
21 Gennaio 2022
Apple ha aggiornato il sito dello Store francese per introdurre una novità particolare, ma che per ora resterà relegata ai cugini d'oltralpe. Si tratta dell'inclusione di un indice di riparabilità che permette agli utenti di sapere in che misura - su una scala da 1 a 10 - sarà più o meno facile procedere alla riparazione del nuovo acquisto in caso di necessità.
Questa modifica arriva in seguito all'approvazione di una legge francese che entrerà in vigore nel corso dell'anno e che richiede ai produttori di quantificare aspetti come la facilità di apertura del dispositivo e la disponibilità di componenti per eseguire le riparazioni. Quest'ultimo motivo in particolare è il principale fattore che permette agli smartphone più recenti di ottenere un punteggio complessivo superiore rispetto a quello dei predecessori.
Nel caso di iPhone 12 mini, ad esempio, il nuovo top di gamma compatto ha un punteggio di 6/10, mentre l'iPhone 11 della scorsa generazione si ferma a 4,6/10. La spiegazione di questa differenza è data principalmente dalla maggior reperibilità dei componenti di ricambio, il loro costo inferiore e la maggior facilità di apertura dello smartphone. La classificazione riguarda non solo la telefonia mobile, ma anche il mercato dei pc.
Lo scopo della nuova legge francese è quello di ridurre i cosiddetti rifiuti digitali, incentivando la riparazione dei dispositivi aumentandone di conseguenza il ciclo di vita. In particolare si punta ad arrivare in una situazione in cui almeno il 60% dei dispositivi danneggiati venga riparato, invece che essere cestinato. Al momento questa percentuale si ferma al 40%, almeno in Francia.
Sembra però che il sistema proposto non sia perfetto, in quanto l'indice di riparabilità non viene stabilito da un organismo terzo, bensì viene assegnato dal produttore, il quale deve seguire alcune rigide linee guida per la sua definizione. Nonostante ciò, resta comunque abbastanza margine di manovra per dare maggior enfasi ad alcuni aspetti piuttosto che ad altri, al fine di ottenere il punteggio più elevato possibile per ogni prodotto (ad esempio, pesano anche le informazioni riguardo le politiche di aggiornamento software).
Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Monde, pare che Samsung abbia addirittura intenzione di condividere delle guide alla riparazione per i suoi nuovi Galaxy S21. In ogni caso si tratta di un primo passo importante che, sulla carta, potrebbe essere emulato anche a livello europeo.
Commenti
Il vero scandalo Apple sono i MacBook e gli iMac non Pro, non gli iPhone, che tutto sommato si riparano anche meglio di gran parte dei concorrenti di pari fascia.
Una volta che l'azienda assegni 1/10 a tutti i suoi prodotti che cambia?
Fossi in Apple darei un bel 1/10 a tutto. In quel modo si mettono al riparo da ogni contestazione e vendono lo stesso.
allora sarò curioso di vedere cosa si inventeranno i fanboy per giustificare un dispositivo che in un paio d'anni diventerà un fermacarte
Come ripari un telefono se l'azienda non rilascia i pezzi di ricambio?
Il voto dovrebbe essere pari a zero.
Non possono sistemarla altrimenti diminuiscono le prestazioni
La Francia è ingiusta come fa una ditta ad essere magica se la costringi a pratiche correte nei confronti del cliente
Hanno combattuto per la loro libertà fin dai tempi dei Romani, noi invece siamo molto peggiorati rispetto a 2000 anni fa
Vadi in Francia allora :D
voti anche già gonfiati visto che che ormai c'è poco da cambiare in quei macbook, pure ssd saldato e da vedere se il giochino dell'ssd usurato sarà la nuova frontiera dell'obsolescenza programmata alla apple oppure visto che sono stati pizzicati subito, se sistemeranno la cosa
Prima l'aver costretto Apple & Co. a inserire lo stesso le cuffie nella confezione, ora anche questo.
Signori miei, la Francia è davvero tutta un'altra cosa rispetto all'Italia!
noi crediamo che apple non mostri quell'indice bensi' [ apple ] preferisce invece mostrare " il medio "
ma non erano galli?
Le aziende ci andranno piano a gonfiare i numeri, i giudici francesi non vedono l'ora di bastonare e multare le multinazionali furbette, ovviamente da poter declinare in chiave geopolitica dall'Eliseo... Chiamali tordi.