamo ora raggruppare le foto della nostra libreria in album e raccolte, ma anche modificarle con le stesse modalità usate sui dispositivi mobile, copiare le modifiche e andare a incollarle a un intero set di immagini.


Passando a Spotlight, invece, è stato cambiato il modo in cui gli elementi vengono ricercati all’interno del sistema. Le ricerche vengono ora effettuate sul web, ma anche tra le app, e più in generale nella memoria del sistema. Cercando la parola “cane” ad esempio, in risultati riguardano pagine web che parlano di cani, immagini online, le mail legate agli ordini fatti online che contengono prodotti per i cani e oltre a questo vengono mostrate anche le foto contenute nella nostra galleria all'interno delle quali sono raffigurati dei cani. Insomma, una ricerca più completa e dettagliata e sicuramente utile in alcuni frangenti.

Ma non finisce qui, perchè oltre a questo, sempre tramite Spotlight, possiamo ora impartire al sistema alcuni comandi scritti. Come in una sorta di assistente possiamo, ad esempio, impostare un timer oppure inserire un appuntamento in calendario. Al momento questo tipo di interazione è ancora abbastanza limitata, specie in italiano, ma confido nel fatto che con il passare del tempo le possibilità vengano incrementate.

MESSAGGI, MAIL E SAFARI

E chiudo con un altro set di applicazioni che ha ricevuto un rinnovamento, ma sopratutto ha introdotto alcune nuove funzioni. A partire dalle app di messaggistica come Messaggi e Mail che vanno sicuramente citate per una nuova funzionalità comune, ovvero quella che ci permetterà di ritirare una mail o un messaggio dopo che questi stessi sono stati inviati. Ovviamente tutto questo ad un paio di condizioni: la prima è che dall’altra parte il messaggio non sia ancora stato letto, la seconda, invece, è che siano passati meno di 15 secondi dall'invio. Entro questo intervallo di tempo è possibile premere il tasto Annulla Invio che compare nella parte bassa dell'interfaccia dell'app Mail. Oltre a questo, ma pare abbastanza ovvio, per i messaggi parliamo di una funzione esclusiva di iMessage, che non funzionerà invece con gli SMS. E sempre per quello che riguarda l'app Mail è stata introdotta la possibilità di programmare l'invio postumo di una mail.


C’è poi una novità interessante anche per quello che riguarda il browser di casa Apple ovvero Safari. Con Monterey era stata introdotta la possibilità di creare gruppi di schede che ora, con MacOS Ventura potete anche condividere. In questo modo potrete collaborare con i colleghi per avere sott’occhio le stesse pagine web durante un brainstorming oppure condividere con gli amici itinerari, voli e noleggi auto per le vostre vacanze insieme, tutto con un click.

CONSIDERAZIONI

Come ho più volte ripetuto sopra, con il rilascio di MacOS Ventura l'intento di Apple pare proprio essere quello di rendere il proprio sistema operativo per desktop sempre più familiare e semplice da interpretare; anche e soprattutto da chi non ha mai avuto a che fare con un Mac e per la prima volta vorrebbe acquistarne uno. Se iPhone e iPad sono infatti ormai dispositivi ampiamente sdoganati, così ancora non è per i Pc della mela, in qualsiasi loro formato. Con i MacBook Air M1 e Pro M1, ormai spesso reperibili a meno di 1000 euro, infatti, anche l'ostacolo prezzo non è più così insormontabile, e spesso gli utenti sono frenati proprio dal "dover imparare ad usare" un sistema operativo differente.

L'obiettivo è quindi quello di rendere tutto il più familiare possibile, senza però snaturare le doti di produttività delle diverse soluzioni. MacOs Ventura è un passo in avanti importante in questo senso e dopo averlo provato per qualche settimana posso dire che, per quanto mi riguarda, la strada è quella giusta. Alcune delle nuove funzioni sono davvero interessanti, altre necessiteranno di qualche ora di utilizzo in più per essere assimilate, ma tutto punta in una direzione chiara, ed è questo che conta.

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Commenti

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admersc

Infatti, nel bene e nel male aggiungerei. Grazie al cielo c’è scelta :)

Brz

Non so, da programmatore lo vedo solo come uno spreco di spazio. Per me è molto più rapido switchare tra i vari desktop con control+freccia e tra le app con command+tab, o al massimo con le gesture del trackpad

tulipanonero1990

Sviluppo software mobile, app e giochi, migrazione totale a laptop col Covid e conseguentemente con un lavoro ibrido. Nello studio dove lavoravo prima ci sono dei Macbook Pro 16 Intel i9 con Unity aperto 8 ore al giorno, ce la fanno, anche bene. Parliamo di progetti 3d. Sono macchine che ti fanno 4 anni mediamente senza problemi, che è molto per un uso del genere. Col passaggio agli M1 Pro il salto è stato notevole. Restano sugli Intel per Blender ma il supporto a Silicon arriverà, con la solita lentezza. Anche io preferirei lavorare su desktop, se Mac un bello Studio carrozzato e se pc con un bel AMD 16 core e Nvidia 3090. Però lavorare da casa è comodo, potersi fare un mese al mare invece delle solite 2 settimane, 3 settimane a natale nella città d'origine coi familiari. Sono casi in cui per la qualità della vita si accettano compromessi (o si accetta di spendere un millino in più per avere performance un pelo inferiori).

E K

In questo specifico campo non posso che darti ragione.

E K

Non posso parlare bene dei thinkpad, per me sono spazzatura informatica, peró una cosa simile non l'ho mai vissuta e mi tocca usarne uno del e dal 2016 per le trasferte lavorative.

E K

Credo che il punto in cui non ci incontriamo sia che un laptop, ancora meno un nuovo mac con un Core M, per me non é un prodotto per professionisti (escluse professioni come grafico itinerante, segretario o scaricatore di pdf).

Con un laptop si puó sopperire alla mancanza di un pc desktop per qualche tempo, ma lavorarci 40 ore a settimana per produrre qualcosa di diverso da grafica web non é per me pensabile.
Credo che il problema sia li.

E per quello io parlo di mac pro e non di mbp e parlo di processori xeon e non di i5 o i7 vs m1.

Le mie tesi sono viziate da 15 anni di lavoro (5 da libero professionista e per fortuna 10 da dipendente) in cui mi sono trovato in poche situazioni costretto ad usare un laptop e sinceramente é un massacro, ma i settori di cui ho diretta esperienza sono considerabili "classici", mentre sempre piú spesso mi accorgo che la new generation vive nei café e nei treni e si guadagna da vivere senza produrre nulla di fisico.
Nel mio caso é necessaria la presenza in un ufficio per 8 ore, e qualche punta in cantiere per settimana con progetti stampati in mano e se mi avvicino con un ipad o un tablet mi si deride. Stesso nel mondo retail e hotel.
Mondi diversi.

tulipanonero1990

Gli M sono eccellenti prodotti da workstation. Soprattutto nelle declinazioni Max e Ultra. Ovvio che parliamo unicamente di aziende che offrano swap immediato della macchina.Chi non ne ha bisogno può permetterselo (income inferiore al costo del servizio).
Che io sappia, per certo, Lenovo e Dell in Italia lo offrono, su HP non ho esperienza. A pari servizio siamo su ordini di prezzo a pari prestazioni in linea e in molti casi abbondantemente sopra Apple. Tutto qui.
Che l'utenza Mac sia in gran parte prosumer lo si evince sia dai software Mac venduti sia, banalmente, frequentando determinati ambiti, ci sono paesi dove anche la fetta consumer è abbondante, come gli USA, Svizzera e UK, però tendenzialmente no.
Come dicevo io da storico utilizzatore di macchine Mac per lavoro impegnativo sto passando a Windows, che ho sempre usato privatamente con vari desktop gaming che tutt'ora possiedo. Non vedo nessun risparmio anzi. Il Thinkpad che andrò probabilmente a prendere mi costerà circa 400 euro in più di un pari Macbook Pro 16 e avrà peso maggiore, spessore maggiore e autonomia inferiore. Senza considerare che quasi tutti questi laptop se non collegati alla rete elettrica hanno un bel cut delle performance, cosa che con un Macbook Pro M1 Max non succede. Certi discorsi su forum pieno di utenti consumer non hanno molto senso e lo comprendo perfettamente perché le tue tesi erano le mie, 10 anni fa, prima di iniziare a lavorare e prima che il mio lavoro dipendesse da un laptop. A quel punto qualsiasi posizione ideologica va a ramengo, interessa solo fare, possibilmente nella maniera più pratica comoda e veloce.

Fabrizio

Su Mac non mi è mai crashato / rallentato nulla in 6 anni, anche usandolo senza riavviare per settimane.
Sul thinkpad Powerpoint crasha almeno ogni 2/3 giorni, e se sto facendo una call su Teams il tutto è rallentato ai limiti dell'imbarazzante, roba che scrivi e le lettere compaiono sullo schermo 4 secondi dopo, il tutto ovviamente con la ventola a mille neanche stessi giocando a Crysis.
Dei miei colleghi hanno degli HP, stessa storia, e sono tutte macchine di una certa cifra e con 32gb di ram.
L'Air M1 costa uguale e anche se ha solo 8gb di ram vola in confronto, con la batteria che dura tutto il giorno e senza ventola.

Sicuramente sui surface andrà meglio, ma usando i due sistemi fianco a fianco tutti i giorni è impossibile non notare un abisso in termini di affidabilità.
Poi i Mac hanno i loro difetti, su tutti l'assurdo numero di porte

Gerry

Già, e infatti credo che non tornerò mai indietro a windows. Troppi driver legacy, troppa spazzatura. Con il macbook i tempi del mio workflow si sono più che dimezzati.

E K

Posso dire di no?

Come funziona office su win 10 pro su surface non funziona su mac, ma neanche paragonabile (surface pro 5 surface studio laptop vs mbp 16 2016, mba 2017, mbp 13 2020).
Posso darti ragione sulla batteria, sono sempre stati meglio i mac, e anche l'audio integrato é migliore.

Comunque va definito anche quale pc win.

Personalmente trovo i Lenovo (in particolare i thinkpad) pessimi, sia come laggositá che come estetica/scelte tecniche e durata nel tempo, in 2 anni sono da lancio, i Dell e gli hp accettabili, reggono nel tempo e si fanno aprezzare.

Quanto a rapiditá assenza lag etc i surface (con win pro) anche con schede tecniche minori della concorrenza sono percettibilmente migliori e piú fluidi, esperienza personale.

E K

Win da quel punto di vista é anni luce indietro, la musica é un settore dove win coordina sistemi separati, o ne sta fuori. Credo che nonostanti i miglioramenti di win 10 e 11 non vada ancora sotto i 100ms di latenza, qualcosa da rabbrividire.

E K

Lenovo é uno dei produttori di workstation che da anche servizi post vendita e assistenza.
HP e Dell fanno lo stesso e a seconda di dove ti trovi puoi avere servizi post vendita molto completi (sostituzione part/macchina e assistenza 24h) anche dagli assemblatori locali che ti creano workstation su misura assemblando tutto a prezzi infinitamente piú bassi di un mac pro, che parte (sola macchina) da oltre 6000€.

Pertanto il tuo cherry picking lasciato così non ha senso. Devi definire che servizi post vendita e se questo é compreso nel costo del pc (molto improbabile, anzi certamente no) o se pagato annualmente come servizio assistena a parte (molto probabile, anzi qusi certo).

Poi:
"Grandissima parte della minoranza di utenti apple sono professionisti."

Questa frase messa così non ha senso,

gli utenti apple sono già una minoranza con appena il 14,39% di marketshare in calo costante da aprile 2020 (Statcounter).

All'interno di questa minoranza tu ne individui un'altra,

secondo quale criterio? Che percentuale? Essendo una minoranza direi meno del 50% (quindi parliamo di circa il 7% o meno rispetto al markteshare globale)

All'interno di questa seconda minoranza tu individui una "grandissima parte", pertanto una terza divisione, quanto sarà? Il 70%, l'80% del 7%? Quindi un 4-5% di un mercato di circa 2,5 miliardi di pc, Saranno quindi 100 milioni in tutto? Nel caso piú estremo.
Considerando che i professionisti che necessitano di macchine potenti in genere hanno piú di una e le tengono svariati di anni... il tutto ci dice che forse si tratta di 50 milioni di persone sparse nel mondo che potrebbe comprare un super pc apple ogni circa 10 anni. Non sono cifre rilevanti per nessun produttore.

Siamo d'accordo che paragonare una workstation ad un pc cosumer sia fuoriluogo. Ma i processori M di apple sono prodotti consumer e non da workstation, quindi il resto del tuo discorso é assolutamente sballato.

Se vuoi ti spedisco delle pattine e del vetril, cosi mentre ti ci arrampichi li pulisci anche gli specchi.

Gerry

Aggiungo a quanto dici che mai mi sarei aspettato una potenza simile da un SoC Arm. Ho fatto un test con l'ultima versione di Ableton e con 5 istanze di synth (roli Equator 2) attive riuscivo ancora a tenere la latenza a 64ms senza problemi, senza glitch e senza la apollo collegata! Con il mio vecchio portatile windows, che pure era bello carrozzato, non riuscivo nemmeno ad usare i synth integrati senza spostare il carico sull'interfaccia. Roba da matti!

Fabrizio

Prestazioni / stabilità / autonomia?
Per uso generico e anche office è paradossalmente meglio un Mac che un windows oggi, li uso entrambi quotidianamente per lavoro.
Con l'ultrabook windows mi viene da lanciarlo contro il muro per tutte le volte che si impalla, sempre con la ventola al massimo e la batteria da 2 ore.
L'air M1 costa uguale ma è un altro pianeta come affidabilità

tulipanonero1990

2 o 3 ordini di grandezza no. La controparte Apple è Lenovo, come servizio post vendita. Vatti a vedere le loro workstation e torna a dirmi che costano 2 o 3 ordini di grandezza in meno. Grandissima parte della minoranza di utenti Apple nel mondo computer sono professionisti. Non ha senso paragonarli al desktop assemblato al negozio sotto casa o ai laptop consumer. Men che meno se vogliamo parlare di uguale autonomia e performance. Gli M sono veramente un game changer, doverlo ripetere oggi a distanza di anni in cui tutta la stampa spezializzata lo ha ripetuto a più riprese mi sembra stucchevole.

E K

Ecco il tuo punto, la latenza di un mac non é raggiungibile da nessuna macchina win, lo so per passata esperienza.
Ovvio esistono alternative a mac.

Ho visto il centro di registrazione e mixaggio audio della WDR, hanno un supermixer con 200 canali etc basato su win 10, ma é un oggetto da varie decine di migliaia di euro ed il pc ha solo una funzione di sovracontrollo.
Se hai un budget minore ovviamente scegli mac.

E K

Sulla prima parte posso confermare che win pc sia 2 o 3 ordini di grandezza piú economico di mac pro, sullo swap, non ne ho idea, probabilmente la differenza é tutta li.

E K

Grazie, questa é finalmente una spiegazione adeguata!

Sagitt

Ventura non ci gira ufficialmente, parlo dell’ultimo disponibile

acitre

Tranquillo che passa presto.

Ivan Clemente Cabrera

Ma sei ironico? Io veramente son sbalordito

Gioele Corsinovi

Meglio o peggio rispetto a Monterey?

acitre

E chi ha detto che lo sono? E chi ha detto che lo trovi comodo su sistemi per le masse come Windows e OSX? E come si fa a sostenere che sia intuitivo per le masse o l'utente comune? (Leggiti tutta la discussione altrimenti è ovvio che non capisci).

Ivan Clemente Cabrera

Allora non dovresti essere estraneo al concetto di separazione fra finestra e applicazione

acitre

Ahahhahahahahaa

Ivan Clemente Cabrera

mai usato linux vedo..

piero

No. Ma rispondevo a:
"Una considerazione al volo, a chi serve un mac, al di là di chi programma per mac/iOS/iPadOS"
Semplicemente non è così.

Altra considerazione. Docker, script sh, e simili hanno sintassi unix-like.
Usando il mac in pratica non hai molta differenza.

Al contrario di quella cagata di power ascell

tulipanonero1990

Parlo di una macchina con 32gb di Ram, scheda video dedicata performante e servizio di swap della macchina per problematiche relative ad assistenza.

acitre

Quindi il tutto si riduce all'utilità di avere, alla chiusura della finestra, l'app in background di default aperta su OSX e l'app chiusa di default, insieme alla finestra, su windows. Windows, quando all'app serve di stare in background, la manda nel system tray e quasi sempre lo chiede all'utente... Che mi sembra la scelta più logica.

Il global menù non lo uso neanche su Linux. Mai piaciuto. E comunque per averlo sei obbligato ad avere perennemente una barra di schermo occupata in alto che mi ha sempre provocato l'orticaria... La trovo ridondante rispetto alle informazioni, tutte, nell'unica porzione di desktop perennemente occupata: quella in basso.

Soprattutto sui portatili e soprattutto a risoluzioni non abbondanti quei pixel preziosi servono a me, non al sistema.

Alla 4 non c'è niente da capire... E' che hai in mente la logica contorta di OSX e ti perdi... Una finestra (visualizzata o nel tray) una applicazione. Una applicazione una finestra (visualizzata o nel tray). Fine. E uno che non ha mai visto un computer questo si aspetta... A quella cosa materiale chiamata finestra associa l'esistenza stessa dell'applicazione. Quando la "uccide" con la X si aspetta che non esista più. L'approccio di Osx è molto "pro" ma tutt'altro intuitivo per "uno che non ha mai visto un computer".

Ramiel

io non posso fare senza, ho impostato che determinate app si aprono in determinati spazi di lavoro ed è comodo balzare con le gesture da una ad un altra

Migliorate Apple music

Ti dico la verità non uso veramente il mission control da anni, non ce l'ho neanche nella dock al momento

Gerry

Produco musica. Non c'è storia. E non sono assolutamente un fan Apple, anzi...

SmallSize

allora: command +h +h +h +h +h +h

Ramiel

avevo frainteso la cosa del power user.
per il resto…sono utente mac da anni ormai e non tornerei a windows o peggio, linux, per nessun motivo.
la cosa non mi confonde, trovo solo più comodo poter chiudere da mission control senza dover aprire l’app.

E K

Giustamente mi hai risposto: gli endogamici.

una esperienza unix like ampiamente integrata nell'ecosistema della mela morsicata

Grazie fino a qui ci arrivava chiunque

E K

Pensa che quando ho dovuto avviare il mba ad un parente dopo 20 secondi mi ero giá abbondantemente innervosito.

E comunque la tua risposta è al 100% fuori tema. Ho chiesto a chi serve, non "chi lo ha commenti".

E K

Domanda: é essenziale un mac per sviluppare in .NET 6?

Che io sappia esiste per tutti gli OS ed é ampiamente supportato su win.
Poi la libera scelta del supporto su cui lavorare non si nega.

E K

Per necessitá lavorative la mia compagna é passata da mbp a win, ha preso un surface studio laptop 32Gb RAM, per quella cifra avrebbe avuto metá ram e metá disco su un mbp. Poi ovviamente ci sono casi particolari in cui si spende di piú su win (a detta di IBM i mac costano loro la metá di quanto gli costerebbero i win pc). Ma per chi non ha contratti speciali e roba simile, quindi per la gente normale, un win pc é sempre piú economico della controparte mac.

Migliorate Apple music

Stai scambiando l'ordine degli addendi, non è che sono un power user perchè uso i comandi da tastiera, sono un power user e quindi mi trovo meglio ad usare i comandi da tastiera (come chiunque in pratica, prova a prendere qualcuno che è esperto di bash e vedere quanto spesso tocca un mouse).
"vorrebbe dire che l’OS in questione di base non è in grado di restituire un esperienza utente adeguata"
Se i mac vendono l'esperienza è adeguata. Il punto è che state vedendo macos dal punto vi vista di un utente Windows cosa più sbagliata che ci possa essere, sta cosa mission control deriva soltanto dal fatto che su Windows funziona in un modo e allora ti trovi spaesato perchè macos fa altro.

Accapi

È un po' lungo, posso fare alcuni veloci esempi...

1)dividere il programma dalla finestra consente di tenere un programma in background senza installare helper (quelli che in windows finiscono nel menu) conmporta benefici sia per applicazioni pesanti che non devono essere riaperte se chiudi le finestre (xcode, suite adobe ecc..) sia per applicazioni di chat che appunto possono essere senza finestre e senza helper per continuare a funzionare e ricevere le notifiche.

2) il menu che su windows è inglobato nella finestra viene ripetuto per ogni finestra del programma ma non fa parte della "finestra" per esempio la stampa può essere chiamata dalla finestra 1 ma può strampare anche la finestra due anche se richiamato dalla 1 Sarebbe più logico fare un menu globale per tutta l'aplicazione come fa macos.

3) il fatto che il menu sia globale e ancorato in alto significa che i menu sono sempre nello stesso posto anche se muovi le finestre. Questo sembra una cavolata ma non lo è, per esempio sai che ancdando, con la memoria muscolare (Fitts's law https://en.wikipedia.org/wiki/Fitts's_law) nella stessa porzione di schermo troverai sempre quel menu.

4) (su questo non so se riesco a farmi capire) il fatto che una finestra sia diversa dall'applicazione è dato per assodato anche in windows allora perché quando le finestre sono zero chiude l'applicazione? però quando fai nuova finestra non apre due applicazioni o si? (parlo dal punto di vista logico. pensa di non aver mai visto un computer) il menu non dovrebbe recitare "apri nuova applicazione" visto che oltre alla finestra si duplica il menu...

Naturalmente questo non rende Windows inusabile né tanto meno è un dramma. Ma dal punto di vista di un designer che inizia da zero la scelta di apple pare più coerente. (infatti windows è nato dopo il mac è il menu su windows e il fatto della finestra=programma sono nati per differenziarsi più che per scelta di design).

Poi ci sono altre cose che studiai all'università riguardu alla UI del mac ma dovrei riprendere in mano gli appunti.

Ramiel

ma non ha senso quello
che dici, un sistema diverso di interazione non ti rende un power user o meno, vorrebbe dire che l’OS in questione di base non è in grado di restituire un esperienza utente adeguata

Migliorate Apple music

sono un power user e di conseguenza uso il meno possibile i sistemi di puntamento perchè vado molto più veloce così.

Ramiel

quindi sei un power user perché interagisci col sistema attraverso le
scorciatoie da tastiera?
interessante

Il Robottino

Aaaaaaaah, OT? Mi ero dimenticato.

Cristiano Gardoni

command/alt/h

Raxien

Si ma sei nella sezione Apple ...

acitre

Se sei disposto ad andare nel dettaglio bene altrimenti è solo l'ennesima sparata fine a se stessa.

tuamadre

Io uso Grid con le gesture e mi trovo molto bene. Ovvio, fosse implementato di sistema sarebbe ideale e anche ora, ma avere un'app non invasiva, per adesso non lo trovo un dramma eccessivo.

tuamadre

Il motivo per il quale non le implementi non saprei dirtelo, però posso dirti che la gestione a finestre di mac ha una concezione diversa di quella di windows.
Ad esempio se affianchi due o più finestre queste sono attive contemporaneamente, cioè se passi col mouse su una finestra ci puoi interagire, senza dover prima cliccare per selezionarla, come succede su Windows, la quale altrimenti è "disattiva".

Ti sto dicendo che è molto più comodo che un full screen vada su un altro desktop e ti lasci la possibilità di interagire col resto del programma che avevi sotto. Un esempio banale è aprire molti pannelli su Chrome, uno di questi ha youtube. Se lo metti in full screen, poi puoi continuare ad usare Chrome sulla scrivania accanto, lasciando il video in play a schermo intero, senza dover continuamente ridimensionarlo.
Stesso discorso se ho un gioco, un film o una qualsiasi app a schermo intero e magari devo rispondere ad un messaggio su whatsapp, o una mail. Mi sposto di scrivania e il contenuto rimane aperto senza drammi.
Non vedo il problema nello spostarmi di tante scrivanie, non occorre sempre scorrerle tutte, puoi sempre richiamare il multi finestra con uno swipe di 3 dita verso l'alto e cliccare direttamente sulla scrivania nella quale vuoi spostarti.

Tra gesture del trackpad e combinazioni da tastiera velocizzi e anche di tanto gli spostamenti, azioni e servizi.
Basta prendere il finder, col comando sposta (cmd+option+V) e non il drammatico taglia, con la possibilità del pannello multiplo, con l'apertura delle cartelle a cascata, i tag, le shortscut. Tutta un'altra vita.
Poi ovviamente sono gusti e abitudini.

utentepuntocom

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