
03 Maggio 2022
Facebook dà seguito agli annunci effettuati nel mese di aprile avviando il rilascio di Live Audio Rooms e dei podcast. La prima novità, testata nei giorni scorsi dallo stesso Mark Zuckerberg, entra in diretta competizione con Clubhouse, mentre la seconda consente di individuare più facilmente i podcast su Facebook. Per ora le novità sono limitate al mercato statunitense, ma Facebook ha in programma di renderle disponibili in un maggior numero di Paesi nei prossimi mesi.
Il funzionamento è simile a quello di Clubhouse: gli utenti potranno registrare conversazioni e condividerle, i creatori potranno inoltre fissare un prezzo - o una tantum o in abbonamento - per consentire l'accesso alle 'Live Audio Rooms". Non tutti possono creare Live Rooms, almeno per ora. Questa possibilità è riservata a personaggi pubblici statunitensi e ad alcuni gruppi che danno vita alla Live Rooms utilizzando l'app di Facebook per iOS; l'accesso alle stanze invece si può effettuare sia tramite l'app Facebook per iOS, sia usando la versione Android. Le ''stanze virtuali'' possono accogliere sino ad un massimo di 50 oratori, ma non c'è limite al numero di ascoltatori.
L'interfaccia delle Live Audio Rooms (prima immagine in basso a sinistra) ospita nella parte alta gli utenti che hanno creato la stanza, poco sotto l'elenco degli altri oratori, e ancora più in basso l'elenco degli ascoltatori. Un anello luminoso intorno all'icona del partecipante alla Live Audio Room indica che ha il microfono attivo e che sta parlando; una spunta accanto al nome dell'utente segnala che si tratta di un account verificato. Ad arricchire le funzionalità delle Live Audio Rooms c'è l'opzione per attivare i sottotitoli in tempo reale, lo strumento per chiedere di poter intervenire nella conversazione, e la possibilità di condividere la Live Audio Room su Facebook tramite il News Feed o un post pubblicato nei gruppi.
Durante la conversazione gli utenti possono:
Le Live Audio Rooms possono essere create sia nei gruppi privati, sia nei gruppi pubblici, ma nei primi l'accesso è limitato solo ai membri del gruppo. Gli utenti di Facebook possono ricevere avvisi sull'arrivo di una nuova Live Audio Room tramite il News Feed, ed essere avvisati tramite promemoria sull'inizio della trasmissione.
A scanso di equivoci, si tratta di un servizio diverso da quello sviluppato in collaborazione con Spotify. La novità riguarda i podcast trasmessi in streaming, tramite RSS pubblici, direttamente su Facebook - non sono quindi quelli distribuiti da Spotify.
I due servizi hanno in comune un mini player integrato dedicato alla riproduzione dei podcast - ma in alternativa è possibile avviare la riproduzione a schermo intero. Il vantaggio (almeno per Facebook) sta nel fatto che è possibile offrire podcast sul social network senza dipendere da servizi esterni. Si parte con un numero limitato di creator, ma si prevede di ampliare il numero nel corso dell'estate.
Commenti
Sono pure io iscritto su facebook ma sono sempre più insofferente verso di esso.
Mette il luce pure i difetti delle persone, quegli stessi difetti che in vita reale per convenzioni sociali sarebbero tenuti più sotto controllo.
Sia chiaro: io stesso non sono immune da tali errori ma in altri momenti sono insofferente a facebook e ciò che lo riguarda. Difatti ho disattivato ogni sorta di notifica.
Dovrebbero fare in modo che una nuova feature resti esclusiva della sua piattaforma per almeno un anno. Così non potrà mai esistere concorrenza se tutti possono copiare tutto sempre
mi reisciverei soltanto per aprire una stanza e avviare un contest sulla bestemmia più creativa
allora ascolti ai massimi livelli!!
Mi dovrei ascoltare 50 oratori insieme?
E' un'orgia non un social.