
16 Febbraio 2022
Una domanda di lavoro compilata e firmata da Steve Jobs quasi cinquant'anni fa torna di nuovo in cerca di un proprietario, dopo una manciata di mesi dall'ultima asta che l'ha consegnata al miglior offerente per 222.400 dollari.
Questa volta, la novità è la sua doppia connotazione: oltre che in versione cartacea, il documento sarà venduto anche nella sua controparte digitale, ovvero sotto forma di NFT, in due lotti separati. Si tratta della prima asta in cui la "fisicità" sfida l'immaterialità di un prodotto digitalizzato, su un ring destinato ad essere calcato in futuro da molti altri casi simili.
Non si arresta quindi la corsa al successo dei token non fungibili, che da entità sconosciute finite d'improvviso al centro di una bolla con valutazioni alle stelle, sono partiti alla conquista di un mercato più ampio diventando il perno di una nuova forma di collezionismo. Al punto che OpenSea, il marketplace di NFT più conosciuto, dopo mesi di florida attività ha da poco chiuso un secondo round di finanziamenti da 100 milioni di dollari, raggiungendo una valutazione di 1,5 miliardi di dollari.
Correva l'anno 1973 e l'allora diciottenne Steve Jobs, ancora ignaro dell'Impero che avrebbe costruito nel giro di poco, era alla ricerca di un'occupazione - probabilmente come tecnico di elettronica o progettista - dopo aver lasciato il Reed College di Portland, in Oregon.
Non è noto a quale azienda fosse indirizzata la candidatura. Si sa, invece, che l'anno successivo Jobs iniziò a lavorare come tecnico in Atari, società statunitense di videogiochi e hardware per uso videoludico, per rimanerci fino all'anno della fondazione di Apple, il 1976. Nell'elenco delle competenze, l'allora futuro CEO della mela morsicata ha annotato la conoscenza di computer e calcolatori, con competenze sia sul fronte tecnologico, sia su quello del design.
Sebbene sia a tutti gli effetti un pezzo di carta, anche in versione tokenizzata, la candidatura di Jobs cristallizza un momento storico cruciale per il futuro del tech: la minima deviazione del suo percorso professionale avrebbe inevitabilmente tracciato altre rotte portando, chissà, a uno scenario attuale diverso.
Dall'anno in cui la candidatura è stata messa all'asta per la prima volta con la società Bonhams di New York, il 2017, il suo valore è aumentato del 1.200%: dai 18.750 dollari della prima battitura, si è arrivati ai 222.400 dollari dell'ultima puntata di marzo, quando ad aggiudicarsi l'opera era stato un imprenditore inglese.
Come riporta Cnet.com, l'asta durerà una settimana a partire da ieri, 21 luglio. Le offerte per la versione fisica verranno raccolte dalla società d'aste Snoofa, mentre la versione NFT del cimelio si potrà acquistare sul marketplace Rarible utilizzando con la criptovaluta Ethereum. Al momento, l'offerta più alta per il documento cartaceo ammonta a 1000 dollari, quella per la versione tokenizzata è invece ferma al corrispettivo di 546 dollari..
La motivazione alla base di questa asta - si legge nella descrizione presente sul marketplace - è quella di comprendere ancora più approfonditamente dove si colloca il vero "valore" nel mondo di oggi. Nel Fisico, nel Digitale o può coesistere in entrambi?
Un dilemma che sarà in parte risolto ad asta terminata.
Commenti
Wow. Questi nft sono un affarone
"la minima deviazione del suo percorso professionale avrebbe inevitabilmente tracciato altre rotte portando, chissà, a uno scenario attuale diverso."
Chissà invece quanti avrebbero il potenziale ma non imboccando certe strade non vanno avanti (ambiente più stimolante, burocrazia ecc)
Potrebbe anche essere in serie limitata.
chiaro, altrimenti non avrebbe senso venderlo.
Ma l'NFT è in esemplare unico?
Con questo curriculum in Apple oggi non ti prenderebbero a lavorare nemmeno in uno store, figurarsi a progettare
Volevo vedere se eri attento!
:D
L'avranno usata come carta igienica, d'altronde anche io quando spedisco il mio curriculum senza alcuna pregressa esperienza e skill mi aspetto che provochi lo stimolo.
https://uploads.disquscdn.c...
è sempra Terence Stamp ma nel film Priscilla :D
Comunque con quel CV non potrebbe candidarsi nemmeno da Mcdonalds, non otterrà mai nulla dalla vita (cit. un qualsiasi reclutatore italiano)
Ma Greta l'avete presa solo per scrivere articoli sull'NFT? Chiedo per un amico.
ma chi se ne frega https://uploads.disquscdn.c... del contratto, io ho la cacca di
Steve in una barattolino da mettere al collo...
A Greta piace questo elemento
Non ho ben capito la differenza tra un NFT e un certificato di proprietà della Fontana di Trevi
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