Potrebbe servire tempo prima che Amazon formalizzi e completi le acquisizioni di One Medical (1Life Healthcare) e iRobot, entrambe annunciate nel corso di questa estate rispettivamente per 3,9 e 1,7 miliardi di dollari. Il possibile ritardo è da attribuire alla FTC americana, decisa ad approfondire entrambe le questioni con la preoccupazione di fondo che il gigante dell'e-commerce assuma una posizione dominante sul mercato e ottenga un vantaggio nei confronti dei competitor tramite la raccolta dei dati degli utenti (un esempio: Amazon potrebbe ottenere informazioni preziose dall'analisi delle mappe della casa generate dal robot per proporre al consumatore prodotti di arredamento).

Lecito che la commissione USA voglia vederci chiaro, trattandosi di operazioni che, una volta concluse, porteranno l'azienda fondata da Jeff Bezos ad avere un ruolo di forza sia nella sanità sia nel settore dei dispositivi connessi. A preoccupare il neo CEO Andy Jassy - a capo della società da un anno - è principalmente la figura di Lina Khan, Presidente della FTC da giugno 2021 e nota per il suo pugno duro contro i big del web. Amazon's Antitrust Paradox è il titolo del suo trattato pubblicato nel 2017 in cui accusa la società di Seattle (e non solo) di violare le leggi sulla libera concorrenza del mercato.

Le analisi su One Medical e iRobot sono state avviate la settimana scorsa, e rischiano entrambe di allungare i tempi della chiusura delle operazioni. Non solo: il rischio che tutto finisca con un nulla di fatto non è un'ipotesi così remota. Basti pensare ad esempio al ruolo che la FTC ha avuto nella rinuncia da parte di Nvidia di acquisire Arm: a fine dello scorso anno, infatti, aveva completato l'indagine affermando che l'operazione da 40 miliardi di dollari violava le norme sulla concorrenza.