
27 Febbraio 2023
L'entrata in vigore del Digital Markets Act rappresenterà un punto di svolta importante per il mondo mobile, dal momento che imporrà ai grossi colossi del tech come Google e Apple - ma non solo - di allargare le maglie dei propri ecosistemi, al fine di abbandonare il proprio ruolo di gatekeeper e di garantire quindi maggior concorrenza e libertà di scelta per l'utente sulle rispettive piattaforme.
Apple è sicuramente tra le aziende più colpite da questo giro di vite, in quanto la casa di Cupertino è solita esercitare un controllo stretto su tantissimi aspetti hardware e software dei suoi prodotti, come ad esempio il motore di rendering utilizzato dai browser che possono essere installati su iOS e iPadOS.
Con l'avvento del DMA questo scenario è destinato a mutare, in quanto anche Apple sarà costretta a permettere alternative a WebKit sui suoi sistemi operativi e la questione è stata anche al centro di un più ampio discorso svolto dalla CEO di Mozilla Mitchell Baker, intervistata nel podcast Decoder di The Verge (link alla puntata in fonte). Durante l'episodio si è parlato anche di altri temi di attualità - come il ruolo delle AI nella eterna lotta dei browser -, ma in questo articolo ci concentriamo principalmente sulla questione relativi al futuro di Firefox di iOS e iPadOS.
Per chi non lo sapesse, i sistemi operativi mobile di Apple permettono esclusivamente l'esecuzione di WebKit come unico motore di rendering, motivo per cui browser alternativi come Chrome, Firefox, Edge e così via, non sono altro che delle versioni alternative di Safari, dal momento che non possono sfruttare i motori di rendering nativi che sono alla base della loro esperienza di navigazione così diversa.
Ciò significa che, nel momento in cui Apple sarà costretta a fare un passo indietro sulla questione, si apriranno le porte a tante reali alternative che potrebbero cambiare profondamente l'esperienza d'uso web su iOS e iPadOS e pare che Mozilla si stia tenendo sempre pronta per fare la sua mossa quando ciò accadrà.
Interrogata esplicitamente sulla questione, la Baker ha confermato che l'azienda sta costantemente guardando allo scenario in cui potrà offrire il prodotto che vuole anche su iOS/iPadOS, tuttavia ha anche bloccato sul nascere un'altra domanda ancora più precisa, ovvero se Mozilla abbia sviluppato o meno una versione di Firefox per iOS che non utilizza WebKit. In questo caso la risposta è stata la classica lo vedrete quando saremo pronti a parlarne, una frase che solitamente indica che il prodotto in questione è realmente in lavorazione, ma che nei fatti non rappresenta assolutamente una conferma.
Baker ha anche sottolineato come il vincolo di WebKit non sia l'unico problema nello scenario dei browser mobile, bensì ci sono altri aspetti che devono essere considerati, specialmente da parte delle regolamentazioni che puntano ad aprire il mercato. In questo caso l'attacco è diretto anche ad Android e riguarda i modi che i vari sistemi operativi hanno per forzare la scelta dell'utente verso un altro browser, anche quando ne è stato impostato uno predefinito diverso da Safari/Chrome (in relazione a iOS/Android). Spesso, infatti, ci sono diverse istanze del sistema operativo in cui la scelta dell'utente viene scavalcata e un determinato link viene aperto da un browser diverso da quello predefinito, una cosa che non accade quasi mai in ambito desktop.
Un altro aspetto interessante dell'intervista riguarda il fatto che, stando agli studi di Mozilla, le abitudini di utilizzo dei browser mobile non sono così radicate come succede su Windows, Linux e macOS, visto che gli utenti sembrano avere una maggiore propensione al cambiamento, o comunque una volontà più ampia di provare cose nuove. D'altronde le piattaforme mobile invitano a superare questa staticità partendo proprio dall'esistenza di store di applicazioni che spingono gli utenti a scaricarne sempre di nuove, motivo per cui è più probabile che un utente mobile provi un browser diverso da quello predefinito.
Il cambiamento che il DMA porterà con sé è ormai inevitabile e anche Apple sta già lavorando ad un futuro di maggiore apertura per i suoi sistemi. Ovviamente la casa di Cupertino non ha confermato alcun intervento in maniera esplicita, ma un rapporto di Bloomberg dello scorso anno ha evidenziato come Apple potrebbe presto intervenire su alcuni ambiti particolarmente scottanti di iOS e iPadOS, tra cui l'apertura del chip NFC a altri sistemi di pagamento, la possibilità di effettuare il sideloading di app esterne a App Store e la già citata liberazlizzazione del motore di rendering web.
Questi interventi, assieme ad altri più generici, permetteranno a iOS e iPadOS di rimuovere alcune delle limitazioni storiche delle piattaforme, andando ad offrire un ambiente più competitivo e aperto verso i bisogni dei singoli utenti. Resta da capire quando Apple intenderà compiere questo passaggio fondamentale; secondo alcune indicazioni i primi passi potrebbero avvenire già con iOS/iPadOS 17, ma per scoprirlo con certezza bisognerà aspettare la prossima WWDC.
Commenti
vedremo
al solito zero argomenti, solo offese
questo prima o dopo aver ribadito più volte che chi non compra iPhone è un poveraccio?
sono affermazioni che hai rivolto a diverse persone qui.
profilo pubblico? l'80% dei tuoi commenti sono offese cancellate, quindi non più visibili
Veramente come ampiamente dimostrato dal mio profilo pubblico e aperto (a differenza del tuo, ben nascosto) parlo bene anche dei Galaxy e del Pixel.
di Apple visto che in diversi commenti rimossi per continue offese, hai ribadito che "se non compri Apple.... caccapupu, poveraccio, etc... "
Fanboy di chi esattamente, Apple, Samsung o Pixel? Sono confuso lèl
grazie per aver ampiamente descritto il pensiero dei fanboy certificando ciò che si pensa di questo tipo di utenti
Lo smartphone più comprato su HDBlog è il Redmi Note. Ho detto tutto.
Io sono felicissimo di considerare solo iPhone, Galaxy e Pixel Pro. Anche a scapito di essere chiamato fanboy.
La monnezza a casa mia non entra.
ma che c'entra? se uno preferisce altro deve essere per forza per il conto in banca?
l'idea che per qualcuno possa non valere i soldi spesi non è contemplata?
fiducia religiosa senza poter parlare dei vari difetti? molte funzioni presenti da anni su altri smartphone (molto criticate dai fanboy della mela) che ora vengono presentate come rivoluzioni su iphone non ti fa pensare che si possa preferire altro?
molte aziende sviluppano internamente app che non vogliono pubblicare sullo store è già motivo di non voler acquistare quel dispositivo
Le lamentele sul prezzo di uno smartphone dicono tutto del conto in banca di chi scrive, e nulla del prodotto in sé.
infatti critico mai qualcuno per il dispositivo che possiede, semplicemente adoro evidenziare le contraddizioni dei fanboy... poi non è un mistero che i fanboy della mela siano diventati i miei preferiti per certe perle che son capaci di dire senza vergogna
Che ognuno di noi sia che abbia un iPhone o un dispositivo Android non importa, non dovrebbe essere criticato della sua scelta..
e la solita manfrina che chi non ha iPhone è brutto e povero?
è così difficile contestare qualcuno evitando di offendere? o semplicemente non avete argomentazioni quindi virare su offese gratuite?
Apple è una gabbia dorata più oggi che anni fa, siamo ai limiti dell'imbarazzante.
si è chiaro cosa intendono, però essendo un articolo mi aspetto un po più di cura
Perché decidono loro per gli utenti
Potrebbe benissimo essere in lavorazione ma mai essere presentato. Credo intendessero questo
Mozilla sembra che abbia un po' abbandonato Firefox su Android, non so quanta differenza possa fare questa cosa per loro che sembrano concentrati per lo più su desktop.
Perchè posti un selfie, ora? (battuta già fatta in passato)
una frase che solitamente indica che il prodotto in questione è realmente in lavorazione, ma che nei fatti non rappresenta assolutamente una conferma.
non è italiano, se è realmente in lavorazione è automaticamente una conferma, altrimenti levate realmente
Perché è Pistacchio, dice Apple sch1fo a prescindere. Però è sempre nei suoi articoli a commentare
ma sarebbe anche l'ora, cosi come anche permettere il sideloading, gli store di terze parti, aprire in generale questo sistema che e' fisso e bloccato cosi come è da 15 anni e che tutto questo si sta trasformando anche nella rovina di iPad che nella maggior parte dei casi risulta solo essere un iPhone gigante...
Non riesco a capire perché vi brucia cosi tanto, siete ossessionati..
Mai avuto uno, ma...come mai?
La verità brucia, scotta, mi dispiace
Android impuro e poi ti tocca usarlo, spiaze
Argomenti zero, ISEE sotto zero.
Come al solito.
La beta di iOS 16.4 tarda ad arrivare, da un mese ormai; sia Google che Mozilla stanno sviluppando i propri browser senza WebKit per iOS… che il cambiamento sia più vicino di quanto pensiamo?
Questione di buon senso, l'altro ieri non riuscivo a scaricare un caxxo di referto medico dall'ipad e ho dovuto scomodare l'android impuro siccome dall'ipad su Safari non partiva il download del PDF.
Poverini, ci vuole proprio un rincaro sui NUOVI iPhone 15, ah già
Diciamo che c'è una quantità di lavoro sotto al cofano che non esiste in nessun altro OS mobile.
Sicuramente Apple ne parlerà a giugno durante la presentazione di iOS 17. Sicuramente non sarà disponibile subito ma con iOS 17.4
Più o meno come quando in fondo a una qualunque pagina web appariva la scritta "sito ottimizzato per internet explorer 6".
Per fortuna oramai è molto più standardizzato e non siamo più ai tempi di explorer che usava codice proprietario ed aveva una quota attorno al 90%... Si spera che questa apertura costringa webkit ios a mettersi a pari con gli altri implementando più velocemente funzionalità che sono standard da anni, ma non usando codice proprietario ma solo "vecchio" non è che costringe a decidere di progettare solo per lui
Triste ma vero.
per quello funzionano
Io sono per la concorrenza ma quando c'è uno standard de-facto molti web master è probabile prediligano sviluppare e testare su quello trascurando il resto.
Come conseguenza le risorse web sviluppate in questo modo faranno sembrare gli altri motori di rendering in qualche modo "rotti".
Emblematico che questo accada proprio per il WebKit, sviluppato dal''Azienda che detiene la quota di mercato più alta nella vendita di HW (mobile sia tablet che smartphone e PC portatili) mentre Blink è di un concorrente che praticamente non vende HW.
La cosa più odiosa di iOS tutte le app sono fotocopie, in pratica vengono applicate solo delle skin.