
06 Aprile 2023
TCL ha intenzione di entrare nel giro dei fornitori di Apple. Ne è certa la testata asiatica The Elec, che arricchisce l'indiscrezione con un viaggio a Cupertino che sarebbe nell'agenda del CEO - fondatore Li Dongsheng. La visita, si legge sul portale, "probabilmente è finalizzata a ottenere una commessa per la fornitura di schermi LCD da utilizzare su iPad e MacBook", hanno confessato le fonti.
La commessa sarebbe firmata da CSOT, acronimo di China Star Optoelectronics Technology, azienda controllata dal gruppo TCL che, lo ricordiamo, è una realtà importantissima dell'industria manifatturiera mondiale: nel 2020 ha impiegato oltre 80 mila dipendenti, muovendo quasi 120 miliardi di yuan, circa 17 miliardi di euro. TCL, o meglio CSOT, è in competizione con BOE che invece fa già parte dei fornitori di Apple, pur tra mille difficoltà.
Secondo The Elec, BOE è in vantaggio su CSOT sia riguardo i display LCD che sui più remunerativi OLED che imperversano sugli smartphone. E se per la produzione di questi ultimi a volte non è riuscita a fronteggiare le difficoltà, rimediando una figuraccia proprio con Apple, sulla realizzazione dei primi, secondo gli analisti di Omdia, nel 2022 BOE dovrebbe risultare il fornitore di riferimento per gli schermi degli iPad.
La competizione ha un solo vincitore, Apple. Dall'Asia sottolineano che qualora l'obiettivo di CSOT andasse in porto, a patirne le conseguenze potrebbe essere LG Display, che finirebbe coinvolta in una corsa a tre con BOE per la commessa alle migliori condizioni (per Apple). Sempre secondo gli analisti di Omdia, LG nel 2022 avrebbe una quota nella fornitura di pannelli LCD per MacBook del 55%.
Apple non è l'unico obiettivo individuato da CSOT/TCL per accrescere il giro d'affari. Vorrebbe insidiare BOE nella fornitura di LCD per i televisori di Samsung, inserendosi così nel gruppetto formato da AUO, Sharp ed LG.
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