Apple, Amazon e i colossi tech: l’antitrust USA si prepara a colpire

17 Giugno 2021 83

Sono mesi molto particolari per le grandi aziende del tech; gli esiti dell’indagine antitrust che ha coinvolto Amazon, Apple, Facebook e Google stanno cominciando a prendere forma attraverso diverse proposte di legge che si preparano a rivoluzionare il mercato statunitense - e di conseguenza quello globale -, andando ad incidere in maniera diretta sulle consuetudini dei colossi della tecnologia e di internet.

Stando a quanto riportato da Bloomberg, ad esempio, una delle riforme dell’antitrust presentate la scorsa settimana sarebbe volta a bloccare una volta per tutte il principio di auto-preferenza, spesso utilizzato dalle grandi aziende - come Apple e Amazon - per promuovere i propri prodotti e servizi all’interno di particolari aree di mercato distorte, nelle quali le società ricoprono contemporaneamente più ruoli e configurano palesi casi di abuso di posizione dominante.


La nuova riforma bipartisan - spinta fortemente dal Democratico David Cicilline - punta proprio ad impedire che una piattaforma tecnologica possa dare un vantaggio sleale ai suoi stessi prodotti, danneggiando quelli della concorrenza. L’esempio che viene fatto riguarda proprio le già citate Amazon e Apple, dal momento che entrambe rappresentano i due casi più emblematici. Per quanto riguarda Amazon, ciò avviene attraverso il suo servizio in abbonamento Amazon Prime, che avvantaggia tutti i prodotti e i servizi dell’azienda e mette in difficoltà gli altri venditori che operano sulla sua piattaforma di e-commerce.

Nel caso di Apple, invece, viene citata l’impossibilità di rimuovere le applicazioni legate ai servizi offerti da Apple su iOS/iPadOS, i quali anch’essi godono di un netto vantaggio rispetto a quelli della concorrenza (basti pensare all’eterna diatriba tra Spotify e Apple Music). In particolare viene suggerito che gli utenti devono avere uguali possibilità di scelta e che non devono esserci ostacoli alla rimozione di quelli non desiderati e all’accesso a quelli preferiti. Contrariamente a quanto emerso in una prima valutazione della bozza, la proposta non inibirà la possibilità che un’azienda (Apple in questo caso) possa preinstallare le sue applicazioni sulla propria piattaforma, tuttavia devono essere rispettate le condizioni appena descritte.


Inoltre, la legge impedirà anche che vengano abilitate impostazioni predefinite che riconducano gli utenti verso i servizi interni del fornitore della piattaforma, in modo da annullare anche questo possibile vantaggio. La legge in questione è parte di un pacchetto che include anche altre norme di grossa importanza che stravolgeranno il mondo delle aziende, tra cui nuovi limiti riguardo le acquisizioni e persino l’uscita forzata da alcuni mercati. In totale si tratta di 5 leggi che verranno discusse la prossima settimana.

Il pacchetto non è pensato per colpire una specifica realtà, bensì sarà compito della FTC e del Dipartimento di Giustizia stabilire quando dovrà essere applicato per normare una situazione di mercato distorta. In ogni caso la riforma punta espressamente ai big del settore, in quanto i requisiti per finire sotto osservazione sono davvero molto larghi e non riguardano le piccole realtà, visto che è richiesto - ad esempio - che un servizio abbia almeno 50 milioni di utenti mensili attivi negli USA e che l’azienda abbia una capitalizzazione di mercato superiore ai 600 miliardi di dollari. Le piccole startup possono dormire sonni tranquilli.


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Commenti

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biggggggggggggg

Ma su questa cosa sono d'accordo anche io, l'ho detto prima, è effettivamente un modo per impedire la concorrenza che non ha senso, perchè elimini la possibilità di usare un servizio differente a monte, è come se vietassi al mio acquirente di assi di legno di comprarle da un altro. Su questo non c'è problema per quanto mi riguarda.

ErCipolla

Nessuno ha detto "non prendi più un euro". A me per esempio va benissimo che gli store si prendano la percentuale se l'app usa i metodi di pagamento del gestore dello store, purché non impediscano il redirect verso un metodo di pagamento alternativo (non chiedo molto, basta un link.. al momento calcola che ai dev non è permesso neanche MENZILNARLO a parole senza alcun link, che trovo grottesco)

biggggggggggggg

Il problema è che le previsioni non le possiamo fare e nessuno può dire come sarebbero andate le cose. Di sicuro dire "tu da qui non prendi più un euro" farà cambiare decisioni e azioni a chi la subisce, quindi bisogna stare molto attenti a come ci si muove.

Tra l'altro ricordati che qui stiamo parlando di leggi antitrust, non dell'FTC. Queste qui se passano così avranno effetti su tutti, quelli grandi, quelli piccoli (alcune), presenti, passati e futuri.
Vale erga omnes, è una legge.
Non è un atto dell'FTC che colpisce una sola azienda in un caso specifico.

Parliamo dell'intero sistema economico IT o di grande parte di esso, bisogna stare attenti quando si regolano "mostri" di questo tipo e di questa grandezza e complessità.

Ad esempio se ti vai a leggere la nuova presidente dell'FTC USA vedrai come richieda una regolamentazione (nel caso specifico di amazon, ma parla in generale di integrazione verticale e concorrenza con chi usa la tua piattaforma) ma propone diversi approcci e proposte, ognuna con i suoi pro e i suoi contro, e ovviamente i rischi di fare anche danni.
Non è tutto così semplice.

ErCipolla

La tua premessa che senza lo store chiuso "non hanno ritorno economico" è errata a mio avviso, e mina il resto del tuo discorso. Avere un buon SO non solo spinge moltissimo la vendita dei tuoi dispositivi, ma apre anche molte altre opportunità commerciali al di fuori della "cresta" sui pagamenti.

Kingopinno

Scusami se ti sono sembrato scortese, non era assolutamente mia intenzione!
Effettivamente sembra un po' aggressivo il messaggio, la prossima volta cercherò di esprimermi meglio :)

biggggggggggggg

Io non ho detto che non l'avrebbero fatto, io ho detto che non è detto che l'avrebbero fatto.
D'altra parte tu google se sai già che non ci puoi guadagnare puoi anche non farlo oppure lo fai diverso e ci punti meno. C'è da capire quale incentivo uno abbia a investire soldi per non avere ritorno economico. Non credo che tu lavori gratis o investi per non avere ritorno.

E non ho mai detto che sarebbero fallite senza store, forse devi leggere bene quello che uno scrive, io ho scritto che uno le cose le fa se ci può guadagnare. E anche se è già miliardario può voler guadagnare da qualcosa che fa.

Non è un argomento in nessun modo il fatto del "eh ma c'hanno i sordi!111!11!1".
E quindi? Se io ho un'azienda da 5 miliardi investo al 100% in qualcosa che non mi dà ritorno economico? Oppure che mi dà un ritorno minore perchè una legge me lo impedisce? Riesci a capire che la gente si muove per incentivi e se può guadagnare e se tu gli cambi gli incentivi e le prospettive di guadagno la gente cambia i propri piani?
Dire "sicuramente a condizioni profondamente cambiato il risultato sarebbe stato uguale" è una boiata, non lo puoi sapere, ma sicuramente non puoi affermarlo con certezza, è per questo che all'antitrust mediamente c'è gente seria che capisce le implicazioni di quello che fa e non ci siamo né io né te:
https://en.wikipedia.org/wiki/Lucas_critique#Examples

Steven

sto solo chiedendo pareri, calmo.
è scesa dal 100 di al 96 in 20 giorni, non mi è sembrato normale.

ErCipolla
biggggggggggggg

LOL, ma che significa? L'antitrust non serve per togliere ai ricchi e dare ai poveri, non serve a dire "vabbe ma tu c'hai ggià i sordi, che te frega de du spicci in più". Serve a regolare la concorrenza e il mercato, si applica alle aziende miliardarie come a quelle da 4000 euro (a volte, NB: A VOLTE, con regole diverse).
Ma dire che già guadagnavano non significa che non possano aprirci un altro business e guadagnarci

ErCipolla
Appunto, avrebbe avuto senso investire sapendo che non avrebbero potuto guadagnarci? Tu cosa avresti fatto?

Stavo dicendo che ci guadagnavano alla grande anche quando lo store manco esisteva... non propagandiamo questa leggenda che senza gli store Apple/Google muoiono di fame, perché è una favoletta...

biggggggggggggg
ErCipolla
Andrea Fascina

Io delle volte anche se costa di più penso di andar in negozi fisici per comprare e dare una mano... Invece trovo commessi scazzati e antipatici e penso meglio Amazon

biggggggggggggg
Se la percentuale la devono sostenere solo i terzi, mentre i tuoi servizi equivalenti non pagano un cent, stai favorendo i tuoi servizi a discapito di quelli terzi, va da se...

Per questo dico che andrebbe permessa la concorrenza sui prezzi, in pratica facendo mettere ad per pagare da fuori.
Il fatto però che spotify e netflix siano leader indiscussi, ci suggerisce che sta solfa sia meno problematica di quanto chi protesta sostenga.

Che siano storture è un tuo pensiero, è una cosa che si fa da sempre, non solo per realtà fisiche ma anche virtuali (di nuovo: PS, XBox, Nintendo).
E ha dei suoi ottimi perchè: se io so già che non posso monetizzare attraverso l'accesso alla mia piattaforma (telefonia/console/TV/ecc) mi conviene ancora farlo l'investimento? Ci rientro? Forse non lo faccio più.
A noi conviene che apple e google abbiano fatto quest'investimento oppure no? Credo proprio che col senno di poi si possa dire che sia convenuto a tutti (anche a me e a te) uno sviluppo del genere in ambito mobile.
Magari apple avrebbe fatto diversamente o magari android non sarebbe stato open source o gratis se google non avesse potuto monetizzare con servizi (visto che i suoi servizi fanno concorrenza ad altri rivali sulla sua piattaforma), ecc.
Tu ce la metteresti la mano sul fuoco? Io per niente perchè non avrebbero avuto incentivi o ne avrebbero avuti molti meno.
E una volta che cambi drasticamente le regole i prossimi apple e google come si comporteranno? Quanto rischieranno rispetto al guadagno potenziale?

Occhio a questo populismo da due soldi solo perchè "eh ma eppol e gugol guadagnano mille mila milioni di miliardi".
Le regole vanno pensate bene e circoscritte il più possibile per garantire la massima concorrenza e i massimi incentivi a guadagnare, perchè si la gente è avida e muove il c**o con la prospettiva di guadagnare miliardi, non lo fa perchè crede nell'open source o perchè altri usino a sbafo le sue piattaforme.

comatrix

Prime? Parliamone, perché è vero che un oltre un anno fa il Prime valeva, oggi ci manca poco che sono più gli oggetti con spedizione a pagamento o gratuita ma, non Prime, inoltre è da un anno che non ricevo più un oggetto in un giorno solo, Prime incluso (e no chiedo allora perché sventolare tanto questo in marketing se più nella maggior parte non è rispettato, parlo di prodotti Prime).
Infine, dulcis in fondo, la consegna non viene QUASI MAI nel giorno prestabilito, o arriva prima o dopo, e allora a, cosa serve? Cioè uno so organizza e poi ti chiamano al telefono per chiederti dove sei perché il pacco è arrivato prima...
Mi dispiace dirlo, ma il servizio di consegna è nettamente decaduto in questi ultimi tempi

Black Leopard

Sarà una azienda pessima. ma ha tanto da insegnare a tanti negozi/ecoomerce italiani, che quando compri da loro sembra quasi che ti stiano facendo un favore.

ErCipolla
Un conto è favorire, un conto è chiedere una percentuale.

Se la percentuale la devono sostenere solo i terzi, mentre i tuoi servizi equivalenti non pagano un cent, stai favorendo i tuoi servizi a discapito di quelli terzi, va da se...

Per me la percentuale la possono chiedere anche se esiste un solo store, perchè alla fine il parco giochi è il loro e la tonnellata di miliardi iniziali (e attuali) ce la buttano loro, non ce l'ha buttata pinco pallino.

Solito vecchio discorso del "casa mia regole mie"... non funziona così (o meglio: non DOVREBBE funzionare così) se sei una forza dominante nel mercato. Ci sono regolamentazioni sulla concorrenza sleale, i monopoli, ecc... si spera che la legislatura prima o poi raddrizzi le storture, vedremo...

ErCipolla

Ma cosa cavolo c'entra? Spotify è un esempio a caso, ma potremmo parlare di qualsiasi altro servizio di terze parti, le regole valgono per tutti: se offri un servizio in abbonamento che fa concorrenza ad un servizio simile offerto dal padrone del sistema operativo hai una cresta del 30% e/o altri svantaggi operativi, come appunto il non poter menzionare all'utente l'esistenza di metodi di pagamento alternativi.

Puoi rigirarla quanto vuoi, ma questi sono i fatti, Apple e Google non giocano ad armi pari rispetto agli altri sviluppatori.

PS: Spotify è in perdita di diversi milioni da anni ormai, quindi non penso che gli farebbe schifo il poter combattere con i concorrenti su un piano di gioco più livellato.

biggggggggggggg

Un conto è favorire, un conto è chiedere una percentuale.
Per me la percentuale la possono chiedere anche se esiste un solo store, perchè alla fine il parco giochi è il loro e la tonnellata di miliardi iniziali (e attuali) ce la buttano loro, non ce l'ha buttata pinco pallino.
Che è lo stesso discorso di PS, XBox, Nintendo, ecc. o di altri mille esempi.

Per eliminare distorsioni della concorrenza basterebbe fare in modo che i link a store terzi siano presenti nell'app stessa in modo da poter fare concorrenza sul prezzo.
D'altronde se già ora spotify (e netflix, ricordiamolo) riescono a far soldi e dominare che gli è addirittura vietato pubblicizzare i loro sconti, renderlo esplicito aiuterà ancora di più.
Ma costringere a far installare fuori dall'app store per legge secondo me è esagerato per il modello di business e anche per molti sviluppatori, penso solo alla pirateria.
Pronto a scommettere che il giorno dopo dovesse passare una cosa del genere un'app come fantastical (secondo me e molti il miglior calendario esistente) verrebbe piratato da chiunque, ma senza dubbio proprio.
Ci deve essere un compromesso tra concorrenza, senza violare regole e principi di base, e libertà di un'azienda di decidere cos'è meglio per lei (anche ovviamente e sopratutto per il suo portafoglio).

ErCipolla

Non è strano o scandaloso se c'è possibilità di scelta. Se lo sviluppatore potesse decidere di pubblicare le sue app esternamente, o di rimandare gli utenti al proprio sito per il pagamento invece di usare il sistema di pagamenti apple, allora anche io non avrei troppo da ridire.
Il problema nasce quando un sistema operativo in posizione dominante (ricordiamo che stiamo parlando degli USA, dove Apple ha circa il 50% di share) favorisce i prodotti e servizi del produttore di tale sistema operativo, a discapito delle terze parti atti alle quali non è data altra scelta.

Fulvio

L’ignoranza in materia con cui parli trabocca da tutte le parti.
È ovvio che non hai una vaghissima idea di come funzioni il contratto di consegna prime con Amazon (per i venditori terzi).
Leggilo o parla con chi lo ha sottoscritto, poi torna a leggere il tuo commento e ti renderai conto da solo che ti mancavano pezzi importanti.

Kingopinno

e be scusa dove sarebbe il problema? ricondizionato non è nuovo è un usato.
10 cicli sono pochissimi non ha senso cambiare la batteria con una nuova durante il processo di "ricondizionamento"

Ciampa

questo può essere non lo so

ermo87

Sembra tutta una facciata, davanti litigo e dietro fanno mille volte più accordi

Ciampa

non ho detto che ha un servizio pessimo.
ho detto che l'azienda è pessima.

Black Leopard

Soffri di qualche tipo di invidia per uno dei servizi migliori al mondo?

Dalle spedizioni velocissime, ad una assistenza perfetta.

Prova a chiamare qualche altro negozio online, per dei problemi con quello che hai comprato, vediamo in quanto tempo risolvi (se risolvi)

Ciampa

gli italiani sono arrivati al livello di riuscire a voler difendere perfino Amazon?

Black Leopard

Non mi toccate Amazon, pezzi di me... (non voi di hdblog, l'antitrust)

Il servizio prime NON avvantaggia i prodotti Amazon. Al massimo avvantaggia i prodotti nei magazzini Amazon (quelli che hanno "venduto da xxx e spedito da Amazon"), che vengono spediti più velocemente.

Ma non è una cosa esclusiva dei prodotti Amazon.

Se gli altri sono lenti con le spedizioni non se ne può fare una colpa ad Amazon, se non vogliono usare i magazzini di Amazon si organizzassero meglio per le spedizioni.

Ciampa

hai fatto male. è quasi meglio della cedrata

Ciampa

non è vero. a volte si denunciano fra loro.

Ciampa

proprio quello che vuole fare berlusconi

Sheldon Cooper

Basterebbe aumentare le tasse in proporzione al fatturato ...

Steven

poi per le altre parti di ricambio non so, ma spero sia ricambi originali o di seconda mano testati

Steven

grazie mille

Steven

apple non fornisce batterie originali a venditori terzi

comatrix

Ma non dovrebbero essere ricondizionati con parti originali nuove?

biggggggggggggg

No, non è falso, hai preso l'unico esempio contrario (ce ne sarà un altro? Boh, forse altri due) ma giusto perchè lo store di MS non se lo inc*la nessuno e cercano di renderlo più attrattivo, gli altri li chiedono tutti, e tra l'altro hanno anche quote ben maggiori:
https://www.dday.it/redazione/36336/da-apple-a-google-da-amazon-a-uber-commissioni-percentuali-e-restrizioni-i-numeri-segreti-degli-store-digitali

Per quanto mi riguarda trovo ragionevole imporre che non si possano "svantaggiare" le segnalazioni di offerte altrove, quindi dovrebbero lasciare che chi vuole possa pubblicizzare altrove la propria offerta, questo spero che venga deciso dal giudice ad esempio nella causa epic vs apple, ma per il resto, che uno si faccia pagare per servizio e per il fatto di aver fatto tutto il lavoro non ci trovo assolutamente nulla di strano o scandaloso

comatrix

Abbiamo scoperto l'acqua calda...
Il fatto è che ad arrivare alle conclusioni, seppur sia evidente da anni ed anni, le autorità competenti ci mettono ere geologiche

Stefano Bortoletto

Ma ci credete anche alla putt*anata che faticano a tenere in piedi la baracca? Questi fanno le povere vittime verginelle come epic e voi vi bevete tutto, hanno 160 milioni di utenti premium attivi e sono di gran lunga il servizio di musica in streaming con più abbonati, ma fammi il piacere va…

ErCipolla

E ti pare normale che, per poter tenere in piedi la baracca, siano costretti a sperare che gli utenti si iscrivano dal sito esterno di loro iniziativa (dato che da dentro all'app non possono neanche mostrargli un link che li mandi alla pagina esterna di abbonamento)?

Stefano Bortoletto

Lo sai vero che il 99% degli utenti Spotify su iOS sono iscritti fuori dallo store e non danno un centesimo di commissione ad Apple?

Antares

Come ti dicevo nell'altra discussione al 90% hanno piazzato una batteria economica.
Il problema dei ricondizionati è può capitare che montino componenti di scarsa qualità come schermo, batteria, capsula auricolare etc. etc.

ErCipolla

Falso, ad esempio lo store Microsoft non obbliga a usare il loro sistema di pagamento (con relativa cresta del 30%), le app possono farsi pagare direttamente. Idem molti store alternativi per Android.

Spotify non paga un euro a Apple/Google perché ha disattivato gli acquisti in app, non per scelta sua ma perché con il 30% in meno su ogni abbonamento non rientravano nei costi. Questo non sarebbe in se un problema se potessero usare un pagamento diretto (o paypal, o quel che è), ma dato che gli è vietato mandare l'utente al sito per acquistare l'abbonamento a parte, o anche solo MENZIONARE tale possibilità, è chiaro che sono artificialmente svantaggiati e tale stortura andrebbe corretta.

Biso22

Appena messa in lista nella spesa XD

NaXter24R

Come ho scritto sotto, questa sembra la stagione giusta per berla.
;)

Dicevo che non basta una tassa, servono dei tassoni.
Di cedrate non saprei, forse le ho viste al supermercato.
Probabile che ne compri una per berla.
;)

Biso22

31 anni e non l'ho mai provata, che vita indegna

ermo87

devono puntare sullo scorporo per creare concorrenza ed evitare capitalizzazioni immonde, ma sarà il solito schiaffetto sulla testa del gigante. quello che dovrebbero ben indagare è la falsa concorrenza tra big tech, a suon di lobby coprono la spartizione della torta senza pestarsi i piedi

biggggggggggggg

Infatti spotify non dà un euro ad apple da tipo 5 anni e continua a crescere tantissimo, anche su iOS.

Per il resto si, lo spazio/servizio: spazio nel senso che loro (con google) hanno creato da zero un ecosistema di dispositivi e ci monetizzano sopra, e il servizio del negozio che non è tenere l'app nel server ma pubblicizzarlo e farlo conoscere.

D'altronde ogni singolo negozio digitale fa la stessa cosa e con quote molto maggiori (tra l'altro se fatturi meno di un milione è 15%, non 30%), e anche ogni singolo negozio fisico nel quale tu vuoi esporre la tua roba.

Si può non essere d'accordo, ma il pizzo è un'altra cosa. Anche perchè senza questi due mafiosi (apple e google) il 95% di chi oggi guadagna con le app sui loro OS probabilmente zapperebbe la terra.

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