
Alta definizione 24 Lug
L'app di Netflix ha da poco superato il miliardo di download sul Play Store, e festeggia introducendo una novità. Sarà infatti possibile scegliere la velocità di riproduzione dei contenuti tra quattro livelli: 0,5x, 0,75x, 1,25x e 1,5x. In sostanza qualcosa di simile alle impostazioni di YouTube (che includono anche lo 0,25x oltre all'1.75x e 2x). Per evitare noie, l'impostazione varrà solo per il contenuto che si sta guardando in quel preciso momento: in questo modo, quando prenderemo a guardare qualcos'altro, lo faremo alla velocità di riproduzione standard.
La funzione sarà distribuita a partire da domani, e in realtà ha una storia più travagliata di quanto si potrebbe immaginare. E a proposito di moviole, riavvolgiamo il nastro: è il 2019 quando Netflix annuncia che la funzionalità è in fase di test. A quanto pare, si tratta di una possibilità molto richiesta dagli utenti, ma che genera scontento tra gli autori: l'attore Aaron Paul e il regista Brad Bird si sono subito schierati contro questa eventualità. Perché? Lo ha spiegato bene un altro detrattore, il regista Judd Apatow, in un tweet di ottobre: "i distributori non possono alterare il modo in cui il contenuto viene presentato".
Sembra un capriccio di Hollywood, ma effettivamente la possibilità dello spettatore di alterare la fruizione di un'opera è un tema controverso. D'altra parte, si tratta di un margine di intervento che esiste in certa misura fin dai tempi dei VHS, con la possibilità di riavvolgere il nastro, o mandarlo avanti a piacimento, e si è conservata e perfezionata poi coi DVD e i lettori Blu-Ray.
Keela Robson, vicepresidente per l'innovazione del prodotto di Netflix, ha precisato che non si tratta solo di una funzione che viene incontro a chi voleva apprezzare la propria scena preferita al rallentatore, ma anche a chi ha difficoltà a seguire i sottotitoli o problemi di udito. E infatti sia la comunità statunitense dei sordi della National Association of the Deaf, sia quella dei ciechi della National Federation of the Blind hanno manifestato apprezzamento per la scelta di Netflix.
Dal momento che la riproduzione dei sottotitoli rallenta in maniera contestuale alla velocità di riproduzione video, i sordi possono beneficiare di una maggiore facilità nel seguire il testo a schermo. E i ciechi? Proprio perché non possono apprezzare gli stimoli visivi, come noto diventano più sensibili a quelli uditivi: e quindi possono preferire un audio riprodotto molto più velocemente.
Commenti
Spero che netflix implementi la funzione "visione di gruppo" un pò come spotify. Durante il lockdown sarebbe stata utile, o vabbè, più che utile sarebbe stata carina ecco. Tra l'altro mi sa che esiste anche un estensione di chrome per farlo, ma io uso la fire stick o comunque l'app della smart TV. Comunque anche questa del rallentatore può tornare piacevole in alcune scene
No, sono sicuro. Se ad esempio guardo Suburra in italiano, poi metto New Girl e imposto inglese, andando a vedere la seconda di Suburra questa partirà in inglese.
già forse dipende anche dal riscontro della serie . se è uno sviluppo calcolato o una giunta a posteriori posticcia . quando termina quella che ti prende sono dolori
Ormai tutti sono dell’idea che “meno pochi e fatti bene, piuttosto che tanti e noiosi”.
Peccato che una delle due cose non escluda necessariamente l’altra....
interessante
No beh, non arriverei a tanto.
Sotto molti versi lo aiuta il cinema.
Dark è molto interessante, ma francamente avrei preso le cose con molta più calma.
Tanto per iniziare avrei dedicato tutta la prima serie alla vita e all’ambiente dei personaggi principali, senza grossissimi colpi di scena.
Poi con calma a partire dalla seconda stagione, avrei iniziato con tutto il resto, sempre senza strafare.
A me fuma il cervello, mi hanno sbattuto tutti i personaggi con le loro relative controparti, tutte le teorie, i flashback, ecc...
Fotografia, musiche e tutto quanto stupendo, nulla da dire, possiede anche una grossa originalità che ormai è rara.
No semplicemente vorrei esplorare nuovi ambienti, contesti e storie che vengono inevitabilmente tagliati per colpa dei pochi episodi.
già questo è un problema serio . non è che ti confondi con prime ?
boh sta friggendo . non trovo la risposta . forse il problema è la domanda
davvero l'unica ? ma veramente ?
certo che leggere certi commenti ti fanno veramente pensare a quanto siamo superflui rispetto a quello che ci circonda
beh a me sembra già il presente :) capisco che dopo la terza di dark ci si può confondere :)
Puoi sempre guardarti la sfilata di Gemma
Io invece vorrei che “rallentassero” proprio le serie.
Pochissimi episodi super densi di colpi di scena fanno fumare il cervello.
X-Ray, anche senza mettere in pausa
Prime Video lato UI però ha molto da imparare da Netflix.
Migliorata un pochino ultimamente, ma non abbastanza.
Mi avrebbero fatto contento con il 3x
Voglio vedere quando mi daranno la possibilità di scegliere e mantenere per ogni singola serie la lingua preferita. Io alcune le seguo in italiano e altre in inglese e ogni volta devo cambiare...
Ovviamente l'hanno dovuto fare dopo aver introdotto Basic Instinct a partire da oggi.
É il futuro, come tutti gli altri servizi di streaming, quando vuoi, dove vuoi
Utopia
dark merita
Netflix è la rovina del cinema, e delle serie, per questo e molti altri obbrobri.
Ah non sapevo.
In teoria se Amazon mette a disposizione le API non dovrebbe essere difficile implementarlo su Netflix.
Ignorati
X Ray è direttamente legata a IMDB che è proprietà di Amazon
Io non capisco che vuoi dire, scusami.
Infatti, e' una feature interessante.
Amazon Prime ha la funzione che mostra quali attori sono presenti in quella data scena.
Sarebbe carina una cosa del genere anche su Netflix.
VLC l'ha da anni con pure il fine tuning (es: 1,01x).
Riguardo la polemica del modo di fruire un contenuto, *a casa mia* lo guardo come mi pare, registi ed attori lo guardino come pare loro *a casa loro*
figo