
04 Luglio 2022
Ci vorranno almeno 25.000 dollari per portarsi a casa un assegno da 3.430 dollari. Detta così, l'acquisto non potrebbe essere sicuramente dei più convenienti ma in questo caso parliamo di un assegno del 15 luglio 1976 di "Apple Computer Company" firmato sia da Steve Jobs che da Steve Wozniak e intestato alla Kierulff Electronics. Questo cimelio fa parte di una più ampia collezione chiamata "Steve Jobs Revolution" messa all'asta dalla RR Auction.
L'assegno in questione è stato compilato nello stesso mese e anno in cui Wozniak mostrò per la prima volta alla Homebrew Computer Company di Palo Alto, in California, il suo prototipo di Apple-1. Basandosi su questa data, la casa d'aste di Boston presume che questo pagamento fu effettuato per acquistare i componenti necessari ad assemblare il secondo lotto di computer Apple-1.
Al momento, l'assegno ha ricevuto offerte per oltre 23.000 dollari ma si prevede che verranno superati i 25.000 quando l'asta si concluderà, il prossimo 17 marzo.
La collezione "Steve Jobs Revolution" fa parte di una più ampia raccolta di documenti e oggetti con cui si vuole ripercorrere la storia dei personal computer. Tra i vari oggetti ci sono alcuni prototipi di mouse realizzati da Doug Engelbart, dei prototipi di Pong di Allan Alcorn e vari dispositivi Apple originali. Oltre a questo assegno, RR Auction ha messo all'asta anche un annuario firmato da Jobs, delle sue foto da matricola al college, un raro biglietto da visita che potrebbe fruttare oltre 300.000 dollari e una domanda di lavoro per Atari. Tutte le aste termineranno il prossimo 17 marzo.
La RR Auctions è sicuramente la casa d'aste più attiva nell'ecosistema Apple avendo venduto finora oggetti di ogni tipo, dalla giacca in pelle di Jobs al primo numero di MacWorld autografato da Jobs e Wozniak. Nel 2011, ricordiamo, fu messo in vendita il contratto di fondazione di Apple. Nel 2019 è andato all'asta un rarissimo esemplare di Apple-1, nell'estate 2021 invece il manuale di Apple II, sempre autografato da Jobs, venduto per 787.000 dollari nell'estate dello scorso anno e la domanda di lavoro compilata e firmata da Steve Jobs, aggiudicata per 222.400 dollari che, oltre alla versione cartacea, è stata venduta anche nella sua controparte digitale, ovvero sotto forma di NFT.
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Commenti
È come investire. Paghi X per avere X + Y dopo un po' di tempo
Sei tu che non hai capito. Si parla di quest'assegno perchè è stato firmato dai due.
Non hai capito il concetto. Un assegno è unico, non raro, e la sua unicità è determinata da un numero progressivo, diverso per ogni assegno e che fa parte intrinsecamente della sua natura.
Se ritieni che avessero firmato solo quell'assegno in quell'anno allora hai ragione. Ma dato che non puoi affermarlo, ti sbagli.
Fonte: la stessa.
Ma questo si vende a collezionisti mica per cambiarlo
Era solo per capire di che cifra "di allora" parliamo, ma va da se che sarà stato incassato a suo tempo (qui da noi so che gli tagliano anche un angolo per quanto ne abbia usati ben pochi in tutta la mia vita... solo contante piccolo taglio non segnato...) ma presumo che quella punzonatura che si vede sia la manifestazione che è stato inserito in qualche apparecchio "accettatore" ed eventuali timbri ecc, siano dall'altra parte.
non ti rivendi niente perchè passati 12 mesi dalla sua emissione l'assegno non è più utilizzabile, qui sono passati 45 anni...
con la rivalutazione il suo valore è zero perchè per legge in USA hai tempo 12 mesi per incassare un assegno emesso sul loro territorio (6 mesi se emesso all'estero). qua sono passati 45 anni...
esattamente, era per darti un'idea della svalutazione americana che non è stata così elevata come la nostra. e in effetti conviene rivendersi l'assegno
trasformato in nft e messo in Stack su Wallet! lo pagherei anche 30 milioni di dollari per nascondere i soldi al fisco
Un assegno per definizione non può essere "raro" in quanto è unico. Se anche esistesse un altro assegno dello stesso importo, stessa data e pari firme sarebbe unico anch'esso.
Un biglietto da visita come quello citato nell'articolo invece si, se stampato in tiratura più o meno limitata.
Non so cosa c'entri il cambio, comunque so che non posso applicare la logica inflazionistica italiana al dollaro o altra moneta straniera (anche se oggi accumunata), altrimenti avrei usato uno dei vari strumenti di "rivalutazione della lira" ma comunque non avevo cercato e ne ho trovato uno che vale per i dollari americani, ma arriva solo al 2019, quindi mi rispondo da solo e 3430 dollari del '76 nel 2019 erano 15400 dollari ... quindi ad oggi siamo comunque sotto i 16 mila dollari
la svalutazione negli usa è decisamente inferiore a quella italiana.
se nel 1900 ci volevano poco più di 5 lire per comprare un dollaro nel 2007, ultimo anno di riferimento, ce ne volevano più di 1300
Non mi interessa molto questa speculazione feticis-a, ma sull'assegno non noto tagli o timbri, o altri segni di "incasso", anche se ne sono poco, quindi mi chiedo se è stato incassato o meno. Dubito che non lo sia, e che trovandosi di fronte a tanto genio abbiano pensato "meglio conservarlo come reliquia" .
Con la rivalutazione quanto sarebbe oggi?
A quando i peli del cu...?
Offro 1€ per l'NFT di questa pagina con l'articolo dell'assegno di Jobs e Wozniak...