
Economia e mercato 11 Gen
10 Febbraio 2022 18
Una decisione sofferta, ma in un certo senso necessaria per garantire privacy e tranquillità agli atleti che gareggiano alle Olimpiadi invernali di Pechino. È quella presa da Grindr, "il più grande social network al mondo per gay, bi, trans e queer", che ha deciso di non mostrare i profili dei residenti nel villaggio olimpico al di fuori dello stesso. Gli atleti, insomma, potranno conoscersi e incontrarsi attraverso l'equivalente di Tinder, ma chi sta al di fuori non può trovare i profili degli olimpionici tramite la funzione Esplora.
In Cina l'app di Grindr non viene distribuita, ma gli atleti che si sono recati a Pechino non hanno alcuna restrizione governativa sull'utilizzo della stessa. La restrizione arriva piuttosto dai responsabili del servizio: secondo Bloomberg, è motivata dalla volontà di "proteggere i migliori atleti del mondo da persecuzioni o molestie", mettendoli al riparo da curiosi e organi di stampa di nazioni poco propense ad accettare le diversità, diciamo così.
Nelle passate edizioni delle Olimpiadi alcuni hanno utilizzato la funzione Esplora di Grindr per scovare i profili dei partecipanti così da condividerli online. Una prassi oltre che violenta - sarà mica un diritto individuale quello di rendere pubblico il proprio orientamento sessuale se e come lo si ritiene più opportuno? - anche pericolosa, alla luce del fatto che alcuni atleti provengono da Paesi in cui l'omosessualità non è ben vista o è persino illegale.
Jack Harrison-Quintana, direttore di Grindr for Equality, ha commentato così la decisione:
Gli atleti che partecipano alle Olimpiadi vengono da ogni parte del mondo, sia da luoghi che hanno sancito la libertà di espressione personale nelle loro costituzioni che da altri in cui, sfortunatamente, essere LGBTQ+ è considerato illegale. [...] Vogliamo che Grindr sia uno spazio in cui tutti gli atleti queer, indipendentemente dalla provenienza, si sentano sicuri nel connettersi tra loro mentre risiedono nel villaggio olimpico.
È la prima volta che Grindr adotta una misura simile per un'Olimpiade, ma in precedenza la piattaforma aveva già modellato la funzione Esplora, limitandola o disattivandola, sulla base dell'approccio alle diversità dei Paesi in cui è proposta. Le app di dating hanno ricevuto un grande impulso dalla pandemia e sono sempre più utilizzate nel mondo.
Commenti
Si vede che non sai di che parli
Grindr è un app d'incontri non un social, e puoi anche non mettere una tua foto ma mandarla in privato via messaggio. Metti che chatti con una persona che si rivela un giornalista e fa lo screen per sputtanarti, non è proprio bello. Tra l'altro la funzione Esplora che hanno disabilitato permetteva a persone distanti ovunque nel mondo di piazzarsi in quell'area e messaggiare con chi sta nel villaggio olimpico (basta fake gps per rifare lo stesso, ma almeno ci si prova...)
Certo, ma non penso che l'app in questione sia rivolta a loro, bensì ai gay.
Tra l'altro se sviluppi un certo tipo di sensibilità verso una minoranza poi questa la trasponi un po' verso tutto, anche se nel caso cinese io vedo più semplice una legalizzazione futura dei gay che non di certe minoranze etniche per motivi politici, ma ok.
Però appunto futura, oggi non c'è.
Sei normale o no?
Vedi mai parlare di queste altre categorie,anche qui su hdblog?
No.
Percio' che cerchi?
Vatti a fare un clistere,se ami le camomille.
Gli atleti LBGT bla bla bla sono un abominio.
Come si fa a far gareggiare con le donne chi ha un fisico da uomo a tutti gli effetti, a prescindere da quello che si sente? Ridicolo.
Prima di questi,sono perseguitati i dissidenti e gli uiguri.
Potremmo anche ricordarcene OGNI TANTO anziche' avere in mente sempre e solo gli lgbtq+xyz.
Se ti iscrivi ad un'app di incontri, per definizione, vuoi pubblicare il tuo orientamento sessuale. Per fare amicizia ci sono altri servizi.
Se sei una persona famosa e ti iscrivi ad un social network ipubblicando il tuo orientamento sessuale quello non è più, per definizione, privato, ma è diventato pubblico. Di che ti lamenti?
sbagli tu, gli LGBTQ+ sono perseguitati in Cina (e non solo)
L'intento è buono, ma mi verrebbe da dire che Grindr (o Tinder o altre app di incontri), per il modo in cui funzionano, non vanno proprio d'accordissimo con la privacy. Se qualcuno, per qualsiasi ragione, volesse tenere nascosto il proprio orientamento sessuale, farebbe meglio ad evitarle.
Non sempre funziona...
Dici? Ad esempio grindr non si può usare in Cina
Android e fake GPS ed ecco che i buoni propositi diventano futili
Forse sbaglio io ma se c'è una cosa di cui non frega nulla alla Cina è se sei gay, trans, bi, etc
Ottima cosa, ma come si fa a vivere in stati come questi mi chiedo
..giusto per far capire a che miseri livelli siamo arrivati con i social, ormai fuori controllo sotto alcuni aspetti, dove ognuno elargisce le proprie cag..ate alla mercè di tutti...
Ottimo :D
Triste, ma giusto.