
17 Novembre 2021
Spotify annuncia i podcast a pagamento: la notizia era nell'aria da qualche tempo, e vuole essere una risposta alle mosse della concorrenza - Apple su tutti - garantendo nel contempo a creator e podcaster un equo compenso per la loro attività ed una maggiore visibilità. Il servizio è disponibile da oggi negli Stati Uniti, e sarà diffuso a livello internazionale nel corso dei prossimi mesi.
Il servizio premium sarà reso disponibile attraverso Anchor, piattaforma proprietaria nata e sviluppata per "creare, distribuire e monetizzare attraverso i podcast": in pratica, saranno i podcaster stessi a decidere se rendere il loro contenuto disponibile per tutti o solamente per coloro che risultano abbonati al servizio a pagamento. Buona notizia per i creator è che per i primi due anni il servizio sarà completamente gratuito per loro. Tradotto, potranno contare per un certo periodo di tempo sulla massimizzazione delle entrate: quello che gli utenti pagano sarà esattamente ciò che entrerà nelle loro tasche (commissioni sulla transazione del pagamento escluse). Successivamente, Spotify tratterrà una quota del 5%, decisamente più bassa rispetto a quella che Apple trattiene per il suo servizio (30% primo anno, 15% anni successivi).
L'intenzione di Spotify è dunque quella di investire su contenuti di qualità e a pagamento, privi di interruzioni e disponibili nel feed dell'app ufficiale (saranno riconoscibili dalla presenza di una piccola icona di un lucchetto). "Gli ascoltatori potranno sintonizzarsi sapendo che i loro abbonamenti andranno direttamente ai podcaster che amano, offrendo ai creativi indipendenti un flusso di entrate alle loro condizioni".
Spotify ha annunciato altre due novità dedicate ai podcaster:
Commenti
Ah beh sicuro, rischio, mal che vada perdo qualche euro.
Ci sono certi che dicono di mandargli mail e password dell’account e loro lo rendono “pro”, anche no…
Bravo
Con le recensioni ne troverai pochi. Nascono e muoiono come i funghi...sappiamo tutti che non è proprio legit al 100%.
il piano family da 14,99 è diventato 15,99, e ora si parla di aumentarlo a 17,99 o 18,99, e anche i podcast diventano a pagamento? io adoro spotify ma se continuano così passo a YT music o tidal
con YT vanced si può avere tutto questo, gratis :)
Già nessuno ascolta i podcast, così andranno solo a perderci.
Menomale che Apple li inserirà in Apple One, con molta più probabilità di successo rispetto a Spotify.
Perfettamente d'accordo. Alla base dovrebbe starci sempre il "se non posso permettermelo, non lo devo avere". Molte volte, tra l'altro, non è una mera questione economica, ma il braccino corto... Perché conosco molta gente che se volesse, potrebbe pagare Sky o Spotify, ma non lo fa appunto per tirchieria, preferendo, come dici tu, RUBARE.
Noia. Secondo me li ascolta solo chi non riesce a dormire
L'ho provato, più volte, ci ho anche messo impegno nel tentare di farmelo piacere perché mi interessava la versione HD, ma l'app Android è un'accozzaglia di bug infinita, una cosa abbastanza indecente. E pure con gli Echo paradossalmente Spotify funziona meglio...
Ascolta “la zanzara”, senti che primizia :-)
Amazon Music?
Boh, e lo uso in continuazione...
E in alcuni casi si in altri no.. Nella musica ad esempio si, per i contenuti video invece è molto complicato se non impossibile, per i software dipende perchè entrano in gioco altri fattori.
Personalmente da sviluppatore in linea generale ti dico che secondo me nel mondo del software la modalità di pagamento ad abbonamento la ritengo la più corretta per svariate ragioni: in primis la stragrande maggioranza dei servizi necessita per un motivo o per l'altro di una parte server di backend e questa ovviamente ha un costo continuativo non una tantum, in secondo luogo è sempre più necessario avere la possibilità di ricevere aggiornamenti continui per una determinata applicazione sia per questioni di nuove funzionalità che soprattutto per questioni di sicurezza e anche in questo caso quindi il comprare una determinata versione di software e rimanere con quella a vita non è un grosso affare.
Poi è ovvio però che il troppo stroppia, per fortuna nel caso specifico dei servizi di streaming (e di alcuni SW) si ha ancora la possibilità di attivare il servizio per tempi limitati per poi magari cambiare a rotazione.
Non vorrei che il prossimo step sia proprio quello di cercare di vincolare i clienti con abbonamenti a lunga durata che non permetterebbero più la rotazione tra i servizi.
Mah il problema è recente, almeno per me, da inizio anno più o meno, crash e riavvii
no a me da fastidio piuttosto che la gente si senta legittimata a "rubare" perché questo è il verbo che va utilizzato, un servizio che non gli aspetta...oppure il famoso "no ma se Sky abbassasse il prezzo io..." bhe ma se io non posso permettermi di acquistare una tipologia di auto di un certo listino non è che mi metto a rubarla. Semplice. Poi ragazzi, ci sono tanti mezzi per acquistare spotify, ecc dividendo l'importo... 3-5 o 9 euro rubati...proprio ACCCATTTONAGGIOOO. mamma mia! IMBARAZZANTE!
Dopo lo step 3 esce un concorrente che fa tutto gratuito fino ad un nuovo step 3 e si ripete.
Mah io su Android (Pixel) sono anni ormai che non ho più problemi con Spotify e non noto mai consumo anomalo di risorse... gli ultimi bug li ricordo veramente tanti anni fa.
Non avessi già la casa piena di Echo... :)
Io sono fra quelli che pagherebbero di più per un abbonamento "HD", ma diciamocelo, siamo in tre gatti. Conosco tanta gente, tantissima, che per non pagare i 10 euro al mese non fa neanche la Premium, quindi non gli interessa nemmeno l'alta qualità della Premium, figuriamoci lo streaming non compresso. Magari arriverà, ma capisco che non sia una priorità. Mi piacerebbe sapere quanti abbonati fa Amazon HD rispetto a quello normale, ad esempio, secondo me molto pochi.
I testi live forse hanno più appeal, ma anche quello non so, di fatto Spotify rimane il leader di mercato anche senza.
Si scusa volevo scrivere step 5...
Purtroppo stiamo (e mi ci metto pure io) solo perdendo tempo perché sta gente resterà sempre così. Crede di avere fatto l'affare della vita con un apk schifoso quando in realtà non capirà mai la differenza tra un servizio di cui si usufruisce gratis, per vari modi, e un abbonamento legittimo e sistemato.
Vabbè ma tanto c'3 l'Appicappa Saidlod!!! Vabbè ma tanto c'è il sito Sp0rts Strimingssss!!!!!
Gli unici podcast per cui sarei felice di sganciare dineros sono quelli di Rikk@rdo Pal0mbo
Uso anche io Youtube Premium da due anni (in prevalenza Youtube Music) con molta soddisfazione (prima avevo Spotify).
Secondo me alla lunga cederanno il passo ad Apple, Amazon e Google, stanno scommettendo troppo sui podcast e, se dovesse andare male, saranno dolori
Step 1) L'app è completamente gratuita e priva di pubblicità
Step 2) App gratis ed app a pagamento (una tantum) con le funzioni nuove in arrivo prima
Step 3) App gratis con funzioni solo basilari (con pubblicità) per tutto il resto sempre l'app a pagamento una tantum (che toglie anche la pubblicità)
Step 4) L'app a pagamento sparisce rimane quella gratis, con funzioni minime di base, e arrivano i piani di abbonamento (con magari il piano "lifetime" a un prezzo elevato)
Step 5) L'app gratis è inutilizzabile, fa fare solo pochissime cose, nel frattempo i pacchetti aumentano sia di prezzo che durata di periodo di sottoscrizione (sparisce il piano lifetime).
Step 6) App in prova gratuita per qualche giorno (nel migliore dei casi 1 mese) e poi solo dietro abbonamento la si può usare.
*fixed ;D
Ovviamente avendo così tanti abbonamenti (uno per ogni app) si stan creando un sacco di problematiche. E la gente si interroga se sia meglio avere "gratis" usando i propri dati come fonte di compenso oppure pagare con i soldi. C'è da dire che le app a pagamento una tantum, che son le cose che sinceramente preferisco, stanno iniziando a sparire dalla circolazione.
Spotify aumenta prezzi, mette i podcast a pagamento. Però non ascolta gli utenti che chiedono qualità stile Tidal (Master)e testi live per tutti. Inoltre riprogettare da capo una vera app per Apple Watch non sarebbe affatto male. Facendo così a mio avviso invece di aumentare il divario con Apple Music (primo competitor) si sta solo tirando la zappa sui piedi e tra un po' di anni rimpiangerà certe scelte fatte ed altre non fatte.
Ne ho trovato solo uno che vende il codice da inserire e non ha nessuna recensione...
no ma prima li avevi inclusi in prime molti di quei contenuti, forse rientrano nello step 5
L'unico contro è che devi cambiare sempre e perdi i preferiti...
Be no alla fine si tratta comunque di contenuti aggiunti per i quali devi pagare un qualcosa in più rispetto un abbonamento base.. Poi che siano canali o singoli film o podcast poco cambia.. Sono comunque uno Step 6..
Da una parte bene per i podcaster se effettivamente guadagneranno. Però che palle, tra un po' fanno pagare anche l'aria.
il 6 molli tutto e li mandi a cagher tutti
ma non scherziamo...
Ah non lo so. Ormai è da qualche mese che me lo fa, ho cercato in giro sui forum e succede a moltissimi, con qualsiasi smartphone, e le "soluzioni" proposte dall'assistenza Spotify stessa non funzionano.
Sono sicuramente account creati con carte di credito finte/rubate
Io sono passato a YT Premium family da un paio di mesi, 50 centesimi in più, ma hai YT senza pubblicità + YT music che comunque male non è, oltre ad avere un catalogo infinitamente più esteso rispetto a Spotify. E l'applicazione è meno buggata
per la musica consiglio, youtube premium fatto regolarmente con google ma in india via vpn, c’è una guida basta fare ricerca, viene 1,50 al mese spettacolare.
A sto punto scarica gli mp3
6 mesi già troppo secondo me, fregano prima. meglio mensile, per esperienza. comunque c’è un sito di condivisione molto comodo per spotify, netflix, paghi rinnovo, resetti password, molto comodo. mi hanno indirizzato dopo aver preso account su ali
prendete sempre il mensile, l’annuale fregano ovviamente
lo step 6 è operativo con i canali, vedi prime video.....
Un salutone a Spotify
bene quindi funziona di melma sia su android che ios...tra l'altro fa aggiornamenti ogni settimana...ma chissà per cosa...
12 Pro, crasha all’improvviso anche a schermo spento, e si surriscalda il retro dell’iPhone
12 Pro
immagina pagare 3 euro al mese per ascoltare dufer