Anche Foxconn dovrà rispettare le nuove prescrizioni delle autorità cinesi introdotte per provare a contenere la diffusione del coronavirus. L'Azienda era riuscita ad evitarle senza impatto sulla produzione ad aprile scorso, ora dovrà adeguarsi alle indicazioni del governo di Pechino che le ha disposte per un periodo di 7 giorni.

In concreto Foxconn dovrà limitare il personale impiegato a quello che già vive in una sorta di "bolla", ovvero a quei dipendenti che sono tenuti ad avere pochi o nessun contatto con chiunque si trovi al di fuori della propria area di lavoro. Foxconn è tra le circa100 aziende destinatarie delle nuove prescrizioni che gestiscono impianti e strutture collocati a Shenzen - stessa sorte tocca ad altri colossi del tech tra cui Huawei, ZTE e DJI.

La notizia arriva a poche settimane di distanza dalle stime ottimistiche che l'Azienda aveva fornito sui risultati del 2022,complice anche una gamma iPhone 14 all'orizzonte. Un portavoce di Foxconn ha comunque confermato a Bloomberg che le attività dell'azienda vengono portate avanti normalmente. Ad aprile, quando erano state annunciate altre misure restrittive in Cina - con lockdown ancora più pesanti - Foxconn aveva rivelato che, anche in presenza di forti limitazioni, le attività produttive potevano proseguire senza grossi scossoni: le attività e i contatti dei dipendenti si svolgono all'interno di campus/dormitori tramite i quali si limitano i movimenti in ingresso e in uscita, quindi le potenziali fonti di contagio.

Per Foxconn le nuove misure restrittive non quindi arrivano inaspettate e anche questa volta non dovrebbero avere un impatto rilevante sui livelli produttivi, a partire da quelli dei prossimi iPhone. Pochi giorni fa a tornare sull'argomento del debutto dei nuovi iPhone 14 era stato l'analista Ming-Chi Kuo sottolineando che i problemi legati alla filiera dei fornitori, pur presenti, avranno un impatto limitato.