
Apple 10 Set
Ad inizio settembre il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha segnato una prima, importante linea nella lotta tra Apple e Epic Games che si è aperta nell'estate del 2020, e che non riguarda solo i due soggetti coinvolti direttamente ma interessa tutta l'industria, dal momento che si tratta di determinare la liceità delle politiche adottate relativamente ai pagamenti in-app.
Pur non riconoscendo la condotta di Apple come monopolistica, il giudice ha stabilito che comunque il comportamento tenuto è "anticoncorrenziale", ingiungendo a Cupertino di consentire agli sviluppatori la possibilità di indirizzare gli utenti anche verso opzioni di pagamento differenti:
"Apple Inc. e i suoi funzionari, agenti, dipendenti e qualsiasi persona in concerto o partecipazione attiva con loro ("Apple"), sono permanentemente trattenuti e ingiunti dal proibire agli sviluppatori la possibilità di includere nelle loro app dei link esterni o altri inviti all'azione che indirizzano i clienti a meccanismi di acquisto, oltre agli acquisti in-app e a comunicare con questi clienti tramite metodi ottenuti volontariamente dai clienti a seguito di registrazione dell'account all'interno dell'app stessa"
Apple disponeva di 90 giorni per conformarsi all'ordine, ma come facilmente ipotizzabile ha scelto un'altra strada, decidendo di ricorrere in appello contro la sentenza. L'obiettivo è chiaro: ottenere l'annullamento di quell'ingiunzione permanente che non le consentirebbe di vietare agli sviluppatori dell'App Store di offrire collegamenti a modalità di pagamento terze, aggirando così le commissioni di Apple (30% sugli acquisti in-app), le stesse che le hanno permesso nel 2019 di ottenere dai giochi profitti maggiori rispetto a quelli di Nintendo, Sony e Microsoft messi assieme.
Se l'appello presentato da Apple presso il tribunale del Distretto Nord della California sarà accolto (sarà esaminato da un giudice a novembre), allora Cupertino potrebbe ottenere un vantaggio immediato rispetto allo scenario che si delineerebbe altrimenti, e che imporrebbe una pronta revisione del proprio modus operandi. Secondo la CNBC, infatti, l'appello comporterebbe lo slittamento di queste incombenze fino al termine della vicenda, che però potrebbe slittare in avanti di anni.
Commenti
A ognuno il suo, ci mancherebbe... faccio solo un'ultima puntualizzazione, perdona la pedanteria: open source non c'entra nulla con il fatto che il dispositivo sia libero o no. Google, Samsung, ecc. potrebbero benissimo bloccare il bootloader nei loro dispositivi e impedire l'installazione da fonti esterne se volessero, nonostante Android sia open source. Open source vuol dire solo che chiunque può prendere Android e farsi la sua versione personalizzata... non dice nulla sulla libertà/modificabilità dei dispositivi venduti con sopra Android.
Io il contrario di te, tra troppa libertà e qualche “limitazione” che ovvIamente non mi crei nessun disagio, scelgo la seconda.
Chiaro, ma mi permetto di farti notare che tutto ciò non c'entra nulla con l'apertura del sistema per quel che riguarda l'utente. Per dire: Samsung se volesse potrebbe benissimo fare telefoni totalmente chiusi, stile Apple, e comunque metterci il doppio store.
Quella che interessa a me è la libertà dell'utente di fare del suo dispositivo ciò che vuole. Tutto il resto è secondario, di sicuro se devo scegliere tra sistema chiuso o un "eccesso di scelta" (che a mio avviso è un ossimoro, ma vabbè) scelgo il secondo, tutta la vita.
Certo infatti sui pixel è come su iPhone uno store un account. Semplice
Forse sui serie S/Note, io ho configurato un A12 e ti dico che non mi ha neanche fatto creare l'account. Poi magari puoi farlo dalle impostazioni per avere funzionalità extra, ma chissene frega... se non ti interessa non le usi e fine.
Inoltre, ti faccio notare che quello non è un problema di Android, al massimo è un "problema" dei telefoni Samsung. Se prendi un Pixel di default c'è uno store e un account unico, il resto aggiungi tu se vuoi.
Te lo chiede eccome se vuoi usare i servizi tipo la localizzazione dei dispositivi e l’ecosistema Samsung, cosa essenziale se hai altri prodotti del brand.
Mah, ho configurato un Samsung giusto un paio di settimane fa, non mi ha neanche chiesto di creare un account Samsung o di usare lo store francamente, mi pare un non-problema... se non ti interessa lo store Samsung non usarlo e fine.
Nel senso che se hai un Samsung hai tutto doppio, Samsung apps e play store. Comunque non ho una risposta da darti dato che è soggettivo e a me degli store alternativi non interessa nulla, me ne basta uno che funzioni bene e dove le app siano controllate e testate non app taroccate
Si, ma mi riferivo al guadagno grazie al fatto che sono lo store principale su PC (per chi non opta per la pirateria), e contando che ci sono molti più utenti PC che utenti di iPhone che comprano giochi sull'App Store.
Ok ma tu sei un consumatore consapevole che se installi roba che può danneggiare il funzionamento del dispositivo è un tuo problema è non ti potrai lamentare con Apple , ma l’80% della gente che ha iPhone non lo sa nemmeno cosa sia un app fuori da AppStore e probabilmente non lo saprà nemmeno dopo l’ipotetica apertura dello stesso. Quindi io personalmente sono passato ad iOS perché l’apertura di Android mi aveva dato noia, quindi preferisco un sistema chiuso con app che seguono dei criteri precisi e sono sviluppate e corrette per un solo sistema e sono controllate( in teoria ovviamente perché anche su AppStore ci sarà del ciarpame) oltretutto il monopolio su IOS mi pare più che sensato dato che è un sistema chiuso e non aperto a nessun dispositivo di terze parti e nessuna l’altro produttore come Android che è open source.
Minkia!
Intelligenti proprio, questi "ricchi"!
Tu sei ricco o povero? Io te lo dico subito, sono povero, molto povero, ma non abbastanza come un Einstein per intenderci, diciamo un poveretto comune...
Nello specifico, il motivo è che Google campa di pubblicità e quindi non vuole gli adblocker sullo store.
Ma in generale, devi vederla in maniera un po' più ampia del "mi installo l'adblocker" (o quel che è). Come scrivevo sopra, è una questione di principio: hai in tasca essenzialmente un computer portatile, con funzionalità general-pupose, è mia opinione che se tale dispositivo è mio dovrei poterci installare quello che voglio senza "sgambetti" da parte del produttore.
Chiaramente è un'opinione, non è necessariamente una legge universale, ma per quel che mi riguarda la tutela dei diritti del consumatore è fondamentale, ed impedire monopoli nella distribuzione del software che usiamo tutti i giorni per gestire le nostre vite rientra in questo discorso. Se vuoi convincermi del contrario devi portarmi un argomentazione convincente del fatto che i pregi di un sistema chiuso e monopolizzato siamo più rilevanti dei difetti.
Semplicemente la vediamo in modo diverso.. non ho mai usato uno Store alternativo perché trovavo sempre tutto sul Play Store quindi non ne ho avuto mai l’esigenza e usando il browser Samsung non Servivano gli ADblock. Francamente se alcune app sono vietate addirittura da Google probabilmente un motivo ci sarà anche… Poi ognuno ovviamente deve essere libero di salvare quello che vuole sul suo smartphone
Vedi l'esempio dell'automobile che ho fatto prima: anche se compro l'auto da una concessionaria Fiat non sono obbligato a comprare da loro i pneumatici, pneumatici che non li fa la Fiat ma dei terzi (Pirelli, Continental, ecc.).
Il pro è che puoi decidere di installare app che non trovi sullo store ufficiale, perché magari non piacciono al produttore del dispositivo, vedi ad esempio gli adblocker tipo Blokada o AdGuard che sono vietati sul Play Store. Quindi quello che dici è falso, non è vero che tutti gli store propongono le stesse app (ma francamente, anche se lo facessero sarebbe comunque bene avere più scelta possibile, per evitare monopoli e cartelli)
Tu acquisti tramite Apple non acquisti app sviluppata solo da Apple, comunque per me deve rimanere uno store solo e semplicemente farlo aprire un po’ di più a abbonamenti anche esterni e app meno onerose. Io la vedo così, vedi su Android ci sono mille store che offrono cosa? Esattamente le stesse app , a che pro?
Si può gia fare in 10 minuti con altstore
Ho scritto 20000 per usare un numero semplice e spiegare che non importa se paghi a rate o di colpo, sempre la stessa cifra paghi.
E il paragone con le casa o auto non ha senso visto che parliamo di cifre totalmente diverse
ma ancora quasta convinzione?
conosco persone con l'iphone che manco arrivano ai 1000€ al mese.
un iphone rateizzato non costa praticamente niente, una famiglia di 4 persone se andasse 1 volta al mese al cinema pagherebbe di piu
Software pirata lo puoi installare su iOS anche adesso eh, incluso Spotify a scrocco, basata saperlo fare, ci sono procedure abbastanza semplici una volta che ci hai preso mano.
Il punto non è quello, è una questione di principio: se compri un'auto non sei costretto ad acquistare i pneumatici dalla concessionaria che te l'ha venduta. Se acquisti un televisore Sony non sei costretto a guardarci solo film della Sony Pictures. Se acquisti un PC Windows non sei costretto ad installare software solo dal MS Store... perché dovrebbe essere diverso sullo smartphone? Il dispositivo che hai pagato mille e passa euro è tuo o è solo "in affitto" dal produttore?
Non è una questione di rendere iOS uguale ad Android. E' una questione di creare un precedente legale che dichiari illecito il monopolio nella distribuzione del software. Da questo ci guadagnerebbero gli utenti di qualsiasi OS, presenti e futuri. Ad esempio scoraggerebbe fortemente Google a bloccare le installazioni libere su Android, come è chiaro che vorrebbero fare già ora, se non temessero la rivolta popolare.
Meno, perché Valve guadagna solo dalla vendita del gioco, non guadagna sulle microtransazioni e tutti i pagamenti in-game (che sono il grosso del guadagno nel mercato mobile)
Vabbè te proprio hai seri problemi, non sai che parli torna a giocare al giochino dei ritard4ti
È un po' diverso, Valve guadagna per lo più dalla vendita dei giochi, Apple invece guadagna per lo più dalle microtransazioni nei giochi, ovviamente è impari la cosa
Ma non ha senso dai. 20000 in 2 anni sono 1000 al mese e pesa decisamente di più se un mese rimani con solo 200 euro o con 960 ogni mese... Smettiamola con queste sciocchezze. È lo stesso motivo per il quale uno si fa il mutuo.
Anche valve chiedeva circa il 30%
Adesso lo stanno rimodulando...
Però la differenza che su iPhone/iPad devi passare dallo store di Apple mentre su PC o Android puoi agire come meglio credi.
Comunque se Apple guadagna così tanto grazie alle commissioni sui giochi, sarei curioso di sapere quanto guadagna Valve a confronto.
Anche la fonte del 30% sulle transazioni su link che portano a siti esterni è off topic? Se puoi passarla mi informo anch'io
Questo è totalmente off topic.
Vaglielo a spiegare a 'sti clown...
Apple ha vinto ma solo parzialmente (anche perché la prima ad aver annunciato di voler fare ricorso é stata proprio epic) infatti il giudice ha stabilito che Apple non può proibire agli sviluppatori di inserire link di terze parti che rimandi ad acquisti fuori dall'app store, e ovviamente ad Apple questa cosa non sta per niente bene dato che rischia col tempo di vedersi bruciare il famoso 30% di trattenuta come é sempre stato.
Boh a me salta la registrazione iMessage ogni due per tre invece sono un po deluso dal controllo qualità software
E' assolutamente lo stesso peso.
Se io in due anni prendo 20.000€ di stipendio, che io il telefono lo abbia pagato di colpo, in 10 o in 24 rate alla fine dei due anni ho comunque 19.200€ lo stesso.
In realtà esistono degli "store" per ios che permettono di installare roba pirata sfruttando i certificati aziendali, tipo tutuapp
titolo: Apple vs Epic
immagine di copertina: Epic vs Apple
che fastidio ahahahaha
Una cosa è certa:l’equazione “Apple inventa iphone ed App Store, ne sostiene tutti i costi, sviluppatori vendono senza pagare, soggetti terzi alla Paddle lucrano in casa altri” sicuramente non regge.
In linea di principio, mettendosi nei panni di Apple, se creo un business e oltretutto ne sostengo i costi, mi sembra giusto che le remunerazioni le decida io e spettino a me. Mettendosi nei panni di soggetti ed aziende sviluppatrici è nella natura delle cose cercare di massimizzare i profitti, ma spesso qualcuno ha perso la consapevolezza che il suo business alberga in casa di altri (Apple) e ne usa mobilio, cibo in frigo, e bollette.
Nel merito, è facile intuire che ove la sentenza passi in giudicato, Apple sposterà la logica provvigionale a monte sul fatturato anziché sul pagato a valle (così come oggi), un po’ come accade nella vita di tutti i giorni nei mandati di rappresentanza.
Leggasi: il cliente paga con il mezzo che vuole, lo sviluppatore vende e paga a prescindere la competenza provvigionaleer il mandato distributivo ad Apple sopportando nel caso le commissioni dei mezzi di pagamento usati dal cliente (c/credito, Paypal, bonifico o paddle che sia)
Ci è passata prima microsoft ora ci passerà apple, purtroppo anche all'epoca volendo si poteva installare linux invece che Windows.
Ma se è microsoft, la regola OS loro regole loro non vale....
La gente ha sempre due pesi e due misure.
Ma non ha assolutamente lo stesso peso pagare 800 euro in 2 anni e pagarli in cash subito.
Rate o meno, sempre 800€ in due anni ti partono. Non è che a rate spendi meno. Se non hai soldi risparmiare 500€ in 2 anni solo per il cellulare ti fa la differenza tra una lavatrice nuova e una rotta (esempio a caso)
Perché he c’erano 10 accuse, apple ne ha vinte 9 e perso 1, apple non poteva vietare agli sviluppatori di inserire un link che li rimandasse ad un sito esterno per pagare il contenuto.
Per epic questo non è abbastanza, vogliono poter memorizzare le carte e far acquistare immediatamente (per invogliare gli acquisti di impulso), quindi epic ha fatto ricorso su tutti i punti persi.
Apple, a questo punto ha deciso di fare ricorso su questo unico punto perso.
Il seguito è una mia opinione:
Ad apple non piace che la epic presenti ricorso, ha infatti detto che permettera il ritorno di fortnite su app store solo quando la decisione è finale (epic rinuncia a fare ricorso).
Apple chiedendo di sospendere quella sentenza (se il ricorso viene accettato) metterà la epic in cattiva luce: se prima epic sosteneva di battersi per i piccoli sviluppatori, per la giustizia etc etc adesso sarà quella che impedisce alla legge di imporre ad apple la sentenza gia emanata, cosi nessuno potra godere di questo nuovo vantaggio per colpa di epic
il perché è da ricercare nel fatto che si tratta di unicum, ed essendo la prima volta che si presenta una situazione del genere c’è un vuoto legislativo al riguardo. Come dice il commento sopra gli antitrust di vari paesi si sono attivati e a prescindere dal risultato ci sarà una regolamentazione in materia in un futuro molto prossimo.
Tutti i consumatori ed i clienti Apple dovrebbero auspicare a quest’eventuale apertura, anche perché l’unico reale beneficiario è letteralmente il consumatore
è quello a cui auspico, da consumatore. Per questo ritengo che sarà questione di pochi anni, ormai l’App Store è sotto la luce di troppi riflettori e dubito che rimarrà come tale per molto tempo
Non è che Apple ha vinto, più che altro Epic non ha ottenuto ciò che voleva (sarebbe stata una situazione molto più dannosa rispetto a come sono andate le cose), ovvero il suo store con metodi di pagamento disposti per gli acquisti compulsivi in game, cosa che i link esterni non permettono. Le favole lasciamole ai bambini dell'asilo, ad Epic non importa nulla della questione "monopolio" e "posizione dominante".
Si dice che Apple abbia vinto perché in fin dei conti permettere il link non è poi così dannoso perché obbligherebbe comunque a uscire dall'app per completare il pagamento, procedura che risulta macchinosa e sicuramente non in linea con ciò che voleva Epic.
Ergo, se Epic non ha ottenuto ciò che voleva, significa che ha perso, quindi, seppur danneggiata, ha vinto Apple.
Il ricorso è stato fatto unicamente con lo scopo di ritardare il più possibile l'esito della sentenza, e perché no, magari annullarla.