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Apple sotto accusa in UK: le commissioni fanno gonfiare i prezzi su App Store

11 Maggio 2021 84

Apple è nuovamente al centro di una causa legale che riguarda il suo ruolo dominante all'interno dell'ecosistema iOS, garantitole dal completo controllo di App Store. Mentre negli USA si combatte una lotta senza esclusione di colpi tra Cupertino ed Epic, un nuovo fronte è stato aperto nel Regno Unito, dove è stato dato il via ad una class action nei confronti della casa della Mela morsicata, accusata di aver causato un ricarico dei prezzi del 20% ai danni dei consumatori.

Al centro di tutto ci sono le solite commissioni del 30% richieste da Apple su ogni vendita effettuata nell'App Store (che deve necessariamente passare attraverso iTunes), fatto che ha portato - secondo i calcoli del collettivo che sta sostenendo la class action - ad un "livello di profitto esagerato e illegale" per Apple. La richiesta che viene fatta è quella di un sostanzioso risarcimento in favore di tutti i possessori iPhone e iPad del Regno Unito, per un totale di 1,5 miliardi di sterline.

A guidare l'azione legale troviamo Rachel Kent, esperta in economia digitale e docente al King's College di Londra, la quale riconosce il ruolo avuto da App Store nello sviluppo di servizi innovativi che hanno agevolato la vita di milioni di utenti, ma che ora - a 13 anni dal lancio del primo iPhone e a 12 da quello di App Store - è diventato troppo stringente e impone costi elevati che vengono considerati "totalmente ingiustificati".


La struttura di questa class action fa in modo che non debba essere specificato un particolare gruppo di utenti che sono stati danneggiati direttamente dalle politiche di Apple, bensì permette a chiunque abbia effettuato un acquisto sullo store (da ottobre 2015 in poi) di poter far valere il proprio diritto al risarcimento. Questo, ovviamente, solo nel caso in cui l'istanza dovesse essere accolta.

Apple ha contestato l'azione legale definendola priva di fondamento e coglierà l'occasione per dimostrare alla corte l'impatto positivo di App Store sull'economia del Regno Unito. Oltre a ciò, la casa di Cupertino sostiene che le tariffe applicate corrispondono a quelle standard del mercato, che l'oltre 84% delle app presenti sullo store non pagano nulla e che una vasta fetta di sviluppatori riesce ad accedere alle commissioni scontate al 15%, andando quindi a ridurre drasticamente l'impatto sul prezzo segnalato dall'accusa. Staremo a vedere come si evolverà la situazione.


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Commenti

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Paolo Rossi

Intervento da incorniciare.

filippo timpointge

il problema più grosso sono le fake app su app store che appena le apri ti attivano abbonamenti sul metodo di pagamento che uno ha su apple id, ho un negozio tim e ogni settimana mi capitano signori con dei 10.99€ a settimana per abbonamenti tipo qr code ecc, avendo la carta collegata ad apple id appena apri l'app che viene magari pubblicizzata on line e scaricata dall'utente medio si attiva e bisogna disattivarli poi da abbonamenti in apple id, peccato che apple alla richiesta di rimborso fà finta di nulla e non rimborsa, non capisco come nessun sito ne parli visto che professano la sicurezza il loro mantra per uno store chiuso con commissioni altine.

Phoenix

è ovvio che ogni scelta è riconducibile a una preferenza ma io sto dicendo che nonostante non approvi molti aspetti del prodotto che ho scelto, non ho alternative che mi soddisfino.

Bellofigo

Siete malati

fabrynet

Appunto, stai esprimendo una preferenza.

dario

Eh ma il monostore è intimamente legato alla vicenda, ne è un aspetto assolutamente cruciale.
I tuoi prezzi sono ingiustificatamente alti e non mi dai modo di risparmiare, come potrei fare ad esempio se potessi usare altri store... la tesi di fondo è questa.
D'altronde, senza l'ostacolo dello store unico, ti metterebbero la camicia di forza quando dici che vuoi fare causa per i prezzi troppo alti... "compra altrove" è ciò che ti risponderebbero, se sono di buon umore. :)

Bastia Javi

Voglio ( non io, non sono prescelto per avere un ipone") essere libero di comprare ciò che voglio e metterci sopra ciò che voglio, almeno finché sono in grado di decidere da solo.

Stefano Bortoletto

Comprati un Android se vuoi essere libero di scegliere, è inutile comprare un iPhone e poi lamentarsi delle politiche di Apple

Bastia Javi

la sicurezza non ha niente a che fare con la possibilità di installare da dove ti pare, e una sicurezza forzata e illusoria, non è l'os che è sicuro, è la limitazione quella che ti fa pensare cossi, in fondo la macchina più sicura è quella che non parte proprio per scelta del produttore,

SteDS

Io non parlo della questione monostore, credo tu sappia bene come la penso a riguardo, il punto è che l'accusa, in questi termini, è semplicemente folle. Di fatto è come se calcolassero zero - ZERO - commissioni (prezzo -20% -quote rivendicate dagli sviluppatori, cosa rimane?). Poi resta il fatto che il prezzo delle app lo fanno gli sviluppatori. Si chiede un risarcimento NON l'apertura verso eventuali store terzi, che sarebbe la cosa più logica se l'intento è quello di favorire la concorrenza.

Bastia Javi

e ci credo, fai pagare di meno chi non ti porta ''alto profittò' cosi puoi vantarti di questo fatto e dall'altra parte commissioni alti per chi fattura un botto, l'incontrario dello stato italiano insomma

Bastia Javi

puoi scegliere da dove acquistare l'app o un servizio e pagarla come ti piace e al prezzo che più ti aggrada, bollate tutti come hater e ultras senza pensare che c'è gente che vuole essere libero di scegliere, il modo in cui difendete certe politiche apple fa pensare che vi sentite ''speciali'' se lo stesso servizio ve la fanno pagare di più

dario

No, io sto ragionando come se un monopolio portasse a prezzi meno vantaggiosi e competitivi, perché di fatto è esattamente quello che accade e sfido chiunque a dimostrare il contrario, escludendo ovviamente i prezzi imposti in quanto calmierati dallo stato, che non c'entrano nulla con tutto ciò.
Ti basta prendere gli store di android e confrontare i prezzi delle app per avere un riscontro immediato, prendere le app anche vendute direttamente dagli sviluppatori nei loro siti per averne altri ancora. Non servono grossi voli di fantasia per dire che il sistema monostore uccide la concorrenza a svantaggio del consumatore. Con ciò non dico che sia illegale, questo è tutto da vedere. Ma avvenire avviene, su questo non c'è dubbio.
La causa ovviamente non la prendo per buona, dico solo che i suoi presupposti non sono folli e campati in aria. Magari le percentuali da loro ipotizzate di risparmio, come giustamente mi fai notare, sì, ma come spesso avviene si spara in alto per trovare un compromesso accettabile.

efremis

Mah, ora vedo se posso chiedere qualcosa anch'io ad Apple per il condominio.

SteDS

Il servizio devi pur pagarlo, monopolio o meno che sia. 30% è troppo sono d'accordo ma tu stai ragionando come se le commissioni dovessero essere zero, scrivi che togliendo il 20% rimane un 10% per gli sviluppatori.. quindi il servizio non si paga? Ma la cosa più importante, la causa è stata solo intentata, non vinta, nemmeno discussa. Non puoi prendere i numeri dell'accusa e darli per buoni, potrebbe anche finire con una bocciatura totale.

Massimiliano

attaccano tutti Apple perché attaccarsi al c...o è più fastidioso

dario

Beh ma l'accusa è incentrata proprio su questo, l'assenza di alternative allo store che calpesta la libera concorrenza, a svantaggio dei consumatori. Che ciò avvenga è oggettivo: esiste solo uno store, e altrettanto oggettivamente ha commissioni molto alte. È difficile giustificare una commissione del 30% con qualcosa di diverso da un abuso di posizione dominante, in un mercato libero degli store sarebbe una commissione fuori di testa. Mi sembra scontato che comporti un gonfiamento del prezzo una commissione del genere, che hanno quantificato in questa causa non nel 30, bensì nel 20%, lasciando un margine di guadagno agli sviluppatori del 10% rispetto a quello attuale.
Ci fossero altri store, è assolutamente scontato che ne nascerebbe una guerra dei prezzi al ribasso, con conseguente miglioramento dei prezzi che i consumatori potrebbero spuntare.
Ma è un discorso che varrebbe anche con commissioni più basse: monopolio=prezzo fisso per un prodotto, non si fugge da ciò.

Stefano Bortoletto

Prova un pixel se vuoi un Android stile iPhone

SteDS

In questo caso poco probabile secondo me.
Premesso che qualcosa dovranno pur pagarlo, su App Store gli sviluppatori lamentano introiti troppo bassi per via delle commissioni, ora, se le commissioni vengono ridotte e gli sviluppatori abbassano il prezzo siamo al punto di prima, avranno comunque introiti troppo bassi.
Se vendi fuori dallo store il discorso è un po' diverso, ovviamente.

Stefano Bortoletto

Eh? Una dittatura è una cosa che non scegli, se vai in negozio e non vuoi un iPhone hai altri 100 modelli da scegliere, voi hater Apple state fuori di testa

dario

non è scritto, non è scontato, ma è lecito ipotizzarlo.
- spotify come ha levato i pagamenti dallo store li ha ridotti del costo di commissione.
- sui vari store android si trovano app a prezzi differenti, a seconda di commissioni applicate e offerte del momento.
un monopolio non può in nessun caso al mondo favorire il consumatore nei prezzi applicati.

Bellofigo

Non piangere

Bellofigo

Ma lo sappiamo che ha dei problemi seri

Edoardo Motta

L'articolo è ancora peggio di quanto io abbia detto e di molto. Fanno ridere letteralmente i polli.

SteDS

Bho, per come la vedo io in questo caso si sta decisamente esagerando, non si tratta di un risarcimento per incuria o politiche fraudolente verso gli utenti.
Oltretutto, la questione delle commissioni è una battaglia fra sviluppatori e Apple, per gli utenti cambia nulla. Commissioni ridotte vorrebbe dire che parte del guadagno si sposta da Apple verso le software house (che appunto lamentano appunto margini troppo stretti), non è scritto da nessuna parte che i prezzi diminuirebbero per gli utenti.

Scanato Khan
Ansem The Seeker Of Darkness

Se chiedi a lui Stadia e xcloud sono un gravissimo attentato alla sicurezza di ios.
Il 30% è quasi una quota fin troppo bassa da pagare per poter usufruire della sicurezza e cura che Apple offre :D

matteventu

Non cambia il fatto che per aver un gioco pubblicato per PS o Switch devi comunque passare da Sony e Nintendo, altrimenti manco puoi iniziare a svilupparlo.

Dante
momentarybliss

Come app è valida però, tra le pochissime in grado di aumentare il volume di sistema degli smartphone

Just.In.Time

Qulunque causa contro Apple è giusta, fanno troppi soldi.

Just.In.Time

Nome più da markettari non potevano scegliere. boom 3d

Egidiangelo

Non la conoscevo, ho v isto che su windows è in conto a 8 euro ma su microsoft store costa 13 euro. Sai se ci sono differenze? Su ios ho visto che c'è un abbonamento quindi lascio perdere per principio

dario

fino a un certo punto... per il consumatore, queste commissioni ridotte per il 98% degli sviluppatori, significa poco e niente, se la maggior parte dei suoi acquisti li fa dal restante 2% di sviluppatori! :)
di fatto, per quelli che hanno intentato la causa, questo sconto non rappresenta praticamente nulla.
chiaramente, è una cosa buona per gli sviluppatori stessi e sono contento per loro.

momentarybliss

Boh io so solo che ho acquistato su Android l'app Boom 3D, volevo prenderla anche per iPhone ma costa un botto

fabrynet

Si ma stiamo parlando di due cose diverse.

dario

in realtà non è automatica la cosa perché sono una causa statunitense e una britannica.

dario

i consumatori fondano la causa sul fatto che non essendoci altri store possibili, sono costretti a comprare nell'app store, dove i prezzi sono gonfiati da commissioni altissime non giustificate.
in effetti, avessero store alternativi, è lecito immaginare che troverebbero le stesse app a vari prezzi, a seconda di commissioni e offerte previsti dai vari store, per cui un fondamento c'è.
il fatto che tra apple e loro ci sia un contratto sottoscritto è pacifico, ma non lo è il fatto che il monopolio sugli store esercitato da apple non vada a danneggiare il consumatore, entrando in contrasto con le norme antitrust e pertanto rendendo le clausole accettate dai consumatori vessatorie e pertanto nulle.

ghost

Secondo me epic come sviluppatore ha tutto il diritto di lamentarsi dato che non può fare a meno di vendere su iphone (senza perdere quote di mercato) mentre le lamentele degli utenti sono ingiuste perché nessuno li obbliga a vendere su iphone. Da contratto quando compri un prodotto accetti tutte le condizioni.

ghost

Qui do ragione ad apple, lo store e suo e fa quel che vuole o meglio se gli contestano questo (monopolio dei prezzi dato che esiste 1 solo store) vale per tutte le accuse compresa quella di epic

Bellofigo

E tu sei contento di questa dittatura?

dario

questa è intentata da consumatori, non da sviluppatori...

dario

incrociando i vari dati, non farei fatica a credere che le proporzioni tra chi ha il 15% e chi genera i guadagni siano molto semplicemente invertite: dal 2% degli sviluppatori arriva il 98% dei guadagni.
ed essendo una causa promossa da consumatori, non da sviluppatori, il fatto che ci sia un 98% di sviluppatori proprietari di app sconosciute e inutili con commissioni più basse non cambia praticamente nulla.

Edoardo Motta

Ma tutti questi funghi che stanno uscendo ora lamentandosi delle commissioni.. vorrebbero la visibilità sulo store gratuitamente?

Ansem The Seeker Of Darkness

Erano usciti i dati poco tempo fa. Il 70% degli introiti dell'app store arrivano dai videogiochi, quindi da applicazioni che si basano su scommesse e altri meccanismi predatori.

Phoenix

Non è questione di preferenze ma di scelte commerciali/progettuali. Non approvo più il notch, neanche quello che verrà. è anacronistico e antiestetico seppur offra una tecnica che altri non hanno. Non approvo il connettore lightning, non approvo la limitazione di non poter inserire nell'iPhone quello che voglio usando un banalissimo cavetto. Non approvo che invece di dare tolgano (vedasi caricabatterie) ma i prezzi rimangono altissimi. Non approvo che ci sia la stessa UI da 8 anni.
Nonostante tutto questo, nel mio uso quotidiano lo trovo superiore a qualsiasi telefono Android e quindi non cambio.

perchè dare libertà a caso non è per forza un vantaggio, a partire dalla sicurezza, privacy ecc.
preferisco far migliorare le regole dello store attuale in favore di una reale concorrenza, il che può essere anche l'obbligo di scorporo dell'app store da apple.

Ansem The Seeker Of Darkness

La casa madre paga comunque in tot sulle copie fisiche dei giochi.
Ma in ogni caso parliamo di dispositivi totalmente differenti per scopo ed uso da PC o smartphone

Felix

Class action intentata sull’onda delle altre cause in corso, nel triste tentativo, qualora avessero la improbabile fortuna di vincere, di avere un misero risarcimento, ma finirà in un nonnulla come le altre.

dario

questo non vuol dire assolutamente nulla.
uno sviluppatore può decidere di spalmare le commissioni che paga ad apple tra tutti i suoi utenti, può essere una mossa di marketing vincente un prezzo univoco per chiunque, in grado di generare meno confusione e non far alzare eccessivamente il prezzo su una piattaforma, rendendola inutilizzabile e perdendo i potenziali clienti.

ciò non toglie che senza quelle commissioni da pagare non puoi assolutamente escludere che applicherebbe prezzi migliori.

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