Amazon sfoggia ottimi risultati ambientali, rischio green washing dietro l'angolo

02 Agosto 2022 67

Il confine che separa le strategie di abbattimento effettivo degli impatti ambientali dal green washing (l'ambientalismo da marketing che non si traduce in azioni concrete) è sottile. E questo le aziende lo sanno e si muovono proprio su questa (sottile) linea per guadagnare consensi e promuovere un'immagine di sé spesso più verde di quanto effettivamente sia nella realtà.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo ad analizzare i punti salienti dell'ultimo report sulla sostenibilità pubblicato da Amazon e relativo all'anno 2021. Prima, però, una precisazione: il discorso di cui sopra è valido ovviamente per tutte le realtà che operano sul mercato, indifferentemente dal fatto che si tratti del colosso dell'e-commerce o di qualsivoglia altra azienda.

COSA DICE IL REPORT

Tutto ruota attorno al Climate Pledge, "impegno a raggiungere zero emissioni di CO2 in tutto il business entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto agli obiettivi fissati dall'Accordo di Parigi". Esiste anche un fondo da 2 miliardi di dollari con cui si finanziano le imprese più virtuose dal punto di vista ambientale, progetto fortemente voluto dall'allora CEO Jeff Bezos dopo che i dipendenti stessi lo avevano spronato ad avere una maggiore "ossessione per il clima".

  • 253 aziende hanno aderito al Climate Pledge nel 2021
  • +300% rispetto al 2020
  • ad oggi sono più di 300 i firmatari provenienti da 29 Paesi
  • i prodotti inclusi nel programma sono passati da 75.000 (2020) a 250.000 (2021)
  • oltre 100 milioni di pacchi consegnati in Europa con mezzi elettrici/a zero emissioni
  • 85% dell'energia impiegata da Amazon proviene da fonti rinnovabili. Obiettivo 100% entro il 2025
  • Amazon è l'azienda n.1. al mondo per l'acquisto di energia da fonti rinnovabili
  • forti investimenti per supportare iniziative che aumentino la disponibilità di tecnologie e carburanti a zero emissioni
  • 2 milioni di prodotti sono stati consegnati nel 2021 all'interno di FFP, Frustration-Free Packaging (facile da aprire e completamente riciclabile)
  • evitate 300 mila tonnellate di plastica nel Nord America
  • impegno a ridurre lo spreco di cibo del 50% nell'ambito delle operazioni aziendali in USA ed Europa entro il 2030.
  • i nuovi processori AWS Graviton3 utilizzano il 60% in meno di energia rispetto ai processori precedenti
  • riduzione di 1,9 punti percentuali della intensità carbonica (rapporto tra CO2 emessa ed energia consumata, tonn. CO2/tep)

CONSIDERAZIONI

E qui si torna alle considerazioni iniziali: è davvero tutto oro quel che luccica? Andando a spulciare all'interno del report, si legge infatti che:

Con tutta la nostra crescita nel 2021, le nostre emissioni assolute di carbonio sono aumentate del 18%

La variazione è relativa all'anno precedente, e si traduce in 71,54 mmt CO2e (milioni di tonnellate di CO2 equivalente). Nel 2020 erano 60,64, nel 2019 51,17. L'inghippo del green washing sta proprio qui: puntare alle emissioni net-zero significa davvero ridurre il proprio impatto sull'ambiente? Decisamente no, visto che la contabilità ambientale permette alle aziende di riportare numeri non esattamente corrispondenti a quanto in realtà accade. In altre parole: con la compravendita dei certificati verdi o piantando alberi per la compensazione delle emissioni non si inquina meno, anzi a volte si rischia di aumentare il livello di inquinamento mascherandolo con progetti apparentemente green.

Va tuttavia rimarcato come il -1,9% riportato nella documentazione sia un dato effettivo e veritiero: l'impegno di un'azienda contro l'inquinamento ambientale lo si vede proprio dall'intensità carbonica. La metrica è diminuita, anche se di poco: non basterà forse per raggiungere la (vera) neutralità carbonica nel 2040, ma è perlomeno un segnale della strada intrapresa.

Il report completo è disponibile nel VIA.

Prezzo e prestazioni al top? Xiaomi 13, in offerta oggi da Pskmegastore a 634 euro oppure da eBay a 679 euro.

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Commenti

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Rick Deckard®

Ok, ma si di lavoro pesco rane la deve produrre qualcun altro e io sposto la scelta con il mio acquisto

csharpino

No perchè ad oggi non è tecnicamente possibile avere quella quantità di energia da rinnovabili, non è una questione di mercato.
E anche ipotizzando un universo parallelo dove lo è, sempre per le tue amate leggi di mercato il prezzo della sporca cadrebbe facendo si che molti tornino ad usarla per convenienza economica (che poi è in parte lo scenario attuale).
In più tutto questo continua a dare ragione a ciò che sto dicendo: devi produrne di più per essere green.
Cmq visto che oramai direi che è palese il fatto che proprio non ci arrivi, evito di perdere altro tempo del cercare di spiegartelo. Saluti.

Rick Deckard®

La domanda influenza sempre l'offerta.
Se la gente volesse solo energia pulita la sporca morirebbe nel giro di pochi mesi

csharpino

Ma come fai a non comprare la sporca se la pulita non è neanche il 50% del fabbisogno??? Ci sei o ci fai?

Rick Deckard®

Ma se nessuno compra quella sporca nessuno la produce... Capisci?

csharpino

Ma dai qualche deficit? Non c'è energia green per tutti, quindi tutti non possono comprarla, ci arrivi? Se tu compri la Green agli altri rimarrà da usare quella non green, non hai prodotto neanche un grammo in meno di C02 nel conto complessivo ci arrivi a capirlo?

Rick Deckard®

Ma che discorso è?
Se tutti comprassero solo energia green nessuno né produrrebbe da fonti diverse

csharpino

La domanda è per l'energia non per l'energia pulita... Il ragionamento avrebbe senso se ci fossero dei vincoli legislativi per cui tutti sono costretti a comprare una certa percentuale di energia da fonti rinnovabili, a quel punto ci sarebbe la necessità e quindi maggior incentivo a produrne di più e quindi torniamo al punto iniziale: sei green se ne produci più più non se usi tu quella che comunque qualcuno avrebbe usato.
Allo stato attuale essendo l'energia un bene scarso e quella da rinnovabili ancora più scarso non c'è alcuna possibilità che energia "green" vada inutilizzata quindi se non sei tu è un altro attaccato sulla stessa rete ad utilizzarla e in conto in termini di C02 emessa non cambia.

Rick Deckard®

Scusa ma se nessuno compra energia sporca che la producono a fare?
È sempre la domanda a guidare l'offerta

csharpino

No sarebbe esattamente come se tutti comprassero l'energia nel libero mercato con il 100% dell'energia proviene da rinnovabili. I produttori di energia green non chiudono se tu non la "compri" da loro, come detto da loro prendi solo un foglio di carta. Loro la producono a prescindere quell'energia poi il foglio lo possono dare a te, a me o al libero mercato ma le emissioni globali non cambiano.

Rick Deckard®

Si, ma se tutti comprassero solo fonti green non ci sarebbero fonti inquinanti

csharpino

Se il Sig.Rossi ha un campo di fotovoltaico e produce 100kWh e io gliene compro 50 non è quei 50 se non c'ero io li buttava o non li produceva, li immetteva nella rete e si "diluivano" insieme a tutti gli altri arrivando alla fine dei conti (parlando a livello nazionale ovviamente) ad avere le stesse percentuali provenienti da rinnovabili.
Sei green se consumi di meno o ti produci l'energia che consumi, ovvero aumenti la produzione da rinnovabili, non se su un foglio di carta c'è scritto che hai comprato l'energia da uno che la produceva per te o per gli altri a prescindere.

Rick Deckard®

Ma l'energia verde è una cosa, i crediti un'altra.

csharpino

Ma non influenzi un bel niente comprando crediti green...

ROOT

Infatti voleva essere una opinione, l’ho scritto sotto: opinione personale ovviamente, ognuno con i propri soldi è libero.

Davide Mosezon
Ma perché le magliette la gente le butta?


Le tue abitudini non corrispondono a come la gente si comporta abitualmente

fedeoasis
Cgiesti

L’emergenza ambientale è nata per colpa dei colossi come Amazon, la cosa che fa più rabbia è che se tutta la popolazione mondiale riducesse il proprio impatto ambientale, le sole aziende potrebbero tranquillamente mantenere lo status di emergenza climatica da sole. Però il problema è chi quando si lava i denti non chiude l’acqua :)

Cgiesti

Amazon fa sul serio green washing

Cgiesti

Lo è, non hai idea di che impatto ambientale ha dover effettuare 2 spedizioni invece che una sola.

1.9L F8Q

Sarebbe molto bello ma sappiamo entrambi che è utopia che resterà scritta qui su disqus.

EdEddy

Oh mamma che tragedia

Rick Deckard®

Fare una scelta capace di influenzare il mercato

ROOT

Vabbè ma questo è da denuncia per pubblicità ingannevole. Non c’entra tanto l’ecologia, qua stavano palesemente ingannando la gente (il tema poteva essere anche diverso, ma appunto sempre inganno era).

ROOT

Sta cosa dello sconto è stressante, su Amazon tutto sta in sconto. Ma se sta in sconto tutto… niente sta in sconto. Forse a livello psicologico fa ancora (forse ai più giovani) effetto. I veri sconti sono stati quelli di eBay dove ha offerto un codice coupon del 15% fino a un massimo di 200 euro senza avvertire i venditori ahaha. Nelle prime due ore di questa iniziativa ci stavano dei prezzi assurdi (poi ritoccati da parte dei sellers).

ROOT

Non sarebbero meglio interventi STRUTTURALI da parte dei governi con l’aiuto di questi colossi privati?

ROOT

Ma perché le magliette la gente le butta? A meno che non ti sei iscritto in palestra e sei diventato Schwarzenegger che butti a fare? Al massimo si ricicla per pitturare il garage, ma solo se rovinata. Poi fuori moda che significa? Una polo la tieni e basta, un po’ come gli orologi e gli occhiali. Fino a che non si rompono. Non è che sono come i dispositivi elettronici che migliorano di anno in anno ed effettivamente con il passare del tempo necessitano di un upgrade. In quel caso le migliorie sono sostanziali e le misure di sicurezza dei nuovi dispositivi garantiscono nuove cose. Ma il resto no.

Opinione personale ovviamente, ognuno con i propri soldi è libero.

Coolguy

Manipolo di esaltati dell'ecologia tossica

Ginomoscerino

ottimi risultati ambientali e poi non posso unire 2 consegne nello stesso giorno e devo per forza far arrivare 3 articoli domani (che non ho nessuna fretta di averli domani) e 1 giovedì...

Barack

Amazon fa greenwashing a livelli che manco vi immaginate...
Es: tempo fa girò su IG e non so se da altre parti una pubblicità in cui si parlava del riciclo di scarpe antinfortunistiche nel magazzino X che finivano col diventare dei pneumatici... niente di più falso!
Fonte ? Gestivo lo smaltimento delle scarpe nel magazzino X e : 1. Mai saputo niente di questo progetto 2. Sono sempre finite tra i rifiuti generici, nonostante le ripetute proposte di alcuni dipendenti di progetti di riciclo.

csharpino

Cosa è già tanto?

buona_questa_cadrega

Per valutare l'impatto di un qualsiasi prodotto bisogna sempre pensare al "life cycle assessment", cioè a tutto il ciclo produttivo (smaltimento incluso). Questo vale per tutti, anche per il produttore che sforna smartphone con la stessa frequenza con cui ci si cambia le mutande.

Comunque, il mio precedente messaggio si basava sul fatto che, come risultato finale, a tutti interessa dell'ambiente ma a nessuno interessa nulla dell'ambiente perchè ciò andrebbe a ledere gli interessi personali. E' un concetto identico a quello espresso nel fenomeno "not in my back yard". Sapessi quante persone che conosco e che dicono "non compro i bicchieri di plastica perchè fanno male all'ambiente" e poi, puntualmente, ogni anno vanno in aereo a fare viaggi dall'altra parte del mondo oppure comprano, su wish o amazon, paccottiglia in quantità dicendo "tanto se si rompe o non mi serve più la butto".

LordSheva

https://uploads.disquscdn.c...

Tony bresaola
Darkat
Rick Deckard®

Beh è già tanto

fabbro

tutti si scordano la catena di approvigionamento delle risorse e pensano solo agli ultimi ingranaggi.
Seguendo il tuo discorso vale lo stesso per quelle aziende che ogni anno buttano fuori il nuovo modello dello smartphone, nuovi accessori ecc che spesso non sono pienamente compatibili con la serie precedente.

IGN_mentale

Invece è proprio il contrario, quando il sistema non funziona più si boicotta, troppo intelligente per voi pecore beelanti.

IGN_mentale

Non ho letto da nessuna parte che gli altri vengono idolatrati, tranne che dal tuo commento...

csharpino

Fino a quando non si capirà che comprare energia da fonti rinnovabili non vuol dire essere green ne tantomeno essere ad impatto zero sarà sempre troppo tardi...

ROOT

Nel caso voti il meno peggio o in bianco. Ma l’importante è andare e votare per quelli più affini ai tuoi ideali e alla tua idea di società e di politica. Mai mai stare fermi sul divano.

Driver

Si in quell'ambito raggiungiamo davvero la follia, come minimo dovrebbe esserci un fiorente mercato del noleggio se davvero uno ha dei problemi psichici per cui deve indossare qualcosa solo 3 volte.
A proposito di questo mi viene in mente anche gente che lava vestiti, per esempio pantaloni, indossati una sola volta al giorno e senza aver sudato o averli sporcati in alcun modo.

Driver
Matvej Bolkonskij

Campagna advertising ai limiti dell'ingannevole e sanzionabile.
Ma caspita, c'è un ciaomi in sconto del 33,3% rispetto al prezzo (gonfiato) di listino!!!

Davide Mosezon

Sull'oggettistica riusciamo in qualche modo a porre un limite, quello che a mio avviso è un grosso male degli ultimi 20 anni è il fast fashion. Capi d'abbigliamento venduti tra i 3 e i 20 euro che, per via del costo, percepiamo come prodotti usa e getta.
Non dico che se uno si compra una polo debba utilizzarla almeno 200 volte, però se la compri per utilizzarla 3 volte e a fine estate la butti perché ti è costata 10 euro ed il colore non è più quello di moda allora sei st***o/a

ROOT

A me interessa, pensa. Però capisco che chi è egoista nella vita e pensa solo a se stesso, non interessi. Un po’ come non votare ;)

buona_questa_cadrega

Come riferimento viene preso Amazon perchè è ormai diventato il simbolo per eccellenza dello sperpero di risorse. Basta vedere quanto ossessivamente punta a farti acquistare roba perfettamente inutile o che non ti serve, oppure la quantità di paccottiglia da 4 soldi che da qualche anno a questa parte ha incominciato a vendere. Sembra di essere su Wish o su Alibaba.
Le operazioni di greenwashing le fanno tutte le aziende. Basta vedere le pubblicità che passano in TV per renderse conto, pubblicità dove spacciano sempre le solite frasi/immagini false ambientaliste (ad esempio: immagini di bambini in prati verdi, le bici elettriche, le pale eoliche, l'auto elettriche, l'uso di parole come "sostenibile" o "ecologico"). Purtroppo lo devono fare perchè, anche se quei messaggi sono quasi sempre falsi, il marketing lo richiede.

Verissimo, io ho comprato un'ottima bilancia da cucina, perché mi serviva davvero a 5€ inclusa spedizione. Quando l'ho raccontato qualcuno mi ha detto va bè ora non mi serve ma per 5€ la prendo.
Chiaramente tutti guardano solo il prezzo e non l'impatto ambientale che ha quell'acquisto o quella spedizione.

In un mondo ideale ci vorrebbe una bella tassa ambientale che riflettesse sul prezzo il danno ambientale causato da quel bene e usare quei soldi per compensarlo.

Paolo Orione

bellissimo il finale ! non scherzo !

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