
24 Dicembre 2021
A partire dal prossimo 11 aprile i dipendenti di Apple dovranno iniziare a tornare al lavoro in presenza. La notizia è stata data dall'amministratore delegato della società di Cupertino, Tim Cook, tramite una nota interna.
La ripresa sarà progressiva: inizialmente sarà necessario lavorare dall'ufficio almeno un giorno alla settimana, per tre settimane. Successivamente e dal 23 maggio si dovrà tornare in ufficio almeno il lunedì, il martedì e il giovedì.
"So che per molti di voi tornare in ufficio rappresenta un traguardo molto atteso, un segnale positivo che ci permetterà di confrontarci appieno con i colleghi che svolgono un ruolo così importante nelle nostre vite. Per altri, potrebbe anche essere un cambiamento inquietante. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, avremo l'opportunità di combinare il meglio di ciò che abbiamo imparato sul lavoro da remoto con i vantaggi insostituibili della collaborazione di persona. È più importante che mai sostenerci a vicenda in questa transizione verso le sfide che affrontiamo come team e in tutto il mondo".
Come affermato da Cook, se da un lato ci sono tanti dipendenti che non vendono l'ora di poter tornare in ufficio, molti ingegneri lo stanno già facendo, dall'altro c'è anche una minoranza che è ormai abituata a lavorare da remoto e questa decisione l'ha sentita un po' come una presa in giro dopo che la stessa Apple aveva pubblicato un video in cui sottolineava proprio le possibilità offerte dal lavoro a distanza.
Nel video, intitolato "Escape From the Office", un gruppo di dipendenti che riceve la notizia di dover tornare a lavorare in presenza decide di licenziarsi per iniziare un'attività in proprio utilizzando iPhone, iPad, MacBook Pro, software e servizi di Apple. Il pensiero di molti dipendenti presenti nelle chat aziendali è stato ovviamente comune: "Apple sa che i dipendenti aziendali, usando i suoi prodotti, possono lavorare comodamente da casa. Allora perché i suoi dipendenti non possono?". Ovviamente, va anche ricercato un altro messaggio in questo video, ossia, "se non ti piace l'approccio al lavoro a distanza offerto dalla tua azienda, evidentemente dovresti lasciarlo".
Lo stesso Tim Cook, che ha sempre sostenuto l'importanza del lavoro in presenza, aveva affermato che l'aumento del lavoro a distanza aveva trainato la domanda di prodotti come iPad ed è stato importantissimo per l'azienda. Cook aveva anche detto che il modo in cui si era abituati a lavorare sarebbe potuto non tornare più: "Il normale diventerà qualcosa di diverso". Nel suo ultimo trimestre, Apple ha generato circa 124 miliardi di dollari di entrate, oltre il 25% in più di quanto non avesse fatto prima della pandemia.
Ma nonostante tutto ciò, Apple vuole che i dipendenti tornino in ufficio, anche se per tre giorni alla settimana. La società gli ha anche offerto un mese aggiuntivo di lavoro a distanza durante l'anno. Apple sta provando dallo scorso giugno a ripartire in presenza ma le continue ondate di COVID hanno costretto più volte a posticipare fino alla decisione, presa lo scorso dicembre, di sospendere il rientro a tempo indeterminato.
Tra le altre "big tech", anche Google ha recentemente chiesto ai suoi dipendenti di essere in ufficio tre giorni alla settimana. Meta Platforms e Twitter, invece, permetteranno ad alcuni dipendenti di lavorare da casa a tempo indeterminato, anche se hanno un ufficio. Amazon lascerà la decisione alle singole divisioni, Microsoft sta già consentendo alla maggior parte dei suoi dipendenti di lavorare da remoto part time ma richiede comunque l'approvazione da parte di un manager.
Commenti
Ma no, ci sono anche altre categorie oltre ai consulenti on-steroids che cambiano abbastanza spesso azienda.
Ovvio che licenziarsi senza avere già un'alternativa non è molto furbo e penso siano in pochi a farlo.
personalmente io a casa o non faccio niente oppure mi ammazzo di lavoro. Ma questo accade anche in sede. Nell IT spesso è cosi, soprattutto se fai il sistemista.
dipende dai colleghi che ti sono capitati. I miei sono simil m3rd4.
non vorrei contraddirti ma qui, a meno che tu non sia un consulente con gli steroidi, se ti licenzi resti a casa... ..mooooolto a lungo.
io odio i colleghi, eccezion fatta x il nostro consulente e il mio collega di team.
Ma tanto è uguale: mi vien male anche appena leggo il loro nome sulla intestazione della mail
Pontina del c4220!!! io la prendevo da Pratica di mare, col cavolo che mi infognavo prima. Ora ho venduto ad ardea e sto ad acilia, ma presto mi comprerò una villetta a nuova florida e allora ricomincerò a bestemmiare come un maledetto.
Non che la via del mare non susciti rigurgito, ma almeno è solo nell immediato dopo sottopassaggio.
ti sono vicino, almeno x vent anni di vita buttata sulla sr148. Un abbraccio
Lo è per la maggior parte di chi lavora nelle condizioni di cui sopra.
Vedreta che a livello di CNL non verrà mai introdotto lo sw
Ribadisco che non è cosi per tutti, non puoi fare insomma ti tutta l'erba un fascio
Ma io non parlo di me stesso, aziende ne giro circa 100 l'anno e so e vedo cosa succede.
Lavori in amministrazione o in risorse umane o in uffici di 20/30 persone che fanno le stesse cose, 10 si fanno il kulo 10 lavoricchiano, 5 sono perennmente al caffè/fotocopie/etc.
La produttività non si riesce a misurare in certi ruoli/posti, c'è poco da raccontarsela
Il punto è la metodologia di lavoro non il posto, non so che lavoro fai tu, ma da me si lavora seguendo delle regole, a progetto, con date di scadenza prefissate previ riunioni ogni tot giorni per fare il punto della situazione, tipicamente almeno due a settimana, è impossibile non lavorare, se non lavori vuol dire che sei "scarico" ma li il problema non è tuo, ma del capo del tuo team
Nelle medio/grandi aziende c'è una bella fetta di gente che lavoricchia, questo ovunque, statali e privati, con lo SW si amplifica solo la questione.
Io non sono contrario a prescindere, ma si sa che per i soliti poi (che andrebbero puniti o licenziati) ne pagano tutti.
Certo che dipende da che lavoro fai, ma se puoi permetterti di non lavorare a casa probabilmente non lavorerai neanche in ufficio, da me si lavora a progetto, le scadenze vanno rispettate, quindi non è difficile, è proprio impossibile non lavorare
La sperimentazione era un inizio, la pandemia ha accelerato il tutto.
Come dici tu, non tutti siamo uguali. Come tu detesti lavorare a casa ci sono mille persone che amano questa vita. Io per esempio odiavo lavorare in ufficio dato che tutti questi contatti umani mi facevano perdere 1/2 giornata disturbando.
Ci sono molte realta' dove i dipendenti chiedono di rientrare.
Sperimentare non e' "applicare"..e vale quanto scritto sul contratto.
Detto cio', personalmente detesto lavorare da casa, in ufficio ho avuto diversi meeting con i miei ragazzi ed hanno convenuto che il lavoro remoto non e' lavorare insieme.
Per fortuna ancora i contatti umani contano...anche se questo mondo pazzo ti spinge a chiuderti nel tuo mondo.
P/S: va benissimo il VAN..ma ripeto, non tutti facciamo lo stesso lavoro e non tutti siamo uguali
Si lavora di più, poi dipende che lavoro fai....ho varie testimonianze dirette di gente che quasi non lavora proprio: se chiami non risponde, se non dopo ore, se scrivi legge le mail ma la sera o il giorno dopo, e potrei continuare così.
Quelli sono nel 87%? Si
Esatto. Anche solo per una questione di benzina e autostrada è un costo enorme o una detrazione dallo stipendio in base a come uno la vuole vedere
concordo infatti personalmente, in full remote da 2 anni, specifico nel mio profilo linkedin di contattarmi e di cercare solo posizioni che permettano di base il remote working (con occasionali incontri e presenze dal vivo durante l'anno).
a me ha cambiato la vita, ho molte più liberta e gestisco il lavoro in maniera totalmente diversa,
Tranquillo al comune di Torino era così anche pre-pandemia. Non dipende dal lavoro agile...
levare metà del traffico veicolare generato per andare a lavoro fa bene all'ambiente, fa bene a casa e fa bene a chi va a lavoro. Senza considerare il calo di affollamento nei mezzi pubblici, al cosa estremamente salutare per tutti.
Ma no chi lo ha detto? Quando sono offline su slack per l'azienda non esisto.
Infatti è quello che sta accadendo, licenziamenti in massa.
come le aziende fanno di tutto per aumentare i profitti, ora i dipendenti hanno la possibilità per aumentare i profitti e la sfruttano finchè possono
Mmm da noi non mi risulta quindi non credo sia la stessa, comunque è una situazione abbastanza comune in realtà questo periodo per molti lavoratori di varie aziende
Veramente a casa si lavora di più o al limite si lavora uguale solo non buttando la vita nel traffico
La parte più importante l'hai dimenticata. Al dipendente migliora la qualità della vita in quanto può gestire la risorsa più preziosa che ha come meglio crede: il tempo
possono sempre darla in gestione a wework :|
Il fenomeno si chiama Great Resignation o Big Quit.
E' da febbraio 2020 che non mi presento in sede e la mia azienda ha deciso che non ci farà più rientrare. Per l'estero esistono soluzioni che danno internet flat sempre.
Fa molto ridere come, non mi conosci, non sai cosa faccio nella vita e mi denigri bollandomi come o ricco o nullafacente.
ma per il resto dei lavoratori il mondo non gira esattamente come dici tu.
Non mi pare di aver parlato a nome di tutti i lavoratori.
Aggiungo che i 60km non sono su una strada 'normale' ma sulla pontina, la strada più disagiata d'itaglia che nonostante sia stata quasi completamente rifatta rimane con il ridicolo limite dei 60km/h, senza corsie di emergenza e con autovelox
D’altronde avendo costruito quell’eco mostro mica può permettersi di lasciarlo vuoto.
Molta gente è convinta che stare a casa sia lavorare meno, se fanno un sondaggio in cui chiedono se vogliono lo stipendio raddoppiato mi sa che votano si il 100%
Se vivessi vicino all'azienda dove lavoro, col cavolo che farei smart
Ed è questo che la gente non capisce
Hai ragione e infatti le aziende più sveglie li offrono a raccolgono di conseguenza
Tutti a farsi belli tra inquinamento, risparmio energetico, sicurezza stradale .... E poi tutti in coda per fare la stessa cosa in ufficio
Poi mi raccomando venitemi a parlare della raccolta differenziata, del non usare carbone e non inquinare...fotte sega..la società mi dice che non frega nulla a nessuno e io vado di conseguenza da buon itagliano
Non è l'Italia, sono già aziende dove il contratto te lo rinnovano solo se porti risultati, il problema ad esempio è che se sono tutti a casa non c'è interazione, se un neo laureato uscito da harvard con 110 lo metti a lavorare da casa dopo un anno è ancora un neo laureato o poco più, se è in ufficio, in mezzo a senior e altre persone con anni di lavoro alle spalle allora in un anno farà dieci volte l esperienza
Da quello che hai scritto, anche nei commenti più sopra, mi viene da pensare che lavoriamo nella stessa azienda.
E non lo dico perché somiglia, credo sia proprio la stessa.
Senza fare nomi, da noi in questi giorni stanno trasferendo i server di posta sul cloud Microsoft.
Lo smartworking decreterà la fine del Fantacalcio. Basta Smartworking hahahahahahahahahaha
Gianni Pollini ha 15 appartamenti a Milano che affitterà a stacippa nel giro di tre anni.
Apple ha fatto lo sbaglio che fanno un pò tutte le aziende legate ad un concetto retrogrado di lavoro, INVESTIRE IN IMMOBILI che si infilerà fra le chiappe.
il tuo concetto di lavoro è legato al medioevo. Per il resto basta una buona connessione.
io invece non capisco il ritardo sociale e mentale. Ma a cosa serve internet a millemilamega? a fare acquisti su Amazon? Poi se sei un fan delle code delle 5 in città, degli affitti a 900 euro mese per un monoloculo, delle ore passate sui mezzi buon per te ma non fare il conservatore con la vita degli altri.
Lo smart è cosa sacrosanta. Il datore di lavoro puo' verificare quanto prodotto in qualsiasi momento, risparmia su uffici affitti e infrastrutture inutili, giusto il costo di un portatile con un'eccellente protezione e rimborso su spese connessione. Al dipendente evita affitto mostruoso in città ultra care e congestionate, costi di spostamento che verrebbero spese in maniera diversa, la possibilità di lavorare da praticamente OVUNQUE. Purtroppo la libertà fa paura.... soprattutto ai proprietari di immobili o meglio dire palazzi ad uso ufficio, cioè le banche e le corporazioni che hanno investito sull'immobile!
Beh però bisogna ammettere che stride molto con il video pubblicitario di Apple in cui invitano la gente a scappare dall'ufficio e lavorare da casa con i loro prodotti. :)
Nell'ultimo anno ne ho letti tanti di commenti sullo smartworking, ma questo è il più bello di tutti. Licenziarsi se l'azienda non concede lo smartworking? Lavorare in giro per l'europa in un van senza garanzie sulla reperibilità e senza mai presentarsi fisicamente sul posto di lavoro? Tu stai fuori dal mondo. Probabilmente hai vinto la lotteria dei nullafacenti o quella dei privilegiati con qualche impiego particolare, o magari sei già carico di soldi da non preoccuparti di lavorare seriamente, ma per il resto dei lavoratori il mondo non gira esattamente come dici tu.
han speso 5mld$ per l'Apple park dovranno sfruttarlo un po' mica possono lasciarlo vuoto
Da me hanno fatto un sondaggio interno, l'87 per cento circa vorrebbe stare a casa cinque giorni su cinque e i motivi sono vari e disparati, direi quindi seguendo il tuo ragionamento ( semplicistico ) che molta gente ha problemi relazionali :)
Io in maniera sperimentale lavoravo già da casa un giorno a settimana circa prima della pandemia, invece mi chiederei per quale motivo le aziende ancora si ostinano a far lavorare i dipendenti in ufficio, chiaramente non tutti i lavori sono adatti al lavoro agile da casa, ma molti si
Idem da me, ho re iniziato oggi un giorno a settimana che da maggio diventano tre, ovviamente la maggior parte dei colleghi vorrebbe continuare a lavorare da casa per i più svariati motivi, io compreso visto che andare a lavoro mi costa fare 60 + 60 km al giorno per mettere su un tavolo di un'open space un portatile e fare le stesse cose che faccio a casa, solo in mezzo a tanta altra gente ( rischio covid ), contando poi il tempo perso in strada nel traffico, tempo che non mi ridarà nessuno e nel contempo inquinando pure...