
12 Ottobre 2021
Che tra Apple e Facebook non corra buon sangue lo sappiamo ormai bene: basta guardare la reazione di Zuckerberg alle nuove regole dell'App Tracking Transparency per rendersene conto - da "le funzioni per la pubblicità di iOS 14 uccidono il business" fino all'acquisto di un'intera pagina dei quotidiani americani - e non deve stupire che nella battaglia legale tra l'azienda di Cupertino ed Epic Games il social network si sia apertamente schierato a fianco di quest'ultima. E proprio alla documentazione consegnata in tribunale per la causa attualmente in corso sono state allegate una serie di e-mail datate 2011 in cui i manager di Apple e quelli di Facebook si scambiavano reciproche accuse e già mostravano segnali di reciproca antipatia, specie riguardo le modalità di gestione dell'App Store imposte da Cupertino.
Si fa riferimento allo scambio di missive tra Steve Jobs, Scott Forstall e Phil Schiller da una parte e Mark Zuckerberg dall'altra riguardo la pubblicazione dell'app Facebook sull'App Store dedicata a iPad. Ricordando bene, l'app non era stata resa immediatamente disponibile, e queste mail di fatto ne motivano il perché. Sotto c'è l'accusa rivolta ad Apple di decidere arbitrariamente il destino delle app sul suo store, e di farlo danneggiando sviluppatori e consumatori.
Per uscire, l'app Facebook per iPad ha impiegato un anno e mezzo, frutto di continui battibecchi tra le rispettive dirigenze. Ad esempio, una mail tra Shiller e Jobs cita una conversazione con Zuckerberg in cui gli si spiega che per poter essere pubblicata su iPad l'app del social non deve avere altre "app incorporate" (v. Farmville). "Non era affatto contento di questo, visto che considera queste app parte dell'intera esperienza di Facebook", scrive Forstall nella mail.
In pratica, Apple non aveva alcun interesse ad approvare la pubblicazione di un'app che faceva uso al suo interno di altre app indipendenti (e non controllabili) da Apple stessa. Dopo proposte e controproposte, alla fine l'app fu pubblicata, pur priva di supporto ai Credits utili per i giochi di terze parti sulla piattaforma social.
Gli stessi problemi si sono poi ripetuti ben più recentemente, quando Facebook Gaming uscì su iOS... senza giochi. Era la scorsa estate, e ciò fu reso necessario per poter superare il processo di approvazione dello store di Apple visti i 5 (cinque) rifiuti ricevuti in precedenza.
Per non citare poi altri casi eclatanti, come le critiche di Tim Cook rivolte a Libra, il blocco dell'aggiornamento dell'app Facebook dopo che il social aveva deciso di segnalare agli utenti le trattenute dell'App Store e le pressioni esercitate da Zuckerberg sull'allora Presidente Trump perché approfondisse le indagini sulla posizione dominante di Apple sul mercato.
Commenti
Cmnq scusa se salto mentre scrivo, sono molto indaffarato nel ultimo periodo, tra trasferimento cartacce etc ho amalapena il tempo di respirare !
Non hai aggiunto nulla al tuo commento pieno di inesattezze, non sono un apple forever ma una voglio trovarmi meglio forever tutto qui, uso anche io linux ma sentire gabbia mi fa arrabbiare perché sono cavolate. Puoi usare windows e iPhone o mac e android nessuno ti obbliga, chi sceglie lo stesso ecosistema lo fa per esperienza d’uso migliore non perché si è obbligati
1“Moltissime app sono a pagamento” falso, non siamo più nel 2010, le app ormai sono quasi tutte gratis o gratia con abbonamenti in app esattamente come su android, certo magari ci sará qualcuna a pagamento che su android è gratis, ma la maggior parte, quelle comuni che usano le persone sono uguali al play store, e già qui ti ho smentito.
2“Software di aggiornamento dei vari mac” non so negli anni 90 ma ti garantisco che è gratis passare da un os a uno più nuovo, tipo catalina al nuovo big sur, questa è ancora più grossa dell’altra che hai detto.
3“I programmi sviluppati da loro costano molto di più”
Vallo a dire ai polli che usano windows che ogni anno pagano per usare office magari ci credono, ogni mac, iPhone o ipad ha gratis per sempre pages, numbers e keynote che sono l’equivalente di word,exel e powerpoint.
Il tuo commento è frutto di una disinformazione totale del mondo apple. Sicuramente avrai trovato qualche commento non veritiero qui e la, in più non avrai mai usato niente della mela, ed ecco il tuo commento pieno di inesattezze.
Se non si è certi di cosa si dice evitate perché magari chi ne sa di meno legge e ci crede, e poi basta con sto termine gabbia dorata che viene ripetuto a pappagallo dagli hater, siete noiosi. Ma quale gabbia, semmai sfrutto al 110% i miei dispositivi, cosa che con android e windows non posso fare.
Il fatto, che moltissime app sono a pagamento, per non parlare dei sw di aggiornamento per i vari Mac che molte volte si devono pagare, i programmi sviluppati da loro anche costano molto più che su altre piattaforme, tecnicamente sono cose abbastanza relative, ma per chi abituato a piattaforme più libere, trova il cerchio magico di Apple una gabbia , ne più ne meno...
Scusa cosa intendi per costi esorbitanti delle loro app?
Prprprprprprprprprprprprprppr
Conclusione Apple e un sistema a se stante, fatto per i prpr fan, personalmente non andrei mai di Apple per via di troppe limitazioni, e costi esorbitanti delle loro app e programmi, unica cosa positiva che loro stimo, è il controllo surreale della privacy dei prpr utenti secondo a nessuno!
Qualsiasi acquisto tu faccia su iPhone in app, la transizione passa sotto occhi del Apple, non sono così fessi ,come scrivi, il 30% o non so quanto va sempre a loro, non ti mangiare la testa !
va beh ci rinuncio
È voluto da Apple. Non si ruba niente.
Se qualche sviluppatore vuole giustamente protestare può creare una classe action, senza fare la morale a nessuno
mmm no
Se tu vendi una pubblicità generica ricaverai di meno che con una pubblicità mirata quindi stai togliendo parte del guadagno a chi fa l' app.
non so che ragionamento tu stai facendo ma il tracciamento non ha niente a che fare con il numero di pubblicità visualizzate. semplicemente queste saranno generiche e non basate sul mio uso. l'esempio del cinema e del resto non c'entra una pippa con questa opzione
Bhe allora non pagare il biglietto del cinema o l' abbonamento a una pay tv, il biglietto della metro eccc tanto la pubblicità c'è lo stesso.
Sono pienamente d' accordo che un utente debba essere informato e possa anche bloccare il tracciamento ma in quel caso l' app può smettere di funzionare.
Privacy privacy poi è pieno di account icloud a cui sottraggono dati, buchi di facetime ecc.
paghi di più per il marketing.
La pubblicità c'è lo stesso! Ci sono altri modi per toglierla. Che poi i dati che dai a quelle app secondo te girando non arrivano a Google fb e altri?
certo che sono stati nel business delle ads con iAd che poi ha chiuso per poco successo.
Non sarebbe male informarsi ogni tanto.
tutte le app gratuite di cui usufruisci
non so su DDAY ma sul sito ufficiale sony riportano:
"Non sono previsti rimborsi per gli acquisti effettuati al di fuori del PlayStation™Store"
quindi mi sembra possibile non passare dallo store per fare acquisti.
Inoltre sui vari store di chiavi ci sono un sacco di articoli per playstation store
che non puoi citare o linkare nell' app ma per favore
non ti sembra senza senso il paragonare store specifici con store generalizzate
.
https://uploads.disquscdn.c...
Sono sempre stato il primo a dire che quello che dici tu dovrebbe essere obbligo per legge. Ma se un'azienda vuole essere trasparente al 100% con l'utente deve dire anche queste cose che di sicuro non le piacciono. Troppo facile avere due pesi e due misure.
Strano cosa?
però scelgono android proprio per quello, altrimenti chissà..
Diciamo che è una condizione su cui apple probabilmente non è in grado di interferire, proprio per la natura stesa del servizio, altrimenti ci avrebbe messo lo zampino anche lì credo.
Resta il fatto che Apple rende "peggiore" il servizio di terzi, obbligando gli utenti a passare all'esterno dell'app per fare acquisti.
Di sony non so nulla, non saprei risponderti.
Non ho sufficiente conoscenza per dire che valga così per tutti i giochi, ma a me pareva fosse una "rigida" politida di SONY. Per Fortnite è così, come ho letto in una notizia di DDAY.
Per cui, non vedo per quale ragione Epyc utilizzi questo metodo solo e soltanto sulla piattaforma PSN, se non perchè deve sottostare ad una regola ben precisa.
Non credo sia effettivamente così su COD la moneta di gioco si puoi comprare da altre parti e te la ritrovi nel gioco anche PSN
ahah saranno luoghi comunque ma effettivamente le prime cose che mi citano come preferenze di android sono "spotify crackato", "apk dal web" e mod varie.
credo molti l'abbiano attivato solo per vedere i vari messaggi.
Ti ho anche detto non sto parlando con te XD
Parlo in generale
Tim guadagna sempre più punti. Zucchina deve solo tacere e chiedere permesso.
Quello che dici è al 100% corretto, forse mi sono espresso male nel mio commento precedente.
Non esattamente. Che poi non era mia intenzione difendere Apple, ma puntualizzare che non è l'unica a non fare la pubblicità sulla sua commissione.
Tornano al "in-app", non è corretto dire che col "barbatrucco" puoi passare da Web. non è un barbatrucco, è una condizione accettata da Apple.
Altri Store, vedi SONY, non accettano questa politica. Vedi Fortnite: per utilizzare materiale del gioco, devi comprarlo direttamente da PSN. Se compri crediti di gioco (non ricordo come si chiamino, non gioco a Fortnite) su Web, il "barbatrucco" non funziona.
Al limite Apple non ti obbliga a fare acquisti in-app (e vorrei vedere) ma non puoi avere acquisti in-app che non passino da Apple. Dover passare da vie traverse è meno comodo per l'utente e non puoi pubblicizzare sconti che siano al di fuori dell'AppStore.
Ti sei appena contraddetto.
Apple ti obbliga a passare da lei per gli acquisti IN-app.
Il fatto che come barbatrucco si possa passare da web e ritrovarsi i servizi sull'app avvalora il fatto che IN-app devi passare per forza da Apple.
Questa è una storia diversa. Inoltre, nemmeno Apple ti obbliga a passare da lei per gli acquisti In-App. Tu sei sempr elibero di eseguir el'acquisto sul sito del servizio che stai usando e ritrovarti i benefici di tale servizio sull'app.
Io non ho mai parlato di filantropia.
Apple ha il suo ad network e usa anche determinati dati degli utenti per farlo funzionare
Ad Apple importa per motivi di marketing. Apple ha fatto della privacy il suo cavallo di battaglia e quindi ha tutto l'interesse a tutelarla. Per l'utente sicuramente è un bene, io preferisco pagare di più ma non essere oggetto di un mercato delle vacche.
Problema che poi l'utente medio fa un uso della rete che vanifica totalmente tutto.
Già solo stare su Facebook è un esempio...
Anche io... Ma smettiamola di credere che sia filantropia (non sto parlando con te nello specifico sia chiaro ma a livello generale).
Non so... Forse un data breach grosso come una casa alcune settimane fa? Forse per Cambridge Anbalytica?
Bloccate tutti il tracciamento facendovene vanto (manco fosse il male pù grande) quando il problema alla base è il trattamento dei dati che Facebook mette in campo...
Così ti distingui dall'uomo comune e ti elevi anche tu su un piedistallo.
Cosa aspetti? Distinguiti dalla massa!
ma non capisco la soddisfazione.... io ho tolto la condivisione a tutte le app non mi è mai apparso. non capisco il senso di non farlo. ci sono veramente app a cui uno da il permesso di tracciare?
Una rara copertina che raffigura un Mark Zuckerberg intento a scatenare il suo stand Sweet Apple Pie
Apple può avere tutte le politiche le pare com'è giusto che sia.
Il problema è che attualmente è lei a fare da regolatore dell'intero mercato iOS che è tremendamente sbagliato.
Google non ti obbliga a passare da lei.
Anche l'analfabetismo funzionale sul web è una piaga sociale.
Non ho detto a nessuno di avere torto, dico solo di non prendere per oro colato tutto quello che dice Apple, discorso che vale per ogni multinazionale.