
26 Ottobre 2022
Si torna a parlare di iMessage - Messaggi in italiano -, piattaforma di messaggistica istantanea di Apple molto diffusa tra i possessori di iPhone ma che negli anni ha generato anche discussioni ed è stata spesso presa ad esempio per rimarcare la chiusura dell'ecosistema di Cupertino. Più volte si è parlato in passato di un'apertura verso Android con il rilascio di una versione che potesse abbracciare anche il sistema operativo di Google, ma non se ne è mai fatto nulla, né probabilmente se ne farà in futuro. Perché ad Apple sta bene così, detta in poche parole.
Nonostante nel tempo ci siano stati miglioramenti comunicativi tra iMessage e il resto del mondo - vedasi il rapporto con Messaggi Google, ad esempio - è indubbio che la piattaforma di messaggistica di Apple rappresenti un servizio "esclusivo": è nato su iOS, e funziona solo su iOS. Chi ha un iPhone lo sa bene: chattare con un altro utente Apple è immediato, i messaggi passano dal web e vengono rappresentati da una bolla blu. E il povero amico Android? Semplice: può messaggiare tranquillamente sulla piattaforma, ma i suoi messaggi sono SMS tradizionali e vengono contrassegnati da una bolla verde.
Blu vs verde: c'è chi ha parlato addirittura di bullismo - bollismo? ... - perché con colori diversi dei messaggi si tende a "discriminare" chi l'iPhone non ce l'ha. Il caso è riemerso dopo la pubblicazione di un approfondimento da parte del Wall Street Journal, che ha ripreso i documenti dell'affaire Epic Games da cui emergono dettagli sul comportamento assunto da Apple nei riguardi di iMessage nel tempo. Si era addirittura pensato di aprirlo ad Android quando Google stava trattando l'acquisizione di WhatsApp, ma poi non se ne fece nulla e sappiamo bene come è andata a finire: è entrata in scena Facebook, e il management di Cupertino ha pensato fosse meglio mantenere la sua app di messaggistica come strumento di differenziazione. Esclusivo, appunto.
Elemento a cui Apple tiene, storicamente (ricordate i messaggi BlackBerry?). L'unica apertura la si è avuta di recente con FaceTime, che ora - seppur in un modo diverso tramite un link - "accetta" anche gli utenti Android. Troppo forte il richiamo alle videochiamate in tempo di pandemia, Apple si è dovuta adattare al mercato. Per il resto, sembra non cedere: il WSJ addirittura parla di "pressione per far parte del gruppo di testo blu": se non hai iPhone, non puoi chattare su iMessage con le bolle blu, e se non puoi farlo sei diverso. Sei verde.
Ma se da un lato la decisione di mantenere Messaggi solo su iOS è frutto di un'analisi prettamente economica - "spostare iMessage su Android ci danneggerebbe più che aiutarci", ha detto in passato Phil Schiller - dall'altro si è creata una sorta di separazione tra utenti blu e utenti verdi. Non c'è solo il colore a differenziarli: sulla stessa piattaforma, infatti, i primi hanno accesso a tutte le funzionalità - ad esempio, il destinatario vede quando il mittente sta scrivendo - mentre i secondi possono sfruttare la chat solo parzialmente.
"Pressione", si diceva in precedenza. A quanto pare è un problema più serio di quanto si possa pensare - assurdo, a voler dire, ma da prendere in considerazione viste le proporzioni che inizia ad avere soprattutto tra gli adolescenti. Molti studenti intervistati negli Stati Uniti hanno rivelato di temere di essere tagliati fuori dalla cerchia di amicizie se i loro messaggi continuano ad essere mostrati all'interno delle fatidiche bolle verdi.
Apple continua a rimandare al mittente le accuse: "I nostri messaggi [blu] proteggono la privacy e sono crittografati", dicono da Cupertino. Ma c'è chi non la pensa così, tra cui Hiroshi Lockheimer, SVP di Google, che su Twitter ha scritto che "il blocco di iMessage di Apple è una strategia documentata". Addirittura parla di "bullismo per vendere prodotti", ricordando che oggi "esistono standard per risolvere questo problema".
Apple’s iMessage lock-in is a documented strategy. Using peer pressure and bullying as a way to sell products is disingenuous for a company that has humanity and equity as a core part of its marketing. The standards exist today to fix this. https://t.co/MiQqMUOrgn
— Hiroshi Lockheimer (@lockheimer) January 8, 2022
Quella di iMessage è una battaglia importante, perché il suo utilizzo è molto più diffuso di quanto non si possa pensare. Alcuni stratagemmi hanno aiutato Apple ad espanderlo tra i giovani: un esempio su tutti è Game Pigeon, gioco di terze parti disponibile su App Store che può essere fatto direttamente sulla piattaforma di messaggistica e che ha attirato centinaia di migliaia di giovani facendoli interloquire mentre giocano.
"Non so se è propaganda di Apple o semplicemente come una cosa tribale in-group vs out-group in corso, ma alla gente non sembra che piacciano molto le bolle di testo verdi e sembrano avere questa reazione negativa viscerale", spiega al WSJ una studentessa americana di 20 anni. A lei fanno eco tanti altri coetanei, che riportano prese in giro e... fine di storie amorose.
E pensare che il blu dei messaggi di Apple è nato quasi per caso, solo per migliorare il processo durante lo sviluppo iniziale della funzionalità, identificando con maggior facilità iMessage dagli altri formati di testo. Mai e poi mai l'azienda californiana avrebbe pensato che si sarebbe arrivati ad una battaglia di bolle colorate.
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Commenti
Sorvolando l'arroganza (non so di chi)... Ma, su WhatsApp una volta inviato il messaggio, questo arriverà subito oppure alla prima connessione ad internet a differenza di Imessage, qui viene inviato solo se l'altro utente ha "attualmente" internet, altrimenti ti attacchi..
Per il fatto di switchare ad SMS, non è molto pratico se hai ci tatti "esteri" com'è successo a me : sono in Germania e mi arrivano dalle foto via mms dall'Italia perché in quel momento ero offline..capirai che se dovessi lasciare in automatico l'invio via SMS pagherei gli SMS/MMS...
Ma se tu sei del parere che sia meglio imessage di RCS, fai pure eh
Impara ad informarti prima di sentenziare, solito ignornate caprone.
Senti a me!
Il sistema per far si che iMessagge ti fregava l'sms lo ha programmato Apple, cosa che non è mai avvenuta per esempio con Telegram o Messenger(così come per altre app di messaggistica), e sono macchinazioni fatte apposta da Apple, di fatti Apple ha impostato l'invio di tale SMS di attivazione iMessage ad un numero internazionale,per cui TACI!
Fatti li caxxi tua!
Infatti mi aspettavo anche un “servizio di Apple - mela in italiano”
L'arroganza di uno che non ha mai usato tale servizio, quando invii il messaggio funziona come whathapp, non c'è bisogno di premere per forza "invia come sms" perchè a differenza di whatsapp che il messaggio arriva solo non appena l'interlocutore va online, nel caso di iMessage se vedi che non spunta la scritta "consegnato" la quale avviene all'istante, se come dici tu per te è importante l'ho invii subito come sms...ma solo in quel caso. Per non parlare delle mille funzioni che non conosci
Lungi dal fare di tutta l'erba un fascio, ma negli Stati Uniti d'America la stupidità spadroneggia
Hahahaha e devo stare in attesa che il messaggio venga inviato o meglio consegnato per poi "arrangiarmi" nel caso non va? Non è più comodo inviare e basta?senza stare li ad accertarsi che effettivamente è avvenuta la consegna?
Non mi sembra una "funzione" tanto intelligente...
Più che "pensiero" lo definirei il trionfo dell'idi0zia :D
Non ne farei un dramma. Sono io il primo ad avere i pregiudizi usa apple ed è appollaro.
Infatti se vedi che non riesce a inviarlo basta lasciare premuto sul testo e cliccare la spunta "invia come SMS", e tu sai che gli è arrivato in assenza di internet...ma la gente comune nemmeno lo sa, come te per esempio
Apple non aprirà mai iMessage. Addirittura nelle interviste ai ragazzi negli USA questi hanno detto di non volere amici che abbiano le bolle verdi, e che preferiscono avere amici con l’iPhone. Di che stiamo parlando? Non hanno alcuna motivazione per interrompere questo pensiero
L’unico recinto è quello dell’ignoranza e dentro ci sono quelli che parlano ignorando e generalizzando
Però nemmeno WA interagisce con telegram, viber, Wickr, quindi direi Chiusa anche se ha un bacino di utenze da primato, le barriere ci sono in tutto.
Si si, avevo capito, quello che sto dicendo è che nessuno accusa WA di "discriminazione" perché appunto è multipiattaforma, quindi il problema non si pone, è uno strumento gratuito e alla portata di tutti. Se non ce l'hai è scelta tua personale e si presume che a quel punto non ti interessa essere "giudicato" dai tuoi pari, al contrario di iMessage che per averlo hai una barriera d'ingresso e sei limitato nella scelta dell'hardware.
Veramente "peggio per loro" si riferiva a quelle eventuali, pochissime persone che nonostante non siano "classy" si sono fatte comunque accalappiare e rinchiudere nel recinto Apple. Gli altri non meritano proprio commento
Forse mi sono espresso male, a tutoggi sei non hai WA sei un sfigato tra i giovani, poi senza menzionare che ci sono aziende che comunicano via WA come se fosse la posta elettronica certificata, quindi direi peggio che in America.
commenti generalizzando...
comunque si, peggio per loro, purtroppo sono persone che "fanno vittime" (passami il termine) con il loro comportamento... non posso che augurare loro di ricevere lo stesso trattamento.
stai delirando, non l'ho assolutamente fatto...
lo fanno alcuni clienti stupidi, allo stesso modo di quelli di ogni marchio di prestigio (o percepito come tale)...
cvd, sei peggio di quelli che critichi così aspramente.
ti lascio perdere... tali livelli di ipocrisiarisultano essermi insopportabili
Eh ma piano, WA c'è su tutte le piattaforme, quindi tutti hanno la possibilità di usarlo se vogliono. Qui la critica è che iMessage essendo su una sola piattaforma non permette a tutti di comunicare sullo stesso piano.
Se l'articolo parla di qualcosa io su quello commento, eh... Se poi ci sono anche delle degnissime persone che per un motivo o per un altro adoperano prodotti Apple è un altro discorso. Comunque peggio per loro
Quando si mette qualcosa tra virgolette cosa vuol dire? Se non lo sai fattelo spiegare dal tuo insegnante di sostegno, ammesso che ti abbiano mai fatto entrare in una scuola
Perfavore, cerchiamo di non paragonare uno status symbol con uno dei più grandi massacri ed episodi di schiavismo razziale che la storia abbia causato.
Quì si parla di status symbol e la tendenza filo razzista che crea apple con il suo ecostistema e il suo marchio da celodurista d'alto rango verso i povery che hanno android.
Se poi vogliamo negare pure questo la discussione si può anche chiudere per quanto mi riguarda ma è innegabile che oggigiorno si tenda, specie nei giovani, ad utilizzare un iphone come mezzo per elevarsi nella società ed aumentare la propria autostima denigrando altri individui con atteggiamenti egomaniaci.
L'America è sempre stata una nazione razzista e fiera di esserlo, Apple non è da meno con certe discutibili politiche "per il bene dei suoi clienti"
Non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio?
Peccato che nel mondo apple la stramaggioranza siano così.
1. non discrimino proprio niente e nessuno... mi limito a contestare fortemente il fare di tutta l'erba un fascio generalizzando e discriminando in base ad "un qualcosa" (se non ti fosse chiaro la mia è un'iperbole, non credo veramente che "se sei del nord italia sei un polentone leghista e razzista")
2. tu e lui avete lo stesso difetto che vedete nei "melari" o "applisti"... dividete il mondo il "melari" (cattivi e stup1d1) e "non melari" e non vi rende megliori di chi discrimina per il colore delle bolle...
3. pensi davvero che chi bullizza e discrimina per lo smartphone non lo faccia anche per altri "fattori" o comunque sia diverso da chi lo fa esclusivamente o anche per altri "fattori" ?
Sai (no non lo sai) se un compenso viene diviso dev'essere specificato per legge, ma tu sai tutto, "sei un Mago"( cit Abatantuono)
Tu sei il classico individuo descritto da italba: melaro, farfugliante e discrimante.
Che si mette a far censurare i commenti quando non gli aggradano, solo che evidentemente con lui non ci stai riuscendo quindi sei partito alla carica scrivendo scemenze.
Dici la verità, grappa, whisky, vodka?
Stessa cosa tra i possesori di Whatsapp nel resto del mondo.
Hai illustrato alla perfezione il classico utente Android, complimenti.
Condivido... E quando eri senza motorino prendevi la bici ed una spalla amica ti dava uno strappo...
Magari era pericoloso, magari a pensarci oggi preferirei che mio figlio non lo facesse, magari altro... Ma la compagnia era amicizia ed interessi comuni, non giudizi basati su cose materiali.
Ma quale strisce di coca…
Forse e dico forese e questo il motivo per cui Apple non vuole aderire?
https:// jibe .google.com/intl/it_IT/policies/terms/
anche chi generalizza così "merita una enorme quantità di #"
no sta dicendo semplicemente una caxxata...
A parte che ancora molti piani hanno sms illimitati ma ci sarebbe il protocollo RCS...
Piena solidarietà a tutti coloro che sono stato lasciati per essere delle bolle verdi, se non trombate è sicuramente per quello e non per altre ragioni. Per uscire dalla carestia utilizzate esclusivamente piattaforme di messaggistica multipiattaforma quali telegram, whatsapp o facebook che non facciano notare il vostro più grande difetto. Vi arriva un sms? Rispondete tramite whatsapp!
A parte che, se non ricordo male, Apple sviluppo imessage come evoluzione degli SMS che poi venne rifiutata dagli operatori (e ci mancherebbe altro, come guadagnavano sennò?), ma la questione era molto semplice:
Se due interlocutori avevano iPhone potevano comunicare tra loro usando connessione dati e questo veniva identificato con le bolle blu, contrariamente le bolle diventavano verdi se il messaggio partiva come SMS, mi sembra anche logico fare qualcosa del genere perché gli SMS si pagano ed é giusto saperlo quando vengono utilizzati.
Se una generazione sfrutta questa cosa come metodo discriminatorio non può essere considerata colpa di Apple, altrimenti cosa facciamo, diciamo ad Adidas di smettere di far scarpe “di marca”?
I metodi discriminatori tra ragazzi sono solo un pretesto per diffondere odio, se non é con i messaggi allora lo sarà con l’abbigliamento, se non con l’abbigliamento allora con l’aspetto fisico, con la ricchezza o meno della famiglia, e così via.
Forse agli americani converrebbe chiedersi come mai risultano sempre il popolo più discriminante e razzista.
Il problema non é delle nuove generazioni ma di quelle prima che non hanno voglia di insegnare non tanto il rispetto e la disciplina, cosa piuttosto semplice utilizzando metodi coercitivi, piuttosto il VALORE di quest’ultimi.
Sarebbe già qualcosa che le coppie tutte social non figliassero.
Che c’entra la privacy?
Whats app quando era indipendente si pagava l'attivazione ( con wind) oggi come oggi ti arriva l'avviso (su iPhone)che il gestore potrebbe farti pagare l'attivazione del servizio, nel mio caso non avviene,(Vodafone) e NON sono soldi che il gestore si spartisce con Apple, voi tarati di mente su Apple siete di un ignoranza incredibile.
Mi sembra un argomento molto americano. In Europa non credo che abbiamo lo stesso problema di dominio di iMessage.
Detto questo, il comportamento di Google e' patetico perfino piu' dell'ostruzionismo di Apple. Per anni hanno provato a vincere la guerra della messaggistica ed hanno sempre fallito. Ora come ultima spiaggia si mettono dalla parte degli operatori.
Parere personalissimo: adoro Signal e vorrei che quanta piu' gente lo utilizzasse al posto di tutto il resto, e supportasse l'organizzazione senza scopo di lucro che lo sviluppa.
Non si sente discriminato per il colore della bolla, ma per le risposte che riceve.
È volontà di Apple vendere il maggior numero possibile di dispositivi, e lo fa con metodi da Windows anni '90.
Che poi la community si senta esclusiva, nonostante la Mela tenta di tirare dentro tutti è un altro discorso.
In automatico è iMessage, ma ti basta tenere premuto sul test e scegliere “invia come sms”
Come fai a sapere che parte dei soldi andavano a Apple?
Tutto filerebbe liscio, se certa utenza non fosse malata.
La questione della bolla è forte tra gli adolescenti americani, e lì iOS è all'87%.