
08 Febbraio 2021
La pandemia da coronavirus ha modificato radicalmente (e forse per sempre, almeno un po') le nostre vite; e i cybercriminali si adeguano. Uno studio di Malwarebytes, l'annuale "State of Malware", rileva che gli attacchi informatici si sono evoluti in ottica "work from home": sono più mirati e sofisticati, e si è modificata radicalmente la tipologia di dispositivi bersaglio preferito.
Addio alle banali, massicce campagne di email con allegati infetti e altre "frivolezze" di questo genere: i truffatori hanno imparato a pianificare gli attacchi nei minimi dettagli e attendere il momento giusto (a volte anche anni) per colpire. Mai come ora "sufficientemente sicuro" è un termine privo di significato, e nessuna grande società è immune. Pensiamo per esempio all'impressionante attacco a SolarWinds, condotto attraverso la supply chain, che il presidente di Microsoft in persona l'ha definito il più sofisticato e complesso che si sia mai visto.
Malwarebytes ha rilevato che la diffusione di applicazioni che monitorano le attività dell'utente a sua insaputa, inclusi tutti i tracker, sono oltre che quintuplicate (+565%, per essere precisi) da gennaio a dicembre 2020, e le segnalazioni di spyware sono addirittura decuplicate (+1.055%). Al tempo stesso, il numero di segnalazioni di malware su Windows e Mac è sceso del 24% (business) e dell'11% (consumer); in altre parole il numero di attacchi diminuisce, ma sono più pericolosi. Guardando più nello specifico, è interessante osservare che per Windows le segnalazioni sono scese del 12% su base annua, mentre su Mac sono addirittura crollate, di ben il 37% (+31% business, -40% consumer).
Lato mobile, invece, il malware continua a occuparsi prevalentemente di annunci pubblicitari indesiderati, aggressivi e fastidiosi. Ma ce ne sono anche di più pericolosi: il trojan Bankbot, su Android, ruba i sensibilissimi dati di pagamento dell'utente presentando schermate di login fasulle. Bankbot non è nuovissimo, ma la sua diffusione è aumentata vertiginosamente nel 2020 - addirittura un +3.841% rispetto all'anno precedente. Sempre su Android sono emersi almeno due casi di malware preinstallato di fabbrica- smartphone economici venduti dall'operatore americano Assurance Wireless - peraltro nell'ambito di un programma finanziato dal governo.
Interessante osservare anche come cambino i settori più colpiti, nel mondo aziendale: riduzione del 17%, del 18% e del 22% per, rispettivamente, quelli scolastico, automobilistico e sanitario, mentre crescita di addirittura il 607% per quello dell'agricoltura e del 67% per quello degli alimentari.
Commenti
Ho qualche dubbio.
la tecnologia evolve quasi sempre in meglio, é un processo lento ma siamo passati dal carbone all'eolico, piano piano ce la faremo
Ci deve pensare la coscienza collettiva, quindi siamo spacciati.
ci pensa il super ministro del super ministero dei super 5 stelle super
Tecnicamente ti potrebbero f0tt3r3 attraverso Rosetta.
C’è anche un’altra alternativa, utilizzare proprio la tecnologia, in maniera più intelligente ed utile, per ridurre i rifiuti e migliorare la qualità della vita.
Ma prima di poter migliorare la tecnologia dovremmo migliorare noi stessi, è lì il problema.
L’alternativa è vivere senza tecnologia, medicina e senza rifiuti, come i topi.
si
"Il malware diminuisce"
Buono a sapersi...
Bitdefender dall’app store. Eccezionale. Mi ha riconosciuto anche un allegato di posta elettronica malevolo.
Ma antivirus per macOS con soc M1 esistono?
Esattamente come la spazzatura fisica, siamo invasi dalla spazzatura informatica.
Il "progresso" ci ha portati a vivere nei rifiuti, come i topi.