
09 Giugno 2022
Secondo quanto affermato dal CEO di Apple, Tim Cook, nel corso di un meeting aziendale virtuale, visto il protrarsi dell'emergenza sanitaria, è improbabile che la maggior parte dei dipendenti possa tornare a lavorare in ufficio prima della metà del prossimo anno. Molti di quelli ritenuti "essenziali" sono tornati ad Apple Park lo scorso maggio anche se la maggior parte delle strutture della società di Cupertino sono praticamente vuote.
"Non c'è nulla che possa sostituire la collaborazione faccia a faccia, ma abbiamo anche imparato molto su come possiamo svolgere il nostro lavoro fuori dall'ufficio senza sacrificare la produttività o i risultati. Tutti questi insegnamenti sono importanti e quando avremo superato questa pandemia, manterremo tutto il buono di Apple a cui aggiungeremo il meglio che abbiamo tratto dai cambiamenti avvenuti quest'anno".
Queste sono state le parole di Tim Cook che lo scorso luglio aveva detto che i progressi verso un ritorno completo alla normalità si sarebbero basati sul "successo di un vaccino, di terapie e sulle condizioni locali".
Anche Dan Riccio, vicepresidente senior di Apple, si è espresso sulle difficoltà del lavoro da remoto, affermando che è stata una "grande sfida", specialmente per quanto riguarda la progettazione di dispositivi. Gli ingegneri sono stati comunque in grado di implementare soluzioni alternative come il controllo da remoto dei robot tramite iPad, la collaborazione con tecnici stranieri grazie a software di realtà aumentata e la riprogrammazione dell'orario di lavoro per comunicare al meglio con la Cina. Il "meglio deve ancora venire", ha aggiunto Riccio.
Il COO di Apple, Jeff Williams ha confermato la valutazione di Riccio, aggiungendo che la società "ha scoperto nuovi modi di lavorare" da remoto. Tim Cook, infine, ha anche affermato che la Apple offrirà ai dipendenti di alcuni Paesi un periodo di vacanza retribuita aggiuntiva fino al 4 gennaio.
Commenti
Si eh?
Non è che usa la tecnica dello svuotarlo con 50 euro dopo che la gente ha passato la giornata a caricarlo?
Meno male in Italia sono avanti,alcuni hanno gia firmato i contrati per 2021 da 20.80% sempre smart.
dillo al sindaco che si assume queste battaglie insensate, da milano non si ferma in poi non ne ha azzeccata una!
io non sono sicuro che ad oggi a milano si possano tenere accese quelle macchinette nel bar, comunque è vero che fruttano alte percentuali degli incassi.
io una sola cosa buona sto notando da questa situazione, il rifiorire delle botteghe di paese che erano schiacciate dal GDO, chi si è organizzato bene e fa consegne all'interno del paese può aver riacquistato fette di mercato.
un futuro utopico ad oggi, bisogna vivere nella realta e non nel futuro ipotetico che ti costruisci in testa.
trollate a parte, un barista di Milano mi ha confessato che con 2 macchinette del videopoker tira su il mese, il resto del servizio bar è un di più. Non credo che cambierà moltissimo, visto che difficilmente i pendolari si mettono a giocare al videopoker - mentre in compenso i locali dei paesi potranno contare su qualche cliente in più.
Beh per i trasporti infatti assumevo un futuro in cui un sistema di mezzi pubblici e auto a guida autonoma efficiente e sostenibile sostituisse il trasporto privato, ma forse chiedo troppo :D
non stai giusto considerando i trasporti.
io non sarei cosi convinto, è piu facile avere impianti efficienti nelle case piuttosto che in palazzi di uffici.
l'importante è vietare il fumo in strada e far tornare la gente in ufficio per salvare i bar del centro di milano, chi se ne frega dei piccoli paesi o se la qualità di vita dei pendolari migliora.
Beh anche in Italia ci sono aziende che stanno adottando la stessa soluzione, la speranza è che resti un pò di smartworking (tipo 1 o 2 giorni a settimana fissi) anche "dopo" (scrivo virgolettato perchè non sono sicuro che esisterà un dopo, inteso nel senso che ci scorderemo il covid).
Se ogni pendolare avesse 2 giorni di smartworking fissi a settimana, ci sarebbe un bel -40% di traffico/affollamento verso le grandi città - e magari i paesi invece di trasformarsi in dormitori comincerebbero a riacquistare un pò di vita.
Quando ho lavorato da solo per alcuni mesi è stato il momento migliore della mia vita. Ho sfruttato il tempo meglio di un'orologio svizzero. In realtà è che quando stai con altri che il lavoro rallenta. Io sarei per maggiore efficienza e 30 ore settimanali, ma loro vogliono maggiore efficienza e 60 ore settimanali.
"Non c'è nulla che possa sostituire la collaborazione faccia a faccia"
Tradotto: non c'è nulla che possa sostituire la collaborazione faccia a faccia per controllare ogni movimento e l'eventuale pausa di 30 sec. più del consentito anche se porti a termine il lavoro con 5 giorni d'anticipo.
Stiamo andando verso l’autoproduzione dell’energia termica ed elettrica. Le caldaie saranno solo un lontano ricordo. Il riscaldamento/raffreddamento nelle case non è e non sarà più un problema.
Sulla mobilità sostenibile sono d’accordo, dovrà essere sostenibile, razionalizzata e condivisa.
Sui benefici per l'ambiente non sarei così sicuro.... pensa a un grande ufficio con 1000 dipendenti... riscaldarlo in inverno e condizionarlo d'estate richiede sicuramente meno energia che fare la stessa cosa per 1000 case singole.
Sì quello aggrava la situazione, ma in ogni caso preferirei, almeno 1 o 2 volte, andare in ufficio a lavorare, vedere i colleghi in faccia, uscire in pausa pranzo a mangiare, ecc.
Personalmente poi non andrei a lavorare in spazi condivisi con amici, il rischio di ca**eggiare sarebbe troppo alto. Inoltre, anche se ho il portatile del lavoro, io sono abituato a lavorare con doppio monitor, tastiera e mouse.
A lavorare su un portatile e sul suo schermino mi sentirei monco.
Non è il massimo perché una volta che hai finito di lavorare sei di fatto bloccato in casa (lockdown, coprifuoco, bar/ristoranti chiusi, ecc...). È quello che lo rende alienante.
In una situazione normale le cose sarebbero molto diverse (senza contare che avresti la possibilità di andare a lavorare in spazi di co-working con amici veri e non colleghi).
spiegalo al tuo CEO però perchè lui ha visto piu ostali che possibilità, sembra di leggere un vecchio industriale di provincia.Apple non era organizzata per lavorare remotamente con i suoi tecnici in cina??i tecnici apple si recavano fisicamente in cina ogni volta a marzo per il lancio dei prodotti?
Il contatto umano è sempre fondamentale, si può trovare una via di mezzo, nel senso andare in ufficio quando davvero serve, tipo una-due volte a settimana o anche meno dipende dai casi, e il resto del lavoro svolgerlo in Smart working.
Già così si abbatterebbero di un buon 50% gli spostamenti quotidiani con evidenti benefici per la salute e per l’ambiente.
Vero, ma io tornerei volentieri in ufficio, stare mesi da solo chiuso in casa non è il massimo.
Una cosa positiva che ci ha lasciato questa pandemia è che ci ha fatto capire finalmente come molti lavori ormai si possano fare da remoto e che la maggior parte degli spostamenti quotidiani sono inutili oltre che dannosi per l’ambiente.