
15 Giugno 2020
L'app Immuni è disponibile al download su Android e su iOS. Si tratta di uno strumento che contribuirà a contrastare la diffusione del virus durante la fase 2 mediante un sistema per il contact tracing. Il Garante per la Privacy ha dato il proprio via libera un paio d'ore fa, e conseguentemente è andato online il sito ufficiale dell'app.
È un'applicazione che aiuterà a contrastare le epidemie, a partire da quella di COVID-19. Lo scopo principale dell'applicazione è avvisare il prima possibile gli utenti potenzialmente contagiati, anche quando sono asintomatici o quando manifestano sintomi lievi.
Per raggiungere lo scopo Immuni utilizza un sistema di tracciamento dei contatti basato sull'interfaccia Bluetooth Low Energy dello smartphone. Non utilizza invece i dati della geolocalizzazione, compresi quelli del GPS. Una volta installata, l'app fa in modo che lo smartphone emetta continuativamente un segnale Bluetooth Low Energy.
Il segnale Bluetooth comprende un identificativo di prossimità. Quando due smartphone sui quali è installata l'app si avvicinano, registrano nella memoria interna l'identificativo di prossimità tenendo traccia di quel determinato contatto, della durata dell'incontro e della distanza che separava i due dispositivi.
Nell'ipotesi in cui uno dei due contatti dovesse risultare successivamente positivo a COVID-19, l'utente, con l'assistenza di un operatore sanitario, potrà caricare su un server delle chiavi crittografiche dalle quali si può ricavare il suo identificativo di prossimità.
Per ciascun utente l'app scarica periodicamente dal server le nuove chiavi crittografiche caricate dagli utenti positivi al virus, ricava gli identificativi e controlla se qualcuno di tali identificativi corrisponde a quelli registrati nella memoria dello smartphone nei giorni precedenti. In quest'ultima ipotesi l'app dell'utente A troverà l'identificativo dell'utente B, verificherà se durata e distanza del contatto sono tali da aver potuto causare il contagio e, in quest'ultimo caso, avviserà tramite una notifica di esposizione l'utente B.
L'app non raccoglie alcun dato identificativo dell'utente (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono, indirizzo email). Tramite il meccanismo descritto in precedenza l'app riesce sì a determinare che un contatto tra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente questi utenti e il luogo in cui è avvenuto il contatto.
Gli identificativi di prossimità sono infatti generati casualmente, non contengono alcuna informazione sul dispositivo e vengono aggiornati ogni ora. Partendo da tale presupposto risulta anche più complicato per un malintenzionato impossessarsi dei dati personali. Il sistema utilizza le API sviluppate da Apple e Google che contengono appositi accorgimenti per criptare le informazioni trasmesse via Bluetooth.
Gli organi istituzionali hanno fornito espliciti chiarimenti ufficiali sulle misure adottate per tutelare la privacy degli utenti. Per riassumere:
L'app Immuni è un progetto gestito dal Governo italiano tramite l'acquisizione gratuita di una licenza perpetua, illimitata e irrevocabile su tutto il codice sorgente (è stato pubblicato su GitHub sia quello lato client, sia quello del backend) ottenuta da Bending Spoons, la società che ha sviluppato l'app. Lavorano al progetto per conto del governo SoGEI e PagoPA. Bending Spoons continuerà a fornire gratuitamente supporto tecnico ma non ha accesso ai dati degli utenti.
Il principio generale è che quante più persone la scaricheranno, tanto più lo strumento risulterà efficace nel contrastare la pandemia. Nelle settimane scorse si è parlato di una percentuale non inferiore al 60% della popolazione. Il Ministro per l'innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione ha però chiarito all'inizio di maggio che anche se queste cifre non dovessero essere raggiunte, l'app non sarà comunque inutile, perché, in abbinamento ad altre misure, contribuirà a rallentare la diffusione del virus. Questo il passaggio:
...più persone usano Immuni, più l’app può essere efficace nell’aiutarci a limitare la diffusione del COVID-19 e ad accelerare il ritorno alla normalità. Tuttavia, anche se Immuni si rivelasse uno strumento insufficiente a contenere l’epidemia in maniera definitiva, potrà comunque contribuire a rallentarla, specialmente in combinazione alle altre misure implementate dal governo. Questo rallentamento, anche se minimo, ridurrà comunque la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale, permettendo a più pazienti di ricevere cure appropriate e potenzialmente salvando molte vite. E nel frattempo la ricerca scientifica avanza verso un possibile vaccino.
Il download dell'app Immuni può essere effettuato collegandosi agli store ufficiali di Android e iOS; presto, dicono gli sviluppatori, Immuni dovrebbe arrivare anche sull'App Gallery per smartphone Huawei. Lasciamo i link.
È anche appena stato lanciato il sito ufficiale che offre ulteriori informazioni sul servizio, tra cui domande frequenti e il link al codice sorgente su GitHub.
Tutti: si riesce a completare la configurazione, ma per ora è inerte. Dall'8 giugno partiranno le sperimentazioni in alcune regioni: Abruzzo (già confermata), Liguria, Marche e Puglia. In tutte le altre regioni, semplicemente l'app non funzionerà finché non ci sarà il lancio nazionale vero e proprio. Qualche giorno fa il governo diceva di volerlo fare entro la metà del mese.
Immuni è compatibile con tutti gli smartphone Android dalla versione 6.0 Marshmallow in poi equipaggiato con Bluetooth Low Energy (BLE) e i Google Play Service aggiornati almeno alla versione 20.18.13 (aggiornamento già in distribuzione). Per quanto riguarda iOS, invece, è disponibile su tutti gli iPhone compatibili con iOS 13.5 (aggiornamento già in distribuzione), quindi 11, 11 Pro, 11 Pro Max, Xr, Xs, Xs Max, X, 8, 8 Plus, 7, 7 Plus, 6s, 6s Plus ed entrambi gli SE.
I malintenzionati non perdono l'occasione per provare a mettere a segno le truffe, sfruttando un tema popolare. Così anche l'app Immuni è strumentalizzata nell'ambito di una campagna di attacchi ransomware che ha colpito l'Italia. Il virus, veicolato via email, è denominato FuckUnicorn e diffonde il ransomware con la scusa di far scaricare un file Immuni - niente ha a che fare con l'app ufficiale.
A trarre in inganno è il fatto che nella mail si invita a cliccare su un sito che imita quello della Fofi (Federazione Ordini dei farmacisti italiani). Il nome del dominio è in tutto e per tutto simile a quello della Fofi, fatta eccezione per la lettera "I" scritta in maiuscolo. Il file incriminato si chiama IMMUNI.exe, una volta avviato mostra in finto pannello di controllo con i dati sul contagio, nel frattempo lavora in background crittografando i dati memorizzati sul PC. Per riscattare i dati gli autori della truffa chiedono il pagamento di 300 euro in bitcoin.
Commenti
e quale sarebbe il problema di aggiornare a ios 13.5 ? Hai mai visto dei benchmark , test autonomia o le nuove funzionalità? Ad occhio direi proprio di no.
Btw ios 13.5 introduce le api per il tracciamento covid e creazione id anonimi bluetooth interscambiabili con dispositivi google, senza nisba.
L'app più inutile (e per certi versi dannosa) mai creata:
- Impettisce ancora gli sceriffi che circolano in questo stupido paese.
- Non è obbligatoria.
- Non ti consente di fare tamponi e di ricevere risultati in tempi brevi.
- Non vi è la certezza che il personale sanitario la prenda in considerazione dopo un qualsivoglia esame.
Solo un Italiano può magnificare se stesso per averla installata, esattamente come le mascherine in piena estate con 34 gradi all'ombra.
La mortalità è bassa, basta guardare il sito dell'iss aggiornato a pochi GG fa
Ho 2 amici che sono fuori Italia, nessuno è stato rinchiuso 2 mesi e passa in casa ....ormai è andata così, più danni che morti
Sì, mi sono confuso con gli infetti.
Hanno gestito le cose male, sì, ma non per questo la situazione cambia. Ripeto, ora tu dici "hanno seminato terrore" ma la realtà è che grazie a questo terrore il contagio non è aumentato, sono stufo di ripetere sempre le stesse cose. La maggior parte dei paesi civilizzati ha gestito la crisi allo stesso modo seguendo le indicazioni dei medici.
Per quanto riguarda il fatto che il virus già dalla fine del 2019 girava e non faceva vittime, io ci andrei molto cauto.
Fai un rapporto tra contagiati e morti, poi immagina se solo metà della popolazione fosse stata contagiata e dimmi quanti morti ci sarebbero stati.
I numeri parlano da soli.
In Italia sono 35 mila in 5 mesi e gli ospedali al collasso sono stati solo in Lombardia perché hanno gestito le cose come dei fessi.
Il virus è ancora presente come lo era anche a fine dello scorso anno (hanno trovato gli anticorpi nel sangue prelevato per le trasfusioni) eppure sia a Natale scorso che ora facciamo una vita normale.
Mi sa che a forza di focalizzarsi sulle morti (media 80 anni con 2 patologie) ed i media che ogni giorno per 2 mesi hanno seminato terrore.... etc
Succhiamelo
Ora che la curva è passata, ti sembra che il problema non fosse "tutto questo granché".
Ti ricordo però che ci sono stati più di 100 mila morti in 2 mesi e con gli ospedali vicino al collasso.
Il problema non è stata la gestione, il problema è stato intervenire in ritardo ed i soldi a sostegno dei lavoratori che non sono arrivati.
L'isolamento sociale è stata l'unica soluzione attuabile da noi, ed infatti quasi tutti i paesi l'hanno fatto.
Guarda in UK dove Boris ha prima detto che non faranno niente e poi è dovuto correre a chiudere tutto.
Io credo che il pericolo sia sempre stato relativo e che si sia esagerato ed avuto una gestione che ha fatto più danni che morti
che non utilizza i dati gps lo so , mi scoccia che mi consuma bat non tanto ma è sempre qualcosa in piu che consuma oltre al Bt attivo . sui huawei metteranno patch
Esattamentenon potevano fare nulla di più per limiti legislativi. Infatti è facoltativa e sono ben consci che funzionerà sulla metà della metà dei dispositivi degli italiani. Sul mio, per esempio, non funziona.
Che strumenti bisogna avere a parte un telefono?
Per di più imporre di scaricare un'app del genere in Italia molto probabilmente sarebbe anticostituzionale, che altro dovevano fare? Venire a casa e puntarti una pistola alla tempia e minacciare di ammazzarti?
Hanno fatto un app per fare backtracking dei possibili infetti, più di questo con la nostra legislazione non si poteva fare. In Cina e in Corea si sono potuti permettere di usare il GPS (più logico perché calcola anche le distanze dall'incerto)
Anche a me attiva il gps ma non lo utilizza. In ogni caso comunque essendo un huawei viene killata come spengo lo schermo
Cosa vuoi aspettare? Se sei positivo lo sai perché fai il tampone, la quarantena la fai con o senza app.
Se ricevi una exposure notification nessuno oltre a te lo sa, perché il sistema è DECENTRALIZZATO. Sta a te decidere se fare un tampone o fregartene.
I posti letto in terapia intensiva sono stati triplicati durante l'emergenza e non sono andati in saturazione nemmeno i 5000 originari. Ciò che chiedi tu non si realizza comunque in poco tempo
Soluzione efficace: blocco spostamenti nelle altre regioni per le vacanze, distanziamento sociale e mascherina. Blocco viaggi da e per l'estero.
Ma no, più che altro è inutile come app. E' una boiata all'italiana: progetti una cosa ma poi non hai la certezza che tutti abbiano gli strumenti adatti a farla funzionare.
Non dovrebbe rilevare un positivo perchè il positivo dovrebbe trovarsi in quarantena, altrimenti è passibile di reato penale. Al massimo massimo potrebbbe essere utile per ricostruire le frequentazioni di uno che poi viene identificato come positivo. Al massimo...
Scaricata, provata e decretata inutile. Disinstallata.
Aspettiamo che rilevi un positivo, prima di parlare.
Anche se ormai col virus che è bello che andato, chissà se rileverà mai qualcosa...
1. Prevenire è meglio che curare. Evitare che troppa gente si ammali è molto meglio che aumentare il numero di posti letto degli ospedali.
2. Il numero di respiratori ed attrezzature e stanze per la terapia intensiva è già stato ampiamente aumentato, anche se non abbiamo avuto il tempo di sfruttarli (fortunatamente) perché i contagi sono diminuiti.
3. L'app non può in alcun modo accedere ai nostri dati e spostamenti.
4. L'isolamento sociale, così come app di contract tracing, sono soluzioni adottate dalla maggior parte degli stati. Per quanto riguarda l'app, l'Italia è uno dei pochi stati che ha distribuito un'app con massimi criteri di sicurezza e sistema decentralizzato.
Nessuno ti mette agli arresti domiciliari.
La tua affermazione non ha senso: neanche prima moriva per strada. Moriva negli ospedali, in collasso per la mole di persone che aveva bisogno di intubazione.
Non so, se credi che il pericolo sia passato e possiamo tornare tutti a toglierci le mascherine e fare ammucchiate, allora vedrai che torniamo a come stavamo 2 mesi fa.
beh che dire, per fortuna non governi tu
Considerato che l'iss stima un contagio dai 4 ai 6 Mil. reali, ci sono stati 35 mila morti (età media uomini 79/donne 83 con almeno 2 patologie pregresse) e che la stragrande maggioranza non ha mai avuto sintomi ed è guarita...beh, sono preoccupatissimo.
beh certo, sei costretto a fartela, non c'è una cura nè un vaccino.
Me ne farò una ragione
no, contano i casi singoli perchè anche tu puoi essere uno di quei singoli casi. Ah, dimenticavo che moltissimi bambini si sono rovinati la vita con la sindrome di kawasaki
Si beh, contano le statistiche nn i casi singoli
e bagli di grosso, ci sono 40enni che hanno perso la vita o peggio (molto peggio, vivere con danni permanenti ai polmoni). Ci sono sportivi più giovani di te con fisico e salute perfetta che si sono rovinati o sono morti. Magari informati non solo dalle sacre parole di salvini...
Mascherina, mi lavo le mani, sto distante dal prossimo e soprattutto sono una persona sana di 40 anni, nn un anziano con più patologie.
Direi che la mia preoccupazione tende a zero.
Questo lo so, ma adesso ha poco senso, per i motivi da me descritti, potrebbe creare panico ingiustificato
su ios solo blututto
L’ho dovuto specificare perché tu non sei passato oltre l’asilo nido, mi spiace per te.
Si, l'avevo intuito. Viste le banalità che scrivi, non credo che tu possa andare oltre all'elementare. Nonserviva specificarlo.
Loro si,sviluppatori dell’app e/o Apple !
Non ti complicare troppo la vita, sto esponendo concetti elementari!
E come facevi a farla nella fase di LockDown se ne Google ne Apple avevano pubblicato le Api?
Loro... Lol
Ahahahahahaha! Ecco un altro che crede che l'app si chiama Immuni perchè rende immuni! Ti ammali lo stesso, solo che con l'app vieni messo agli arresti domiciliari.
Non si tratta di fake news, ma di opportunità di comunicazione!
Bhe, dovevano essere più intelligenti loro affinché permettessero l’utilizzo di questa app ,che ha meno funzioni della mia calcolatrice di sistema, anche a versioni di iOS meno recenti!
L’app utilizza una funzione introdotta con iOS 13.5, è proprio per questo che si è fatta attendere così tanto.
Disponibile su iPhone 6s in poi, se qualcuno nel 2020 ha un iPhone 6, non dovrebbe lamentarsi del fatto che un’app del 2020 non funzioni sul suo prodotto.
a parte che ora funziona solo in 4 regioni..scaricarla subito sarebbe inutile per me
In siti più seri dicono che bisogna avvisare l'ente x per farte fare il tampone.
Non lo fanno neanche a chi ha la polmonite figurati a chi chiama per dire che lo ha detto l'app...
Insomma è totalmente inutile come app.
Affinchè sono elicotteri va ancora bene...
E può essere, cmq è un app che potrebbe creare panico ingiustificato, mah...
Il mio show? Io credo che voi trascorriate troppo tempo sui blog a giocare senza avere un minimo di cognizione della realtà o forse siete troppo piccini per capire e vedere cose per voi difficili da comprendere.
https://www. google. it/amp/s/www.lastampa. it/torino/2020/05/10/news/coronavirus-decine-di-denunce-e-querele-contro-le-restrizioni-sotto-accusa-governo-e-regione-1.38827480/amp/
Con questo potrei essere d’accordo
..praticamente l'80 e forse il 90% degli over 65enni non la potranno scaricare e, qualora gliela installeranno -ammesso e non concesso abbiano uno smartphone- non saranno in grado di farci un bel nulla.
Ovvio, stiamo parlando di una fscia di popolazione che non ha nulla a che fare con il Covid.
No, aspetta...
ormai col caldo diventa poco utile ma sicuramente col prossimo autunno/inverno ce ne sarà bisogno, in attesa del vaccino