
01 Giugno 2023
Amazon ha ammesso negli Stati Uniti che può inviare certi dati personali degli utenti alle autorità senza il loro consenso; basta compilare un modulo digitale (un PDF per i prodotti del marchio Ring, online per Echo e altri dispositivi proprio di Amazon). Come indica chiaramente la documentazione, è una procedura che è ammessa solo in caso di emergenza, per esempio se l'agente delle forze dell'ordine ritiene che la vita di qualcuno sia immediatamente a rischio; ogni caso è valutato individualmente da dipendenti di Amazon. Non servono mandati né ordini giudiziari.
Il caso è emerso negli Stati Uniti per via di un'interrogazione diretta di un senatore appartenente al Partito Democratico, Ed Markey.. Amazon spiega che nel 2022 si sono verificati 11 casi (anzi, "solo 11 casi", come ci tiene a sottolineare la società) di risposta positiva a una richiesta di emergenza. Non sappiamo quanti casi ci siano stati negli anni precedenti, né sappiamo quante richieste di emergenza siano state inviate (e quindi per esempio quante siano state rifiutate). È interessante osservare che la questione ci riguarda direttamente, almeno un po', perché nel form è possibile specificare tra i Paesi anche l'Italia. Non è tuttavia chiaro se questo strumento è accessibile solo alle autorità statunitensi o anche a quelle degli altri Paesi elencati.
Il problema è che questa eventualità non è segnalata da nessuna parte nei termini e condizioni, e che tutta la procedura si basa solo ed esclusivamente sulla buona fede (e sulla capacità di giudizio) delle forze dell'ordine e della persona presso Amazon o Ring che si occupa di analizzare il caso. In questo specifico periodo storico, si può dire che la fiducia degli americani negli organi di polizia sia a livelli decisamente bassi, per via dei tanti video che circolano sui social mostrando abusi e grossolani errori da parte degli agenti ai danni (spesso fatali) dei cittadini. Ultimamente si è anche accesa la polemica sulla sparatoria nella scuola di Uvalde, in cui la polizia è stata accusata di aver atteso troppo per fermare l'aggressore e in seguito di cercare di insabbiare le indagini di terze parti.
E le Big Tech non sono in una posizione tanto migliore. Tra l'altro, in questo caso specifico ci sono un sacco di domande cruciali che rimangono senza risposta: chi sono le persone che esaminano i casi, e accedono anche loro ai dati? Gli utenti coinvolti sanno che i loro dati sono stati visionati dalla polizia? Questi dati vengono salvati, e se sì per quanto tempo? Esiste un supervisore o un organo di controllo che verifica l'assenza di abusi?
Commenti
cosa mi consiglieresti...tra i vari nvr e cam?
me ne serve uno che regga 10 o 12 cam, di cui solo 4 in 4k le restanti sono da interno bastano anche 1080p. pero mi piacerebbe sia anche google assistant. o un brand che fa anche cam riconosimento facciale o targhe.....rimamendo in prezzi umani prosumer, non roba aziendale ultracostosa e professionale.
Basta non comprare sta roba inutile. Risolto.
se fosse stata un'azienda cinese a fare cio in cina: ah li non c'e' democrazia sono tutti spiati e controllati, succede in america: eh vabbe' e' per il nostro bene e' importante essere controllati.
A me invece sembra che sia lcarticolo stesso a non tener conto di questa particolarissima legislazione esistente negli USA.
Gli avvocati Amazon, ovviamente, valutano le richieste governative alla ricerca di appigli per poter fare opposizione, cosa che fanno tutti gli altri.
Lcarticolo batte sul fatto che di tale possibilità di controllo governativo non venga fatta menzione nelle clausole contrattuali, ed è lcarticolo ad essere in errore perché negli USA questa possibilità è contemplata dalle leggi in vigore, cosa che rende superfluo citarla nei contratti.
È come se ci si stupisse del fatto che nella istruzioni di un coltello non ci fosse scritto "Non puoi usarlo per sgozzare la suocera", cosa inutile perché la legge in vigore supera ogni accordo fra privati.
Marco si è semplicemente dichiarato d'accordo con la sorveglianza governativa quando impiegata al fine di evitare il crimine, e lo sono anche io.
Per come la vedo io la risposta di Amazon è molto più seria del semplice "abbiamo applicato la legge".
Evidentemente in undici casi i legali di Amazon hanno deciso che non c'era modo di fare opposizione alla richiesta governativa ed Amazon ha desiderato comunicare il dato (quasi) completo alla sua utenza.
Il problema non è Amazon ma il Patriot Act, che mette le autorità statunitensi nelle condizioni di sorvegliare i propri cittadini senza doverne rendere conto a nessuno.
Ci aggiungo che il suo tono non era di "espressione di un'opinione", ma aveva un sottotesto di "siete stupidi ad occuparvi di privacy, anzi qualcuno vi manipola".
Scusa, ma no.
Marcomanni ha appiattito il discorso privacy e tutela dei dati personali, molto complesso e molto vasto, ad un'unica argomentazione (per altro poco originale) "se non hai fatto nulla di male, non ti serve".
Denota di fatto ignoranza rispetto all'argomento, la più totale.
Il patrioct act a me sembra un discorso a parte rispetto al caso dell'articolo. Se fossimo in quella casistica, non ci sarebbe nemmeno bisogno della valutazione dei dipendenti Amazon (che è una parte importante del problema: un conto è la valutazione dello stato e dei suoi rappresentanti, un conto quella di una società privata).
Se invece il delinquente è la persona in divisa (esistono anche quelli) che problema c'è a lasciargli spiare tua figlia in casa, giusto?
Non è in questi termini che è messa la questione, per cui che ci si limiti ad applicare la legge lo vedo molto difficile.
La risposta di amazon, facile e inoppugnabile, sarebbe stata "facciamo quel che siamo obbligati a fare per legge", non "abbiamo un team che valuta caso per caso e solo 11 volte, quando hanno valutato che ci fossero seri e imminenti pericoli, hanno concesso i materiali".
Negli USA i fornitori di servizi con accesso in tempo reale alle comunicazioni non possono opporsi alle richieste di accesso ai dati avanzate dal Governo.
Se non vedi Google è solo perché nella domotica la sua presenza è trascurabile rispetto a quella di Amazon.
Lo USA PATRIOT Act (acronimo di Uniting and Strengthening America by Providing Appropriate Tools Required to Intercept and Obstruct Terrorism Act of 2001 traducibile in italiano come Legge per Unire e rafforzare l'America fornendo strumenti adeguati necessari per intercettare e ostacolare il terrorismo), è una legge federale statunitense controfirmata dal presidente statunitense George W. Bush il 26 ottobre 2001.
L'accettazione della clausola contrattuale relativa alla condivisione dei dati personali con le Autorità è già implicita nella legge statunitense.
Perché dai dell'ignorante a chi semplicemente la pensa in modo diverso dal tuo?
Essere ignoranti significa "non cinoscere", e a me pare che Marco l'argomento lo conosca bene.
Semplicemente Marco ritiene giustificabile questo tipo di attività quando impiegata in un'ottica di contrasto al crimine.
Incidentalmente il "Patriot Act" in vigore negli Stati Uniti gli dà ragione.
Come giustamente ha fatto notare qualcuno sotto, negli USA è in vigore il "Patriot Act".
Di conseguenza la "clausola contrattuale" è già nella legge statunitense, che consente alle Autorità di spiare ogni cittadino senza doversi giustificare con qualcosa o qualcuno.
Se serve per salvare vite umane in pericolo, ben venga
Applausi
chi l avrebbe mai detto...
Se non erro nell'ecosistema di dispositivi smart, quello di Google non ha ancora avuto alcun caso simile (in Europa). Mi sbaglio? Non è la prima volta che vedo casi strani di come gestiscono i dispositivi smart, in Amazon, e per questo ho sempre evitato gli Amazon Echo e non ho intenzione di cambiare. Però utilizzo l'ecosistema Google, ma dove ha senso collego anche il tutto ad una istanza locale di Home Assistant
Ma guarda, in linea di massima sono d'accordo con te, le menate della privacy da mania di persecuzione mi fanno solo ridere.
Nel caso specifico però trovo grave che possa avvenire una cosa del genere, senza alcuna condizione contrattuale che lo dica, con la scelta se dare le informazioni o meno a discrezionalità di dipendenti di amazon e su richiesta tramite modulo che bypassa completamente l'utente.
È inquietante come sistema, capisci bene che può degenerare in un istante.
Huawei che è cinese ha sviluppato il suo sistema chiamato Device+ o super Device in cui c'è una connessione totale tra dispositivi locali: il Monitor intelligente comunica con lo Smartphone o con il Tablet o con il laptop. Si può usare la penna del tablet per disegnare su un programma che è presente nel laptop, oppure usare lo schermo e la UI del Cell huawei sul Monitor Huawei tramite il quel si aprono app, usano app e si scrivono testi oltre che fare telefonate.
Tutto questo per dire che il sistema super device di Huawei è possibile ed è fatto tutto in locale perché Huawei non ha interesse al grab dei dati dell'utente. Google e amazon hanno altre mire e hanno sviluppato un sistema completamente opposto fatto con l'esportazione in USA dei dati degli utenti italiani.
Allora cosa consigli?
Ah, non lo sapevo.
Sapevo che ci potevano essere problemi con il RTSP usando altri NVR, ma non era di mio interesse.
Ne terrò conto se dovrò fare un altro sistema di sorveglianza, grazie.
Per fortuna per il sistema che ho fatto mi posso accontentare abbondantemente del NVR di reolink, che mi serve solamente da POE e access point per la rete locale, visto che finisce tutto in un Nas
Non mi sono espresso bene, quelle telecamere per essere configurate devono essere connesse a internet, se un giorno reolink o ezviz spengono i server quelle telecamere rimangono con l'ultimo setup, non le modifichi più.
Probabilmente stai usando il NCR di reolink, se un giorno dovessi avere bisogno di un NVR piuttosto avanzato non lo puoi fare perché il protocollo RTSP che hanno implementato è rotto.
Normale e prevedibile: cose che capitano agli utonti
Ma no, non è vero...
Ho un sistema reolink che non ha bisogno di essere online.
Forse ti riferisci alle singole telecamere, ma se le usi con l'NVR non c'è bisogno...
Anzi, l'ho preso proprio perché funziona anche senza connessione internet, infatti trasmette i dati ad un Nas su rete locale a 2km di distanza con delle antenne a lungo raggio.
Se salta la connessione internet continua a funzionare.
HikVision sotto VLAN isolata da internet
Evitate i reolink e gli ezviz come la peste, devono essere online per funzionare e il flusso RTSP va e viene
Io uso gli alexa, ma ho tutta la domotica in locale.
Non saprei, negli Stati uniti hanno cose tipo il patriots act e non mi stupisco affatto di sta cosa, da noi (in EU) abbiamo invece delle limitazioni ben specifiche e stringenti anche se c'è in pericolo la sicurezza nazionale. Cioè questo è quello che vogliono farci credere almeno, poi lo sappiamo che non lo sappiamo
I videocitofoni hikVision possono registrare su SD e ti danno anche un flusso RTSP, quindi puoi registrare dove vuoi senza pagare nulla.
Il tuo ragionamento funzionerebbe se poi vai ad abitare in una grotta. Senza cell e wifi.
Se sono bifilari per definizione non possono comunicare nulla all'esterno, se sono IP basta metterle in una VLAN isolata da internet e sei apposto.
Per il resto sono praticamente il top in quello che fanno.
Ci saranno sicuramente. Magari costano di più ma costeranno di più.
Per le telecamere ci sono le ottime reolink ad esempio, che con l'NVR puoi configurare in rete locale, possono pure caricare tutto su Nas locale o online in tempo reale.
Per via dell'esibizionismo e presenzialismo patologici insiti in gran parte della popolazione.
Esistono videocitofoni "connessi" / smart che funzionano anche in rete locale, del tutto senza internet?
ecco perchè li regalano! :)
un simpatica novità! :)
credo di averle viste qualche giorno fa per la prima volta ma visto come vola il tempo, poteva essere anche stamane! :)
Secondo te perchè concetti come Facebook, Instangram, TikTok e via dicendo hanno un grande successo?
Eh, ma avere 10 secondi di registrazione salvata sul claud (di amazon) è comodo...
La puoi vedere dallo schermo di alexa...
Non capirò mai chi mette sti così come videocitofono invece di roba seria come bTicino, Vimar, HikVision, Dahua che costano uguale e non devi farti nessun abbonamento mensile.
Non è vero basta fare un minimo di attenzione.
Ma vedo in giro solo gente smaniosa di mettere tutta la propria vita in piazza H24.
Vuoi mettere, Amazon si prende cura di te ^^
Dovresti rinunciare a tutto, anche smartphone, tv e pc
"ogni caso è valutato individualmente da dipendenti di Amazon"
Ah, vabbè, se ci pensano i dipendendi amazon allora mi fido...
Altra dimostrazione di come sia meglio avere la casa il meno smart possibile, e lo dico dopo aver speso centinaia di euro in alexa, google home e altre boiate smart che fortunatamente ho rimosso e regalato...
Bene,ma le faccine cosa sono sopra?
Per una che si viene a sapere chissà quante non le sapremo mai.
Continuate pure a mettervi in casa microspie & telecamere a disposizione di agenzie governative e multinazionali.