
12 Gennaio 2022
08 Novembre 2021 7
Con la spinta della pandemia il mercato delle app mobile, già in salute, ha registrato uno forte spinta che nel 2021 non si è fermata, anzi. E dopo i dati relativi all'Europa, Sensor Tower ci fornisce invece la periodica fotografia mensile sulle app più scaricate (non tenendo conto dei giochi). Ad ottobre, proprio come a settembre (e non solo), il primato nella classifica globale resta in pugno a TikTok, il social in maggiore ascesa degli ultimi anni, e quella che ormai è diventata la piattaforma più familiare per le nuove generazioni.
A seguire c'è il trittico di Meta, ovvero il nuovo nome della galassia di Mark Zuckerberg: e quindi Instagram, Facebook e WhatsApp. La quinta piazza, invece, è di Telegram. Il particolare successo dei social più "visivi" e in particolare del formato video breve deve essere il responsabile del fatto che a chiudere la top 10 ci sia CapCut, un programma di video editing.
Scendendo più nello specifico, i download di TikTok nell'ottobre 2021 sono stati oltre 57 milioni, di cui il 17% proveniente dalla Cina e l'11% dagli USA. Instagram invece ha totalizzato più di 56 milioni di installazioni, facendo registrare un aumento significativo su base annuale del 31%. Il 39% dei download è riconducibile all'India.
È interessante, come al solito, notare alcune differenza tra la platea iOS e quella Android. La presenza di YouTube nella classifica relativa ai dispositivi Apple è scontata, dal momento che su Android appartiene alla suite Google. Tra tutte quelle icone colorate e familiari, ne spicca però una in particolare dal design anomalo e istituzionale, e dal nome severo: National Anti-Fraud Center.
Si tratta di un'app sviluppata dal Ministero della Pubblica Sicurezza cinese in grado di filtrare le chiamate e i messaggi di spam, le app malevole, e avvisare gli utenti delle telefonate in arrivo dall'estero. E non è un nome nuovo: dal suo lancio risalente allo scorso marzo, infatti, è stata tra le app più scaricate in Cina, e ora occupa l'ultimo gradino del podio su iOS, mentre su Android non figura tra le prime dieci.
Non sappiamo dettagliatamente come funzioni l'app, ma diciamo che qualche perplessità sulla privacy e sulla reale natura di operazioni come questa, visto il periodo e la pervasività del controllo statale del modello cinese, è lecito e naturale coltivarlo. In particolare, il Financial Times suggerisce che il programma, installato a settembre già su oltre 200 milioni di dispositivi, sia uno strumento per controllare, identificare e interrogare le persone che hanno accesso a siti esteri e segnatamente a quelli che riportano notizie finanziarie.
Commenti
app sviluppata dal ministero della pubblica sicurezza cinese XD XD XD spyware bello e buono
Inutile negarlo: i dubbi a comprare cinese già da qualche tempo aumentano.
I ban americani qualche perplessità la insinuano vedendo la invadenza del loro governo pur a non prendere per oro colato le accuse made in usa. Sarà che pure dalla questione covid ho ancor meno fiducia.
"Ministero della Pubblica Sicurezza cinese"
Sento vibrazioni da 1984.
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