Apple si accorda con gli sviluppatori e cambia alcune regole dell'App Store

27 Agosto 2021 50

Apple ha annunciato l'intenzione di apportare diverse modifiche all'App Store come parte di un accordo volto a risolvere una class action intentata da alcuni sviluppatori negli Stati Uniti.

In attesa dell'approvazione del tribunale, Apple consentirà agli sviluppatori di informare gli utenti sui metodi di pagamento esistenti anche al di fuori delle loro app, tramite email o altro. Gli sviluppatori non dovranno ad Apple nessuna commissione in caso di acquisti effettuati al di fuori dell'app o dell'"App Store" ma gli utenti devono acconsentire alla comunicazione e potranno rinunciare. In precedenza, gli sviluppatori potevano contattare i clienti al di fuori della loro app, ma non potevano farlo utilizzando le informazioni ottenute all'interno dell'app stessa.

Come parte dell'accordo, Apple ha anche deciso di ampliare i punti prezzo che gli sviluppatori potranno offrire per abbonamenti, acquisti in-app e app a pagamento, da meno di 100 a più di 500. Gli sviluppatori si erano del prezzo minimo di 0,99 dollari e dell'impossibilità di offrire prezzi che non terminassero con 0,99.

La società di Cupertino, inoltre, prevede di creare un "fondo" da 100 milioni di dollari per aiutare i piccoli sviluppatori oltre a rilasciare dei rapporti di trasparenza annuali sul processo di revisione delle app. Al fondo potranno accedere tutti gli sviluppatori che hanno guadagnato 1 milione di dollari o meno "da tutte le loro app in ogni anno solare in cui avevano un account tra il 4 giugno 2015 e il 26 aprile 2021". I dettagli saranno resi comunque disponibili nelle prossime settimane.

La società di Cupertino prevede di creare un "fondo" da 100 milioni di dollari

Oltre a poter accedere al fondo, questi sviluppatori avranno anche diritto a una commissione ridotta al 15% almeno per i prossimi tre anni. Gli sviluppatori con un maggior giro d'affari, invece, continueranno a pagare la normale tariffa del 30% sugli acquisti di app e sui pagamenti in-app.

Apple ha anche concordato che i risultati di ricerca nell'App Store continueranno a essere basati su caratteristiche oggettive come il numero di download, le valutazioni a stelle, la pertinenza del testo e i segnali di comportamento degli utenti. L'accordo manterrà in vigore l'attuale sistema di ricerca dell'App Store per almeno i prossimi tre anni.

Infine, Apple manterrà anche la possibilità per gli sviluppatori di presentare ricorso contro il rifiuto di un'app sulla base di una risposta giudicata "ingiusta". Apple ha anche accettato di aggiungere una serie di contenuti al suo sito web dedicato alla revisione delle app per aiutare gli sviluppatori a capire come funziona la procedura di ricorso.

Questa class action risale al 2019 quando un gruppo di sviluppatori accusò Apple di usare il suo monopolio ‌su App Store‌ per "imporre commissioni a scopo di lucro". La causa aveva portato, come prima conseguenza, l'annuncio dell'App Store Small Business Program, entrato in vigore dal 1 gennaio 2021, con cui Apple ha ridotto le commissioni per i piccoli sviluppatori.


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Commenti

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gianluca iO

Convengo con te sull'essere un terreno giurisprudenziale abbastanza recente, se non addirittura nuovo per certi versi, ma l'antitrust si applica a prescendire dal caso di specie e/o dal paese ove emerga che le misure attuate riconducano ad una situazione volta a ridurre la concorrenza.

Duole nel contempo, constatare che il mercato si presidiato da Apple al 20% (indicativamente). Di qui le mie perplessità che convenendo nuovamente con te non potranno che essere oggetto di disamina nelle sedi appropriate, sebbene Apple stia salominacamente (dal suo punto di vista) preferendo agire nell'ottica della prevenzione di un tale dibattito le cue conseguenze non sarebbero più dirimili ove attuate.

Precisando che mi riferisco in generale (e non riferendomi a te), parlando da mero spettatore di tali dinamiche e meno che mai da azionista o fanboy partigiano, mi trovano sempre in disaccordo le tesi di chi orchestra a soggettivo piacimento le iniziative private altrui (non essendoci un monopolio nè essendo un servizio pubblico erogato dallo stato), pur avendo saputo cosa acquistava prima ma arrogandosi nondimeno dopo il diritto di argomentare e persino reclamare.

Darkat

Carissimo, grazie del messaggio così esauriente.
Ti faccio notare però che quella di Apple non è una condizione normale, è tutta nuova e difficilmente esisteranno precedenti a riguardo. Apple non ha il monopolio sul mercato smartphone (android ha di fatto il monopolio su quello, motivo per cui anche Android è sotto l'antitrust), ma ha creato un mercato, digitale, totalmente controllato da loro, totalmente, un mercato su cui girano affari per miliardi di dollari. È chiarissimo che sia una situazione di monopolio, e non è che lo dico io o 4 gatti, lo dice la commissione americana e gli antitrust americano ed europeo. Quindi, o sono tutti scemi questi enti o qualcosa nel tuo ragionamento proprio non quadra, no?

Darkat

In realtà questa mossa di Apple potrebbe significare che loro sono in difficoltà, in questo momento è Apple sotto gli occhi dell'antitrust europeo e americano, non Epic, quindi dovranno stare molto molto attenti per vincere, Epic di base ha tutte le carte ora per ribaltare tutto.

Luca Ansevini

Secondo me ci arriveremo. E' chiaro che al momento Apple sta facendo muro per difendere il suo fortino ma prima o poi questo muro verrà sicuramente abbattuto.

Mi chiedo tuttavia perchè nessuno si lamenti di PSN o Microsoft Store, che applicano le stesse commissioni. La storiella del model business tirata fuori da Epic Games non la accetto...

Luca Ansevini

Epic secondo me non ha molte chance di vincere il processo. Loro hanno secondo me più che altro puntato sul sollevare l'opinione pubblica contro Apple e sopratutto far arrivare il messaggio a chi di competenza in materia di antitrust.

Ad ogni modo prima o poi il momento doveva arrivare

gianluca iO

Se si vuol discutere in termini legali della presunta attuazione di pratiche e condotte monopolistiche, aiutami cortesemente a comprendere l'applicabilità delle sezioni 1 e 2 dello Sherman Act sulla illiceità di tali operazioni di cartello nonchè come possa coniugarsi nel caso di specie quanto disciplinato nella sezione 7 del Clayton Act rispetto ad una presunta condotta potenzialmente lesiva della concorrenza da parte di Apple, stante i cardini normativi su cui il diritto antitrust americano è imperniato.

Esorto poi sempre chiunque voglia spiegarmi un giorno con le stesse argomentazioni giuridiche ed oggettività normative che riempiono la mia giornata lavorativa, come fa un soggetto che detiene meno del 20% del mercato (di più nel solo USA) a rappresentare una condizione monopolistica senza temere una opposizione concorrenziale.

Ringrazio come sempre anticipatamente, stante ad oggi aver incontrato solo araldi di vacue affermazioni accampate sulla più totale soggettività.

Con riferimento ai tuoi ultimi capoversi, ti invito ad approfondire l'istituto del "Visto e Piaciuto" che per quanto differenziato nei diversi ordinamenti, fornisce una interessante lettura in riscontro alla tua. In sintesi è lo stesso motivo per cui quando compri una Bmw non puoi pretendere che si comporti da aeroplano.

Blasco73

Mi piace. Se tolgono anche l’obbligo della autenticazione Apple è perfetto.

fabrynet

Vatti a cercare le risposte sull'argomento se sei davvero interessato.

Darkat

Beh non è proprio così, quando si è gli autori di un mercato gigantesco come quello dell'Apple store e dipendo da se il futuro di tante aziende non si applica più questo principio, entrano in gioco regole diverse e soprattutto regole che evitano il monopolio che, sia per gli utenti che per gli sviluppatori, è un male assoluto. Ed è un male assoluto non perché lo dice Tizio o Caio ma perché nella storia tutti i modelli del genere sono miseramente falliti schiacciati dal loro modo di rallentare l'innovazione.
Apple ha creato questo modello per paura, su MacOS non è mai riuscita a creare un mercato app parallelo a quello di Windows che potesse davvero essere paragonabile e quindi ha deciso di crearne uno su iOS su cui avesse il controllo totale e a cui tutti gli sviluppatori dovessero piegarsi in base a come giravano a loro. Questo non significa che sia giusto: ad esempio tu paghi per un dispositivo, e dovrebbe essere un tuo sacrosanto diritto di utente avere la libertà di installarci quello che vuoi come vuoi, hai pagato per questo ed Apple invece ti dice che sono loro a decidere per te, perché mai è giusto?

Darkat

Si ma io non l'ho mai letto, la risposta sarebbe la storiella inventata sulla sicurezza?

gianluca iO

Da utente finale confido che lo status quo su iOS resti l’attuale e non sia sovvertito da coloro che vogliono snaturarlo. Io, come tanti altri, ho scelto Apple per quello che è oggi, per la tranquillità ed il recinto dorato che mi garantisce, per la disponibilità di milioni di app, per la sicurezza che Apple mi garantisce. L’apertura a store terzi, aprirebbe i varchi che ci sono appunto su altre piattaforme, anche per chi quegli store terzi non vuole usarli. E per i pagamenti terzi mi costringerebbe comunque ad aver n interlocutori con cui dialogare, fornire i miei dati, n posti in cui recarmi per la gestione,..

Capisco chi in libertà preferisce altro. Bene, che scelga allora Android. Che scelga il sideloading. E sono personalmente felice che continui a farlo favorendo differenze e proliferazione di Android nonché la competitività di mercato. Capisco meno chi segue tipo pecora, lobby di interessi di aziende nate e che hanno goduto del giardino dorato e perseguono i loro interessi di lucro.

Io e tanti altri abbiamo scelto consapevolmente Apple per quello che sino ad oggi ci ha garantito, ed i numeri generati da Apple confermano la strada giusta, al netto di chi ha altre opinioni.

Infine, in merito agli sbandierati presunti concetti monopolistici, esorto sempre chiunque voglia spiegarmi un giorno con le stesse argomentazioni giuridiche ed oggettività normative che riempiono la mia giornata lavorativa, come fa un soggetto che detiene meno del 20% del mercato a rappresentare una condizione monopolistica senza temere una opposizione concorrenziale.

Ringrazio anticipatamente, stante ad oggi aver incontrato solo araldi banditori di vacue affermazioni accampate sulla più totale soggettività.

gianluca iO

Mi fregio di essere tra quelli con la suddetta opinione, per quanto non afferisca a quel "certo gruppo" che menzionavi

fabrynet

Ok ok giuste comunque queste aperture nei confronti degli sviluppatori, molto probabilmente anche per evitare interventi dell’antitrust.

CAIO MARIOZ
fabrynet

L’ho già spiegato più volte, non mi va di ripetere sempre le stesse cose.

Darkat

"Spero che lo Store continui ad essere chiuso e controllato da Apple"

Mi spieghi tu utente che vantaggio hai da questa cosa? In quale modo ti tange il fatto di avere l'installazione di app fuori dallo store come su PC, Mac, Android?

Darkat
Luca Ansevini

Era palese che il polverone Epic avrebbe smosso le acque, Io sono un grande appassionato di prodotti Apple ma questa metodo per incatenare gli sviluppatori non va più bene.

Darkat

Di fatto una vittoria per Epic Games, in un modo o nell'altro hanno ottenuto quello che volevano. Questo rimane anche un precedente importante per lo stesso processo in cui sono coinvolte probabilmente

Ansem The Seeker Of Lossless

L'esistenza stessa di App e Play store, con la loro facilità d'uso, è un disincentivo.
Ma deve essere dato modo sia agli utenti che agli sviluppatori di pubblicare applicazioni a prescindere dalle regole di uno store che possono essere modificate o usate in modo "errato" in qualsiasi momento.

Luca Ansevini

Onestamente sul secondo punto sono d'accordo solo in parte. Io preferisco che si combatta per un App Store più equo in termini di pagamenti, senza regalare obbligatoriamente soldi ad Apple. Sull'apertura totale non sono d'accordo e spiego il mio punto di vista...

Non dobbiamo ragionare da utenti consapevoli quali possiamo essere io e te. Gran parte dell'utenza non ha consapevolezza dei rischi derivanti da un sistema totalmente aperto e sappiamo bene che i più finirebbero per installare prima o poi qualche malware o pattume. Io mi aspetto un qualcosa di simile a GateKeeper, ovvero un layer di sicurezza che esegue una verifica sul pacchetto in termini di firma.

GateKeeper è una soluzione secondo me più che valida anche per iPhone, senza ovviamente possibilità di disattivarlo come accade su macOS.

Luca Ansevini

Attento. Si è SEMPRE potuto pagare al di fuori dello store. La differenze è che prima gli sviluppatori non potevano promuovere questa possinbilità. Con questo accordo sarà possibile promuovere via mail i pagamenti alternativi, che restano comunque al di fuori delle app.

Ansem The Seeker Of Lossless
DeeoK

Ma voi che parlate di tutta questa spazzatura Android l'avete mai accesso un telefono?
La stragrande maggioranza degli utenti ha 10 app in croce per i task standard più i giochini. Le millemila app spazzatura di cui parlate spesso hanno 3 download in croce.

DeeoK

Si ma guarda quelli che lo dicono. E' gente che riterrebbe ragionevole se Apple facesse sacrifici umani per mantenere sicuro lo store.

DeeoK

Secondo me hanno fatto ben poco.
La vera svolta sarebbe stata la possibilità di avere sistemi di pagamento alternativi in app (come fanno molti siti che ti consentono di pagare con carta, paypal e via dicendo).
Ovviamente non accadrà mai a meno che non siano costretti e questo è solo un contentino perché quasi nessuno avrà voglia di andare sul sito, pagare e tornare indietro (a meno che non facciano uno sconto).

Ansem The Seeker Of Lossless

Ma perché parlate senza avere idea di cosa stiate dicendo?
Su f-droid trovi solo spazzatura?
Le app che violano le policy Apple, come Stadia, xcloud e chissà quante altre, metterebbero a rischio ios?

Semmai dimostrate solo ignoranza perché per voi gli unici store alternativi sono quelli di app illegali.

PositiveVibes

Incredibile cosa è riuscita a fare la epic games

AnalyticalFilm

IMO è tutta PR.

fabrynet

Ottimo il fondo messo a disposizione per i piccoli e medi sviluppatori e il fatto che si possa pagare al di fuori dello Store.
Spero che lo Store continui ad essere chiuso e controllato da Apple limando appunto alcuni aspetti e andando incontro ad alcune necessità come sta già facendo.

nonècosì

infatti hai una visione sbagliata e completamente sballata, tu compri un dispositivo e poi è l'utente a scegliere o meno di rimpirlo di spazzatura nessuno te lo riempie

Giangiacomo

Le modifiche le hanno fatte solo perché le varie commissioni si son messe ad indagare, son saltate fuori un sacco di class actions e gli sviluppatori hanno iniziato a farsi sentire e anche agli utenti è arrivata alle orecchie la questione. Di certo non lo hanno fatto per essere trasparenti.
Ricordiamo il caso in cui Apple è stata beccata con le mani nella marmellata (la marmellata erano le batterie) e pur di non beccarsi altre class action, inchieste e multe hanno deciso di correggere il tiro (ovviamente come solo loro sanno fare ovvero annunciando novità sul nuovo iOS che riguardavano la batteria).

Giangiacomo

Apple e la paura di perdere in tribunale e di vedersi aumentare class actions da parte degli sviluppatori e degli utenti (parte 1).

Scottyy Wiz

secondo me é giusto che facciano delle modifiche, soprattutto lato trasparenza, metodo di pagamento e requisiti per pubblicare un app nello store...ma quello su cui spero che apple non cambi é il fatto di non avere store alternativi...sarebbe la morte di ios...a quel punto la gente si ritroverá con tutta la spazzatura che trovi su android (parlo soprattutto per della gente che sa usare solo instagram e preme su qualsiasi pubblicitá che gli capita, ovvero il 90% dell'utenza mobile). Io ho sempre visto il mondo mobile nel mondo seguente: piena libertá a costo della qualitá delle app per android e mondo chiuso ma ben curato e funzionante per IOS e mi va bene questa scelta. Ognuno poi sceglie la direzione che vuole

Turk

Manuale Cencelli scansate

Everything in its right place.

Correggete questo pezzo:

Gli sviluppatori si erano del prezzo minimo di 0,99 dollari e dell'impossibilità di offrire prezzi che non terminassero con 0,99.

momentarybliss

Infatti, giudicare insicure app come quelle che hai citato è un insulto all'intelligenza

AnalyticalFilm

La seconda che hai detto. E non nell'email di benvenuto post-registrazione.

Ansem The Seeker Of Lossless

Devi anche farti dare la. Mail dagli utenti, e poi il permesso di mandargli mail commerciali.

momentarybliss

Ah quindi fare class action contro la policy dello store di Apple non è così inutile. Che poi non ho capito se gli sviluppatori possono pubblicizzare i pagamenti esterni all'interno dello store nella descrizione dell'app o solo tramite e-mail, nel qual caso sarebbe una mezza pagliacciata

Alessio Ferri

Certo, ma se hai una presenza sul web puoi lavorare su quella e ottenere ricavi dagli utenti senza regalare soldi ad Apple.

Ansem The Seeker Of Lossless

Finché non viene proposto:
- un metodo di pagamento alternativo
-un metodo per installare app non conformi alle regole Apple e di conseguenza pericolosissime come Stadia o xcloud
Non si andrà da nessuna parte

AnalyticalFilm

D'accordo su tutto, ma purtroppo l'articolo è scritto male (al solito).

Le regole non sono cambiate, è solo un aggiornamento chiarificatore. Il dev può parlare di metodi alternativi solo tramite email, e non nella email di benvenuto al servizio.

ErCipolla

E' una cessione molto piccola in realtà... rimane vietato menzionare o linkare altri metodi di pagamento dentro all'app. La concessione è solo che ora possono informarti di tali alternative per vie esterne (ad esempio: mandandoti una mail). Prima potevano bannarti l'app anche se menzionavi la cosa per vie esterne e non direttamente nell'app.

AnalyticalFilm

Apple e Google stanno tremando, e va bene così.

Alessio Ferri

Era piuttosto ovvio che sarebbe finita così. Adesso è per lo meno accettabile come store.

ErCipolla

A sentire i vari apologisti "non c'è nessun problema, se l'utente vuole può pagare il suo abbonamento anche per altre vie"... si, poi scopri che l'azienda non può neanche informare l'utente di queste alternative via e-mail, pena il ban... assurdo.

Ansem The Seeker Of Lossless

E dire che si sente ancora tanta gente secondo cui Apple e Google hanno la causa in tasca perché basta andare dal giudice e dirgli "a casa mia regole mie, basta che si facciano il loro ecosistema!"

Ansem The Seeker Of Lossless

Non sapevo che fosse vietato segnalare la cosa persino al di fuori dell'app Store.
E poi c'è chi ha il coraggio di dire che le cose andavano bene come erano prima!

nonècosì

"a casa mi regole mie" cit. La verità è che google ed Apple in questi anni hanno creato un vero e proprio duopolio e la causa di epic ha scoperchiato il vaso di pandora

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