Apple rende felice iFixit: un cambio radicale di prospettiva (con alcuni dubbi)

18 Novembre 2021 15

Un cambio di prospettiva: così viene definito il nuovo programma Apple per le riparazioni da chi di riparazioni si intende, ovvero iFixit. É il CEO Kyle Wiens ad esprimere il proprio pensiero su Twitter, quasi incredulo che l'azienda di Cupertino abbia deciso di seguire questa strada in modo del tutto inaspettato. A partire dal prossimo anno, il Self Service Repair permetterà a chiunque abbia un minimo di competenze di riparare in autonomia i dispositivi Apple utilizzando componenti e strumenti originali e, parimenti importante, seguendo i manuali di riparazione ufficiali.

L'annuncio di Apple può sembrare una piccola cosa: pubblicheranno manuali gratuiti e venderanno parti ai loro clienti. Ma è un cambiamento radicale di prospettiva,

scrive il CEO di iFixit. "Una riparazione precedentemente impossibile diventerà possibile", si legge sul sito: tutto si potrà fare da casa, senza dover necessariamente rivolgersi ad un centro autorizzato, come sostituire uno schermo rotto acquistando direttamente da Apple gli strumenti e i componenti originali, seguendo passo passo le istruzioni.

Il teardown di iPhone 13 di iFixit: in quell'occasione si era parlato di "diritto alla riparazione mai così limitato"

Una "notevole concessione alla nostra competenza collettiva", dunque, che trasforma in un attimo ciò che prima veniva considerato (da Apple) come pericoloso in utile. Si partirà dagli Stati Uniti: sul Self Service Repair Online Store si potranno inizialmente acquistare display, batteria e fotocamere di iPhone 12 (e varianti) e iPhone 13 (e varianti), poi il programma verrà successivamente esteso ad altre componenti e anche ai MacBook M1.

iFixit si augura che i manuali siano completi tanto quanto quelli forniti ai centri di riparazione, ma che il linguaggio sia user-friendly. Un conto è infatti rivolgersi ad un tecnico esperto, un altro è spiegare passo dopo passo cosa e come fare ad un cliente privato.

NON É TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA

Restano tuttavia alcuni dubbi sul cambio di strategia di Apple, a partire dalla garanzia sino ad altri aspetti come i costi di riparazione e l'obsolescenza dei dispositivi:

  • il software Apple non consente al momento ad un membro IRP di sostituire una parte danneggiata di un dispositivo Apple con una presa da un altro dispositivo Apple. Richiede la scannerizzazione di due seriali, uno del pezzo sostituito, uno dello smartphone. É un limite ancora esistente per chi ripara con parti recuperate e per i ricondizionatori
  • non si sa se si può usare il software Apple per ripristinare le letture dello stato della batteria, le funzionalità True Tone o rimuovere gli avvisi di presenza di componenti non originali
  • i prezzi dei ricambi destinati agli IRP sono generalmente più alti rispetto a quelli di Apple: iFixit fa l'esempio del display per iPhone 12, che per IRP costa 235$ fino a 270$. É come se Apple volesse garantire massima libertà nella riparazione fai-da-te rendendola tuttavia economicamente poco conveniente
  • il programma avrà ripercussioni anche sull'obsolescenza dei prodotti. Apple potrebbe decidere di ridurre il tempo in cui i pezzi sono disponibili (in Germania, però, c'è l'obbligo di legge di almeno 7 anni)

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Commenti

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Pistacchio
Ibra

Non ci credo. davvero.

il software Apple non consente al momento ad un membro IRP di sostituire una parte danneggiata di un dispositivo Apple con una presa da un altro dispositivo Apple. Richiede la scannerizzazione di due seriali, uno del pezzo sostituito, uno dello smartphone. É un limite ancora esistente per chi ripara con parti recuperate e per i ricondizionatori

Mi sembra giusto, il riciclo lo può fare solo Apple.

Migliorate Apple music

Credo che questa spinta venga principalmente dal right to repair americano (e dalla proposta UE).
A questo punto che si vada in fondo e si impongano dei paletti.

HeySiri

Dato che dovranno garantire la riparabilità dei loro dispostivi mi aspetto che i successivi iPhone saranno più facili da smontare (al momento solo volutamente complicati dato che si voleva disigentivare riparazioni di terze parti). I prezzi dei componenti sarà alto e sicuramente per non avere limitazioni software si dovranno usare solo componenti originali.
Per i poco esperti converrà comprare il ricambio originale e farselo sostituire dal cinese sotto casa :)

HeySiri

Sicuramente faranno usare solo ricambi originali per non avere limitazioni software

biggggggggggggg

Credo che ormai, anche se la cosa di solito non mi rende entusiasta, occorra regolamentare in merito. Un minimo di riparabilità, almeno per le componenti più importanti, e l'obbligo per legge di non sparare prezzi completamente folli (a loro il display costa 100 dollari, circa, 150 ci può stare, 270 sono folli), ci vogliono.

M.E

L'ultimo video di Rossmann dove analizza la notizia fa intendere chiaramente che per ora é solo una dimostrazione di buone intenzioni ed é meglio raffreddare gli animi ed evitare festeggiamenti prematuri. L' utilitá, la logica e i prezzi con il quale verrá realmente messo in pratica tutto il programma bisognerá valutarla per bene. Potrebbe benissimo essere il tipico specchietto per le allodole per mantenere la bella faccia come Apple ha giá fatto in passato

Ibra

Non ci si crede.

Aniene

I prezzi dei ricambi saranno comunque salatissimi a prescindere che sia il singolo utente ad acquistarlo per ripararlo in autonomia. Ma poi avete visto cosa bisogna fare e che attrezzature bisogna avere per fare certe riparazioni? Ma solo io seguo Louis Rossmann oltre ad Ifixit? Studiate prima di fare certi articoli.

E K

É come se Apple volesse garantire massima libertà nella riparazione
fai-da-te rendendola tuttavia economicamente poco conveniente

Perché usare il condizionale? Mica cede veramente, ha fatto un'apertura e ovviamenté cercherá di specularci sopra, poi quando il resto del mercato seguirá e i prezzi scenderanno ovunque arriverá la class action che la costringerá ad abbassare i prezzi, nel frattempo fará di tutti per scoraggiare le riparazioni fai da te e per trarne vantaggio economico.

È apple!
La stessa che fa ricarichi del 900% su prodotti non tecnologici come cover, straccetti e ruote.

Domenico Belfiore

Se te leggessi l'articolo noteresti che anche loro hanno dubbi sulla questione, hanno pure detto che non è tutto oro quello che luccica...

C’ris

Probabile che ci sarà un aggiornamento software per i riconoscere ricambi originali per ripristinare stato batteria ecc

Fallena

Perfino iFixit ci e' cascata?
Non ci si crede.

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