Amazon chiuderà tutte le sue librerie fisiche, oltre alla catena 4-Star (giocattoli, elettronica, gadget...) e quella Pop-Up (Echo, Fire e altri prodotti marchiati Amazon): da noi non sono mai arrivati, sono rimasti limitati agli Stati Uniti e al Regno Unito. In totale 68 negozi fisici saranno chiusi; la società si concentrerà sui suoi supermercati (le catene Whole Foods, Amazon Fresh e Amazon Go) e sullo sviluppo dei negozi di abbigliamento (Amazon Style), che sono un progetto recente.

La società ha detto che sta lavorando per assegnare nuove mansioni ai dipendenti affetti dalla decisione, il che significa che non dovrebbero esserci licenziamenti. "Rimaniamo impegnati nello sviluppo di fantastiche esperienze e tecnologie di vendita fisica nel lungo termine", hanno detto i portavoce del colosso.

Esperienze che, con ogni probabilità, faranno sempre meno affidamento sul personale umano, almeno per quanto riguarda le casse. Amazon è pioniera della tecnologia "Just Walk Out", in cui il cliente può semplicemente entrare, acquistare ciò che gli serve e andarsene - i sistemi informatici e AI del negozio riconoscono i prodotti acquistati e li addebitano in automatico sul relativo account Amazon. Tecnologia che si sta espandendo in modo sempre più rapido: appena qualche giorno fa ha debuttato per esempio a Washington il primo Whole Foods senza casse, ed è in cantiere anche un Amazon Style con la stessa tecnologia a Los Angeles.

Gli analisti di GlobalData contattati da CNN evidenziano come Amazon non si sia impegnata più di tanto nei negozi che ora ha deciso di chiudere. Avrebbe potuto sviluppare più funzionalità e servizi che avrebbero aggiunto valore ai negozi, dicono: per esempio il ritiro in negozio della merce acquistata online, oppure la visualizzazione delle scorte in magazzino di ogni prodotto, in modo che il cliente potesse controllare l'effettiva disponibilità dell'articolo d'interesse prima di recarsi in negozio. Gli analisti osservano inoltre che molto probabilmente pagava affitti molto elevati.