Epic Games vs Apple: la battaglia si sposta in Europa

17 Febbraio 2021 81

Continua lo scontro tra Epic Games e Apple che ha portato al ban di Fortnite da App Store sui dispositivi iOS e iPadOS (lo stesso è avvenuto anche in casa Android sul Play Store). Sino ad ora Epic non ha avuto molta fortuna: tutte le sue richieste di riammissione forzata non hanno prodotto risultati e persino la coalizione anti Apple non ha riscosso successo, nonostante la casa di Cupertino annoveri diversi rivali d'eccellenza nel mondo tech, primo tra tutti Spotify.

Epic ha così deciso di provare a giocare la partita su un altro terreno e ha annunciato di aver sottoposto il caso alla Commissione Europea sporgendo denuncia al Direttorato Generale della Concorrenza. Il caso verrà quindi analizzato anche dagli organismi antitrust europei, ai quali Epic Games prospetta il seguente scenario: Apple avrebbe messo in atto una serie di restrizioni ben pensate per ridurre la competizione su App Store, ottenendo il monopolio della gestione dei pagamenti e della distribuzione di applicazioni su iOS, il tutto allo scopo di avvantaggiare sé stessa, bloccare la concorrenza e abusare della sua posizione dominante, infrangendo quindi le regole europee sulla concorrenza.


Come già accaduto più volte nel corso di questa vicenda, Epic ha voluto rivestire sino in fondo i panni della paladina della giustizia e ha accompagnato il comunicato con una dichiarazione del suo CEO e fondatore Tim Sweeney, in cui viene ribadito - ancora una volta - come l'azione di Epic abbia lo scopo di assicurare un futuro libero per le piattaforme mobile, dove c'è libera concorrenza anche per quanto riguarda la possibilità di proporre store alternativi e metodi di accesso alle applicazioni che vadano oltre l'unico store proprietario. Restiamo in attesa di scoprire quale sarà la risposta della Commissione, che non ha mai dimostrato troppe remore nell'affrontare apertamente Apple.


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Commenti

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Darkat
Scanato Khan

Samsung: riparazione ad un mese dalla scadenza della garanzia (connettore USB rotto), consegnato in un negozio fisico e ritirato perfettamente funzionante dopo una settimana.
Motorola (Lenovo): consegnato presso negozio fisico per riparazione in garanzia (wifi defunto) dopo un anno e mezzo circa dall'acquisto, ritirato riparato (scheda madre sostituita) dopo un mese.
Apple: consegnato iPhone presso Apple Store (lo stesso in cui era stato acquistato) per riparazione in garanzia dopo un anno e mezzo circa (tasto di accensione rotto), sostituzione immediata con modello ricondizionato.
Tutti ben oltre l'anno.

Max

Tutto il materiale elettronico ha 2 anni di garanzia, prova a farti riparare un telefono dopo un anno, quasi impossibile e soprattutto con costi di spedizione addebitati, oltre che non vedere il device per settimane, te la cavi solo se hai assicurato l'acquisto, ma non vedo decine di class action.

Scanato Khan

Gli utenti che sbloccano i permessi di root sono pochissimi. Gli utenti che userebbero store terzi moltissimi. Stai pur certo che in questo caso cause e class action fioccherebbero.

Scanato Khan

Smartphone Samsung mandato in riparazione in garanzia con permessi di root.
Riparato senza problemi di sorta.

Max

Si vede che non hai mai mandato un telefono in riparazione dopo che gli hai fatto il root o un jail break., poi prova a fargli causa.

Scanato Khan

In EU i produttori non possono negare la riparazione in garanzia prendendo lo sblocco dei diritti di root come scusa, nemmeno se è chiaramente indicato nel contratto.
Il contratto è nullo se contrario alle leggi vigenti.

Max

Resta sempre un contrato tra privati, ci sono molti margini di manovra, non scrivono che devi vendere tua sorella, non sarebbe applicabile, ma che non puoi modificare il software si.

Scanato Khan

Nel contratto puoi anche scriverci che se violi i termini e condizioni allora devi vendere tua sorella.
Non vale nulla se è contrario alle leggi vigenti.

ErCipolla

Puoi installare su altri store o fare il root su Android, infatti su quello non sto commentando, qui stiamo parlando di Apple.

Inoltre ne hai sparata un'altra di grossa: i driver sui PC OEM li puoi aggiornare tranquillamente, anzi lo fa in automatico Windows Update al giorno d'oggi, nessuno tocca la tua garanzia. Puoi anche formattarlo un PC OEM e la garanzia non decade, basta che non cancelli la partizione di recupero. E di sicuro non decade la garanzia se installi un'app da fonte esterna su Android. Stai dicendo cose a caso...

Max

Se leggerai le condizioni contrattuali che accetti troverai molte sorprese, che poi molte non vengano applicate, non vuol dire che non possono comunque iniziare a farlo o farlo selettivamente.

Max

non si tratta di un blocco, nessuno ti impedisce di aggiornare i driver su un pc OEM, ma la garanzia decade se lo fai, nessuno ti impedisce di installare altri store o di fare il root, ma se lo fai decade la garanzia sullo smartphone, le clausole che legano lo smartphone al software sono le stesse che legano i pc OEM ai driver non loro.
è un fatto, non un'opinione.

ErCipolla

Sulla moto da strada o su quella da pista la benzina posso mettercela di qualsiasi marca, non è che su quella da strada sono costretto a rifornirmi solo da Eni o chicchessia. In altre parole: si, ci sono delle differenze, ma non sono differenze che giustificano il blocco su uno dei due, se la pensi diversamente devi dirmi perché, sennò parliamo del nulla.

Per quanto riguarda la sicurezza: non confondiamo sicurezza con esistenza di app spazzatura. La frase "tramite i permessi dati dall'utente aggira ogni sicurezza" non ha alcun senso in termini informatici. Se è l'utente che ha dato i permessi volontariamente non c'è stata alcuna violazione di sicurezza, una falla di sicurezza è quando un'app riesce a fare qualcosa che non avrebbe i permessi di fare.
Ad ogni modo, devi comunque spiegarmi perché questo avrebbe qualcosa a che fare con la questione blocco o meno. Cioè, se "esistenza di app spazzatura = il dispositivo deve essere bloccato" allora dovremmo bloccare anche Windows e MacOS, perché ce ne sono milioni per quei sistemi.

Desmond Hume

Di Fortnite fottesega ma la vittoria di epic aprirebbe scenari interessanti.
Se google non aggiorna le sue app su appstore per non dover dire come usa i nostri dati basterebbe semplicemente decidere di farne a meno non è che gli store di terze parti santificheranno automaticamente certe sette sataniche.

Scanato Khan
possono apportare danni al sistema


Assolutamente no. Le API del sistema operativo restano le stesse, store o non store. Non hai nessuna idea di quello di cui scrivi.

se installi driver non rilasciati dall'OEM stesso, la garanzia decade


Come se fosse antani!

Max

Un cellulare/smartphone sta al PC come una moto da strada sta ad una moto da corsa, tutte è due ti portano da A a B, tutte e due hanno motore, ruote, cambio, frizione, vanno a carburante, ma non puoi dire che concettualmente sono uguali e l'uso non è uguale, per postura, guida, posizione dei comandi, etc.
i cellulari sono tanto sicuri che continuano a rimuovere dal play store centinaia di app infette, che tramite i permessi dati dall'utente aggira ogni sicurezza.

Max

Dal punto di vista tecnico sono cose diverse, ma, nell'ipotesi che ho fatto, sono due azioni possibili e sono due modifiche che possono apportare danni al sistema e quindi ne invalidano la garanzia, non del software, sarebbe fuori legge, ma dell'hardware perchè hai modificato in SO integrato nel telefono.
I PC OEM e portatili hanno la stessa clausola, se installi driver non rilasciati dall'OEM stesso, la garanzia decade.

MK50

Devo ancora capire se tutti quelli che ti hanno risposto “e allora continua a usare app storrr!!1” non abbiano veramente colto il senso del commento, o se lo abbiano volutamente evitato... Anche se ho la sensazione che la seconda ipotesi sia quella giusta.

soxxoz

Anche se crei un nuovo mercato, non puoi fare quello che ti pare. Esiste appunto "l'abuso di posizione dominante". E con questo non dico che abbia ragione né l'uno né l'altro.

TheAlabek

È allora tu scaricherai solo da Apple store

ErCipolla

Chiaro, Epic vorrebbe la botte piena e la moglie ubriaca, quello che auspico io infatti non penso avverrà per mano di Epic, anche se la speranza è l'ultima a morire

Scanato Khan

Ah perché secondo te sbloccare i permessi di root e installare uno store di terze parti sono cose anche anche solo minimamente paragonabili?
Non scrivere castronerie...

Stefano Bortoletto

Il cloud gaming c’è già, e le altre sono tutta roba inutile che a un qualsiasi utente iOS frega nulla altrimenti uno si comprerebbe Android e non un iPhone con iOS, non si capisce questa guerra di religione che continuate a portare avanti voi hater per far diventare a tutti i costi iOS come Android, non riuscite a capire che chi sceglie quel sistema lo fa proprio per la sicurezza che da Apple con le sue “chiusure”? Ci sono n mila modelli Android ognuno col suo SO personalizzato che potete scegliere per quale motivo dovete scassare la min chia a chi sta bene con un sistema diverso? A me pare solo una guerra per dare contro a Apple e basta questa

matteo

infatti fortnite non l' hanno rimosso dal playstore
ma che boiate vai dicendo?
mica sono consigli sono regole.
Se insatalli solo app da app store il problema non esiste, non sei d' accordo con le politiche google non installare app google che non saranno presenti su appstore

matteo

"sarebbe un pericoloso precedente che può minare la qualità delle app su iOS"
ma che fesseria in che modo lo monerebbe?

Andrej Peribar

Non so onestamente com'era prima.
Ma il punto di contrasto è proprio questo.
Epic non ha modificato proprio quella schermata, in maniera provocatoria fra l'altro, a caso.

Secondo me, come linea di principio, se vediamo ApplePay come un servizio che Apple offre ai suoi sviluppatori; è corretto che qualora non volessero usufruirne, non lo paghino.

Poi onestamente chi delle due la spunta, sono abbastanza sicuro che non turberà il sonno di nessuno.

Non è il caso di fare le guerre per multinazionali multimiliardarie. :)

Mastro

Si ho visto che per Netflix va e invece per Spotify no, almeno non lo fa se sei già iscritto

Mastro

ok, ho appena provato, effettivamente ora riporta una frase "non è possibile eseguire l'aggiornamento a Premium dall'app. In effetti non è il massimo".
Sono abbastanza sicuro che ti riporta al sito invece se sei alla prima iscrizione... comunque si hai ragione hanno tolto il link dal tasto "Premium" per gli account free, nella stessa pagina in passato accedevi al sito.

Dark!tetto

Apple ha una policy creata ad hoc per Netfix & co. arrivata dopo l'accordo con Amazon. Tutti gli altri devono attenersi ai server di pagamento Apple, fortnite è sempre stato free sullo store, la questione infatti è tutta li, Epic ha iniziato ad usare il suo circuito di pagamento fuori dallo store apple per gli acquisti in-app violando i termini e ne è conseguita l'esclusione da parte di Apple.

Andrej Peribar

Non puoi farlo nella descrizione dell'app ma non è vero che non puoi farlo quando esegui l'app.

Sei sicuro di questo?

Perché la schermata che ha modificato epic era nella applicazione ed è stata bannata per questo.

Mastro

Il problema sia di epic che di spotify è che non possono linkare nell'app metodi di pagamento alternativi.

Mentre spotify essendo piccola ha semplicemente evitato, Epic invece essendo spalleggiata gli fa causa.

Anche questo è un falso mito, se scarichi Spotify e non hai abbonamento ti rimanda al suo sito per farlo.
Non puoi farlo nella descrizione dell'app ma non è vero che non puoi farlo quando esegui l'app.

Io non sono assolutamente contrario a store alternativi, uno se vuole non gli usa, ma non credo che sia questo quello a cui puntano questi colossi.

Mastro

- avere browser alternativi: non è vero apple può comunque bloccare l'esecuzione di motori diversi
- temi : come sopra
_ applicazioni open source con licenza GPL (Apple le vieta): e lo continuerà a fare
- cloud gaming tramite app : Vero, ma ho gforcenow e non vedo alcuna differenza da averla come app, io la vedo come app nel mio iPhone e posso giocare a qualsiasi cosa
- prezzi inferiri: Vero, ma anche meno controllo e meno sicurezza.

Andrej Peribar

Il problema sia di epic che di spotify è che non possono linkare nell'app metodi di pagamento alternativi.
Mentre spotify essendo piccola ha semplicemente evitato, Epic invece essendo spalleggiata gli fa causa.

Non è stato un caso che Epic per farsi bannare abbia modificato esattamente quella schermata.

Il problema della percentuale è che per gli abbonamenti (spotify) o gli acquisti in app (epic) non è accettabile (secondo loro).

I piccoli o medi sviluppatori pagano due servizi ad apple
1) Lo store (in quanto vetrina di default e centro software)
2) Il metodo di pagamento (l'utente lo vede già come sicuro ed è un valore aggiunto)

Ma chi è abbastanza grande per garantire un portale per le transizioni sicuro come ApplePay, se lo vuole fare da se.

Il vero punto non è lo Store come fonte software è il metodo di pagamento unico.
È sicuramente quello. IMHO.

Come farlo vacillare è strategia legale.

Mastro

ma non è vero, potrebbe tranquillamente perdere con antitrust per dei motivi, ma che non sono quelli che interessano a Epic

Ansem The Seeker Of Darkness

Diciamo che quando gli antitrust di mezzo mondo si muovono, insieme a varie denunce, le probabilità che vinca il soggetto indagato/accusato si riducono.

Mastro

quindi visto che stanno già indagando dai per scontato che non vinca... vabbè mi sa che più convinto la tua sia una speranza

Ansem The Seeker Of Darkness

Ci sono infine cause di antitrust dove hanno limitato o persino scorporato aziende.
Tra l'altro vedo difficile una vittoria Apple visto che gli antitrust usa e eu stanno già indagando sulla questione

Mastro

ma può già farlo, se la mette free su App Store e dal suo sito vende abbonamenti e pacchetti potrebbe starci senza infliggere alcuna regola, come già fanno altri. Non punto a store alternativi, punta a togliere il 30% di commissioni, ci ha provato anche Spotify ma senza successo

Andrej Peribar
Epic games non vuole questo, sa benissimo che App Store è sentito sicuro
dai clienti, quindi non vuole rinunciare a quella fetta e la vuole
gratis.


Non può avere lo store gratis, non ha senso.

Si accontenterà degli store alternativi.

Andrej Peribar

Se introducono gli store multipli Apple potrebbe perdere soldi il controllo e ciò danneggerebbe l'azienda l'utente!

Rifletteteci, ovviamente sempre se non siete si soliti hater!

Mastro

un commento sensato! ma Epic games non vuole questo, sa benissimo che App Store è sentito sicuro dai clienti, quindi non vuole rinunciare a quella fetta e la vuole gratis. Spotify , Netflix e altri già ti permettono di abbonarti fuori dallo store e lo fanno senza violare nessun accordo, ma vuoi mettere per un utente avere direttamente da App Store che è ritenuto sicuro da tanti la possibilità di far acquistare ?

Squak9000

normale...

considera che epic appartiene a Tencent praticamente -> store app.

ognuno ha i suoi interessi

Dark!tetto

Lo so e hai ragione, ma a parte che Epic sicuramente è più interessata al 30%, l'unica speranza di ottenere qualcosa in tribunale è puntare su quello. Poi io sono d'accordo sulla libera scelta e che a quel punto Apple può applicare quello che vuole, ma questa decisione non avverrà dopo lo scontro con Epic. Quello che intendi tu, che è decisamente più utile, secondo me avverrà solo su proposta specifica degli organi preposti, come per la riparabilità exxtra garanzia e tanti altri interventi. Non credo nemmeno che Epic possa creare un precedente in questo caso.

matteo

"sarebbe un pericoloso precedente che può minare la qualità delle app su iOS"
ma che fesseria per quale motivo?

Felix

Gli store terzi non influiscono in maniera diretta sull’utente, se voglio usare solo lo store Apple posso continuare a farlo che c’è ne sia uno o 100 di store su iOS.

Ma se voglio, ad esempio, che, come Apple oggi può permettersi di richiedere, Google mi dica quali dati prende da me e per quale scopo, non potrò, nel caso Google scelga di usare solo store terzi per le distribuire le sue app iOS piuttosto che fornire tale informazione.

Gli store terzi influiranno indirettamente sugli utenti inficiando la qualità media delle app iOS, facendo cadere ogni obbligo di sottostare alle linee guida Apple. Store terzi impediranno di avere app di qualità anche a chi continuerà ad usare il solo store Apple.

Chi me lo fa fare a me, sviluppatore pigro e/o in malafede, di sbattermi a stare ad aggiornare in continuazione le mie app ad ogni richiesta Apple quando posso comodamente rilasciarla su un altro store senza problemi?

Google riesce ugualmente a imporre il PlayStore come punto di riferimento per gli sviluppatori e come regole guida da seguire


Ma in quale mondo fantastico? Le linee guida su Android sono puramente un consiglio, Google non è mai riuscita ad imporsi su niente, è sempre stata la pecca più grande di Android, motivo per cui non è mai riuscito ad essere il mio os principale su smartphone, e non voglio certo ritrovarmi con “Android” anche su iPhone.

matteo

Però hanno fatto togliere internet explorer e windows media player su windows e consentono uno store obbligatorio? vero che ios a % non ha il monopolio ma ha il monopolio dei propri utenti

matteo

esatto hai centrato il punto!

ErCipolla

A mio avviso concentrarsi sulla questione del 30% è l'approccio sbagliato.

Il 30% ci può stare, possiamo considerarlo equivalente al balzello che c'è nei negozi fisici tra l'acquisto all'ingrosso e l'acquisto al dettaglio. Andarlo a toccare non solo è meno giustificabile, ma a mio avviso anche inefficace, perché stai solo spostando l'asticella.

La vera soluzione è permettere l'installazione da fonti esterne. A quel punto Apple può anche chiedere il 90%, decideranno gli sviluppatori se vogliono la maggiore visibilità al costo proposto o se vogliono risparmiare e far da se.

Darkat

Quello che dici è davvero sciocco: gli store alternativi si installano a rischio e pericolo dell'utente, quindi "Apple perderebbe il controllo della qualità e delle sue imposizioni" è solo una scusa del tutto fuori luogo, non avrebbe il minimo senso: su Android esistono diversi store alternativi, in Cina il PlayStore non è usato e negli USA Amazon ha uno store molto usato invece, nonostante ciò Google riesce ugualmente a imporre il PlayStore come punto di riferimento per gli sviluppatori e come regole guida da seguire, vuoi vedere che non ci riesce Apple? Dai su

Dark!tetto

Eh ma poi si sentono a chiappe nude, perchè hanno abboccato alla favola di Apple che la libertà di scelta è pericolosa. Che poi mi chiedo, se l'app store è così sicuro e pieno di app qualitativamente perfette, cosa temono ? Le app su app store saranno sempre quelle

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