
15 Maggio 2019
Apple ha annunciato di aver esteso il suo impegno nella Developer Academy di Napoli proseguendo, fino al 2025, la partnership avviata cinque anni fa con l'Università Federico II.
Apple, grazie a questa collaborazione, fornirà opportunità di formazione e lavoro a migliaia di aspiranti programmatori oltre a un nuovo piano di risorse per gli ex studenti che permetterà di avere maggiori opportunità per costruire e sviluppare le loro iniziative imprenditoriali.
Questo il commento di Lisa Jackson, vicepresidente di Apple per l'ambiente, le politiche e le iniziative sociali:
"In Apple crediamo che l'istruzione sia un potente strumento di miglioramento per le comunità, in grado di creare nuovi percorsi verso l'innovazione e lo sviluppo economico. Siamo molto orgogliosi di estendere l'investimento di Apple a Napoli, promuovendo per i giovani della regione e di tutta Europa nuove opportunità di sviluppare competenze fondamentali che permetteranno loro di costruire una carriera nel vivace ecosistema delle app iOS".
Dall'apertura ad oggi, la Developer Academy di Napoli ha visto la partecipazione di quasi 2.000 studenti e altri 3.000 hanno frequentato i corsi introduttivi Foundation, della durata di 30 giorni, offerti in collaborazione con diverse università e organizzazioni non profit in tutta la nazione. La classe 2021 dell'Academy inizia i corsi oggi, ed è composta da studenti provenienti da quasi 20 nazioni nel mondo.
Il nuovo programma Alumni amplia ulteriormente le risorse di career placement già esistenti. Attraverso il nuovo programma, tutti i diplomati dell'Academy avranno in comodato sia un Mac che un iPhone per altri due anni, oltre ad un piano di programmi di formazione, networking, e accesso a relatori esterni. L'obiettivo è quello di sostenere gli ex studenti con risorse per aiutarli a continuare a sviluppare e creare nuove aziende. Gli studenti possono rimanere a Napoli o accedere al programma Alunni da qualsiasi parte d'Europa.
Apple offre già il Pier, un'opportunità di formazione continua a tempo pieno a Napoli per i diplomati dell'Academy. Il programma abbina studenti del secondo e terzo anno a organizzazioni del settore pubblico e privato permettendo agli studenti di continuare il loro percorso di formazione e fornire supporto allo sviluppo di app.
Commenti
Dai mandami il link di questi dati spettacolari, se li hai cosa aspetti
Sei talmente messo male che da solo non sai andarli a vedere.. E niente se non si era capito quanto sei intelligente ora si è capito perfettamente
Maronn che bbel stu aifòn
Beh intanto tu ti prendi il ban per l'insulto, quindi ci penserei bene su chi sia il vero caprone.
Secondo: chiacchieri e basta, parliamo dei dati altrimenti taci.
Che ne parliamo a fare sei il solito caprone che puoi fare il portaborse del signore di milano
Gli insegnamenti sì, ma qualche startup si è formata grazie al fatto che è comunque un luogo di ritrovo per gente competente. Ogni anno è pieno di designer, svilupattori di altri linguaggi e project manager che usano l'academy per far partire progetti comuni, spesso poco o per nulla inerenti a quello che si fa durante l'anno
Ho vissuto quella esperienza, non è una vita che non conosco. Diciamo che ho diversi ex colleghi che si fanno un’ora di commuting al giorno perché vivere nella city non è per le loro tasche, pur prendendo cifre interessanti, preferisco i 50k italiani e la mia villetta a 300k è un accantonamento medio che mi lascia tranquillo per il futuro. Oltre al doppio dei giorni di ferie, perché di quelli in tanti si scordano ma sono quality of life. Meglio di noi solo i francesi e i belgi che io sappia. Contratto metalmeccanico, lo ho confrontato coi miei contratto precedenti in UK e US, nn scherziamo proprio.
Che dati ci sono sul sito della regione? Che è quella col pil pro capite più alto d'europa o quella col tasso di innovazione più alto?
Altrimenti stai sparando m1nchiate
Tu hai la fuffa I dati sono sul sito della regione
Però sono comode. ;)
visto il colore blue klein delle sedie avrei detto fosse la stonex accademy. Apple ovviamente deve sempre copiare le idee altrui, anche in Italia ha scopiazzato le idee ingegnose del prodotto meid in italy per eccellenza. GG tim coock go castoroh
Si ma la prendi tutt'altro stipendio.
Qui ti danno una miseria, poi, in generale l'IT in Italia è vista quasi sempre come una cosa secondaria, puoi lavorare di m*rda e non gliene frega a nessuno.
Con la differenza che la prendi molto di più
Io ho dei dati che supportano quello che affermo, tu?
Anche perchè alla fine da un corso per sviluppatori principalmente in swift non è che si possano creare startup di chissà che tipo.
Voglio dire, al massimo può uscire fuori qualche app, visto che gli insegnamenti riguardano quello
Come si giudica uno che parla a vuoto?
Com'era quella degli assolutamente non permalosi napoletani?
Non è razzismo, è la realtà
Dipende, rapportato al costo della vita io prendo molto più qui che in centro a Londra.
Blah blah blah parole al vento di chi parla tanto per cosa hai detto in tutto ciò? nulla. Cerca un po " Napoli navicella crew dragon" invece di parlare perché non hai nulla da fare. Ma che vuoi attivare da te.
Ci credo, con gli stipendi che danno in Italia è stupido rimanere qui. Soprattutto in campo IT.
Non è neanche difficile capire il perchè.
Hanno le rotelle sotto.
"Non sono mica io a essere razzista, sono loro che sono Napoletani" cit
Tutta Italia :) Sicuramente più al nord che al sud, ma non poteva essere altrimenti dato che più sali, più aziende prestigiose trovi
La tassazione la si risolve, non sta a me spiegare come, ma una sede legale a Ginevra o Malta non la rifiutano a nessuno. D'altro canto ci sono ottimi motivi per aprire in Italia, tra cui retention dei talenti (qui ad un programmatore gli dai 1700 euro al mese e sono tutti contenti, mettici pure il wellfare aziendale e te li tieni per la vita) e bassi costi operativi. Ciò detto se ci sono realtà enormi in Francia e Germani che hanno una tassazione equiparabile alla nostra non vedo perché dobbiamo sempre nasconderci dietro questa scusa per giustificare le nostre incapacità dal punto di vista organizzativo ed imprenditoriale.
Si può fare, ma non sempre conviene (sia per la tassazione che per gli stipendi/le tarrife che puoi chiedere).
Escluse alcune eccellenze nella robotica e nell'aerospaziale no, difficile andare molto oltre. Questo anche perché di clienti e aziende importanti, come dimensioni e capacità di spesa, ce ne sono poche, i grossi appalti tech sono quasi tutti pubblici e li vincono sempre i soliti carrozzoni e non di certo per la qualità delle soluzioni offerte (e questo è sotto gli occhi di tutti).
Si ma Italia dove? Lombardia? Perché se vanno li non è che ci sia stata tutta questa novità.
Nulla vieta di lavorare in Italia con clienti di fuori, specialmente nel tech. Ce ne sono di esempi.
Da diplomato all'Academy, la maggior parte degli italiani che hanno freqauentato il corso si sono stabiliti in Italia. Relativamente poche startup però, invece sono andati quasi tutti a coprire posizioni per sviluppatori Swift, i quali scarseggiano tutt'ora in tutta Italia...
Ma aerospaziale in italia già c'era. L'italia non è mai stata scarsa in questo campo da quel che so.
Per la parte informatica non avevo dubbi.
Oltre quello in italia non si va.
Chi ha un po' di sale in zucca e può andarsene farebbe bene ad andarsene visti gli stipendi (e le cifre in generale) che girano.
Aerospaziale, più studi che fanno software ma di qualità variabile (oh parliamo di Italia in primis e Puglia in secundis, tocca essere realisti :-) , li almeno qualcosa c'è, altrove, per centinaia di km, il deserto).
Scusa ma che comparto tech c'è in puglia?
Dico tralasciando i soliti studi di sviluppo software che fanno siti e app abbastanza spesso di dubbia qualità con php versione 2006, quel maledetto di java e qualche spruzzatina di js per il frontend.
Ni, c'è spazio di manovra per delle brave organizzazioni, la Puglia è un esempio virtuoso (hanno un comparto tech del tutto apprezzabile data la posizione e come erano messi 15 anni fa). Li mi è sembrato un pegno pagato dall'allora governo nei confronti dell'allora amministrazione regionale, che poi invece di coltivarla ha preferito tagliare il nastro e tornare a parlare di lanciafiamme e altre uscite folkloristiche.
Ma che vuoi attivare in un luogo così? Con tutto il rispetto eh.
Tralasciando il fatto che le regioni hanno potere praticamente nullo per quanto riguarda tassazione, burocrazia, giustizia che sono quelle cose che strangolano sul nascere qualsiasi iniziativa imprenditoriale.
Quando la annunciarono, oltre ad essere contrario perché frutto di un patteggiamento per mancati versamenti all'erario, temevo sarebbe stata l'ennesima cattedrale nel deserto. Li la Regione in primis avrebbe dovuto attivarsi per favorire la crescita di un indotto. Similmente a quanto avvenuto in altre città europee. come Barcellona, Varsavia, Lisbona.
Che belle sedie!
:)
E' probabilmente un'autostrada per l'estero.
Si sa qualcosa delle ricadute sul territorio? Sono nate delle startup interessanti da quelle parti? Chiedo perché non vorrei fosse l'ennesima autostrada per l'estero (mi sono arrivati un pò di cv da persone del luogo che hanno studiato li). Dubito il territorio sia in grado di assorbire quei professionisti.